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Magnesio: come e quando usarlo

Post n°70 pubblicato il 25 Giugno 2014 da scipgyno

Allergie, osteoporosi, digestione, invecchiamento cardiovascolare, stanchezza cronica, coloesterolo, problemi della prostata, stress e ansia: sono tantissimi i disturbi che migliorano con l'assuzione di magnesio

 PROVALO COME RIMEDIO PER LE ALLERGIE

 Fra le tante guarigioni che l’uso di cloruro di magnesio portava alla osservazione di Pierre Delbet ne figuravano alcune legate allo stato allergico: raffreddore da fieno, rinite spasmodica, orticaria, pruriti, asma. L’azione anti-allergica e anti-istaminica della supplementazione di magnesio è stata documentata da numerosi studi sperimentali anche recenti. Pruriti e dermatiti rispondono particolarmente bene alla supplementazione
di magnesio. Sulle allergie Raul Vergini [1994; N.d.A.] presenta tutta una casistica frutto di parecchi anni di osservazioni e utilizzo del cloruro
di magnesio.
Asma: «la terapia con cloruro di magnesio mi ha dato ottimi risultati contro questa malattia», scrive Vergini [1994; N.d.A.], «utilizzando due volte al giorno la dose di 3 g in cicli di venti-trenta giorni o più; nei periodi critici è consigliato somministrare tre dosi da 3 g nella prima settimana passando poi alle classiche due dosi.
Pollinosi: anche in questi casi (raffreddore da fieno, congiuntiviti ecc.) ho avuto ottimi risultati con la stessa posologia dell’asma.
Orticaria: spesso originata da un’allergia di tipo alimentare o da farmaci, ha risposto bene alla somministrazione di cloruro di magnesio per via orale (ogni sei ore) o, nei casi più gravi, per via parenterale.
Eczema: per l’eczema si sono avuti buoni risultati con terapie prolungate per almeno quaranta-sessanta giorni. Ovviamente andranno eliminati i fattori irritanti dalla dieta».

PREVENZIONE DELL’OSTEOPOROSI POST-MENOPAUSA
L’osteoporosi è una condizione caratterizzata dalla riduzione della massa ossea, da dolori ossei e da una maggiore facilità alle fratture. Il magnesio, dato come unico trattamento per l’osteoporosi di donne in menopausa, produce un notevole aumento di densità ossea.
Già cinquantanni fa Neveu aveva dimostrato che pazienti con infiammazione degli elementi cellulari
dell’osso se trattati con cloruro di magnesio, guarivano ed evitavano l’operazione chirurgica. Il gruppo di controllo era costituito da pazienti nelle stesse condizioni che rifiutavano il cloruro di magnesio (il gusto amaro dell’acqua di mare è proverbiale, è il cloruro di magnesio a darglielo!),
questi pazienti inesorabilmente dovevano subire l’intervento chirurgico. Driessens [1993; N.d.A.] segnala la possibilità di ridurre o prevenire
gravi e progressive demineralizzazioni mandibolari con l’uso di supplementi di magnesio. In laboratorio una dieta povera di magnesio produce in un anno cavie con carenza di magnesio che sviluppano osteoporosi.

 PER MIGLIORARE LA DIGESTIONE

Il nostro motore digestivo, a seconda di come invecchiamo, può non permettersi più con l’età gli alimenti che smantellava in maniera impeccabile una volta. Un esempio di capacità digestive migliorate con la somministrazione di magnesio fu pubblicato sul «Medical
Tribune» già il 3 giugno 1964 da Maurice E. Shils dell’istituto di ricerca “Sloan-Kettering”: un settantaquattrenne aveva reazioni a un gran numero di cibi e nel suo caso fu documentata una carenza di magnesio; nei giorni in cui gli si somministrava magnesio non aveva le manifestazioni di pluri-intolleranze ai cibi. Pensate per esempio che il magnesio attiva la tripsina [Northrop 1939; N.d.A.], e cioè equivale alla somministrazione di enzimi digestivi. Dunque il magnesio ci consentirebbe forse di carburare (digerire) a un livello superiore. A proposito delle intolleranze alimentari parliamo di astenia mattutina. Che si tratti di intolleranze alimentari, ovvero di ridotte capacità digestive, lo sappiamo, perché se una sera ci asteniamo dal cibo, la mattina ci svegliamo finalmente ben ristorati dal sonno notturno; oppure invece di spingerci fino al digiuno, possiamo provare solo a ridurre farinacei e formaggi quella sera e avremo con buona probabilità gli stessi incoraggianti risultati.
Conclusioni: se almeno di sera dimezziamo la dose del cibo cui siamo intolleranti e iniziamo a prendere cloruro di magnesio, questa è la chiave per far scomparire i risvegli accompagnati da stanchezza.

