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La simmetria del cuore

Post n°17 pubblicato il 19 Giugno 2017 da Paintedonmyheart

 

da "Il contrario di uno" di Erri De Luca

(Un uomo e una donna in cordata escono da una nube addensata intorno a un pilastro di roccia che stanno scalando)

"Siamo quasi fuori, anche se non si vede la cima. Siamo due; non il doppio ma il contrario di uno e della sua solitudine sufficiente. La corda s’ammucchia sopra i piedi, lei si avvicina e io le guardo il nodo stretto in vita. Non per controllare se è a posto, ma per affetto verso un’alleanza di corda.

"Che stai guardando?" dice la sua voce. 

"Guardavo il tuo nodo."

Se lo controlla: "È a posto, no? Si può sapere che pensi?"

"Al numero due," rispondo.


“Due non è il doppio ma il contrario di uno, della sua solitudine. Due è alleanza, filo doppio che non è spezzato.”                                      


Mi è sempre piaciuto molto questo pensiero di Erri De Luca, uno scrittore napoletano che io amo particolarmente. Vi vedo tutto il riconoscimento della bellezza  dell'essere insieme, ma ognuno secondo la propria individualità, che per questo diventa ricchezza, valore aggiunto. E’ un sentirsi in due, che non ha bisogno di un “doppio”, di un altro sé, ma di “altro da sé", di qualcuno che con la sua diversità ed unicità in qualche modo ci completi, arrivando laddove non possiamo  noi.

L’esempio della cordata nello scalare una montagna ne è l’espressione più piena: due persone che in completa autonomia, contando ognuna sulle proprie forze, si dirigono nella stessa direzione, affrontano le medesime difficoltà nell’arrivare in cima, “sufficientemente” sole, ma mai del tutto, perché indissolubilmente legate tra loro da una corda che, nel caso in cui l’uno mettesse un piede in fallo, la sola presenza dell’altro gli eviterebbe di cadere. Nessun  preciso atto di volontà, però, in questo, atto che presupporrebbe forse un sacrificio, ma una naturale conseguenza di quel legame che ormai si è stretto che non permette più di andare avanti diversamente.

Sentirsi in due non è facile, però.

Si parlava tempo fa in classe della simmetria e di come la si possa trovare in tantissime cose, compreso il corpo umano. Facevo notare, infatti, ai miei piccoli alunni come, nel dividere e nel ripiegare idealmente il nostro corpo esattamente a metà lungo il suo asse di simmetria, le varie parti di un lato combaciassero perfettamente con le altri parti poste dall'altro lato. E’ così che succede praticamente con tutto: occhi, braccia, gambe, orecchie... Ma con il cuore non è così, perché posto leggermente a sinistra, non trovando nessuna parte simmetrica dall'altro lato, resterebbe "solo", spezzando così questa meravigliosa immagine di armonia ed equilibrio.
E andandomene un po' di fantasia, riflettevo allora su quanto sia significativa questa cosa, perché l’unico modo per riequilibrare questa "mancanza" è trovare la simmetria del proprio cuore in un'altra persona che sappia abbracciarci così stretti da farci diventare tutt'uno con lei, così che, corpo contro corpo, bocca su bocca, con il cuore dell’una posto a sinistra e quello dell’altro a destra, anche il cuore può trovare, non in un "altro sé" ma in quell'"altro da sé" così auspicabile, la sua parte simmetrica, quella che combacia perfettamente con il suo sentire...

L’amore, forse, così si spiega.

 

 

(per volare non basta un'ala sola)

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Commenti al Post:
survivant
survivant il 19/06/17 alle 21:21 via WEB
bello questo pensiero del cuore....non lo sapevo. Fortunati i tuoi alunni :-*
 
 
Paintedonmyheart
Paintedonmyheart il 19/06/17 alle 22:34 via WEB
I miei alunni sono fissati con i cuori, li disegnano sempre e dappertutto! La simmetria del cuore, con un po’ di fortuna, si può trovare;) Ciao surv :)
 
neimieipassi
neimieipassi il 19/06/17 alle 22:18 via WEB
Bellissimo e vero questo pensiero. L'immagine della simmetria del corpo umano, dei due cuori uno accanto all'altro... e soprattutto nel concetto dell'altro da sé, che spesso, troppo spesso, viene dimenticato (da me per prima)
 
