Creato da ricominciodame2010 il 15/11/2011

Cercando

UNA POSSIBILITA'

 

« Il vero potere di Paolo BarnardQuando un piccolo gesto ... »

Little Tyke

Post n°13 pubblicato il 04 Dicembre 2011 da ricominciodame2010

La storia vera di una dolce leonessa vegetariana

 

Coloro che non hanno mai vissuto con un leone, dev’essere diffcile concepire che queste enormi creature siano in grado di fare qualcosa di più che ruggire, ringhiare e uccidere. Ma queste creature, di cui si dice tanto male, sanno emettere un’infinità di piccoli suoni con i quali sono in grado di farsi capire da coloro che li conoscono.

Nutro grande stima per gli animali selvatici. Essi possiedono un settimo senso che va ben oltre le capacità degli animali domestici e persino dell’uomo; e, contrariamente a quanto molti credono, non nutrono una naturale avversione per l’essere umano. Nel corso dei diversi secoli lungo i quali abbiamo dominato gli animali che oggi chiamiamo “domestici”, le inibizioni che abbiamo imposto loro hanno completamente bloccato la loro iniziativa, finchè si son trasformati in apatiche bestie da soma o in docili prigionieri dei nostri balzani capricci e desideri.

Non esiste animale o uccello che non fraternizzerebbe amorevolmente con l’uomo. Voi abitanti delle città non dovete fare altro che raggiungere il lago più vicino per nutrire le anatre selvatiche o la selva più vicina per nutrire l’amabile cervo, per accertarvi direttamente di questa verità.

Gli animali selvatici non sono selvaggi, sono solo spaventati dall’uomo e da ciò che l’uomo ha fatto loro.

da: Little Tyke, ed Impronte di Luce

La storia di Little Tyke

A quattro anni di età, la leonessa africana Little Tyke pesava 160 kg, il suo corpo era lungo più di tre metri e poteva correre a più di 60 km/h. La sua testa, specializzata per uccidere e divorare le prede, era dotata di corte e potenti mascelle. Normalmente, una leonessa africana mangia gnu, gazzelle, impala e giraffe. Ma questa particolare leonessa aveva scelto uno stile di vita più gentile: quello vegetariano. E tuttavia mantenne un’ottima forma fisica e una buona salute.

La madre di Little Tyke, una leonessa prigioniera di uno zoo americano, aveva precendentemente ucciso tutti i cuccioli che aveva dato alla luce. Little Tyke si salvò per miracolo perchè la madre, dopo averla ferita a una zampa coi denti, la lanciò in direzione delle sbarre della gabbia, dove venne afferrata dal direttore dello zoo che osservava la scena. La piccola venne affidata alle cure di Georges e Margaret Westbeau, due amanti degli animali amici del direttore, che gestivano un vasto ranch pieno di ogni sorta di creature, spesso salvate da un destino infausto.

 

Nonostante le ferite e l’assenza di una madre, Little Tyke crebbe sana a forza di biberon, e quando venne il momento di svezzarla, tutti si aspettavano che iniziasse a mangiare carne. A tre mesi, Georges e Margaret le tolsero i suoi giocattoli di gomma e le offrirono ossa di manzo da masticare. Inaspettatamente, al solo odore delle ossa, la piccola vomitò.

Gli esperti dicevano che la leonessa non avrebbe potuto sopravvivere senza carne, così i Westbeau tentarono in ogni modo di convincerla. La leonessa rifiutava qualsiasi tipo di carne offerta palesemente, così provarono un cambiamento più graduale: inserirono alcune gocce di sangue nel latte del biberon, ma Little Tyke rifiutò di mangiare. Ridussero il numero delle gocce di sangue, fino addittura a una sola goccia, ma Little Tyke sempre rifiutò di mangiare.

Tentarono anche piccoli trucchi come mettere un po’ di latte su una mano e un po’ di latte mescolato a carne sull’altra, cambiando rapidamente mano mentre Little Tyke leccava. Ma quando le veniva proposta la mano con la carne, Little Tyke si voltava disgustata e impaurita.