 

INVECCHIAMENTO E PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE
Il cuore invecchia via via che si riducono i livelli di magnesio. È a partire dal 1935 che la scienza può affermare l’efficacia della magnesioterapia
nei più diversi tipi di condizioni cardiovascolari.
Una buona funzione del tessuto muscolare dipende dall’equilibro tra possibilità di contrazione e di rilassamento.
Diminuendo il magnesio (che è addetto al rilassamento del muscolo liscio cardiaco) e aumentando il calcio depositato (che è addetto alla contrazione del muscolo liscio), si crea una tendenza alla contrattilità muscolare.

MAGGIORE COMPETITIVITÀ SPORTIVA E PREVENZIONE DEI PROBLEMI FISICI A LIVELLO MUSCOLARE
La riduzione dei livelli di magnesio influenza negativamente il metabolismo proteico a seguito dell’esercizio fisico [Golf 1993; N.d.A.]. Inoltre il magnesio riduce l’iper-eccitabilità muscolare e vasodilata per cui, anche se un individuo non è un atleta olimpionico, ha bisogno di magnesio per situazioni muscolari piccole e grandi: dolori, mialgie, rachialgie, stati di contrattura, mioclonie palpebrali, stanchezza muscolare, oltre che ovviamente crampi muscolari.
Più sono allenati i muscoli, più contengono gruppi fosfato nell’ATP cellulare, e che cosa lega i gruppi fosfato nell’ATP cellulare?

PER LA SALUTE DELLA PROSTATA
Man mano che i tessuti molli perdono magnesio progrediscono fenomeni di invecchiamento quali infiammazioni e calcificazioni. I medici Delbet, Neveu, Martin du Theil hanno ottenuto dei risultati positivi usando il cloruro di magnesio per prevenire l’ingrossamento della prostata con l’invecchiamento: «Aumentando l’approvvigionamento di magnesio», scrive Delbet, «si può fermare l’evoluzione dell’ipertrofia prostatica, addirittura spesso recede con l’uso continuato del cloruro di magnesio». Padre Beno J. Schorr riporta anch’egli numerosi casi di benefici effetti del cloruro di magnesio sulla prostata: «Un anziano non riusciva a urinare, il giorno precedente quello in cui avrebbe dovuto essere operato alla prostata gli furono somministrate due dosi da 3 g di cloruro di magnesio; iniziò subito a migliorare […] e dopo una settimana era guarito, senza operazione. Ci sono casi in cui le alterazioni alla prostata regrediscono talvolta fino alla completa normalità. Riscontrato il miglioramento, si prosegue la somministrazione del cloruro di magnesio con dosi minori, quelle per la prevenzione».

IL MAGNESIO E I BAMBINI
La carenza di magnesio può manifestarsi con un’elevata frequenza durante l’età della crescita. Le sue conseguenze vanno da problemi di formazione dentale e corretta densità ossea a ritardi nel prendere peso e soprattutto altezza. Ducroux [1984; N.d.A.] ha osservato, in 842 bambini ritenuti spasmofili, i sintomi seguenti: problemi di sonno (85%), problemi digestivi (63%), tic (56%), facile affaticabilità (43%), crampi muscolari e convulsioni (12%), mal di testa recidivanti (10%), problemi respiratori (8%) e problemi cardiaci funzionali. Tutti questi sintomi sono conosciuti in caso di ipomagnesiemia. In effetti il 75% dei bambini trattati con magnesio (0,010 g di ione magnesio per chilo di peso corporeo, eq. a 3,3 g di cloruro di magnesio per un bambino di 40 kg) ha reagito positivamente al trattamento, sebbene il test del magnesio sierico desse valori ridotti solo in 40 su 842.