 
Paintedonmyheart
Paintedonmyheart il 19/06/17 alle 22:35 via WEB
Questa è la parte più difficile da realizzare in coppia, che appunto non significa il doppio di uno:) Io stessa di un’altra me non saprei che farmene: mi basto e mi avanzo;))
 
a.crobata
a.crobata il 19/06/17 alle 23:33 via WEB
c’è un altro titolo che rende l’idea: “Due di due” di A. De Carlo, dedicato all’amicizia di due persone differenti ma, al tempo stesso, complementari … insomma, quando si parla di affetto e di sentimenti, la simmetria ha una geometria speciale, diciamo così … bisogna completarsi reciprocamente, non nel senso di essere necessariamente uguali in tutto, ma completarsi, appunto ...
 
 
Paintedonmyheart
Paintedonmyheart il 21/06/17 alle 18:12 via WEB
"Due di due" è un altro titolo molto suggestivo e che promette decisamente bene. Penso che lo cercherò per leggerlo. Per il resto, posso solo essere d'accordo:) Ciao acrobata:)
 
peter.mn
peter.mn il 20/06/17 alle 09:38 via WEB
E' uno dei più grandi scrittori viventi , perchè sa parlare attraverso col linguaggio del cuore . E quello , si sa, non mente mai. Peter
 
 
Paintedonmyheart
Paintedonmyheart il 21/06/17 alle 18:15 via WEB
L'unico scrittore ( che io sappia) che nel libro "In nome della madre" abbia saputo parlare mettendosi nei panni di una donna in attesa, e non di una qualsiasi, ma addirittura di Maria, in una maniera così realistica da far dubitare che a scrivere possa essere stato davvero un uomo. Anche in quel caso penso che l'unico linguaggio che potesse arrivare a tanto fosse, appunto, quello del cuore.
Ciao, Peter, grazie:)
 
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 20/06/17 alle 12:38 via WEB
In realtà la simmetria in natura non esiste, è il nostro bisogno umano di cercare regole e proporzioni perfette che ci porta ad immaginarla, perfino le linee rette sono un'astrazione. Abbiamo bisogno di semplicità e semplificazioni per questo ci rifugiamo nella modellazione numerica: quella che affascinava tanto Pitagora. Quando i numeri descrivono il nostro universo reale anche l'Algebra si piega alla sovversione dei propri postulati, per questo ho da qualche tempo aderito ad un corollario che si esplicita nella formula 1+1=1. A questo punto si potrebbe anche fare a meno del 2, del 3, rischiando però la monotonia che viceversa la vita non conosce mai.
Un saluto cordiale :)
 
 
Paintedonmyheart
Paintedonmyheart il 21/06/17 alle 18:28 via WEB
Mi saluti cordialmente dopo avermi demolito il post? Sleale...:)) Ciao zero, benvenuto, ovviamente scherzo. So che in natura una vera simmetria non possa esistere, ma in senso figurato sì, e ovviamente è a quello che mi riferivo quando parlavo ai miei alunni della simmetria delle varie parti del corpo. Con i bambini di quell'età non si può parlare per astrazione, perché ancora non ce l'hanno come capacità. Bisogna andare sempre sul concreto, sul vissuto. Della simmetria del cuore non c'è neanche da spiegare, perché penso sia chiaro che sia stato solo un volo di fantasia (che assolutamente non ho espresso loro) che però mi ha permesso di ritornare sul concetto espresso da Erri De Luca. Sto cercando, invece, di capire il tuo corollario 1+1=1, non mi è chiaro cosa intendessi... Ho provato a capire se fosse un'addizione espressa in altre basi, per cui, per esempio, 1+1 in base 2 sarebbe uguale a 10 e anche in questo caso, con quella numerazione, non avremmo altre cifre che 1 e 0, sai che noia, è vero. Fortuna che abbiamo dieci dita e il nostro sistema di numerazione, pertanto, è decimale, in fondo mi ci sono affezionata. Ci ho provato, dicevo, a capirlo, ma non ci riesco. Forse, volevi intendere che le cifre sono solo il valore che diamo noi loro? Ma se così fosse, anche in questo caso quel terzo 1 non potrebbe essere disgiunto dalla somma che lo precede, affinché sia giustamente riconosciuto come maggiore dei primi due, per cui dovremmo sempre rappresentarlo con quella somma. Faremmo a meno del 2, del 3 e così via, ma avremmo delle formule ben più complesse per rappresentare quelle quantità sempre maggiori. Altro che noia! Non ci capisco niente di matematica a certi livelli, i miei sono solo ragionamenti a naso, che però mi diverte sempre fare:)
Un saluto cordiale anche a te:)
 
