Citazioni nei Blog Amici: 12
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca gli argomenti

a

Cerca gli argomenti scorrendo la tendina "tutti i tags" 

 

 

Scrivici:

copdus@gmail.com

 

 

a

 

 

 

 

Buona notte

d

 

Canzone della sera:

▶ Mango - La rondine (videoclip) - YouTube

Il sogno, la poesia,

l'ottimismo aiutano la realtà

più di ogni altro mezzo a

disposizione.

S. Agostino

 

 

 

Aforismi e frasi celebri


as


le lacrime ti impedirebbero di vedere le stelle

(R. Tagore)
 

L'angolo della scrittura

libro

 

 

 

 

 

Giuseppe Nieddu

(Fumetto: Vegis Auree)

Ant02

Il sito di Giuseppe Nieddu

Paolo Lubinu

(Libro: Jesu Cristu Etzu)

Visualizzazione di flyerJCEmini2.jpg

JESÙ CRISTU 'ETZU - ROMANZO D'ESORDIO DI PAOLO LUBINU - crowdfunding

 

Sunny_Poems

a

 

E’ un inseguirsi tra le righe

questo continuare a cercarsi

 dove l’altro smette.

Una connessione spontanea

Senza alcuna richiesta

 

 

 

Sensibilità tenerezza ardore

sono collegate al cuore

Talvolta arrecano lacrime e dolore.

Ma si è vivi nella sofferenza

e morti nell’indifferenza.

Sunny_Poems

 

 
Creato da: fabiana.giallosole il 18/02/2012
COPDUS - Coordinamento Provinciale Docenti Utilizzati di Sassari

Messaggi del 14/03/2015

 

Immissioni in ruolo

Post n°3262 pubblicato il 14 Marzo 2015 da fabiana.giallosole
 

Da "OrizzonteScuola"


di Lalla
ipsef

All'euforia di coloro che sono certi di rientrare nel piano di immissioni in ruolo previsto dal DDL licenziato dal Consiglio dei Ministri il 12 marzo, si mischia il senso di sgomento degli insegnanti di scuola dell'infanzia, che hanno ascoltato da Renzi stesso che per 23.000 di loro non ci sarà posto nel piano straordinario previsto per l'a.s. 2015/16.

Innanzitutto va detto che la previsione del Governo è ancora tutta teorica e che essa deve confrontarsi con la realtà. Non solo bisognerà capire se le 100.701 assunzioni in ruolo potranno essere disposte tutte nell'a.s. 2015/16 ma bisognerà anche capire chi sarà realmente interessato da questa possibile esclusione.

Naturalmente solo il fatto che il Premier in conferenza stampa abbia indicato tale cifra (alta), ha seminato il panico tra i docenti interessati, ma  sfatiamo  un'errata convinzione che leggiamo nei commenti sui social.

Il discorso del Premier (puoi ascoltarlo qui) non ha voluto significare che tutti i docenti di scuola dell'infanzia saranno esclusi dal piano di assunzioni. E' vero piuttosto (o anzi, probabile) che non sarà possibile, nel caso della scuola dell'infanzia, smaltire per intero le Graduatorie ad esaurimento di tutte le province e di merito di tutte le regioni, ma che al netto delle assunzioni che verranno effettuate, rimarranno ancora circa 23.000 insegnanti da collocare. 

Quindi ad oggi nessuno fracoloro che sono inseriti nelle Graduatorie ad esaurimento e nella graduatoria dei vincitori del concorso 2012 può considerarsi veramente escluso. Non è possibile pertanto rispondere a quesiti come: sono inserito al posto n. 100 o al posto n. 25, ce la farò? Vediamo perchè.

Secondo quanto indicato dal DDL (anche se assolutamente perfettibile, deve passare al vaglio del Parlamento) le assunzioni riguarderanno l'ambito provinciale per le Graduatorie ad esaurimento e l'ambito regionale per le GM. Successivamente, per chi non sarà stato ancora collocato, ci sarà una fase residuale nella quale si potranno scegliere altri albi territoriali (teoricamente quindi tutti quelli d'Italia), e solo se non si riuscisse a trovare collocazione in alcuno di questi non si procederà all'assunzione.

Pertanto, è probabile che chi accetterà di spostarsi avrà molte più possibilità di essere assunto a tempo indeterminato. Ancora tutto da capire se la mobilità a livello nazionale sarà obbligatoria.

Si consideri inoltre che molti iscritti nelle Graduatorie sono anche in possesso del titolo di specializzazione su sostegno, ambito per il quale è possibile ipotizzare un corposo numero di immissioni in ruolo, o che sono iscritti anche in GaE o GM per la primaria, o per classi di concorso della scuola secondaria. Tutti settori dai quali, se si concretizzasse di rientrare nei 23.000, si potrà comunque concorrere all'assunzione. 