Finché un giorno un uomo che era venuto a conoscere Little Tyke convinse i coniugi a rinunciare a ogni ulteriore tentativo dicendo: “Non leggete la Bibbia? Leggete Genesi 1:30 e troverete la vostra risposta”. Georges andò a leggersi quel passo della Bibbia: «“E a ogni animale della terra, a ogni uccello dei cieli e a tutto ciò che si muove sulla terra e ha in sé un soffio di vita, io do ogni erba verde per nutrimento.” E così fu».

I pasti di Little Tyke consistevano di cereali misti, latte e uova, ma si rifiutava di mangiare se il pasto non le veniva servito insieme alla sua bambola di gomma preferita.

Little Tyke si affezionò in particolare ad alcuni animali della fattoria: Pinky e Imp, due gatti, Becky, un agnello, e Baby, una cerbiatta.

Date le sue peculiarità, Little Tyke divenne una celebrità. Comparve più volte in pubblico e una volta partecipò a uno spettacolo televisivo nazionale, per il quale vennero girate diverse scene in cui Little Tyke interagiva con una bambina, un gattino, e dei minuscoli pulcini, che leccò amorevolmente con la sua enorme lingua. Con la sua dolcezza Little Tyke rammentò a molti le profezie bibliche che prevedono che un giorno non vi saranno più ostilità sulla Terra, neanche fra gli animali. Molti di coloro che l’hanno conosciuta hanno dichiarato che essa stranamente non incuteva paura, ma anzi, ispirava fiducia e tenerezza. Little Tyke tirò fuori il meglio da molte persone e i Westbeau, ogni volta che apparivano in pubblico, ricevevano centinaia di lettere commoventi.

 Tyke con gattino

Le numerose foto contenute nel libro mostrano Little Tyke accanto a pecore, cani, gatti, galline e cervi, in una felice convivenza. E le storie che i Westbeau raccontano sulla vita al ranch sono una lettura affascinante. Ma a parte il fascino e la straordinarietà dei racconti, il libro comunica quel profondo senso di “giustizia” evocato dalla non-violenza e dalla pace che regnano al ranch di Hidden Valley. Ci trasmette il senso che la relazione tra gli uomini e gli animali potrebbe – e dovrebbe – essere diversa da come è ora.

Ma affinché questo accada, uomini e donne devono cambiare il loro comportamento: è la ferocia del cuore umano a dover cambiare. Non dobbiamo aspettare che Dio trasformi gli animali “feroci” in qualcosa di diverso affinché essi possano vivere in pace e in armonia con l’umanità. E niente rende questo concetto più chiaro dell’insistenza di Little Tyke nel scegliere una dieta vegetariana.


Fonte: http://www.improntediluce.it/schede_libri/little_tyke.html

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/cleo2/trackback.php?msg=10862128

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
rere2010k
rere2010k il 04/12/11 alle 22:32 via WEB
LITTLE TIKE ...questa non LA sapevo, commovente ed esemplare, quasi da farci vergognare,ANZI, TOLGO IL QUASI!
 
 
ricominciodame2010
ricominciodame2010 il 08/12/11 alle 00:16 via WEB
Bellissima vero? e hai visto anche gli altri video? il leone che abbraccia la signora che ha allevato è tenerissima :) ciao e grazie che sei passata Anna
 
frfenghe
frfenghe il 06/12/11 alle 22:11 via WEB
sul mio blog ho messo un post per gli animali, forse non lo conosci. se vuoi vieni a vederlo.
 
 
ricominciodame2010
ricominciodame2010 il 08/12/11 alle 00:16 via WEB
grazie :)
 
rere2010k
rere2010k il 08/12/11 alle 09:08 via WEB
PERDONAMI,TI leggo solo ora...LI ho rivisti tuutti volentieri,LI conoscevo gia :),di CHRISTIAN il *LEONE*,tempo fa, ne avevo dedicato un ampio spazio nel mio profilo,mentre del famoso abbraccio leonesco mi è rimasto il cuore pieno ed appagato.....FINALMENTE VEDIAMO dei messaggi eclatanti sulla splendida LORO interiorità, profondamente sensibile e buona ANKE con NOI umani.GRAZIE per tutto questo !
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

Quella che chiamiamo eufemisticamente "carne" sono in verità pezzi di cadaveri, di animali morti ammazzati. Perchè fare del proprio stomaco un cimitero?

tiziano terzani

 

LITTLE TYKE

 

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963