Donna sull'orlo...

Mi racconto utilizzando brani musicali, aforismi, poesie o semplicemente umili pensieri...

 

CIAO LUIGI


Nel web non esisteva un solo video di libero dedicato a Tenco...così ho voluto porre rimedio all'istante....

 

LA MIA MUSA:

Puoi distruggere il tuo presente

immagine

preoccupandoti del tuo domani

JANIS JOPLIN

 

JANIS JOPLIN TRIBUTE


 Melissa Ethridge
Joss Stone

 

IL VENTO DELLA VITA

Quale vento ha tale potere?

Anima - Eccomi danzatrice

Turba - Eccomi cratere

Innalza - Eccomi pettirosso

Piega - Eccomi ferraglia

Alimenta - Eccomi guerriero

Che si prenda il vissuto...

Ricompensa beffarda:

soffocare un uomo nel braccio della morte

strapazzare gli arti di un paralitico

bendare i polsi di chi vuole andarsene

spegnere una fiamma destinata all'inferno.

S.B. '06

immagine

Spesso la vita ci fa sentire impotenti, manovrati da un perfido burattinaio

Ora siamo eroi, tra mezzo secondo spazzatura e domani chissà...

Lasciamo che goda dei nostri insuccessi

Permettiamole di ridere dei nostri grotteschi tentativi di restare a galla

Nonostante un giorno questa partita finirà (ne siamo consapevoli!)

vogliamo giocare secondo le nostre regole...

 

THE KING

La musica è il miglior mezzo

immagine

PER SOPPORTARE IL TEMPO

W.H. AUDEN

 

15 MAGGIO 1886

immagineIn mattini come questi, ci separammo

In meriggi come questi, lei s'innalzò

Esitante dapprima, poi più sicura

Verso il suo giusto riposo

E. Dickinson

 

BRUCE LEE

Conoscere non è abbastanza:

DOBBIAMO APPLICARE

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La volontà non è abbastanza:

CI VUOLE AZIONE

 

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Post N° 98

Post n°98 pubblicato il 12 Luglio 2007 da violet_77
 

IL BLOG SI DICHIARA UFFICIALMENTE IN STAND-BY

 
 
 

Post N° 97

Post n°97 pubblicato il 07 Luglio 2007 da violet_77
 
Tag: Dilemma

L'Editore Aletti & la rivista Orizzonti
indicono

il 3° Concorso di Poesia

DEDICATO A...
Poesie per ricordare

I partecipanti dovranno inviare da una a cinque poesie inedite,
che non dovranno superare i 25 versi/righe,
e che non siano contemporaneamente iscritte ad altri concorsi, entro

il 30 LUGLIO 2007

Quanti giorni ho per decidere la sorte dei miei versi?
23 giorni
E' incredibile, scrivo da una vita e non trovo il coraggio di iscrivere UNA mia poesia ad uno straccio di concorso.
Le ragioni?
Assurde: sono fottutamente gelosa.
Probabilmente mi scoccierebbe meno trovare un potenziale marito a letto con la vicina di casa...
L'idea che degli emeriti sconosciuti possano giudicare la mia essenza mi fa uscire di testa...
la vivo come una sorta di violenza carnale...
Razionalmente penso "Da qualche parte bisogna incominciare!"...ma mentre partorisco questo pensiero mi viene un conato di vomito...
Forse un giorno circolerà un manoscritto con la mia foto sul retro...probabilmente quando sarò morta, come la maggior parte dei parti dei grandi poeti (!)...
Ma perchè non sfidare la buona sorte?
CHE FASTIDIOSO DILEMMA...

