Ambarabà

La storia con Olivetti non è stata difficile, mi ha fatto da trampolino e stella nel mio curriculum, mi ha aperto molte porte. L'ho lasciata io, per inquietudine così come per inquietudine e voglia di vedere cosa c'è dopo la prossima curva, ho lasciato mogli, amanti e molti posti di lavoro, trovando sempre qualcosa di più stimalante. Torino ha smesso di sostenermi perciò ho lasciato anche Torino.

Ah caspita, quella della Olivetti è una storia difficile da metabolizzare ma la città non ha colpe in quello che è successo e dai sogni prima o poi tocca svegliarsi.

Eeeeh che permaloso vate hai trovato! Non c'è più solidarietà a questo mondo, menno tra colleghi poeti. ^_^ Non ci sei nemmeno andato pesante, per altro. Io avrei fatto peggio.

in effetti lo scritto del poeta dilettante fa veramente cagare :-)

Forse tu non sai che anche miei figli piccolissimi giocano molte stesse cose,anche casa di prateria si vede in tv basta che scuola e genitori imparano a piccoli come si occupa il tempo giocoso, famiglia e scuola assieme mettono buone informazioni a chi deve trovare un più consono modo di espandersi. bello il tuo racconto letto molto volentieri peccato finito troppo ironico.by

Tempo fa un uomo mi disse che anni prima era stato fortemente interessato a me. Io non me ne ero accorta e gli rimproverai di non avermelo mai detto esplicitamente. ciao!

Si, per un paio di giorni non ho pensato ad altro.

Niente finzione e niente letteratura, è successo esattamente così. Non mi ha risposto. Ancora.

Una finzione letteraria molto interessante...complimenti!

Sensazioni che lasciano il segno..buona giornata