I compañeros

4 amici in cerca di avventure

 

LA VERITÀ!!!

Non progrediamo dall’errore alla verità, ma dalla verità alla verità. Ecco perché dobbiamo renderci conto che nessuno può essere incolpato per quello che fa, perché, in quel momento, sta facendo il meglio che può. Impariamo solo dall’esperienza. (Svami Vivekananda)

Il rifiuto assurdo della verità è naturale nell’uomo. L’uomo non vuole essere, ma apparire. Non vuole vedere ciò che è, cerca solo di prendersi per il personaggio che gli altri vedono in lui. (Svami Prajnanapada) 

 


 

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IMBECILLI IN TERRA STRANIERA


 

TRAMONTO A MONT SAINT MICHEL


...quando il cielo ci ricorda che il Paradiso è terreno!!!
 

 

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On the road 2007

I sogni hanno bisogno di sapere che noi siamo coraggiosi. Tu fai vedere al sogno che veramente ci tieni a incontrarlo, senza pretendere che lui faccia tutta la strada per arrivare fino a te, poi le cose accadono.

Fabio Volo

 

Stavolta a differenza de “Le strade, gli amici, l’Italia” (On the road 2006) è Giordano che inaugura il diario di bordo, visto che al timone si è sistemato Fabio e condurrà questa splendida nave per almeno un tre orette. Il diario di bordo trattasi di un quadernetto a quadretti Comix® color fucsia comprato appositamente per tenervi aggiornati dal fronte, la sua ottantina di pagine risulteranno non essere a sufficienza (è stato scritto dalla prima all’ultima pagina, persino sul retro copertina lucido) e il racconto verrà concluso su fogli volanti sepre a quadretti. Vengono qui descritte le fasi del viaggio verso Parigi, pur impiegandoci più di nove ore filate il morale dei ragazzi è sempre stato alto… dopo una breve introduzione con considerazioni personali da parte del Gio si arriva al primo ostacolo, quello che forse in Fabio incuteva più apprensioni, ovvero il Traforo del Monte Bianco. Il fatto di non sapere come sarebbe stata la sotto, percorrere quei maledetti 12 Km avrebbe rotto “l’Incantesimo del Buon Umore” dei ragazzi??? Invece si rivelerà una cosa normalissima… a parte l’attesa di un’ora e mezza una volta entrati tutto filava via liscio come l’olio. Un’occhiata al conta-chilometri (non superare i settanta orari altrimenti multa e ritiro patente…) e poi in men che meno di dieci minuti le ruote del Doblò stavano già calpestando il suolo francese. Il racconto proseguirà poi analizzando le differenze notate già in autostrada rispetto alla cara Italia, parlerà per la prima volta Cristian, o meglio parleranno i suoi disegni… si sentirà la voce di Fabio quando avrà ceduto il timone a suo fratello e tra una cantata, una bevuta (non birra almeno per il momento, rischio patente sennò!), tante risate e qualche preoccupazione (per via dei fusibili dell’accendisigari improvvisamente bruciatisi…) i Compañeros sotto l’attento sguardo della dama di ferro (Torre Eiffel) arrivano finalmente a Parigi. Faranno festa… se l’hanno meritata!!! E da qui che comincia il loro viaggio, verrà descritto nel modo più dettagliato possibile. Se dovessero esserci dimenticanze o imprecizioni saranno scusati.


Giordano

 

Eccoci qua di nuovo… il giorno tanto atteso è finalmente arrivato. Tutti i nostri sogni si trasformano in realtà. L’aperitivo di buon viaggio è in frigor che ci aspetta.

La macchina è stracarica, il CD carica01 di Clare oggi non esiste!!

È l’una (del pomeriggio) ed è ormai giunta l’ora di bere il fatidico aperitivo preparato dal barman Fabio. Aperitivo a base di vino Soave, foglie di limone e miele, non male dai!! Bottiglia tracannata con l’aiuto di papà Mario.

Adesso però è l’ora di partire: sono le 13.20. Gli ultimi saluti e baci con gli arrivederci a mamma e papà. Anche Ginio02 è fuori ad aspettare la nostra partenza… l’adrenalina è alle stelle!!

Uno, due, tre… PARTITI!!!!!!!

 

Tappa dal Belo03 (anche se non c’è perché è in montagna) per consegnare i CD scartati dai Deejay04. Si saluta Domenica (sua mamma) e allo STOP in fondo alla via, quello del ristorante “LeAli”, Fabio gira a destra in direzione Chiari, purtroppo però la strada andava presa a sinistra! Ahimé, cominciamo bene…!!!! L’autostrada andiamo a prenderla a Palazzolo05. Dopo pochi chilometri, uno strano fischio di sente provenire da chissà quale parte della macchina ma, per fortuna, dopo pochi minuti sparisce (non è vero; verrà con noi in Francia, ci accompagnerà fino a casa e anche oltre… putroppo l’udito ha tradito Gio).

Ore 14.16 si paga pedaggio autostradale di euro 3.50.

Alle 14.22 però bruttissima scoperta… il Cd carica di Clare è riuscito a salire a bordo, sfuggendo ai controlli dei doganieri all’ultimo minuto. E Clare prontamente rompe i coglioni acclamando il suo beneamato CD. A circa 300 Km dalla partenza, si comincia a vedere il Monte Bianco e il tristemente famoso CompactDiscarica è stato mannaggiamente inserito. Siamo in coda su una strada secondaria nei pressi di Courmayeur (risulterà essere lo stradone principale che ci porterà dritti-dritti nella bocca del traforo). …e la sentinella di 4810 metri è sempre lì, vigile sulla nostra sinistra.

