Creato da cinciarella10 il 13/10/2014

L'ODORE DELLA NOTTE

… la notte, secondo l’ora, cambia odore …

 

 

« Primo … Maggio?Oui, c’est ça! Merci Matthieu … »

Dieci tra le tante …

Post n°569 pubblicato il 01 Maggio 2015 da cinciarella10
 

 

 


Dieci bugie nella "verità" di Renzi
 

«La verità, solo la verità, sull'Italicum», scrive Renzi nella let­tera pub­bli­cata da La Stampa, dalla quale ripren­diamo i pas­saggi fon­da­men­tali per sot­to­porli a veri­fica dei fatti.
«Que­sta legge elet­to­rale pre­vede un bal­lot­tag­gio come per i sindaci»...
Nel caso dei comuni si tratta di un bal­lot­tag­gio tra due soli can­di­dati a sin­daco. L'elettore può cono­scerli e può sce­gliere. Nel caso dell'Italicum ci sarà un bal­lot­tag­gio tra liste con in palio i 93 seggi del pre­mio di mag­gio­ranza. L'elettore voterà 93 aspi­ranti depu­tati che non può conoscere.
...«Con­sen­tendo un pic­colo mar­gine di sicurezza»...
L'Italicum garan­ti­sce almeno 340 seggi al primo partito. Le simu­la­zioni sulla base dei son­daggi più recenti asse­gnano 344 seggi al Pd, 101 al M5S, 68 alla Lega, 64 a Forza Ita­lia e molti meno a tutti gli altri.
...«Più o meno la metà degli eletti sarà espres­sione di un col­le­gio grande poco meno di una pro­vin­cia media»...
Si tratta dei capi­li­sta bloc­cati, can­di­dati non in un solo col­le­gio ma poten­zial­mente in dieci, tanti quante le plu­ri­can­di­da­ture con­sen­tite. I pluri-candidati non saranno «espres­sione» della popo­la­zione di una pro­vin­cia, ma potranno essere impo­sti senza pre­fe­renze a sei milioni di cit­ta­dini in dieci col­legi anche lon­tani, com­pa­rendo ad esem­pio sulle schede di un quar­tiere di Milano, di Palermo, a Vene­zia, Lecce, Peru­gia, Mes­sina, Fog­gia, Como, Cuneo e Taranto. Solo suc­ces­si­va­mente sce­glie­ranno per quale col­le­gio optare. È quello che avviene adesso con il Porcellum.
...«La soglia di sbar­ra­mento è stata abbas­sata al 3% (in Ger­ma­nia per inten­derci è al 5%)»...
In Ger­ma­nia non c'è il pre­mio di mag­gio­ranza, pre­vi­sto invece e assai con­si­stente con l'Italicum. Para­go­nare due sistemi diversi serve solo a con­fon­dere. Sarebbe come dire che in Fran­cia, per inten­derci, la soglia di sbar­ra­mento non esiste.
...«Il pre­mio viene attri­buito alla lista vin­cente, non più alla coa­li­zione: con que­sto atteg­gia­mento spe­riamo di arri­vare a un com­piuto bipo­la­ri­smo»... ...«Si impe­di­sce di fare le solite ammuc­chiate elet­to­rali chia­mate coa­li­zioni che il giorno dopo si sciol­gono come neve al sole»...
Nulla impe­di­sce alle coa­li­zioni di pre­sen­tarsi alle ele­zioni come «listoni». Anzi, la pos­si­bi­lità di can­di­dare capi­li­sta bloc­cati serve (anche) a garan­tire una quota di seggi ai pic­coli par­titi che tro­ve­ranno con­ve­niente con­fluire sotto le inse­gne del par­tito grande, aiu­tan­dolo a rag­giun­gere il pre­mio. Dopo le ele­zioni potranno tran­quil­la­mente divi­dersi. Due anni fa il Popolo delle libertà si è pre­sen­tato come lista, non come coa­li­zione, poco dopo si è diviso tra Forza Ita­lia e Nuovo cen­tro­de­stra. E così Scelta civica, dalla quale si è sepa­rata Per l'Italia, e il Movi­mento 5 Stelle dal quale sono nati Alter­na­tiva libera, Movi­mento X e Ita­lia lavori in corso.
...«Final­mente la sera stessa del voto sapremo chi ha vinto»...