   
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 21/06/17 alle 19:18 via WEB
Ci sono molti modi di usare i numeri: chiusi dentro i postulati dell’algebra; espansi nella visione di matematiche meno aristoteliche o pitagoriche, ed infine applicati alla natura come strumenti di indagine e di descrizione.
I primi mi sono risultati antipatici da subito, ossia da quando ho faticato a convincere la mia maestra che è possibile sommare 3 pere e 2 mele, così da ottenere 5 frutti (applicazione infantile dell’espansione a grandezze commensurabili), senza capire il senso dei suoi esercizi come quello di calcolare quanto ci vuole a riempire una vasca semicilindrica (dato che non ne fanno di queste forme).
I secondi sono stati una rivelazione, soprattutto i numeri immaginari, che mai avrei pensato potessero raccontare cose vere di natura come le correnti alternate, delle quali sono ottimi araldi.
Infine ci sono i numeri che preferisco, simboli astratti di entità naturali: nel caso del 1+1 ogni unità rappresenta l’essere umano, in una visione alquanto monadica, ma comunque interessante; ecco che in questo caso capita che la somma, o l’unione se preferisci, di due esseri umani possa avvenire per effetto di un operatore tale da offrire una nuova unità e quindi validare l’equazione lineare 1+1=1; questa energia catalizzatrice è l’Amore, da qui il senso di quel vecchio post che ti ho linkato nel commento precedente.

P.S. da rozzo ingegnere quale sono, ricordo di avere dimostrato a mio figlio scettico e filosofo (sono entrambi apprezzamenti) che due cubetti di ghiaccio accostati con la giusta pressione possono diventare un unico elemento, confermando che la natura sviluppa spesso realtà descrivibili da equazioni impossibili algebricamente. Ovviamente la proprietà è anche suriettiva ossia 1=1+1 come dimostra la divisione di un ologramma in due parti che risultano del tutto simili all’originale. Grato per l’attenzione ti lascio un sorriso giocondo, spero non troppo enigmatico :)
 
     
Paintedonmyheart
Paintedonmyheart il 21/06/17 alle 19:29 via WEB
Ah...era un link! Ahahah...sono una capra, ti avrei risparmiato tutta la spiegazione;)
Ritorno appena possibile, sia a risponderti che a leggere bene il post linkato. Intanto sorrido del sorriso non troppo enigmatico:)
 
     
Paintedonmyheart
Paintedonmyheart il 23/06/17 alle 23:20 via WEB
Al tuo elenco aggiungerei anche i numeri applicati alla musica, che forse sono invece i miei preferiti:). Da maestra mi verrebbe di chiederti che insegnante tu abbia avuto mai, se per prima lei non arrivava a capire gli elementi base dell'insiemistica, nella ricerca della proprietà comune, che nel caso di pere e mele era l'essere appunto dei frutti. E qui mi fermo perché non posso spingermi troppo in là a parlare di matematica, con un ingegnere, poi :) Mi affascina molto, invece, il discorso dei numeri come simboli astratti di entità naturali: l'idea di un operatore che nell'avere a che fare con esseri umani, rivoluzioni le solite equazioni, è quanto di più proprio possa essere dell'Amore. Tra l'altro, questo tuo corollario 1+1=1, nella sua poeticità mi ha tanto ricordato le proprietà dei colori, su cui ho riflettuto in un altro post pubblicato un po' di tempo fa. Magari prima o poi lo riproporrò.
Grazie ancora dell'attenzione, zero:)

p.s. Bellissima la canzone di Branduardi.

 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 22/06/17 alle 07:03 via WEB
Si fanno sogni ben strani scalando una roccia immersa nelle nuvole.
 
 
Paintedonmyheart
Paintedonmyheart il 23/06/17 alle 10:58 via WEB
Roba da tutti i giorni...;)
 
out4ever
out4ever il 23/06/17 alle 09:51 via WEB
E di fegato e milza non si parla mai, ecco il razzismo organico, forse perchè entrambi cromaticamente scuri. Roba non di moda al giorno d'oggi *va bene, vado di nuovo*
 
 
Paintedonmyheart
Paintedonmyheart il 23/06/17 alle 11:00 via WEB
Ahahah...giuro che ci avevo pensato, ma scrivere della simmetria del fegato e della milza non sarebbe stata la stessa cosa;))
 
   
out4ever
out4ever il 24/06/17 alle 09:10 via WEB
Eppure sono organi emuntori, fondamentali...ma il quore ha sempre ragione.
 
