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E’ un inseguirsi tra le righe

questo continuare a cercarsi

 dove l’altro smette.

Una connessione spontanea

Senza alcuna richiesta

 

 

 

Sensibilità tenerezza ardore

sono collegate al cuore

Talvolta arrecano lacrime e dolore.

Ma si è vivi nella sofferenza

e morti nell’indifferenza.

Sunny_Poems

 

 
Creato da: fabiana.giallosole il 18/02/2012
COPDUS - Coordinamento Provinciale Docenti Utilizzati di Sassari

Messaggi del 10/01/2015

 

Presidio precari

Post n°3095 pubblicato il 10 Gennaio 2015 da fabiana.giallosole
 

Da “OrizzonteScuola”

Da lunedì 12 i precari in presidio davanti a Montecitorio contro i tagli

di Giulia Boffa

I 'Precari Uniti Contro I Tagli-Roma', del 'Cps-Coordinamento Precari Scuola Roma', del 'Comitato Precari Ata Roma', dei precari Cobas, precari Cub e del movimento docenti precari terza fascia si organizzeranno in un presidio fisso a piazza Montecitorio dal 12 al 16 gennaio.

"La contestazione -scrivono in una nota- è diretta ai tagli già effettuati a suo tempo dal ministero Gelmini nonché a 'La buona scuola' promulgata dal governo Renzi, che prevede ulteriori drastiche restrizioni tra cui la cancellazione delle graduatorie d’istituto. La gravità del problema è avvertita soprattutto dai precari di terza fascia che rischiano di essere letteralmente eliminati dopo anni di angoscioso e faticosissimo precariato".

"Essere in terza fascia -continuano- significa rimanere a disposizione per una chiamata dall’oggi al domani, in certi casi finire il servizio senza preavviso e, 'dulcis in fundo', dover spesso attendere mesi prima di ricevere lo stipendio. Dopo anni di lavoro in queste condizioni, avendo dato il proprio contributo per il sistema scolastico nazionale, sentirsi trattati come ramo secco da tagliare perché inutile, è assolutamente inaccettabile. Tale convocazione vuole essere l’ennesimo disperato tentativo di combattere un decreto legge scellerato che distruggerà per sempre la scuola pubblica. Le richieste sono -conclude la nota- regolarizzazione e assunzione a tempo indeterminato di tutti i precari della scuola, compresa la terza fascia; ritiro di tutti i tagli, vecchi e nuovi; abrogazione della legge Fornero; riconoscimento degli scatti di anzianità; ritiro del pacchetto-riforme de 'La buona scuola'".

 

 
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Contributi scolastici

Post n°3094 pubblicato il 10 Gennaio 2015 da fabiana.giallosole
 

Da “Dazebao.org“

Contributi scolastici con ricatto. Partono le denunce

Unione degli studenti: "La scuola così non può funzionare, troppi sorprusi"

ROMA - Iscrizioni scolastiche al via dal prossimo 15 gennaio. Con i tagli che negli anni si sono abbattuti sulle scuole si è sempre più registrato l'aumento e la diffusione del contributo scolastico volontario, una elargizione economica che si è però tramutata in una vera e propria “tassa” spesso e volentieri imposta da presidi e professori autoritari anche con il ricatto. In numerosi istituti negli anni passati abbiamo registrato casi di scuole che volevano negare agli studenti dalle pagelle, ai libretti delle giustifiche, sino alla negazione dell'accesso alle attività laboratoriali o alle gite scolastiche.

“Abbiamo aperto uno sportello di assistenza per gli studenti che non vogliono o non possono pagare il contributo volontario e solleciteremo il MIUR e gli USR per prendere posizione come in altri anni sul reale funzionamento del contributo. Non vogliamo che dal 15 gennaio inizi un nuovo salasso ai danni delle famiglie - dichiara Danilo Lampis, coordinatore nazionale dell'Unione degli Studenti - Il contributo volontario si è trasformato in una sorta di tassa informale per le scuole pubbliche che viene imposta agli studenti da presidi e docenti autoritari. Il Governo Renzi non ha fatto nulla per risolvere questa drammatica situazione, legittimando di fatto l'imposizione dei contributi alle famiglie. Ne La Buona Scuola infatti non si parla di diritto allo studio. O si parte da queste priorità o il Governo sarà colpevole di non agevolare l'accesso agli studi per un sempre maggior numero di studenti!"