Final­mente? Non c'era alcun ritardo da col­mare. Con l'Italicum l'Italia sarà il primo e unico paese in Europa il cui sistema elet­to­rale garan­ti­sce mate­ma­ti­ca­mente al primo par­tito la mag­gio­ranza asso­luta nella camera politica.
...«Rot­ta­mato il cosid­detto Porcellum»...
È stata la Corte costi­tu­zio­nale ad abbat­tere la legge Cal­de­roli detta Por­cel­lum. Dichia­rando l'illegittimità del pre­mio di mag­gio­ranza senza soglia e delle liste bloc­cate lun­ghe che non con­sen­ti­vano agli elet­tori la cono­sci­bi­lità degli eletti. Con l'Italicum nel caso di bal­lot­tag­gio non c'è alcuna soglia al pre­mio di mag­gio­ranza: può andare a un par­tito che al primo turno si è fer­mato al 20%. Anche se al bal­lot­tag­gio vota una mino­ranza di elet­tori. Quanto alla cono­sci­bi­lità degli eletti, è minima nel caso dei capi­li­sta bloc­cati plu­ri­can­di­dati. E la ripar­ti­zione nazio­nale dei seggi pro­duce un effetto «slit­ta­mento»: l'elettore sce­glie un can­di­dato in un col­le­gio ma con­tri­bui­sce a eleg­gerne un altro, in un col­le­gio differente.
...«Man­diamo in sof­fitta anche il desi­de­rio stri­sciante di un neo­cen­tri­smo consociativo»...
Al con­tra­rio l'Italicum è fun­zio­nale all'affermazione di un grande par­tito cen­trale, e cen­tri­sta, che con­durrà le trat­ta­tive con i più pic­coli da posi­zioni di forza. Prima delle ele­zioni cer­cherà di rag­giun­gere la soglia del 40% e gua­da­gnare così il pre­mio al primo turno. Ma non potrà farlo alla luce del sole costi­tuendo una coa­li­zione, offrirà allora posti nel «listone». Dopo il primo turno, nel caso di bal­lot­tag­gio, non è pre­vi­sta la pos­si­bi­lità di appa­ren­ta­menti tra­spa­renti. Dun­que il par­tito più grande potrà cer­care il soste­gno dei pic­coli con altri mezzi, ad esem­pio pro­met­tendo posti di governo. Siamo lon­tani dalla fine del con­so­cia­ti­vi­smo annun­ciata da Renzi. Che del resto è al governo (e sta appro­vando la legge elet­to­rale) con Alfano.
...«È una legge seria e rigo­rosa che con­sente all'Italia di avere sta­bi­lità e rappresentanza»...
Ammesso che il pro­blema dell'Italia negli ultimi vent'anni sia stato l'instabilità, que­sta non è mai stata con­se­guenza di uno scarso mar­gine in ter­mini di seggi alla camera. Ma caso­mai delle rot­ture suc­ces­sive all'interno della mag­gio­ranza o della dif­fe­renza nei risul­tati tra camera e senato. Desti­nata quest'ultima ad aumen­tare ancora, visto che la camera alta sarà eletta con un sistema elet­to­rale diverso dall'Italicum. Almeno fino a che sarà eletta. Poi i sena­tori saranno nomi­nati da (e tra) i con­si­glieri regio­nali. Senza alcuna pre­oc­cu­pa­zione per la rap­pre­sen­tanza, del resto già pesan­te­mente sacri­fi­cata dal pre­mio di maggioranza.
...«Ci sarà spa­zio al senato per rie­qui­li­brare la riforma costi­tu­zio­nale facendo atten­zione ai neces­sari pesi e con­trap­pesi: nes­suna blin­da­tura, nes­suna forzatura»...
La riforma costi­tu­zio­nale è già blin­data, per­ché nel pre­ce­dente pas­sag­gio alla camera il governo ha cor­retto la com­mis­sione, dove era stato appro­vato un solo emen­da­mento sfug­gito al patto del Naza­reno. È stato pro­prio Renzi a imporre il ritorno al testo ori­gi­na­rio dell'articolo 2, appena due mesi fa, per evi­tare che fosse pos­si­bile «rie­qui­li­brare» suc­ces­si­va­mente qual­cosa. Della com­po­si­zione del senato non si potrà più discu­tere. Gra­zie anche ai tanti «can­guri» e alle «sedute fiume» che hanno spinto avanti la riforma costi­tu­zio­nale. Deci­sa­mente delle «forzature».