 

Fabio

 

Precisamente sono le 19.35

 

Ciao ragass… sono Fabio, il secondo della compagnia a scrivere... ci sono anch’io… e si prima non potevo trascrivere su foglio le mie emozioni/impressioni perché stavo alla guida del mezzo… sono circa una ventina di minuti che ho mollato il comando al Gio, dopo circa 450 Km. In previsione dell’arrivo di stasera a Parigi che risulterà essere forse caotica gli ho chiesto il cambio. Riprenderò il volante a circa 200/250 Km dall’arrivo.

Dunque siamo in terra straniera... per ora sembra averci accolto bene... per ora il viaggio è tutto OK, il campo autostradale libero e di conseguenza il traffico molto scorrevole.

Ci siamo così lasciati indietro papà Monte Bianco, che al ritorno ci accoglierà tra le sue vette e i suoi artigli. Passato il traforo senza alcuna difficoltà (a parte un ora e mezza di attesa in colonna…) anche perché i ristretti limiti di distanza (un minimo di 150m dalla macchina che precede) e il massimo di velocità raggiungibile, 70 Km/h l’hanno trasformato in un passeggiata per nulla impegnativa; tutti i timori della partenza scacciati via in circa otto minuti. Il solo limite al nostro incedere era rappresentato dal tassativo obbligo dei 70 orari… e anche se eravamo tentati di aprire il gas il solo fatto del possibile ritiro patente con la conseguente fine del viaggio ci hanno fatto desistere da fare i coglioni…!!! Come ricordo, a parte foto e video fatti, ci rimarrà una penna firmata “Tunnel du Mont Blanc” (di inchiostro nero che sembra non andare), mezzo litro di acqua non fresca e un depliant con illustrato il regolamento da seguire una voltà la sotto…

Ora sono quasi 500 Km che siamo in cammino e tutto va sempre bene… Parigi piano piano si sta avvicinando, ci sentiamo alla prossima dai.. adesso leggo l’sms del Belo.

Ciao sono le 19.47

 

…poco dopo:

il messaggio del Belo era: “Il leone sente già la mancanza degli altri elementi del branco”[…] povero…

 

Fabio

 

Le 20.16

 

…e tutto va bene. Sbranato un paio di panini (crudo e coppa per via della fame chimica06), bevuto acqua (che fa venire la ruggine, lo so…) ma che ci volete fare, mi tocca rimandare le birracce a stasera se voglio continuare dopo a guidare. Ora alla guida c’è il Gio che con gli occhiali di Belo, Maurizia Paradiso’s style… è un ibrido tra il famoso Ray Charles (§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§controlla) e il povero cieco di Sorrento… ma con una piccola differenza rispetto a quei due… forse non ci sentirà tutto-tutto (più volte dovremo ripetergli le frasi durante il tour) ma lui si che ci vede!!! La radio gracchia in un incomprensibile francese le notizie a riguardo la viabilità (Clare finge di capire, proprio lui che a scuola faceva sempre cilecca in lingua straniere… scherzo, insomma…) e la nostra musica country abbinata al paesaggio campagnolo con distese verdi e mucche al pascolo fanno da contorno al nostro tranquillo avanzare. La Francia continua a volerci bene…

Ciao H.20.23

Sono 573 i Km finora percorsi.

 

Cristian

 

Le 20.30

 

Ora tocca al più bello dei Compañeros (???????)…

Il sole sta ormai tramontando e Parigi è sempre più vicina… Il viaggio prosegue bene anche se comincia a sentirsi la mancanza del quarto rappresentante… separando il branco esso si indebolisce!

Mancano 320 Km all’arrivo… siamo praticamente ai 2/3 del viaggio che tutto sommato fino ad ora non è stato molto pesante. Mentre scrivo queste frasi è la Mannoia a farci sottofondo musicale e immensi prati verdi dipingono tutto il resto in una cornice surreale.

Mentre mi dilettavo a disegnare e colorare è piombata su di noi la prima seria disavventura… non possiamo più ricaricare né cellulari né fotocamera né satellitare in macchina… e non è finita qui… risulta anche inutilizzabile il frigorifero portatile… dal momento che, per via di un corto circuito causato dal fusibile male avvitato del carica satellitare, sia l’accendisigari che l’altra presa della corrente non sono più faunzionanti… e noi siamo fregati!!! Alle 21.25 precisamente i Compañeros sono fregati… e pensare che siamo solo all’inizio!!!

 

Fabio

 

Un minuto dopo Clare…

 

Ve l’avrà già detto lui… la Francia adesso non ci è poi più tanto amica. Ci ha letteralmente fregati… ha finto di volerci bene e alla prima buona occasione ci ha subito colpiti lasciandoci da soli… vabbé fusibile del Garmin (satellitare) fottuto, e in più entrambe le prese accendisigari e corrente della macchina… causa… il carica navigatore satellitare non avvitato bene che per via di uno strano contatto ha fatto saltare tutto l’impianto causando quindi il disastro… sarà ancora più dura ma noi CE LA FAREMO LO STESSO… ci organizzeremo meglio per ricaricare i nostri apparecchi tecnologici… ma noi di sicuro NON MOLLEREMO MAI!!!! Sotto un cielo color pastello (frase suggerita dal Gio) furbi furbi ci stiamo avvicinando alla capitale. Benvenuti nel nostro viaggio!!!

H.21.34 alé Compañeros… Km percorsi 717.

 

Cristian

 

H.21.42

 

Forse altra brutta notizia… il lettore CD comincia a fare i capricci… non legge più molto bene.. magari lo mandiamo a ripetizione!!! Ah, ah, ah… (non condivido affatto questa risata… dal momento che la battuta del Clare è deplorevole!!!!). Il tutto condito da questo ignobile disegnino:

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