LA STANCHEZZA CRONICA
«La carenza di magnesio è praticamente universale nella sindrome di stanchezza cronica», spiega la dottoressa Myhill (www.drmyhill.co.uk), «e di certo rappresenta un importante contributo ai sintomi, per cui non mi scuso affatto con i pazienti con fatica cronica per aver trattato questo tema del rifornimento di magnesio così tanto a lungo e in dettaglio».

 

 

 

IL COLESTEROLO ALTO
Il magnesio aiuta a ridurre il tasso di colesterolo nel sangue. In pazienti con colesterolo elevato vengono utilizzati i farmaci anti-colesterolo che inibiscono la “reduttasi”, lo step chiave nella biosintesi del colesterolo modulata dall’ATP-Mg. Negli stessi pazienti, se invece del farmaco specifico si supplementa il magnesio, la riduzione del colesterolo è in media del 20% (a fronte di un 30% che si otterrebbe con i farmaci classici inibitori di reduttasi). Ma ci sono altre situazioni di alterazione della sintesi dei grassi che sono al di fuori della portata del farmaco anti-colesterolo che dipendono da una carenza di magnesio e che infatti beneficiano dalla supplementazione dello stesso: ad esempio la sua somministrazione riduce fino al 30% i trigliceridi [Rasmussen 1988, Nassir 1995; N.d.A.] e aumenta il colesterolo buono del 10% [Rosanoff 2003; N.d.A.]. Già nel 1956 Bersohn notava una normalizzazione in tutti i pazienti con colesterolo elevato che si sottoponevano a un regime di magnesioterapia.

RIMEDIO ANTI-DEPRESSIONE ED EMOTIVITÀ
Alcuni autori ritengono che una percentuale non irrilevante di pazienti con quadri psichiatrici minori, che si rivolgono agli ambulatori di medici specialisti e generici, sia affetto dalla sindrome di deficit di magnesio. La carenza di magnesio determina difetti della produzione di serotonina (l’ormone che migliora l’umore), di melatonina (l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia) e della permeabilità della barriera ematoencefalica; una supplementazione magnesiaca attenua tutti questi difetti. La carenza di magnesio a livello del sistema nervoso produce istantaneamente un ridotto apporto di AMPcellulare, cioè ottiene proprio il risultato che gli specialisti vorrebbero ottenere con i farmaci “psichiatrici”. Per cui non stupisce che la somministrazione di magnesio abbia risolto alcuni sintomi neuro-psichiatrici.

SERVE PER LA MINERALIZZAZIONE OSSEA
I ricercatori che allevano cavie con carenze di magnesio o i ricercatori universitari che seguono persone con livelli di magnesio gravemente ridotti osservano che i loro denti non calcificano normalmente. Inoltre c’è elevata suscettibilità alla carie fino a quando non si reintroducono di nuovo i normali livelli di magnesio. Una prolungata somministrazione giornaliera di magnesio portò in 200 persone a una percentuale straordinariamente bassa di carie, e si osservò un altro vantaggio rispetto al gruppo di controllo non trattato con magnesio: il contenuto di magnesio nel dente si era raddoppiato, dando luogo a una stabilizzazione della struttura calcica. Lo stesso discorso vale per le ossa: la supplementazione con magnesio aumenta notevolmente il livello di mineralizzazione ossea [Ditmar 1989, Driessens 1993, Sojka 1995; N.d.A.].

                                               

 Bisogna provare , per scroprire quale importante alleato può essere il magnesio per il benessere dell'intestino,del cuore,del tono dell'umore, delle ossa ,della prostata e nella cura delle allergie , del colesterolo e dellastanchezza cronica .

Praticamente ognuno di noi ha bisogno di supplementazioni di magnesio e iniziare a utilizzarlo giornalmente può avere effetti migliorativi davvero impressionanti su tanti piccoli e grandi disturbi. 