Andrea Fabozzi - Il Manifesto
Giovedì 30 Aprile 2015

 
 
 
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CINCIARELLE



 

I POETI LAVORANO DI NOTTE



I poeti lavorano di notte
quando il tempo
non urge su di loro,
quando tace il rumore della folla
e termina il linciaggio delle ore.
I poeti lavorano nel buio
come falchi notturni od usignoli
dal dolcissimo canto
e temono di offendere Iddio.
Ma i poeti, nel loro silenzio
fanno ben più rumore
di una dorata cupola di stelle.

Alda Merini, da "Destinati a morire"

 

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DANZA DELLE STREGHE


Le streghe non si vedono,
ma le streghe ci sono
Nel buio si radunano,
in riva a fiumi e laghi
Corrono senza un frullo,
volano senza un suono
Non le sentono gli uomini,
non le vedono i maghi.

Le streghe sono magiche,
le streghe sono donne
Incendiano le tenebre
con le risa e la danza
Fanno ruotar mantelli,
le favolose gonne
Finché dura la notte,
finché ne hanno abbastanza.

E gli umani le cercano,
le vogliono vedere
Curiosi delle favole,
stupiti delle grida.
E furtivi si accostano,
chini nelle ombre nere
Tremanti di paura,
ubriachi di sfida.

Ma le streghe li sentono,
corrono sulle sponde
Sopra le acque fuggono,
gioiose equilibriste
E per gli umani restano
i cerchi delle onde
Come gonne che ridono:
"Le hai viste? Non le hai viste?"

Bruno Tognolini
da Melevisione
Il libro nero di Strega Salamandra
Giunti Junior Editore

 

BIANCA TRA LE FOGLIE

 

RIMA DELLA RABBIA GIUSTA



Tu dici che la rabbia
che ha ragione
È rabbia giusta
e si chiama indignazione
Guardi il telegiornale
Ti arrabbi contro
tutta quella gente
Ma poi cambi canale
e non fai niente
Io la mia rabbia giusta
Voglio tenerla in cuore
Io voglio coltivarla
come un fiore
Vedere come cresce
Cosa ne esce
Cosa fiorisce
quando arriva la stagione
Vedere se diventa
indignazione
E se diventa,
voglio tenerla tesa
Come un'offesa
Come una brace
che resta accesa in fondo
E non cambia canale
Cambia il mondo

Bruno Tognolini
da "Rime di Rabbia", Salani Editore

 

FILASTROCCA LIBERA




Libero, libera, liberi tutti
Libero l'albero e libero il seme
Liberi i belli di essere brutti
Le volpi furbe di essere sceme
Il fiume libero d'essere mare
Il mare libero dall'orizzonte
Libero il vento se vuole soffiare
Liberi noi di sentircelo in fronte
Libero tu di essere te
Libero io di essere me
Liberi i piccoli di essere grandi
Liberi i fiori di essere frutti
Libero, libera, liberi tutti

Bruno Tognolini,
da Rima rimani, Salani 2002

 

SCONGIURO CONTRO IL NAZISMO FUTURO




Gli abbiamo detto
che la rabbia non è bene
Bisogna vincerla,
bisogna fare pace
Ma che essere cattivi
poi conviene
Più si grida, più si offende
e più si piace
Gli abbiamo detto
che bisogna andare a scuola
E che la scuola com'è
non serve a niente
Gli abbiamo detto
che la legge è una sola
Ma che le scappatoie sono tante
Gli abbiamo detto
che tutto è intorno a loro
La vita è adesso,
basta allungar la mano
Gli abbiamo detto
che non c'è più lavoro
E quella mano
la allungheranno invano
Gli abbiamo detto
che se hai un capo griffato
Puoi baciare 
maschi e femmine a piacere
Gli abbiamo detto
che se non sei sposato
Ci son diritti
di cui non puoi godere
Gli abbiamo detto
che l'aria è avvelenata
Perché tutti
vanno in macchina al lavoro
Ma che la società sarà salvata
Se compreranno
macchine anche loro
Gli abbiamo detto tutto,
hanno capito tutto
Che il nostro mondo è splendido
Che il loro mondo è brutto
Bene: non c'è bisogno di indovini
Per sapere che arriverà il futuro
Speriamo 
che la rabbia dei bambini
Non ci presenti
un conto troppo duro

Bruno Tognolini
da "Rime di Rabbia", Salani Editore
 

I PIEDI
---------------------------------

 

Salgono i piedi per la salita, 
passo per passo finché è finita.
Scendono i piedi per la discesa,
giù verso il basso
che il passo non pesa. 
Piedi leggeri, passi pesanti, 
lungo i sentieri
che portano avanti. 
Passi di marcia rivoluzionaria: 
testa per terra, piedi per aria. 

Bruno Tognolini
da "Rimelandia" 
Il giardino delle filastrocche
Mondadori Newmedia

 

DANZA ARABA

 

JAZZ

 

TEATRO



"Il mio scopo non è insegnarvi a recitare, il mio scopo è aiutarvi a creare un uomo vivo da voi stessi. Il materiale per crearlo dovete prenderlo da voi stessi, dalle vostre memorie emotive, dalle esperienze da voi vissute nella realtà, dai vostri desideri e impulsi, da elementi interni analoghi alle emozioni, ai desideri e ai vari elementi del personaggio che impersonate ... Imparate ad amare l'arte in voi stessi e non voi stesse nell'arte."

Konstantin Sergeyevich
Stanislavskij

 

CINEMA

"Il cinema è composto da due cose: uno schermo e delle sedie. Il segreto sta nel riempirle entrambe." Roberto Benigni

 

GENERALE



Generale,
il tuo carro armato
è una macchina potente.
Spiana un bosco
e sfracella cento uomini.
Ma ha un difetto:
Ha bisogno di un carrista.

Generale,
il tuo bombardiere è potente.
Vola più rapido d'una tempesta
e porta più di un elefante.
Ma ha un difetto:
Ha bisogno di un meccanico.

Generale,
l'uomo fa di tutto.
Può volare e può uccidere.
Ma ha un difetto:
può pensare.

Bertolt Brecht

 

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