 
 
 

Post N° 96

Post n°96 pubblicato il 05 Luglio 2007 da violet_77
 

La storia di Narciso ed Eco

La ninfa Eco abitava tra le selve montane; essendo molto loquace talvolta gli dei dell’Olimpo la mandavano a chiamare per farsi raccontare tutte le storie che era capace d’inventare sul momento e scacciare così la loro noia. Era soprattutto Giove ad approfittarne spesso: infatti, quando il re degli dei aveva in programma qualche scappatella sulla Terra, pregava Eco d’intrattenere Giunone.
La ninfa faceva miracoli, e così la dea l’aveva carissima e ne era deliziata. Purtroppo, però, un giorno che Giove si era trattenuto troppo a lungo sulla Terra, le chiacchiere della povera Eco infastidirono Giunone a tal punto che si adirò e le inflisse un severo castigo: da quel giorno non avrebbe mai più potuto parlare come prima, ma sarebbe stata costretta a ripetere solo l’ultima sillaba dell’ultima parola di colui che l’avesse interpellata.
Il castigo fu veramente duro, e la sofferenza aumentò quando la fanciulla s’innamorò di Narciso.
Figlio del dio- fiume Cefiso e della ninfa Liriope, Narciso era un bellissimo giovane, ignaro, però, della propria bellezza, poiché tra i boschi dei monti, dove viveva cacciando, non c’erano specchi in cui potersi mirare.
Quando era bambino l’indovino Tiresia così aveva vaticinato sul suo avvenire: "Questo bambino vivrà fino a quando non conoscerà se stesso scorgendo la propria immagine".
Molte ninfe e fanciulle mortali s’innamorarono di lui, però Narciso non ricambiava nessuna. Anche Eco s’innamorò del giovane, ma non ebbe maggior fortuna delle altre perché Narciso non solo non corrispondeva il suo amore, ma era infastidito dal suo strano modo di parlare, sicché cominciò ad indispettirsi seriamente e a maltrattarla.
Eco soffriva tanto, non riusciva ad allontanarsi da lui, ma si rendeva conto che il bellissimo giovane non voleva assolutamente saperne di lei, e così cominciò a piangere e a deperire, e ad ogni sgarbatezza di Narciso correva a nascondersi ai piedi di una rupe, dove trascorreva giorni interi senza prendere cibo: ormai si era ridotta pelle ed ossa, mentre la sua voce continuava a ripetere l’ultima sillaba delle parole che sentiva.
La sua bellezza sfiorì, Eco si consumò lentamente e di lei non rimasero che le ossa e un filo di voce.
Gli dei, allora, impietositi, la mutarono in rupe, per questo ancora oggi tutti coloro che passano davanti ad una rupe e pronunciano qualche parola odono Eco che risponde l’ultima sillaba.
La spietata indifferenza di Narciso verso l’infelice Eco, che per lui era morta d’amore, suscitò l’indignazione degli dei, e soprattutto di Nemesi, la dea della vendetta, che decise di punirlo. Discese, allora, dall’Olimpo e, assunto l’aspetto di un cacciatore, si avvicinò al giovane proponendogli di condurlo in un luogo ricco di selvaggina. 
Narciso acconsentì, ed insieme al cacciatore giunse in un luogo mai visto prima: una bellissima radura circondata da alti alberi, e nel mezzo c’era una fonte dalle acque chiare ed immobili.
Nemesi lo condusse presso l’orlo della fonte e lo invitò a piegarsi sull’acqua, ed allora Narciso vide la cosa più bella del creato, vide se stesso.
Chino sull’acqua restò a contemplare lungamente la sua immagine mentre Nemesi gli sussurrava all’orecchio con voce fredda: "Rimarrai qui per sempre, Narciso; rimarrai qui per l’eternità a contemplare il tuo volto più bello di quello di tutte le ninfe e di tutte le dee. Nessun cuore di donna soffrirà più per la tua bellezza che ora hai conosciuto. Questo era il significato del vaticinio di Tiresia."
E Narciso rimase lì per sempre, piegato sull’acqua, incapace di staccarsi dalla visione della propria immagine.
Il simbolo del giovinetto che s’invaghì della propria bellezza divenne il fiore giallo del narciso che, pallido e delicato, cresce lungo i piccoli corsi d’acqua,  piegando il suo stelo quasi a volersi specchiare.

 
 
 

Post N° 95

Post n°95 pubblicato il 01 Luglio 2007 da violet_77
 

ORA  SEI RIMASTA  SOLA
PIANGI  E  NON RICORDI  NULLA
SCENDE  UNA  LACRIMA  SUL  TUO  BEL  VISO
LENTAMENTE  LENTAMENTE

A volte basta un soffio e la nostra rotta varia inderogabilmente. Ci sono cose che MI hanno fatto capire che nessun uomo vale una sola MIA lacrima...nessun maschio dovrebbe avere il potere di ferire la MIA anima. IO non ci sto più.

