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Creato da: lully_rossa il 14/11/2005
Comunista, atea, femminista e zapatista. Ho tutto!

 

 
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Pensare...

Post n°325 pubblicato il 04 Dicembre 2006 da lully_rossa

Si parla di G8 perchè è morto un ragazzo. Se così non fosse il G8 di Genova, con i suoi gravissimi fatti (si parla addirittura di sospensione dei diritti democratici) sarebbero caduti nel dimenticatoio come è accaduto ai fatti di Napoli di pochi mesi prima. La censura, si sa, qui in Italia, non ha colore politico.
Ma al di la di quel che è accaduto, qualcuno, oggi, pensando al G8 e a Napoli si ricorda perchè migliaia di persone, da tutto il mondo, quei giorni erano lì? Chi erano? Cosa volevano? Perchè decidere di mettersi in una situazione pericolosa come quella? Perchè sia chiaro, il G8 e Napoli avevano un certo numero di precedenti "illustri". Seattle nel 1999 (il primo, che diede anche in nome "popolo di Seattle"), Davos, Bangkok, Waschington, Bologna, Ginevra (tutti nel 2000) fino a Praga, che potremo definire un triste preludio a quello che accadde poi negli appuntamenti di Napoli e Genova. Insomma, a fronte di manifestazione che sempre più si caratterizzavano per la violenza delle forze dell'ordine sui pacifici manifestanti, il popolo cresceva ogni anno in maniera esponenziale.
Dopo Praga i contestatori sono sempre di più, e cominciano a fare paura.
Ora, quanti di voi hanno avuto notizia di tutte le manifestazioni che hanno preceduto Genova? Gli stessi fatti di Napoli sono stati vergognosamente censurati. Le informazioni, ancora una volta, sono arrivate dalla rete e non dai media. Oggi, quando parliamo di G8 pensiamo solo a Carlo Giuliani, alla violenza, ai pestaggi. E' giustissimo, non si può e non si deve dimenticare. Ma contro chi protesta il popolo di Seattle?
Wto. Nata silenziosamente sei anni fa, è riuscita a far modificare 170 leggi nazionali, distribuendo migliaia di miliardi di multe. Due esempi: il divieto europeo di importare carni americane perchè trattate con ormoni pericolosissimi, è costato 116 milioni di dollari in sanzioni. La guerra delle banane protette dal mercato europeo è costato 190 milioni di dollari. Il Wto è frutto del passaggio silenzioso di potere dagli Stati alle grandi Multinazionali.
Banca Mondiale e il Fmi. Nascono nel 1944, dopo la devastante Guerra che ha investito il mondo, ad opera di 44 nazioni (oggi divenute 183). Ufficialmente lo scopo della Banca Mondiale è quello di favorire lo sviluppo dei paesi poveri, fornendo loro prestiti e assistenza tecnica; lo scopo del Fmi, invece, è quello di evitare le crisi finanziarie. In definitiva il Fmi si occupa di controllare le politiche monetarie e commerciali dei paesi membri, i quali si impegnano a modificare le proprie politiche in base alle indicazioni ricevute. Ma chi finanzia queste istituzioni? I paesi aderenti attraverso delle sottoscrizioni (Fmi), e la vendita di obbligazioni (Banca Mondiale). E qui viene il bello: il potere di voto di ogni Stato è proporzionale al contributo che versa. E' dunque intuibile che questi organismi teoricamente super partes, sono di fatto controllati dai paesi ricchi del nord del mondo. Nella maggior parte dei casi, infatti, l'assistenza finanziaria ai paesi che ne fanno richiesta viene concessa solo in cambio di riforme specificamente richieste dai paesi forti. Emblematico è il caso del Messico, che nel 1982 fu vittima di una disastrosa bancarotta. In cambio di un aiuto venne richiesta una drastica riduzione della spesa pubblica, l'eliminazione di sussidi e una pesante politica di privatizzazione. Le prime voci a cadere sotto i tagli indovinate un pò cosa furono? Istruzione e sanità. In 23 paesi finanziati dalla Banca Mondiale si è registrato in 8 casi un aumento della povertà; i tagli alle spese sociali hanno fatto salire la mortalità infantile e la privatizzazione ha fatto crescere la disoccupazione. Nel 1991 lo Zimbabwe ottenne un finanziamento di 484 milioni di dollari, ma in cambio dovette eliminare le misure protettive nel settore manifatturiero. Risultato: il salario è svalutato del 30%; le spese sanitarie sono state tagliate con la logica conseguenza di un aggravamento delle condizioni della popolazione malata di Hiv.
G8. Non è una istituzione ma è solo un gruppo informale che riunisce annualmente i capi di Stato e di governo della maggiori democrazie industriali, ovvero: Canada, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Italia, Russia, USA. Di fatto, sebbene nell'agenda globale ci sia spesso stato, all'odg, l'annullamento del debito per i paesi in via di sviluppo, in realtà sono ben altri gli argomenti che stanno a cuore agli 8 grandi della terra. Il G8, insomma, non serve a nulla.