“Con questa campagna vogliamo denunciare che la scuola pubblica non può funzionare in questo modo: si stanno introducendo tasse informali salatissime, che soprattutto in tempi di crisi come questi nessuno si può permettere. La scuola pubblica dev'essere gratuita e di qualità per tutti – denuncia Lampis -. La ragione di questo problema affonda le radici nei tagli che hanno devastato la scuola pubblica e nelle politiche di austerity che da anni si perpetuano nei confronti dell'istruzione e dei servizi pubblici. Vogliamo svelare il meccanismo malsano di progressiva privatizzazione che anche in questo modo avanza nelle nostre scuole e che nega l'accesso ai saperi a sempre più persone. Un Paese che non investe in conoscenza non ha futuro”

"L'Unione degli Studenti ha prodotto una guida informativa al contributo e alle tasse, un modulo precompilato per tutti coloro che non vogliono pagare il contributo, un form di raccolta delle denunce, dei materiali grafici da diffondere nelle scuole, una pagina "spotted" e un gruppo facebook di confronto. Per ulteriori domande si può scrivere a unionedeglistudenti@gmail.com  oppure chiamare allo 06/69770332 o al 3401653203/3295991994", conclude il sindacato studentesco

 
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CGIL

Post n°3093 pubblicato il 10 Gennaio 2015 da fabiana.giallosole
 
Tag: CGIL

Da”Il Corriere dell’Università”

La FLC CGIL attacca Renzi: “Su labuonascuola solo spot, la realtà è ben diversa”

Il video del premier sulla Buona Scuola apparso sul canale YouTube del Governo è l’ennesimo spot dal sapore vagamente millantatorio che, guardandosi bene dall’indicare nel merito obiettivi e contenuti, annuncia l’apertura di una misteriosa fase 2 del processo “democratico” di riforma, inaugurato dall’annuncio di fine estate de “La Buona Scuola” che, sempre a sentir Renzi, sarebbe stato boicottato dai mass-meda”.

Questo il commento della FLC CGIL al Corriere dell’Università sulla fase 2 de #labuonascuola. “Così il premier ci augura il buon anno segnalandoci che dopo la “grande apertura al dibattito”, dopo le fanfare, la tournée ministeriale, il mega-sondaggio strombazzato da pubblicità e giornaloni (sui cui esiti poco e nulla è dato sapere), ora si farebbe sul serio. “Entro fine febbraio scriviamo i decreti”, ci avverte Matteo, voi continuate pure a partecipare, a discutere, a criticare… “è una ricchezza”. Intanto noi tiriamo avanti”.

Ma dal sindacato si parla di un’Italia e una scuola diversa: “Chi fa la buona scuola tutti i giorni – insegnanti, studenti, personale ATA, dirigenti scolastici – sa bene come stanno le cose: tagli, risorse che mancano, blocco dei contratti e degli stipendi, una fumosa e tragicomica cancellazione degli scatti d’anzianità a favore di una meritocrazia stracciona e dirigista (con quote già decise dall’alto, ogni anno, e il connesso rischio dell’arbitrio e della discrezionalità) e una sentenza della Corte di Giustizia Europea (a seguito della causa dei sindacati, tra cui la FLC CGIL) che impone all’Italia l’assunzione di tutti i precari della scuola. “Non c’è bisogno di annunci, insomma, né di paroline magiche, ma di risorse e idee per rilanciare la scuola e l’istruzione pubblica: le chiacchiere stanno a zero” – concludono dal sindacato.

 
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Sindacati

Post n°3092 pubblicato il 10 Gennaio 2015 da fabiana.giallosole
 

Da “La Tecnica della Scuola“

I sindacati scuola lamentano la mancanza di relazioni sindacali

Sindacati scrivono al Governo per lamentare l'assenza di realzione sindacali soddisfacenti.