Ipotizziamo comunque che la previsione del Governo sia esatta e che ci saranno 23.000 insegnanti di scuola dell'infanzia (oggi iscritti in GaE e GM) non assunti a settembre 2015. Quale sarà il loro destino?

Il DDL esclude la loro partecipazione al concorso. All'art. 8 comma 13 si specifica infatto che l'accesso ai ruoli avverrà esclusivamente tramite concorso, ad eccezione del personale docente della scuola di infanzia. Pertanto essere esclusi dal piano straordinario di immissioni in ruolo non significherà dover partecipare al concorso a cattedra atteso entro fine 2015.

Piuttosto la previsione del loro impiego è contenuta nelle linee della legge delega al Governo in materia di Sistema Nazionale di Istruzione e Formazione prevista dal Capo VII, art. 21 del DDL al punto i) 6: "promozione della costituzione di poli per l'infanzia per bambini di età 0-6 anni, anche aggregati a scuole primarie e istituti comprensivi."

Questo molto probabilmente sarà l'ambito di collocazione per i non assunti in questa fase. Una collocazione che evidentemente non può avvenire nel 2015, ma che ha ancora bisogno di essere raccordato con i comuni, e che potrà avvenire nel corso del prossimo anno.

Rimane da capire come e se eventualmente questi insegnanti potranno rientrare nel circuito delle supplenze (verosimilmente il progetto potrebbe riguardare docenti inseriti nelle Graduatorie che ad oggi non svolgono supplenze).

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

DDL

Post n°3261 pubblicato il 14 Marzo 2015 da fabiana.giallosole
 
Tag: DDL

Da “Rassegna.it”

Varato il ddl "buona scuola". Cgil: attacco a contratto nazionale

Il Consiglio dei ministri licenzia il provvedimento, ora la riforma al vaglio del Parlamento. Fracassi (Cgil): migliaia di precari delusi nelle loro attese. Per il segretario Flc Pantaleo, è inaccettabile la concentrazione di poteri attribuiti ai presidi

Il Consiglio dei ministri ha varato il disegno di legge sulla “buona scuola”, che ora dovrà affrontare la prova del Parlamento. Più potere ai presidi (che avranno il compito di scegliere i docenti), misure contraddittorie sulla stabilizzazione dei precari, aumenti di stipendio solo a chi merita, finanziamenti alle scuole paritarie (fino alle medie), bonus da 500 euro per l’aggiornamento culturale dei professori: questi i principali contenuti del provvedimento. La Cgil incassa la decisione del governo di rinunciare al decreto legge, ma ribadisce tutte le critiche nel merito della riforma, a partire dalla massima discrezionalità che viene attribuita ai presidi. E critica anche il rifiuto del governo Renzi di una qualsiasi forma di
confronto con i sindacati.

“Il disegno di legge presentato dal governo conferma l’attacco al contratto nazionale, introducendo un vulnus al principio costituzionale che esclude oneri a carico dello Stato per il finanziamento delle scuole private”. A dirlo è Gianna Fracassi, segretario nazionale Cgil. “Per gli insegnanti si prevede più discrezionalità nelle assunzioni e sulle carriere. Per le assunzioni dei precari si registra uno scarto tra l’annuncio di 150 mila assunzioni e la realtà, con migliaia di precari delusi nelle loro attese. Rimangono tutte le preoccupazioni sulla tempistica delle assunzioni, che potrebbero mancare l’obiettivo di avere gli insegnanti in classe al primo settembre 2015” prosegue la nota sindacale. La Cgil, conclude Fracassi, dopo il “passo indietro del governo su decreto legge e scatti di anzianità”, si aspetta “l’avvio di un reale confronto in Parlamento e con le organizzazioni sindacali per ricondurre tutte le materie che riguardano il lavoro alla contrattazione e per realizzare un vero cambiamento della scuola che innanzi i livelli di istruzione del paese, sviluppando la centralità e la qualità della scuola pubblica e garantendo pienamente l’accesso all’istruzione con interventi di diritto allo studio”.