     
Paintedonmyheart
Paintedonmyheart il 24/06/17 alle 11:25 via WEB
Ho scoperto sulla mia pelle quanto sia fondamentale il fegato, ma il cuore è il cuore.
 
Web_London
Web_London il 23/06/17 alle 22:45 via WEB
Ti confesso che anche a me piace molto Erri de Luca
Qui ci stiamo sciogliendo dal caldo e lì?
 
 
Paintedonmyheart
Paintedonmyheart il 23/06/17 alle 23:33 via WEB
Non è mica una colpa, sai?;))
Anche qui tanto caldo, ma io sono stata quasi tutto il giorno in spiaggia a lasciarmi accarezzare dalla brezza marina:)
Ciao, web!
 
Estelle_k
Estelle_k il 24/06/17 alle 00:47 via WEB
In realtà siamo essere perfetti (potenzialmente).In realtà non ci manca nulla, tranne la consapevolezza di quella perfezione, e questo ci rende imperfetti. Quindi...siamo alla continua ricerca di qualcuno che ci "completi". Perfezione e completezza dunque sono più a distanza fra loro di quello che ci immaginiamo...l'avremmo mai detto?..^_* Cerchiamo in continuazione simmetrie del cuore...Quel forte e necessario supporto nella vita dove esistono innumerevoli montagne da scalare, anche se potremmo farcela da soli. Ma la montagna chiamata solitudine...è una vetta insidiosa, perigliosa, antipatica...che ti spossa solo a guardarla. Talvolta...meglio una corda che ci lega a qualcun altro, che la solitudine del numero primo..E talvolta no...Buonanotte tesora..:))
 
 
Paintedonmyheart
Paintedonmyheart il 24/06/17 alle 11:34 via WEB
Per questo mi è piaciuta moltissimo quell'espressione che usa De Luca "sufficientemente soli", perché l'uomo ha anche questa esigenza di sentire che basti a se stesso, altrimenti il rapporto con l'altro diventa di dipendenza (emotiva, fisica, psicologica) snaturando il concetto stesso dell'essere in due (come, appunto, contrario di uno). Per quanto riguarda corde che ci legano a persone sbagliate, ce n'è voluto un po', ma alla fine ho imparato a saperle tagliare, prima che mi facciano precipitare insieme a loro;)
Buongiorno, estellina:)
 
EMMEGRACE
EMMEGRACE il 24/06/17 alle 11:34 via WEB
E' un dato di fatto senza l'Uno non esiste il Due. E' la conseguenza dell'appartenenza, magari senza essere consapevoli di alcune "situazioni" del cuore. E' chiaro il mio pensiero? Ecco quì... https://www.youtube.com/watch?v=a2_ss9y-VjE
 
 
Paintedonmyheart
Paintedonmyheart il 24/06/17 alle 12:05 via WEB
Chiarissimo:) Mi è sempre piaciuto molto il concetto di appartenenza, che riesce spesso a travalicare anche quello dell'amore, perché si può sentire di appartenere a qualcuno, anche senza che questi ci ami.
E a tua sensibilità musicale ha fatto centro come sempre, cara grace:)
 
 
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 26/06/17 alle 21:44 via WEB
E immagina che io sia uscito in mare aperto
Ho una grande vela e scivolo nel vento
Fa come se avessi lasciato la Terra
Ho trovato la mia stella, l'ho inseguita per un po' br> Nel vento


merci bien
 
Sky_Eagle
Sky_Eagle il 25/06/17 alle 22:15 via WEB
Ciaoo tantissimi auguri di buon compleanno spero che hai trascorso un giorno diverso in compagnia di chi vuoi bene e in allegria
:o) Chiara
 
 
Paintedonmyheart
Paintedonmyheart il 26/06/17 alle 00:01 via WEB
Ciao Chiara, ma grazie!:)) Ho trascorso una bella giornata, sì, e proprio in compagnia di chi voglio più bene, cioè le mie figlie. I festeggiamenti con gli amici sono rimandati di qualche giorno, cause di forza maggiore. Grazie ancora del pensiero:)
Buonanotte:)
 
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