 
 
 

Post N° 94

Post n°94 pubblicato il 28 Giugno 2007 da violet_77
 

Oggi ho compreso che le tue braccia sono forti e protettive...mi sono sentita smarrita, in preda ad innumerevoli dilemmi senza un'apparente soluzione...ho temuto di perdere il controllo...il panico ha preso possesso della mia mente e del mio corpo... Ma le tue braccia erano lì, pronte a condividere il mio terrore...disposte a rimediare agli errori altrui...calde e rassicuranti come quelle di un padre (presumo)... Il tuo abbraccio non è quello di un acerbo venticinquenne, bensì quello di un UOMO che vuole prendersi cura della sua DONNA...farò di tutto perchè ciò avvenga, mi metterò contro la parte del mio cuore che desidera seguire l'istinto...ti prometto che starò dalla tua parte, a costo di lottare contro me stessa...
GRAZIE DI ESSERE ENTRATO NELLA MIA VITA

 
 
 

Post N° 93

Post n°93 pubblicato il 26 Giugno 2007 da violet_77
 

Chi nella vita non si è trovato, almeno una volta, di fronte ad un bivio? Chi non ha dovuto scegliere un situazione, sacrificandone un'altra? Chi ha non ha avuto il dubbio che la scelta fatta fosse quella errata? Chi non ha passato intere notte ad ammirare il cielo, sperando che ci mandasse un impercettibile segno?
La nostra esistenza è costellata da decisioni...dure...implacabili...faticose...incerte...razionali...istintive... Assistiamo, quasi pietrificati, al conflitto perenne tra la ragione e l'istinto...c'è chi sostiene che la ragione riesca a tutelarci dalla sofferenza...e chi che l'istinto possa spingerci nella giusta direzione... Chi dice la verità? Sono due scuole di pensiero assolutamente supportate da argomentazioni valide...ma noi, disillusi individui dalle poche certezze, a chi dobbiamo credere?
 

 
 
 

Post N° 92

Post n°92 pubblicato il 21 Giugno 2007 da violet_77
 

"Tutta la pianta è notevolmente velenosa e può portare alla morte. Il veleno agisce anche indirettamente, cioè può portare ad avvelenamento anche in seguito ad ingestione di un animale che se ne era cibato in precedenza. La cicuta venne usata anche per commissionare condanne a morte, come avvenne per Socrate nella primavera del 399 a.C."

Questo è il rimedio omeopatico con cui dovrò curare il mio dolore esistenziale...l'omeopata mi ha assicurato che non è un tentativo di avvelenamento...ma, se anche fosse, non sarebbe male emulare un personaggio del calibro di Socrate!

 
 
 

Post N° 91

Post n°91 pubblicato il 19 Giugno 2007 da violet_77
 

PAST: UN IMPETUOSO URAGANO

PRESENT: UNA DESOLATA LAGUNA

FUTURE: UNA TREPIDANTE INCERTEZZA

 
 
 

Post N° 89

Post n°89 pubblicato il 17 Giugno 2007 da violet_77
 

Clare Torry, cantante e vocalist britannica. Nonostante i tanti anni di attività, del suo privato non si sa nulla, tanto che è difficile mettere insieme una biografia minima che tenga conto almeno di luogo e data di nascita. Sicuramente, il motivo per cui è nota ai più è per la sua sensuale interpretazione del brano vocale The Great Gig In The Sky, scritto da Rick Wright e inserito nell’album dei Pink Floyd The Dark Side Of The Moon (1973).

