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senza libretto

a cavallo dell'onda... o sotto... o forse dentro

 

 

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Post n°108 pubblicato il 29 Novembre 2010 da condizioniduso

laura_balla

 

salgo
a misurare le altezze

che sia più alto lo leggo nella mia incoscienza
è meno appariscente di quella lunga prova di orchestra

è morbida e insinuante la scia
e intravedo le spine e gli artigli
i ganci e le sabbie a coprire

ma il serpente si curva ad avvolgere

e io risalgo
che prima non era vera

con la consapevolezza nuova di una ammissione di colpa

e non chiedo dove e come
non ho se
i ma spenti a riposare

se dalla perdita si rinasce potrei ricavare nuovo insegnamento

un sorriso e un grazie

posso ancora sentirmi il mandarino e la foglia
le radici e la luce
e tutto quello che ho aspettato da sempre

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merlino.w
merlino.w il 25/10/11 alle 15:42 via WEB
sono 32 anni che sono chiuso qui. Che poi il termine chiuso è relativo non trovate? Il cielo in fondo è una cappa,mica si esce da lì;insomma alla fine, per quanti sforzi facciate, siete imbozzolati,come una chewing gum che vi si attacca alla suola. quanto volete tirare su il piede per staccarvi? Il giardino è il mio posto preferito,ma anche i corridoi e le sale sono una festa!E' un mondo concentrato di colori ,di persone. voi,lì "fuori" fate finta di sparpagliarvi,qui no,non facciamo finta come voi. Siamo EVIDENTI insomma dovevo decidere: o oligofrenico o custode di questo ricovero per malati di mente di questa parte dell'impero a 32 km da Costantinopoli. Oppure tutti e due. Basaglia l'avrei dovuto aspettare per altri 1317 anni ,quindi avevo tempo. In questo zibaldone di anime scomposte hai modo di vedere come sono state assemblate bene quelle di fuori. Io a parte tutto continuavo ad avere un chiodo fisso ,una mania igienica quotidiana da abbinare alla barba: Lesia.Che caspita non me la toglievo dalla mente. Ma poi era la mente? stava lì? ne ero sicuro? Ogni po’ di anni si alza un riassumatore delle vicende umane e ne fa l'abc.Io stavo in mezzo tra Omero e Shakespeare.Contribuivo a traghettare l'uno all'altro. Ma Lesia era un punteruolo da 26 cm conficcato ed erano passati appena di gia solo 18 anni. un redde rationem.tanto era dovuto,tanto era restato. Alcune cose non le avrei dovute fare e alcune cose non le avrei dovute vivere. come si fa a fare l'amore con una donna che ti vuole lasciare e non ti lascia. semplice lo si fa e poi si passa alla cassa. ma quando una guardia del satrapo di Bolvisar ti punta una lancia alla gola e te ne vai filo filo sul confine dello smettere di vivere,puoi anche permetterti di organizzare l'omicidio di quel santuomo del satrapo. Mai avuto l'occasione di vedere come un corpo si accascia senza vita prendendo le pieghe del solido che gli dà l'ultimo sostegno? una spiga di sangue sul marmo bianco nulla più e in capo a dieci minuti il festino della proclamazione dell'assassinio.
 
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