1) in quali alimenti è presente il magnesio ;
2) in quali dosi e quando è consigliabile assumerlo come integratore;
3) tre buoni motivi per utilizzare delle supplementazioni di magnesio ;

Ti voglio anche consigliare un prodotto che fa parte della nostra "piccola farmacia naturale da ufficio" da diverso tempo.
Si tratta di  un prodotto davvero fantastico che ci viene in aiuto tutte le volte in cui la mattina non riusciamo a partire, abbiamo mal di testa, abbiamo avuto un pranzo di lavoro un po' pesante, soffriamo disindrome pre mestruale, abbiamo le gambe stanche e pensati per essere state troppo alla scrivania.
 

In quali cibi si trova più magnesio?

Apprendiamo da Durlach [1997; N.d.A.], il padre della ricerca sul magnesio, che l’assunzione giornaliera media di magnesio da cibi era tre volte superiore cento anni fa rispetto a quello che è oggi nella società industrializzata .
Oltre a ciò, i dati epidemiodologici che riguardano la diffusione delle malattie infiammatorie, o della demineralizzazione ossea, o la diffusione dei mal di testa o dei disturbi cardiaci, ci confermano che la carenza di magnesio non è un problema che viene risolto bene dalla nostra alimentazione .

I dati ci dicono anche che ci sono problemi tali di intossicazione quotidiana da veleni, e dunque deplezione di magnesio, o problemi di resistenza insulinica, e dunque deplezione di magnesio, che vale la pena considerare ogni tanto un buon supplemento di magnesio. Sospettiamo anche che la flora batterica intestinale delle persone non sia a posto e quindi vale la pena di pensare ancora una volta alla supplementazione di magnesio. molto stretta dall’invecchiamento e dall’esaurimento cronico delle ghiandole surrenali. Certo ci sono molte cose da fare per far riprendere le surrenali, ma come dimostrano i risultati ottenuti con il magnesio nella sindrome premestruale, il magnesio le aiuta notevolmente.

Qual è la dieta migliore per avere il corretto quantitativo di magnesio? I vegetali a foglia larga sono ricchi di magnesio (essendo il magnesio l’elemento centrale della molecola di clorofilla), poi nocimandorle , albicocche secchefichi. Cibi straordinariamente ricchi di magnesio sono le alghe, i semi di lino , i semi di sesamo, i semi di zucca, i semi di girasole, glialfa alfa, i germogli di alfa alfa e i germogli di cereali integrali in chicchi .

Integratori: quanto, quale e quando prendere il magnesio

Nel libro Il nutriente miracoloso Peter Gillham propone duecento testimonianze
di effetti terapeutici del magnesio citrato. Gillham dice che con il magnesio ha visto superare la sindrome premestruale in dieci minuti. Ha visto muscoli atrofizzati (consumati e terapeuticamente impossibili da controllare) tornare alla loro normale funzione entro sette giorni. Lo stesso accade al cuore, che è un muscolo. Il cuore, dice Gillham, subisce lo spasmo e non può rilassarsi. Questo viene chiamato attacco di cuore. Somministrate un po’ di magnesio nell’organismo e il cuore comincerà a battere di nuovo. C’è sempre una lunga storia che riguarda la carenza di magnesio prima che l’attacco di cuore avvenga. Il magnesio assunto in questi casi spesso produce risultati in pochi secondi, conclude Gillham. 

La dose giornaliera raccomandata (RDA) per lo ione magnesio è di 0,360 g per una donna di 60 kg e 0,420 g per un uomo di 70 kg , precisa Anna Arnoldi del dipartimento di Scienze molecolari agroalimentari dell’Università di Milano.
Una questione oggettiva di cui mi preme informare il lettore è che tutte le possibili forme di supplementazione hanno un certo grado di non assorbibilità , cioè a livello intestinale viene assorbita solo una certa percentuale, tra il 10 e il 40%, il resto va nel colon e prosegue con le feci. Con l’ossido di magnesio è normale da una parte non avere alcun assorbimento sistemico di magnesio e dall’altra che il mancato assorbimento di magnesio diventi causa di diarrea. 