Di origine borghese, la giovane Clare iniziò a mostrare le sue qualità vocali già a scuola, dove si fece notare anche per il suo atteggiamento anticonformista, non certamente in linea con le austere tradizioni di un istituto per ragazze di buona famiglia. Intrapresa la carriera di vocalist, si mise in luce tra gli addetti ai lavori per alcune interpretazioni, tra cui Light My Fire dei Doors. Tanto bastò a un giovane ingegnere del suono presso gli studi discografici EMI, Alan Parsons, per portare la giovane cantante ad Abbey Road. L’occasione per sfruttare le qualità di Clare Torry venne al momento di registrare un vocalizzo per The Great Gig In The Sky. Molte voci sono nate sulla scorta di tale interpretazione, in virtù dell’orbita di fascinazione in cui ricade tutto ciò che ruota intorno a un album che per vari motivi è divenuto leggendario. Per cui è interessante leggere il racconto di quella seduta di registrazione, proprio dalle parole della stessa Clare Torry che lo ricordò a distanza di trent’anni:

«Il 21 gennaio 1973 venni invitata allo studio 3 di Abbey Road. A malapena avevo sentito parlare dei Pink Floyd. La canzone che dovevo eseguire si sarebbe chiamata “The Great Gig In The Sky” e l’album - FORSE! - “The Dark Side Of The Moon”. La band mi fece sentire questa sequenza scritta dal tastierista Richard Wright. “Non cantare nulla”, mi dissero. “Improvvisa”. Immaginai la mia voce come una chitarra solista e mi sentii come una Gospel Mama. Dopo poche registrazioni il gruppo era soddisfatto e potei tornare a casa con la retribuzione che mi spettava. Era domenica e presi paga doppia: per tre ore di lavoro, 30 sterline […] A parte Gilmour, gli altri componenti della band sembravano terribilmente annoiati da tutta quella storia del disco. Mi dissi: “Questa registrazione non vedrà mai la luce!”»

Ma, a dimostrazione di come la figura di quest’artista sia, nell’immaginario collettivo, legata indissolubilmente a The Great Gig In The Sky, basti citare un paio di episodi: il primo è un romanzo breve di uno scrittore italiano, Riccardo Francavilla, dal titolo L’uomo che amava Clare Torry: in esso si immagina che un ammiratore italiano, innamoratosi della cantante attraverso la sua voce, vada nel paesino inglese dove essa vive per scoprire che si è suicidata all’età di trent’anni, a causa del suo aspetto fisico che spaventava tutti coloro che si avventuravano fin lì per cercare di conoscerla (in realtà Alan Parsons disse che la Torry gli richiamava l’immagine di «una gradevole casalinga inglese»). Il secondo episodio vide come protagonista un automobilista americano, che in seguito raccontò egli stesso la storia: giunto sul luogo di un incidente avvenuto pochi minuti prima, a causa del quale un motociclista era morto, riprodusse con il suo lettore di CD The Great Gig In The Sky nella speranza, disse, «che la voce di Clare accompagnasse quello sfortunato motociclista nella sua strada verso il Grande Spettacolo nel Cielo».

Fuori dall’immaginario, e tornando a cose più terrene, nel 2004 Clare Torry citò in giudizio sia i Pink Floyd che la EMI per le mancate royalty dovutele per l’album The Dark Side Of The Moon, relativamente al suo contributo per The Great Gig In The Sky. All’inizio del 2005 l’Alta Corte di Giustizia britannica riconobbe valide le ragioni della cantante e il contributo artistico dato al brano. Clare Torry giunse a un accomodamento in privato con i componenti del gruppo, del quale non furono tuttavia resi noti i relativi termini economici.

 
 
 

Post N° 88

Post n°88 pubblicato il 12 Giugno 2007 da violet_77
 

Volevo rassicurare tutti i frequentatori del mio blog:
SONO ANCORA VIVA RAGAZZI...
Viste le premesse non propriamente gioviali, qualcuno ha pensato ad un tragico epilogo...niente paura, sono troppo ipocondriaca per poter compiere un atto estremo...sto semplicemente riflettendo...ho smesso con la psicoterapia...ero stufa di raccontare sempre le medesime cose e soprattutto di sentirmi ripetere lo stesso ritornello...la teoria la conosco a memoria...il mio problema è mettere in pratica i preziosi consigli del terapeuta...ragione per la quale eravamo ad un punto morto...ora ho preso appuntamento da un omeopata...pare uno dei migliori in tutta Italia...sarà l'ennesimo buco nell'acqua? Chi può dirlo...io parto con una manciata di speranza nelle tasche...

