Creato da jovannigraal il 09/01/2012
Civiltà di Dio - Il secreto di secondo Golgota di Solovki

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Il Secondo Golgota di Solovki - Jiovanni del San Graal

Post n°1 pubblicato il 09 Gennaio 2012 da jovannigraal
 
Foto di jovannigraal

Solovki - è un tema speciale di Jiovanni del San Graal, l'autore del ciclo di libri dedicati all'interpretazione spirituale della storia del ventesimo secolo. Mistico e pensatore padre Jiovanni svelava il velo del fitto mistero.

Solovki - non è solo il posto di sofferenza, ma anche il posto di trasfigurazione spirituale con accettazione spontanea della propria croce e con iniziazione al mistero, tramite l'amore oceanico che Dio versava sui Suoi agnelli fra lavori forzati, fra dolori e lacrime interminabili.

Una croce invisibile è estesa sopra le Solovki. Viene preparata per l'ora di resurrezione: per andare come la colonna di fuoco da Gulag attraversando il Mar Bianco, verso San Pietroburgo. La croce vieta di costruire a Solovki qualche cosa umana: palazzetti turistici a cinque piani, agenzia di viaggi. Anche la coscienza non lo permette. Se cavi con badile, vedi crani e ossa... La gente impazzisce...

SeledocinitsaAlla “Seliodocinitsa” (aringaio) venivano mandati sia maschi che femmine, tutti che non si rompevano. In un gemito sordo, nell'orco cadeva tutto ciò che succedeva lì. Già non esisteva la differenza tra i “nostri” e “alieni”, tra gli inquerenti e detenuti. Tutto già si trasmetteva in un continuo gemito. Raccolti in questa camera, i condannati stavano “a rozza” come aringhe. I “vokhrovtsi” (guardiani armati) chiamavano per scherzo questa esecuzione “il tram di Pietroburgo”.

Seguendo una particolare imbeccata demoniaca, prendevano le donne belle e gli uomini forti e cercavano di piegare la loro volontà. Gli dicevano: “Tanto non ritornerete indietro. Ma se rinnunciate dalle vostre opinioni, le vostre torture non saranno così terribili.” E se riuscivano di abbattere alcuni, li truccidavano, pugnalavano con i coltelli, frittavano vivi, ridevano e diridevano, violentavano. Ma chi non si lasciava piegare, veniva mandato in “Seliodocinitsa”.

I gridi da Seliodocinitsa si sentivano come dal fondo dell'abisso, e i guardiani temevano di entrare dentro. Avevano paura che ci vivessero gli spettri, che li potrebbero mordere a morte, come i serpenti, quelli fantasmi pazzi che restavano lì. Si sentivano i loro gridi...

GastronomGastronom” terrorizzava anche i delinquenti di Gulag più esperti. Solo da un pensiero di Gastronom lo spavento paralizzava loro, già abituati a tutto. Si prendeva lì dopo una delazione. Potevano prendere chi volevano, anche un prete, era un libertinaggio intero.

La vittima facevano venire e mettevanola in una fila. Dietro la porta si sentivano i gridi. Stando in piedi, si ascoltava... Nessuno non poteva resistere.

Gli impiegati di Gastronom si dividevano a quattro gruppi:
•  i guardiani con fucili, credenti fortemente in communismo.
•  I banditi e gli urki (delinquenti) matricolati, specialmente scelti dai detenuti per picchiare crudelmente i condannati.
•  Inquirenti.
•  Le adette di pulizia: lavare via le traccie di sangue.

Gastronom era come una arca di Noé nucleare. “Miserere, Deus meus, miserere”, si sente sopra di lui il dolore dei milioni.

 

Dal Salmo 78
("Città Salmica Solovkiana")

O Dio, le ombre sono entrate nella Tua eredità, 
Hanno profanato il Tempio della Tua santità,
hanno ridotto Gerusalemme in macerie,
Hanno dato i cadaveri dei Tuoi servi per cibo agli uccelli del cielo,
La carne dei tuoi santi alle fiere della terra.
Hanno sparso il sangue loro come acqua intorno all'Arcipelago 
e nessuno seppelliva.
Siamo stati un vituperio per i nostri vicini, 
lo scherno e derisione di quelli che ci stanno intorno.
Fino a quando,o Signore, rimarrai in strastnoe: per sempre?
Arderà la candela grande Tua, come un fuoco.
Che spandi la Tua pietà indicibile sopra gli agnelli del Regno,
Come bambini, vedranno il Tuo volto e troveranno consolazione, 
e fragranza oltremisura, 
Ricorda gli immolati innocentemente; 
affrettati a venirli incontro con le Tue bontà;
Signore, poiché siamo grandemente miseri.

Estratto dal libro di Leonid Belov:

L'IPC (La vera chiesa ortodossa) al tempo delle persecuzioni

Dio stesso ha testimoniato sulle Solovki ed è stato crocefisso sul Golgota delle Solovki nelle vesti della Sua chiesa.