Giudizio critico anche dal segretario generale della Flc Cgil. “È inaccettabile la forte concentrazione dei poteri attribuiti ai presidi, perché mette a rischio principi costituzionali come la libertà di insegnamento” commenta Domenico Pantaleo: “Essi potranno assegnare discrezionalmente premi di stipendio ai docenti ‘meritevoli’ e sceglierli da un albo territoriale. Una sorta di ‘vetrina’ dove sarà pubblicato il loro curricolo”. Secondo il segretario Flc Cgil, il governo “ha preso ancora una volta la strada dell’autoritarismo, facendo invasioni di campo del Ccnl. Quando le regole si incrinano, la democrazia nei luoghi di lavoro e l’autonomia professionale sono a rischio”. Pantaleo, d'altro canto, plaude alla decisione del Consiglio dei Ministri di aver "rinunciato al taglio degli stipendi dei docenti: e l’unico momento di saggezza che avvertiamo, rispetto alle tante scelte discutibili e sbagliate". L'ultima osservazione è per "non aver scelto lo strumento del decreto legge per garantire dal primo settembre tutte le 150 mila assunzioni promesse. Anzi, il piano annunciato si è ridotto di 49 mila unità. Un fatto inaccettabile dopo mesi di annunci e di promesse". In conclusione, il segretario generale Flc Cgil rimarca come la mobilitazione della scuola "abbia dato i suoi primi frutti, costringendo il governo a battere la ritirata sugli scatti d’anzianità. Adesso è necessario continuare con la mobilitazione e allertare le energie vive del paese per ottenere quanto di meglio uno Stato democratico possa offrire alla scuola pubblica e ai giovani in formazione".

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

DDL scuola

Post n°3260 pubblicato il 14 Marzo 2015 da fabiana.giallosole
 

Da "OrizzonteScuola"

DDL Scuola: Forza Italia prepara emendamenti su concorso da anticipare al 2015, scuole paritarie, economia e diritto anche nei licei

di admin


L'iter parlamentare del DDL inizierà lunedì 17 marzo, ma anche questo weekend sarà caratterizzato dai commenti e dalle riflessioni che nascono dalla lettura del testo.

E se il Ministro Giannini afferma, in una intervista al Messaggero, che il testo arriverà al Parlamento non certo per essere solo sfogliato, ecco giungerci le prime proposte, che saranno tradotte in appositi emendamenti.

L'On. Centemero, responsabile scuola e università di Forza Italia, afferma che l'impegno di Forza Italia sarà costruttivo e chiede al Governo di ascoltare e capire le ragioni delle proposte.

"un passo importante ma non sufficiente" la detrazione fiscale per le rette delle scuole paritarie, afferma l'On. Centemero

Giudizio positivo sul rafforzamento dei poteri dei presidi che però, secondo la deputata, sceglieranno i docenti da un albo professionale e "non per chiamata diretta" perché per diventare docenti si dovrà sempre superare un concorso.

Emendamenti azzurri arriveranno anche sui concorsi: "Il prossimo verrà bandito nel 2016 ma per noi è necessario anticiparlo al 2015 e proporremo di indire concorsi al massimo ogni tre anni".

In un'intervista a Libero, l'on. Centemero critica anche la mancanza di coraggio della riforma sulla valorizzazione del merito dei docenti e avanza la proposta di inserire economia e diritto come insegnamenti "obbligatori in tutti i licei non solo nei tecnici" per rendere gli studenti "autonomi e in grado di confrontarsi con la realtà che li circonda".

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Dirigenti

Post n°3259 pubblicato il 14 Marzo 2015 da fabiana.giallosole
 

Da “Il Messaggero”

Anche i dirigenti sotto esame, ma ancora non si sa come

La nuova figura del Preside-sindaco è senza dubbio la novità della Riforma della scuola presentata da Matteo Renzi due giorni fa: tra estensione dei poteri e ampliamento della tipologia di intervento, la loro figura assumerà sempre più centralità, tanto da trasformarsi quasi in un amministratore delegato

 

