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… e nel video ballano 12 ballerini / zombie!

biografia, foto hi res, ufficio stampa: www.lorenzotiezzi.it

"Rhytm Alive" su Beatport: http://www.beatport.com/release/rhythm-alive/994455

"Rhytm Alive" su You Tube: http://www.youtube.com/watch?v=2jXNl5hE4_c

Dopo aver suscitato parecchio interesse tra addetti e non durante l'ultima edizione dell'ADE di Amsterdam, è uscito su Beatport “Rhythm Alive”, il nuovo singolo del top dj producer Luca Ontino, alias David Jones. Pubblicato dalla sua etichetta Starlight, come in tutti i suoi brani a fare i padroni della scena sono un beat travolgente e tanta melodia. Stavolta però l'artista rispolvera con risultati notevoli il mood della dance anni Ottanta, non disdegnando richiami alla Pink Floyd (vedi il coro) e una certa vocazione all'elettronica in stile Daft Punk…

La vera novità vera è però la presenza di un videoclip di grande livello, che non ha niente da invidiare a quelli delle superstar della dance internazionale. Girato a Piacenza dal regista Rino Stefano Tagliafierro e prodotto da Augusta Grecchi, il videoclip vede scatenarsi in scena ben 12 ballerini/zombie coreografati da Lorenzo Daccò. Quindi aspettatevi tanta nebbia e zombie, zombie a volontà e qualche brivido. “L'idea – ha spiegato lo stesso David - è nata discutendo con i miei collaboratori sul fatto che il pubblico apprezza ogni giorno più film e serie televisive con vampiri, lupi mannari e zombie”. 

Già Best Remixer Of The Year nell’ambito dei Beatport Music Awards 2012, il grande successo di David Jones è strettamente legato a questo portale e al suo remake in chiave house di "Thriller", che resta la traccia più venduta in assoluto su Beatport dal giorno della sua apertura. Un record nel record per un artista che con la sua musica ha conquistato in poco tempo la fiducia di locali importanti (Nikki Beach, MOS, Pacha) e delle più grandi etichette dance del mondo come Spinnin, Juicy Music o Ministry Of Sound. Anche se purtroppo da noi, fa notare “il mercato è più piccolo, il genere è meno seguito… Insomma, si fa più fatica…”.

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