E contro che cosa protestano?

OGM. Sono gli organismi geneticamente modificati, detti anche Frankenfood, cibi Frankenstein. Un esempio eclatante è il progetto "Terminator" a cui lavorano, in segreto, alcune delle più grosse multinazionali. E' la produzione di semi sterili al fine di costringere gli agricoltori a un nuovo acquisto dopo ogni raccolto.

Le multinazionali. La McDonald's Sono tra gli obiettivi pricipali della protesta. Volte esclusivamente a massimalizzare il profitto non hanno alcun rispetto per i diritti dei lavoratori. La McDonald's, accusata non solo di negazione dei diritti sindacali, ma anche di utilizzare carne non di qualità. I gueriglieri alimentari che lottano contro questa grossa multinazionale (capitanati da Josè Bovè), entrano nei ristoranti armati di panini al formaggio di fossa o al lardo di colonnata e si mettono a fare picnic.

Diritti dei lavoratori. Cavite è una zona industrale (in cui si procucono scarpe e maglie Nike, monitor IBM) costituita da 680 acri circondati da filo spinato e controllati da guardie armate fino ai denti. All'interno, baracche in lamiera ospitano 50 mila persone (in prevalenza donne) che lavorano 12 ore al giorno per un salario che non basta nemmeno per sopravvivere. Niente diritti, nessuna possibilità di protestare. A pochi chilometri, a Rosario, una piccola baracca ospita il "Centro di assistenza per lavoratori", in definitiva un embrione di sindacato. A coloro che varcano quella porta i "sindacalisti" filippini mostrano una delle 100 maglie che loro producono al giorno...però con il cartellino del prezzo con cui la maglia viene venduta a New York. Una di quelle maglie costa quanto un mese di salario.
Ma Cavite non è la peggione delle situazioni: le bambine di Sumatra cuciono per 16 ore al giorno i vestitini per la famosa bambola della Mattel.
E quando qualcosa sembra cambiare, questi fatiscenti impianti prendono il volo. Da qui il nome di "fabbriche rondine". Dal giorno alla notte scompaiono lasciando nell'indigenza migliaia di lavoratori.

Cancellazione del debito. Il popolo di Seatlle chiede che il debito dei paesi poveri venga finalmente cancellato. E' con quello, infatti, che i grossi stati nazionali del nord del mondo tengono sotto il tacco i paesi poveri del Terzo Mondo.

Le multinazionali del farmaco. La Pma, la potentissima associazione delle industrie del farmaco, ha cercato di boicottare una legge che consente al Mistero della Sanità del Sudafrica di acquistare medicinali copiati al prezzo più basso. L'accusa è violazione della proprietà intellettuale. In Sudafrica ci sono 4 milioni di sieropositivi (su 34 milioni totali in tutto il mondo): un sudafricano su otto è colpito dal virus. Nel 2016 il numero dei morti per aids in Sudafrica supererà il numero dei nati. In tutta l'Africa è concentrato il 70% dei dei sieropositivi del mondo.

Quando parliamo di G8 cerchiamo di non dimenticare che questo è il popolo di Seattle. Donne e uomini di ogni paese ma con un'unico obiettivo: rendere migliore questo mondo.

 
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Il mio "eroe"


Penso a lui quando mi sembra che la mia lotta perda di senso. La sua vita e le sue idee sono per me una luce nelle tenebre e una via da percorrere.
 
"Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo".
Mahatma Gandhi
 

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