In quale momento della giornata posso prendere il magnesio? Iniziando da zero con i supplementi di magnesio, scegliete voi il momento della giornata in cui vi è più congeniale l’abitudine di prendere il magnesio: prima di colazione oppure prima di pranzo, o a metà mattina o a metà pomeriggio. Più in là imparerete a riconoscere i momenti in cui vi serve, per esempio quando avete fatto indigestione, e quindi vi svegliate stanchi, o volete provare a dormire meglio e rilassarvi, o avete un inizio di mal di testa. Idealmente è da escludere solo in una circostanza, e cioè mezz’ora dopo un grosso pasto, perché bere acqua quando i succhi gastrici si sono messi al lavoro rallenta il lavoro in corso nello stomaco.

Primo motivo per usare il magnesio: è un toccasana per l'intestino

Il nostro organismo è in parte ancora una pianta che ha come radici l’ intestino. Per capire da dove vengono i benefici del magnesio iniziamo proprio da questo.
Quando lo stato della flora batterica intestinale è alterato, i giusti nutrienti non arrivano ai rami (gli organi). Nel momento in cui la flora batterica intestinale assorbe il magnesio da noi supplementato, questo ci consente di abbattere e neutralizzare in buona parte la tossicità da essa prodotta.

Un fenomeno particolarmente vistoso quando si fa uso a lungo termine di cloruro di magnesio, scriveva nel 1944 il dottor Pierre Delbet, riguarda il fatto che l’odore delle feci svanisce o diventa molto più sopportabile. Il cambio di odore con l’uso del cloruro di magnesio suggerisce come qualcosa di vantaggioso sia accaduto.

Secondo motivo: il magnesio supporta il sistema endocrino

Se si deve spiegare perché le persone traggono beneficio dal magnesio, bisogna anche parlare del suo ruolo di supporto per il sistema endocrino .
Ghiandole surrenali in difficoltà, pancreas che perde i colpi, produzione squilibrata degli ormoni tiroidei , queste sono tutte condizioni normali oggi nella popolazione. Tutto questo squilibrio delle funzioni endocrine porta a una produzione eccessiva di insulina, oppure succede purtroppo che cascate di produzioni ormonali vadano nella direzione sbagliata. Basterà pensare alla sindrome pre-mestruale e al ruolo terapeutico attribuito al magnesio da tutti gli endocrinologi. La supplementazione di magnesio è considerata, a ragione, la singola misura più efficace per aiutare le pazienti.

Il magnesio è una di quelle poche terapie che ripristina in qualche misura il funzionamento delle ghiandole surrenali e quindi riequilibria le produzioni di insulina .

È noto a molti nel settore salute e fitness che l’eccesso di insulina attiva o esacerba tutte le malattie del mondo. Allora grazie, caro magnesio, che ci ripristini almeno in parte il funzionamento delle ghiandole surrenali.

Terzo motivo: il magnesio mantiene funzionali i nostri enzimi

Oggi noi siamo esposti a dosi di tossicità da metalli pesanti e veleni che si prolungano negli anni. E gli ioni tossici, gratta gratta, solletica oggi solletica domani, nel lungo termine portano al collasso dei sistemi enzimatici più suscettibili della persona esposta
Ebbene il magnesio è la prima cosa essenziale per l’attivazione del 90% degli enzimi che assicurano la nostra salute e la nostra funzionalità. Enzimi che funzionano è sinonimo di buona digestione, buonumore, prestazioni mentali e fisiche discrete.
 

Oggi è arrivata l’epoca della carenza di magnesio : eccesso di insulina, continui alti livelli di tossicità, de-magnesizzazione dei terreni e alcune altre abitudini sbagliate del mondo dell’agricoltura, ghiandole surrenali in continuo stress e alcune abitudini alimentari particolari come il caffè, oppure gli antibiotici, vanno tutti nella stessa direzione di infiammare la cellula e impoverirla di magnesio.







 



 
 
 
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