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di tutto un po' - «Chi è povero, essendo amato?» (O. Wilde)
 

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Per essermi sempre così vicino.
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Per Un Amico In Più - Riccardo Cocciante

Post n°3392 pubblicato il 16 Giugno 2012 da ottimistasempreecomu

La tempesta sta passando...e, dopotutto, occorreva aspettare e resistere...tutto passa, come " 'a nuttata" di Eduardo in Napoli milionaria...

Tento di leggere il mio libro...è appassionante, ma purtroppo ho avuto poco tempo...qualche pagina ogni tanto...mi arrivano delle telefonate da parte di amici e amiche, e non perdo il pessimo vizio di riflettere sulle cose...

Il libro narra di un professore condannato, da una malattia invalidante, alla morte, che rivede - e riprende attivamente - un'amicizia mai interrotta, nonostante si fossero persi di vista da decenni...ho pensato che accade anche a me (non di morire...almeno non per ora, spero..eheheheh) di pensare ad amici lontani, con cui ti senti poco e ti vedi ancor meno e ciononostante considerarli parte di te...

Non è così per tutti...c'è ad esempio una mia amica che, in questi giorni, è stata in costante contatto con me nonostante la distanza e i problemi, prodigandosi in incoraggiamenti, consigli, suggerimenti...una persona che considero straordinaria...ma sentirsi spesso e volersi bene non è poi strano...

Lo strano è invece sentire amiche persone con cui ti senti una volta ogni sei mesi, sapere che c'è un filo che vi lega in maniera forte e stretta...

Dicevo del libro....Ad un certo punto del racconto il professore narra di un esperimento svolto in aula - il professore insegna sociologia - in cui gli studenti sono invitati a stare in piedi davanti ad altri studenti, dando le spalle, e di colpo lasciarsi andare - cadendo all'indietro - nella persuasione che la persona che sta dietro la pigliasse impedendole di cadere...ci provano in molti, ma bloccandosi senza portare avanti l'esperimento, finchè una ragazza chiude gli occhi e si lascia andare nel vuoto...la persona dietro interviene prontamente, bloccandole la caduta...

Riporto la spiegazione del Prof: "Vedi - dice alla ragazza - tu hai chiuso gli occhi. Ecco la differenza. A volte non riesci a credere a quello che vedi, devi credere a quello che provi. E se vuoi ottenere la fiducia di qualcuno, devi sentire che puoi fidarti di lui...anche al buio, anche quando stai cadendo".

( da "I miei martedì col professore" di Mitch Albom)

Credo che l'amicizia sia questo...

 
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