LA MERITOCRAZIA
ROMA La nuova figura del Preside-sindaco è senza dubbio la novità della Riforma della scuola presentata da Matteo Renzi due giorni fa: tra estensione dei poteri e ampliamento della tipologia di intervento, la loro figura assumerà sempre più centralità, tanto da trasformarsi quasi in un amministratore delegato. Tuttavia se appare chiaro che la scuola del futuro legherà le sue fortune e la sua gestione ad un uomo solo, più che alla collegialità espressa in passato, rimane avvolto da una coltre di mistero il meccanismo della valutazione, argomento da sempre avvolto in una vera selva legislativa. Quella dei principi e le modalità di valutazione del dirigente scolastico è una lunga storia di tentativi abortiti: l’ultimo in ordine cronologico risale al 25 novembre del 2008, quando l’Invalsi presentò, al ministro dell’Istruzione, Maria Stella Gelmini, un sistema dal titolo “La valutazione dei Dirigenti scolastici”, che prevedeva l’istituzione di un team di esperti che nell’arco di tre anni avrebbe dovuto esaminare tutti i dirigenti in servizio, azione che non avvenne mai.
MENSILITÀ AGGIUNTIVE
Tuttavia alcuni paletti valutativi si trovano all’interno del contratto nazionale collettivo di lavoro dei dirigenti statali, che prevede due mensilità aggiuntive in caso di giudizio positivo nel raggiungimento dei risultati previsti, anche in base al canone territoriale di complessità, un elemento che tiene conto della difficoltà di azione del territorio nel quale si agisce. Un’altra chiave di lettura che potrebbero utilizzare il governo e la maggioranza, in fase di stesura dei decreti attuativi della riforma, è rappresentato dell’autovalutazione dell’Istituto, in cui nell’analisi incrociata tra piani ed obiettivi, il dirigente scolastico con la stesura del “piano di miglioramento” può dimostrare le proprie competenze gestionali e portare l’istituzione scolastica al raggiungimento degli obiettivi pianificati.
Anche in questo caso, come nei precedenti, non esiste nessun elemento vincolante per la riconferma del dirigente scolastico. La partita oltre che giuridica sembra essere anche sindacale, infatti ad oggi il principio di rotazione dei dirigenti scolastici non riguarda quasi mai il raggiungimento degli obiettivi, ma si inserisce in uno spostamento su base empirica e alle volte temporale, tanto che ad oggi non si conosce nessuna statistica che ci dica quanti dirigenti scolastici siano stati rimossi dal loro incarico per motivi di merito. Per trovare un modello di verifica più strutturato ed efficiente, occorre volgere lo sguardo nel profondo Nord, in Trentino Alto-Adige, nelle provincie autonome di Trento e Bolzano, dove il raggiungimento degli obiettivi, l’applicazione del piano dell’offerta formativa, il rapporto tra corpo docenti e studenti, la salute economica dell’Istituto, sono da qualche anno valutati da appositi nuclei ispettivi dell’Ufficio scolastico

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

 CHI SIAMO

Il Coordinamento provinciale dei Docenti Utilizzati di Sassari (COPDUS), si è costituito ufficialmente nel mese di settembre 2011, in seguito alla necessità di fronteggiare il nefasto articolo 19 della Legge 111 del 15 luglio 2011 col quale si dispone la messa in mobilità intercompartimentale dei docenti inidonei o il declassamento a personale ATA con conseguente riduzione stipendiale.

Esserci costituiti in gruppo è stato per tutti noi fondamentale in quanto ci ha dato da subito la forza e la determinazione, entrambe importanti, per intraprendere tutte quelle azioni di lotta civile allo scopo di trovare soluzioni al problema che ci ha visti coinvolti, assieme ad altri quasi 4000, a livello nazionale.

Ritrovarci con cadenza settimanale ci fa sentire, non solo più uniti e aggiornati sull'evolversi della nostra situazione, ma soprattutto più sicuri e positivi nell'affrontarla.

Per questo motivo, e non solo, abbiamo col tempo sentito il bisogno di creare questo BLOG ossia uno spazio per informarci ed informare anche coloro che trovandosi nella nostra situazione pur non facenti parte del coordinamento di Sassari, avranno piacere di visitarci e saranno i benvenuti.

Al tempo stesso vogliamo che questo sia uno spazio oltre che di informazione anche di incoraggiamento al "ce la faremo" e al "non smettere" e quindi non vuole avere e non avrà aspetti e contenuti sterili o "istituzionalizzati".


e-mail: copdus@gmail.com oppure fabianagiallosole@libero.it

 

Felice settimana


 Serena, solare settimana a tutti voi, piena di energia e di voglia di lottare ancora insieme...

FabianaGiallosoleq

 

 

Biblio-Blogs e Forum utili:

Docente Bibliotecario

http://www.libreriamo.it/


I lettori possono riprodurre liberamente le immagini presenti in questo blog.

In questo blog sono presenti immagini tratte da Internet. 

Se qualcuna di esse, a nostra insaputa, è  protetta da copyright

Vi preghiamo di informarci e provvederemo subito a rimuoverla.

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Net Parade

Sostieni il blog Docenti Inidonei e + su Net Parade!

Con un click aiuterai il blog a crescere! 

a

 

 

Psss...puoi votare + volte! Grazie. FabianaGiallosole

 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

pillole musicali

 

s

 

Loredana Errore - Innamorata (Audio) - YouTube

Loredana Errore Ti sposerò - YouTube

 Naya Rivera - Songbird (Traduzione italiano) - YouTube

Preghiera della sera 

O Maria dacci la tua forza

 e la tua volontà per affrontare

 e superare gli ostacoli della vita...

 

Divagazioni artistiche sarde

 

http://web.tiscali.it/spazio_alguer/articoli/2001/immagini/0533_2001%20.jpeg

Il sito di Giuseppe Nieddu

(Grafico pubblicitario, disegnatore fumetti, illustratore tradizionale e digitale etc)

Carlo Nieddu videomaker, fotografo, noto sul web come Carloportone 

 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963