 
 
 
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INFO


Un blog di: violet_77
Data di creazione: 18/10/2006
 

CANDELE AL VENTO


Miti che nascondono individui geniali ma terribilmente fragili...esseri eterei, ma di un altro pianeta, la cui permanenza su questa terra fu inevitabilmente breve...
Marilyn Monroe, Janis Joplin, Grace Kelly, Elvis, Jim e Pam Morrison, Emily Dickinson, Ramones, Luigi Tenco...
Video prodotto con amorevole passione dalla sottoscritta...

 

AL MIO FIORE

Angelo mio sono passati dieci anni...eppure ancora sento il profumo della tua pelle e soprattutto l'amore dei tuoi abbracci...
Spesso chiudo gli occhi, spengo la luce per non avere distrazioni...e mi ritrovo nella NOSTRA sala da pranzo, sul NOSTRO divano...sono tra le tue braccia e mi culli...come se fossi ancora una bimba...la bimba che hai cresciuto con impegno e cura...
Per anni mi sono rifugiata in quel dolce dondolo...era l'unico porto sicuro che conoscessi...una certezza in un marasma di punti interrogativi...
Non avevo segreti per te...e neppure ora ne ho...perchè ti sento...
Sono divenatata la donna che AVRESTI VOLUTO? Temo di no...
Non ho intrapreso il lavoro che sognavo...certo diventare una rockstar sarebbe stato complicato!
Avevo incontrato un bravo ragazzo, anche se forse non ti sarebbe piaciuto...l'avresti trovato poco solare...ma ti saresti mostrata cordiale e sorridente...
L'ho sposato...solo il cielo sa quanto mi sei mancata in quel momento...
Quante volte abbiamo fantasticato sul giorno delle mie nozze...all'improvviso il tuo sguardo si abbassava e mi confessavi che temevi di non esserci più...io mi infuriavo, lo credevo impossibile...ma era una tetra previsione di ciò che sarebbe accaduto...
Su quell'altare non ho pianto per la commozione...nei miei pensieri c'eri tu...
L'ho lasciato per inseguire le emozioni...non mi avresti appoggiata, ma avrei goduto ancora dei tuoi abbracci e del tuo amore incondizionato...
Sono stata male...inizio a riprendermi ora...ho avuto paura, proprio come dieci anni fa, prima che tu lasciassi questo mondo...
Allora non sapevamo cosa fosse...il mio malessere sembrava il capriccio di una ragazza alla quale la vita aveva dato tutto, forse troppo...
Quando ti sei spenta mi sono odiata...gli ultimi mesi della tua vita sono stati colmi di dolore...non sopportavi di vedermi in preda a quel male oscuro...
Invece sei tu che hai abbandonato tutti noi...
Non ho mai avuto il coraggio di visitare la tua tomba...non posso pensare che la tua vitalità sia chiusa in quelle assi di legno...non voglio, non posso, non ci credo!
La tua vitalità è dentro di me...è quella che mi salva ogni volta...è la fune che mi permette di uscire da quel pozzo di sofferenza...
Perdonami, non sono la donna che avresti voluto, ma ti giuro che cerco di vivere con coraggio, rispettando gli altri...ti giuro che tento di migliorare e di imparare dai miei errori...te lo giuro...

Mi manchi Nonna
OVUNQUE TU SIA


 

FORSE UN GIORNO...

TORNARE AD AMARE...

TORNARE A RESPIRARE...

 

SOLITUDINE

Puoi ospitarmi?

Non resterò a lungo

Solo il tempo di una vita

Tappezzerò le candide pareti di carbone

Seminerò viole sul marmo dorato

Sigillerò i messaggeri del giorno

Libererò - dinnanzi a te - i miei sensi

Ti ucciderò tra una folla di clown.

S.B. '05

immagine

E se la solitudine fosse una vecchia signora

dall'aspetto morbido e rassicurante?

Le chiederei di farmi vivere nella sua casa

dandole in cambio la mia devozione...

Non cederei alla tentazione di colorare

il suo inconfondibile grigiore...

Mi limiterei ad essere un'ospite

rispettoso ed educato...

E se mi chiedesse di "ucciderla"

come potrei ignorare la sua volontà?

 

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