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Le solite cose - Enrico Rava & Stefano Bollani

Anche oggi è andato...ho fatto le solite cose, vissuto le solite cose, detto le solite cose...ma è proprio così? Sono davvero sempre le solite cose? O sono solite perchè le facciamo, le diciamo senza pensare a quello che stiamo facendo, dicendo, scrivendo? Ogni mattina c'è il sole, ma non ce ne accorgiamo, quasi (tranne quando il caldo ci tormenta)... lì in fondo alla città c'è il mare....arrivo a casa e faccio una carezza o dò un bacio, al supermercato prendo la merce, pago...tutto come al solito...

...E se ci soffermassimo un po' a riflettere su quello che abbiamo? Ieri sera, mentre camminavo, c'erano dei ragazzi che mi precedevano di qualche metro, procedendo nella medesima direzione di marcia...si sentiva quel che dicevano perchè parlavano con voce gioiosa ed alta di un viaggio...li ho superati, ed è stato allora che mi sono accorto che la ragazza al centro batteva la pavimentazione del marciapiedi con un bastone bianco... avrà avuto una ventina d'anni ed era allegra perchè sarebbe andata, di lì a poco, in qualche posto che non avrebbe visto..

Ho pensato che ho 60 anni circa e posso ancora dare un bacio ai miei genitori, ho pensato che la carezza del vento caldo mi sfiorava, ho pensato che posso vedere il mare, ascoltare gli amici, prendere un caffè con loro....e scrivere queste quattro notarelle...

No...non sono mai sempre "le stesse cose".... anche se così sembra...

 Buona serata...serena notte a tutti...

Loy & Altomare - Arpeggio

Father and Son sottotitoli in italiano

".....Perchè influenzare qualcuno significa dargli la propria anima. Egli non pensa più i suoi pensieri naturali, non arde più delle sue passioni naturali; le sue virtù non sono naturali per lui e i suoi peccati, se i peccati esistono veramente, sono presi a prestito. Diventa l'eco di una musica altrui, l'attore di una parte che non è stata scritta per lui. Lo sviluppo di noi stessi è lo scopo della vita; ciascuno di noi è al mondo per tradurre perfettamente in realtà la propria natura. Oggigiorno la gente ha paura di se stessa. Sono caritatevoli, certo. (...) Il coraggio è scomparso dalla nostra razza; in realtà forse non l'abbiamo mai avuto".

(O. Wilde - tratto da "il ritratto di Dorian gray")

...Ecco, erano pressappoco questi i pensieri - ovviamente non nella forma letterariamente nobile ed alta di Wilde - che mi circolavano ieri, quando son riuscito a far combaciare gli orari e pranzare con mia figlia, appena rientrata dal suo viaggio... Oddio..."pranzare" è un termine aulico, visto che ci siamo ridotti al Mac Donald, che tutti e due aborriamo ma che era l'unico locale di una certa decenza aperto...."se mi devo far del male, voglio almeno farlo con classe" le ho detto per giustificare la decisione...

Raccontava...rispondevo...confrontavamo la medesima realtà vista trent'anni dopo.... ma non è la medesima realtà, di cui è rimasto solo l'involucro esterno - e per di più rimaneggiato in varie parti...

"....quando andai io, a Praga.....ecc."....iniziava sempre così la mia risposta, per capire e far capire la differenza....e intanto cercavo di capire se e quanto ci fosse di me in lei, se l'avessi influenzata o meno...e mi auguravo di no: un conto sono i caratteri trasmissibili e trasmessi, un conto è l'educazione, e un'altro è l'influenza su qualcuno...

No...penso di no...ha la mia stessa curiosità per cose e luoghi e magari una capacità di introspezione nell'animo umano simile alla mia (lo so, non sono umile nel dirlo, ma è una qualità che mi riconosco) ma - fortunatamente - è un altro essere, peculiare a se stesso...è una donna, capace di decidere ed assumersi responsabilità, con personalità autentica e completamente diversa dalla mia...

...per fortuna....

Sono orgoglioso di lei!!!