Il sacerdote italiano Don Luigi Bianchi, collega di Don Stefano Gobbi, dopo l'incontro con Padre Giovanni avvenuto nel 2003 non poté trattenere l'entusiasmo. sclamò: "Pensavamo che in Russia ci fosse un'unica chiesa ufficiale, che aveva collaborato con i comunisti ed era in parte responsabile dell'inferno del XX secolo. Non sapevamo che oltre a quella ufficiale, nelle catacombe, c'era un'altra chiesa, con dei veri martiri! Adesso questa chiesa è uscita dall'illegalità ed è diventata la chiesa portatrice delle profezie del terzo millennio. Per questo dobbiamo essere grati ai preti russi, ai martiri delle Solovets."

La Provvidenza divina fece sì che il mondo conoscesse la vera Chiesa Russa, che aveva resistito coraggiosamente alla persecuzioni e aveva conservato per intero la fede in Cristo, attraverso Padre Giovanni. La Madonna fece sì che il suo profeta guidasse il passaggio verso i veri santi russi.

Senza sapere ciò, è impossibile capire la missione di Padre Giovanni in Russia . All'epoca della dittatura comunista in Russia c'erano due chiese - e ancora adesso i Russi alla ricerca di Dio devono scegliere da che parte stare:: con la chiesa ufficiale, che un tempo aveva collaborato con i comunisti, come ora cerca di collaborare con il regime democratico, o con la chiesa dei martiri, che ha sperimentato il GULAG rosso, che ha avuto il suo Calvario, è vissuta nella tomba per decenni, e ora come Gesù Cristo è risorta.

La vera Chiesa di Cristo

"L'IPC non si riconosce dagli abiti e dai riti, ma dai visi e dai cuori. Cari, semplici, pieni della grazia divina, che hanno conosciuto la croce. L'IPC trascende l'istituzionale chiesa delle cupole a cipolla. Ricorda al mondo: accanto allo sfarzo bizantino, c'è anche un'altra ortodossia. Così come ci sono due Egitti, quello superiore e quello inferiore, e due Israeli, così ci sono due ortodossie. Il cielo è diviso tra Dio e il diavolo, ci sono mondi divisi tra i diavoli e gli angeli, divisa è l'umanità, divisa è la chiesa", scrive padre Giovanni in uno dei suoi articoli.

La storia dell'IPC comincia con il patriarca Tichon, il quale vedendo i crimini dei Bolsceviki, benedisse i figli della Chiesa Russa che non si sottomisero al governo dell'anticristo, ma si rifugiarono nelle catacombe. Ma non tutti si dimostrarono fedeli. Nel 1927 il metropolita Sergej di Stragorod pubblicò la sua dichiarazione tristemente famosa, nella quale un gruppo di alti dignitari della chiesa ortodossa firmò un accordo coi comunisti, vedendo la possibilità di continuare a celebrare i riti e salvare la chiesa.

La vera Chiesa di Cristo, che non può essere vinta dalle porte dell'inferno, non va salvata con il tradimento e gli inchini a un re senza Dio. Così come Cristo, accetta la croce, accetta la crocifissione per poi risorgere, rendendo vani gli sforzi dei suoi persecutori.

Ai tempi del GULAG alle Solovki

Ai tempi del GULAG alle Solovets ci sono state più di 150 apparizioni della Madonna. Sono apparsi l'arcangelo Michele, Nicola II, Serafim di Sarov, Giovanni Crisostomo e molti altri santi. La fede alle Solovets affrontò prove di fuoco. I confinati venivano privati di tutto: dei libri sacri, dell'argenteria da messa, strapparono loro dal collo le croci, lasciando loro solo l'abito (che più tardi fu sostituito con la divisa da carcerato). Era vietato pregare e celebrare messe. Le bestemmie di cui i guardiani coprivano i prigionieri erano particolarmente colorite. Ma con queste sofferenze sovraumane i sacerdoti si conquistavano il Cielo. Ma la Madonna visitava i prigionieri e li guidava, rivelando loro segreti dei quali non sospettavano minimamente l'esistenza. Lei rivelò loro il senso del secondo Golgota: sotto le spoglie dei martiri era venuto il Signore, per far nascere una nuova umanità di santi. Lo Spirito Santo racconto loro della Civiltà di Dio del III millennio. Gli starets delle Solovets, misteriosamente morti e risorti più volte, erano trasfigurati e avevano acquisito corpi immortali e celesti. Le loro silenti liturgie rispecchiavano le sfere celesti. Nell'anima contemplavano le angeliche processioni della Chiesa Trionfante. A loro venivano rivelati i piani divini per i millenni successivi. Nei loro pensieri questi fedeli credenti rimuovevano tutto il vecchio, affinché il Signore potesse indicare loro la chiesa del futuro. Tutto ciò che era meramente esteriore e di secondaria importanza, sulle Solovets moriva. Tutto ciò che era sincero fioriva e si moltiplicava.

