Creato da Majin79 il 20/02/2010

Cinema & Co.

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Fratellanza – Brotherhood

Post n°22 pubblicato il 16 Novembre 2010 da Majin79

Man mano la sera sto smaltendo i film che avevo preso, ma che per una questione o per l’altra non avevo ancora visto... stavolta è stato il turno di “Fratellanza – Brotherhood” di Nicolo Donato…

È un film al quale sulle cinque stelle canoniche io gliene ho do ben quattro… il tema è quello del neonazismo e dell’omosessualità… due parole che sembrano inassociabili, ma che come mostra questo film possono collidere fino a creare una situazione esplosiva fra ciò che una folle e cieca ideologia insegna da una parte e ciò che al contrario il cuore ricerca dall’altra…

Questa è la storia di Lars che, lasciato l’esercito per colpa della sua “presunta” omosessualità, entra quasi per caso in un gruppo neonazista cosa che ai suoi genitori resta inaccettabile e per questo, lasciata la casa paterna, chiede aiuto alla fratellanza ed alloggia temporaneamente con Jimmy al quale viene affidato il compito di “introdurlo” alle regole del gruppo.

In maniera inaspettata (beh questo si fa per dire vista la tensione palpabile che si respira fra i due) scocca la passione che porterà poi i due ad un rapporto che va ben oltre l’intesa fisica.

Ovviamente l’omosessualità è qualcosa di inaccettabile per il branco che, una volta scoperta la situazione, porrà Jimmy davanti ad una scelta che non ammette repliche…

Non è sicuramente un film semplice, ne lo si può definire bello nel senso più classico del termine, ma io consiglio comunque di guardarlo, difficilmente lascerà indifferente...

Vi lascio come al solito il trailer del film:

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Fratellanza – Brotherhood

Joes63 il 17/11/10 alle 08:11 via WEB

Sia dal trailer che dal tuo Post ritengo che il film sia veramente molto interessante, mi pare possa proporre una importante riflessione circa i sentimenti e la loro espressione contestualizzati nell'ambito di un pregiudizio.Sembra quasi che venga colto quell'aspetto della sessualità che spesso viene non considerato, mi riferisco all'identità dell'anima nel suo complesso dove la passione nè è solo il linguaggio esteriore. Credo che la scelta di sviluppare il tema in un contesto " neonazzista" sia quello di rappresentare , senza ipocrisie, una condizione omofoba per eccellenza,tralasciando quindi quei contesti dove l'omofobia è altrettando reale ma viene camuffata da principi etici e/o morali, come ad esempio nell'esercito. E' appunto in un contesto così diretto che Jimmi è chiamato a fare la sua scelta..scegliere di scoprire ed accettare la propria identità e l'espressione della propria natura sessuale...quindi ancora una volta..per essere se stessi ..si fa appello al coraggio ed alla necessità di una rinuncia. Non ho visto neppure questo film....quindi il mio commento è su ciò che ho letto nel post..e visto dal trailer. buona giornata joes P.S.: Sarà anche un blog secondario, ma ti assicuro è un ottimo blog ben strutturato..che stimola la mente alla riflessione , oggi più che mai indispensabile per una cultura contro l'omofobia..complimenti e grazie per il tuo lavoro.

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pgmma il 20/01/11 alle 13:42 via WEB

Oggigiorno i film sono ricchi di mezzi tecnici, ma invece di far scoprire la grandezza umana ch'è dentro a ciascuno , mirano ad approfondire, commuovere e giustificare le situazioni di fatto in nome del rispetto e della democrazia anche quando escono dalle sane leggi della natura. Un suicidio. Es: sono libero di magiare troppo ma poi sto male, ecc. Quindi mi farebbe piacere che venissero argomentate le affermazioni ...e non essere apparentemente apodittiche. . Possiamo credere ancora ad un modello di coppia fedele e capace di essere felice per tutta la vita? Sì, ma con un’alchimia misteriosa, di cui conosciamo solo alcuni ingredienti. Oggi, più di ieri, sono essenziali l’amore, l’intesa fisica, l’educazione; alcune passioni in comune, un senso etico forte, un progetto di vita, delle amicizie stabili e comunicative; saper essere felici insieme ma aperti agli altri. Rispettare le differenze. Scegliere il partner giusto (hai detto niente!). E saper proteggere la felicità della coppia anche da se stessi

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aliaszero il 20/01/11 alle 15:00 via WEB

Ne ho sentito parlare parecchio. Me lo sono perso in una rassegna cinematografica nella mia città. ora devo per forza recuperarlo. :-) Grazie per la segnalazione.

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