Lucio Ficara

Parte tutto da un’affermazione del Presidente Renzi, che con un pressapochismo da lasciare attoniti, disse: “ ……avremo i sindacati contro? Ce ne faremo una ragione”.
Una frase studiata avendo sott’occhio i sondaggi che vedono il consenso per i sindacati, da parte dell’opinione pubblica, ai minimi storici. Facile maramaldeggiare, con cinismo e opportunismo, sulle difficoltà che sta vivendo il mondo sindacale e il mondo del lavoro del nostro Paese. Tuttavia l’affermazione fatta dal nostro Presidente del Consiglio dei ministri, sta trovando attuazione, con la mancanza delle regolari relazioni sindacali che un qualsiasi governo dovrebbe avere con le organizzazioni sindacali.
Anche nel mondo della scuola i rapporti ufficiali tra sindacati e ministro dell’Istruzione sono totalmente insufficienti. La mancanza di relazioni sindacali ha indotto i sindacati, unitariamente e concordemente, ad avanzare una lamentela ufficiale al ministro dell’istruzione Stefania Giannini. Riportiamo la richiesta fatta dai sindacati scuola inviata al Miur e precisamente al Dipartimento per il sistema educativo di Istruzione e Formazione, nella persona del dott. Luciano Chiappetta.

Le scriventi Organizzazioni sindacali si vedono costrette ad evidenziare un preoccupante decadimento delle relazioni sindacali su materie rientranti nella sfera di competenza del Dipartimento in indirizzo.
In particolare denunciano il fatto che i Decreti ministeriali n. 966 e 967 riguardanti rispettivamente i contingenti del personale scolastico da utilizzare per le funzioni di tutoraggio nei corsi di tirocinio Formativo Attivo e il riparto regionale dei posti per i TFA di sostegno sono stati pubblicati senza la preventiva informativa sindacale prevista dal vigente CCNL di comparto.
In data 29 dicembre 2014, inoltre è stata diramata la nota 0020175 della Direzione Generale del Personale scolastico contenente chiarimenti sulle procedure per i TFA, anche in questo caso senza alcuna preventiva informativa alle OO.SS.
Sono infine a tutt’oggi senza riscontro ben tre richieste unitariamente inviate dalle scriventi OO.SS al Direttore Generale per il personale scolastico, (Posizioni economiche ATA, CCNL ATA 7 agosto 2014, Rapporti Scuole e RTS), che si allegano per conoscenza, finalizzate al confronto su tematiche riguardanti problematiche che attengono alla applicazione di norme contrattuali di comparto.
Confidando in un recupero dell’attenzione dovuta all’esercizio di corrette relazioni sindacali, porgono distinti saluti.

Adesso si attende una risposta da parte del Governo

 
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 CHI SIAMO

Il Coordinamento provinciale dei Docenti Utilizzati di Sassari (COPDUS), si è costituito ufficialmente nel mese di settembre 2011, in seguito alla necessità di fronteggiare il nefasto articolo 19 della Legge 111 del 15 luglio 2011 col quale si dispone la messa in mobilità intercompartimentale dei docenti inidonei o il declassamento a personale ATA con conseguente riduzione stipendiale.

Esserci costituiti in gruppo è stato per tutti noi fondamentale in quanto ci ha dato da subito la forza e la determinazione, entrambe importanti, per intraprendere tutte quelle azioni di lotta civile allo scopo di trovare soluzioni al problema che ci ha visti coinvolti, assieme ad altri quasi 4000, a livello nazionale.

Ritrovarci con cadenza settimanale ci fa sentire, non solo più uniti e aggiornati sull'evolversi della nostra situazione, ma soprattutto più sicuri e positivi nell'affrontarla.

Per questo motivo, e non solo, abbiamo col tempo sentito il bisogno di creare questo BLOG ossia uno spazio per informarci ed informare anche coloro che trovandosi nella nostra situazione pur non facenti parte del coordinamento di Sassari, avranno piacere di visitarci e saranno i benvenuti.

Al tempo stesso vogliamo che questo sia uno spazio oltre che di informazione anche di incoraggiamento al "ce la faremo" e al "non smettere" e quindi non vuole avere e non avrà aspetti e contenuti sterili o "istituzionalizzati".


e-mail: copdus@gmail.com oppure fabianagiallosole@libero.it

 

Felice settimana


 Serena, solare settimana a tutti voi, piena di energia e di voglia di lottare ancora insieme...

FabianaGiallosoleq

 

 

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