In nessun'altra parte del mondo non era mai successo nulla di simile. Ci sono stati molti casi in cui la chiesa ha continuato ad andare avanti nonostante le persecuzioni, anche in Occidente: San Massimiliano Kolbe, Madre Maria Skobzova, prigionieri e martiri dei campi di concentramento fascisti e comunisti… Ma soltanto sul Golgota delle Solovets, nella persona dei Fratelli di Serafim , compagni di prigionia di Serafim, c'è stata una svolta nella cristianità del III millennio. Secondo le parole di padre Giovanni, le Solovets hanno dato sui 100.000 incoronamenti, quasi più di quanti ne abbia avuto la chiesa ortodossa nella sua storia millenaria. Qui c'è stata una reale unione delle chiese. Oltre agli ortodossi nelle prigioni delle Solovets soffrivano cattolici, protestanti, ebrei e mussulmani. Dio appariva loro, distinguendoli non in base alla loro religione, ma in base al marchio segreto presente nei loro cuori. Nel Libro della Vita delle Solovets oltre ai fratelli di Serafim ci sono i nomi dell'esarca Leonid Fjodorov (cattolico) e di molti altri, appartenenti a diverse religioni, passati attraverso la stessa scuola di dolore e consolazione celeste, di mistiche benedizioni da parte della Madonna. La mistica comunità ecumenica non si basava su questioni dogmatiche, discusse a tavolino, ma su comuni sofferenze e comuni rivelazioni dello Spirito Santo, mostratosi alle anime da lui elette sotto le spoglie di…

Può darsi che noi conosciamo un unico nome tra centinaia. Il 99% dei martiri delle Solovets rimane sottoterra ignoto. Ma la loro gloria è grande nei cieli. Adesso hanno ricevuto da Dio la facoltà di scendere sulla terra come anime e partecipare misticamente a quanto sta avvenendo. La protezione dei santi delle Solovki costituisce un rapido e vittorioso aiuto per il mondo e la Chiesa.

L'eredità del Golgota delle Solovki

L'eredità del Golgota delle Solovets è stata prevista da Dio per il rifiorire del Cristianesimo su tutta la terra. L'immagine apocalittica di sposi in abiti bianchi, 144.000 vergini, venuti dal grande dolore, è una profezia del Secondo Golgota. Il mistero della sofferenza espiatoria, della quale la Madonna aveva parlato ai Suoi figli durante un'apparizione in Occidente, fu concepito sulle Solovets, come esperienza fondamentale e superiore. Non a caso Padre Giovanni, ereditando la spiritualità dei padri delle Solovets, insegna con tale precisione i dolori e i misteri, basandosi anche sulla sua personale esperienza di pellegrino.

Hanno attinto dal deposito di tesori delle Solovets il livello della spiritualità cristiana e la profondità dei misteri del Vangelo, rivelati attraverso Padre Giovanni. I suoi numerosi discepoli, il cui numero aumenta costantemente, realizzano il sogno dei santi delle Solovki le infinite ricchezze della Saggezza celeste, donati loro come ringraziamento per le indicibili sofferenze, accettate per amore di Cristo.

Queste ricchezze sono rimaste inutilizzate per anni. La Madonna aspettava che arrivasse il momento opportuno per rivelarle in tutta la loro grandezza. Negli anni in cui Padre Giovanni iniziò il suo cammino spirituale, quasi nessuno sapeva del Golgota delle Solovets, così come quasi nessuno sapeva dell'esistenza segreta della Chiesa delle Catacombe, perseguitata.


SCRITTORE, PENSATORE, PROFETA

Nel presente Padre Giovanni è un esploratore dominante del pensiero mondiale filosofico nel campo di teologia. È anche esperto in apparizioni e rivelazioni della Madonna in tutto il mondo.

Gran pensador progresista, mistico y profeta de actualidad - Juan de san Grial.

È l'autore delle ricerche sulla creazione dei prominenti pensatori del passato, nelle tradizioni di Vladimir Solovjov. Per oggi tutta la raccolta dei volumi delle sue opere rappresenta una bibbioteca intera, per studio della quale si potrebbe spendere tutta la vita. I suoi libri si traducono in lingue diverse, si leggono ugualmente dalla gente di diversa età, interesso o genere d'affari. A lui è parimente raggiungibile l'altezza della sapienza sia dai saggi di sufismo sia dai maestri di zen-buddhismo. La corona delle sue ricerche spirituali si trova nell'eccelente opuscolo sono il titolo “Teosi. Teogamia. Teociviltà”, dove si rivela la suprema predestinazione dell'uomo come immagine e somiglianza di Dio e lo scopo della venuta dell'anima umana nel mondo: per entrare nel matrimonio con Dio attraverso l'unione nell'intero con il Creatore.

www.juangrial.com

 

 

Scrivere una lettera privada ai Jiovanni del San Graal:

Escribir un mensaje a Juan de san Grial

E-MAIL:  johnbereslavsky@gmail.com

 

 
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