L'onda è il mare

Pagine di diario

TI PORTO NEL MIO CUORE

Amare è gioire, mentre crediamo di gioire solo se siamo amati.
Aristotele

È meglio aver amato e perduto che non aver mai amato.
Samuel Butler

C'è un'espressione che mi piace da matti, ma di cui faccio uso, rarissimamente: "Ti porto nel mio cuore".

Un'espressione che prediligo per manifestare un sentimento particolare.

Inidirizzata sempre a persone con le quali ho vissuto o vivo un'esperienza significativa e profonda, PERSONE SPECIALI.

Non basta incrociarsi, conoscersi, condividere spazi di lavoro o attività per entrare nel cuore di qualcuno, c'è dell'altro e non di poco conto.

Pensieri, parole, sentimenti, emozioni, sensibilità, gesti, espressioni che si accavallano, si confondono in un amalgama d'affetto. A volte, non solo affetto, è amore.

E dove c'è amore, c'è scelta, vi sono "PREDILETTI".
E nelle regioni del cuore i prediletti sono sempre preziosità, rarità. Lì giacciono.
Li immagino, li fantastico, li coccolo, li cullo, li esalto con stima, li accarezzo con premura, amorevolezza. Li stringo senza tenerli stretti. Vibro al loro semplice ricordo.

Non li dimentico e non li dimenticherò, non li cancello e non li cancellerò. I nomi dell'amore sono incisi nel mio cuore.

Se mi dimenticheranno. È già scritto e perciò giustificabile.

Se avranno nuove frequentazioni e si allontaneranno. È già scritto e perciò comprensibile.

Portare qualcuna/o nel cuore non è catturare, non è padroneggiare, non è possedere in esclusiva.
L'amore non pone intralci, non costringe, non si ingelosisce, lascia che la corrente scorra e sfoci verso il proprio mare.

La verità del tuo amore è nel RISPETTO DELLA LIBERTÀ di chi porti nel tuo cuore.

Liberi soprattutto
di NON portarti nel loro!