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Post N° 44

Post n°44 pubblicato il 17 Marzo 2008 da circololevante
Foto di circololevante



Parco dell'Acquasola



Le dichiarazioni sulla vicenda parcheggio acquasola
del Vicesindaco Paolo Pissarello e quelle della sindaco Marta Vincenzi che le ha
confermate stamattina sono secondo noi affermazioni molto
gravi.

 

Esiste, sulla vicenda, un profilo giuridico
non concluso ( la trasmissione da parte della procura della repubblica degli
atti inerenti l'incomprensibile decisione di transare con l'azienda Sistemi
Parcheggi dopo che il comune aveva vinto il ricorso al tar e al consiglio di
stato ).

 

Sarebbe bene che la giunta si facesse spiegare bene
dagli avvocati del comune perchè dopo aver vinto un ricorso al tar e al
consiglio di stato, si è deciso una transazione che, se come speriamo e
crediamo la corte dei conti giudicherà in maniera negativa, portera'
l'amministrazione a dover si pagare e con essa tutti i consiglieri della sua
maggioranza che si accodarono pedissequamente.

 

Che esistano poi possibili conflitti di interessi
si sa da tempo: è risaputo anche che il primo estensore del progetto
Acquasola fu in anni lontani ( fine anni 80 ) presentato dall'allora solamente
stimato professionista Bruno Gabrielli che coerentemente con le proprie
idee da assessore si è lungamente battuto per la realizzazione del parcheggio
progettato in seguito da uno dei suoi collaboratori piu' fidati,
l'architetto Cozzani.

 

Esiste poi un profilo politico in itinere. Un
elemento decisivo per la vittoria della attuale maggioranza alle ultime elezioni
è la presenza nel programma della sindaco di un chiaro riferimento alla non
disponibilità a permettere nuove costruzioni in centro, è una promessa
elettorale che la sindaco non puo' e non deve tradire proprio in vicinanza di
una nuova prova elettorale in cui la sua maggioranza è chiamata a una difficile
conferma a Roma proprio sui temi della credibilità degli impegni presi e non
mantenuti.

 

La soluzione giuridica cosi' come prospettata
dall'amministrazione non sta' in piedi, in tutti i testi giuridici e nella
stessa prassi tribunalizia è scritto in maniera chiare ed inequivocabile che
l'interesse pubblico è prevalente su quello privato e l'amministrazione entrante
è nel pieno della sua potesta' giuridica se delibera in maniera diversa a quella
precedente e decide di essere coerente con le sue promesse elettorali (
oltretutto non esponendosi agli strali della corte dei conti e a un nuovo e si
onerosissimo giudizio della giustizia amministrativa ) , il rischio al massimo è
che l'azienda , qualora avesse voglia di farlo, si rivalesse sulla giunta e il
consiglio precedenti, non certo sul comune.

 

Ma va anche considerato il profilo industriale.

 

L'azienda Sistema Parcheggi ha visto la sua
composizione subire una valanga di continue modifiche della ragione sociale con
l'entrata da ultimo di alcune banche di interesse nazionale, ma non ha nessun
cantiere aperto, non opera come impresa a Genova almeno da tre
lustri.

 

E tutto questo perchè ? Perche' si teme un
oneroso conflitto giuridico ( che sopra abbiamo dichiarato inesistente ) e
comunque questa tesi darebbe fiato a tutte le aziende per trascinare
l'amministrazione in processi contando sulla desolante incapacità finanziaria
dell'amministrazione.

 

Ma noi a questo giochetto non ci prestiamo. Gia'
l'amministrazione si deve preparare a pagare per i recenti avversi giudizi in
numerosi ricorsi al tar. Ricordiamo che in questo caso la giurispudenza
chiarisce in maniera chiara che se questi ricorsi sono stati perduti per
colpe palesemente gravi ( e' il caso di alcuni giudizi recenti )
l'Amministrazione comunale sia nei livelli politici che in quelli
tecnici che hanno firmato saranno chiamati a pagare i danni ai cittadini
ricorrenti.

 

Le associazioni e i comitati hanno sempre chiarito
che non è la via giuridica quella che puo' risolvere i conflitti territoriali,
ma la coerenza dei programmi e delle pratiche delle
amministrazioni.

 

Questo hanno chiesto, questo chiederanno in tutte
le sedi.

 

E nessuno si illuda di poterla avere vinta con
quattro chiacchiere o con le minacce dei legali, in tutti i casi recenti e
recentissimi abbiamo vinto e alla grande, con Riva, con Stoppani, con parecchi
comuni liguri e non ci faremo prendere per il naso.

 

Stefano Sarti

Presidente Legambienteliguria

 

Andrea Agostini

Presidente Circolo Nuova Ecologia Legambiente
Genova

 
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