diario di bordo

A xxxxxx un mio amico ci tiene la barca a vela: è solo un 14 m, ma a volte piace tenere tre le mani un "timone vivo"...
Un paio di w.e. per estate lo vado a trovare e ci facciamo delle belle gite:

si parte da un porto,

a mezzogiorno ci si ferma in qualche spiaggetta per un bagno ed un spuntino,

poi ancora vela fino ad arrivare ad un'altro porto per la notte,

ci si veste,

si va in un ristorante del porto e poi si cerca un locale ben frequentato dalla Fauna locale.

Tra un drink e l'altro cerchiamo qualche ragazza che sia curiosa di "venire a vedere le nostre cabine"...

Ma a dire il vero, a parte un paio di eccezioni, solitamente finiamo, ubriachi, a dormire da soli (con la testa che gira e la barca che rolla)!

Una volta, non fidandoci di fare il "salto" per salire a bordo, ci siamo addormentati sul pontile davanti alla nostra barca...
Salvo poi svegliarci la mattina dopo, sotto un sole già alto, a causa di una famigliola che, passando in mezzo a noi, cercava di salire sulla loro barca.

La versione ufficiale, più che altro per il nostro ego, fu: "qualcuno, mentre dormivamo, ci ha spostato su un'altro pontile!"