Creato da Libra.Mente il 15/07/2014

Libramente

.

 

« Mandami a dire.

Tutto torna

Post n°3 pubblicato il 22 Luglio 2014 da Libra.Mente
 

Di Giulia Carcasi

"Cosa volevo fare da grande. Gli altri il pompiere. Sull'altalena chiedevano d'essere spinti ancora ancora, allentando la presa delle funi quanto basta per sfiorare col palmo la velocità del vuoto. Io alle funi dell'altalena m'aggrappavo: più ero spinto più forte più in alto più m'aggrappavo."

Tutto torna è la storia di Diego, un uomo che nella vita si aggrappa: alle funi dell'altalena, al padre, al passato, alla madre, al presente, ad Antonia, al futuro ... non importa. Per mestiere inscatola le parole; e non è questo da considerarsi forse un mestiere astratto? No, inscatola le parole nel vocabolario, il suo mestiere è dare definizioni anche a ciò che, nella vita, è impossibile definire. La storia racconta la sua paura d'essere, la sua rinascita e la sua sconfitta; sullo sfondo un treno che sfreccia da Roma a Pisa e viceversa e un rapporto sempre troppo inesistente con un padre indifferente. "Hai visto?" gli chiede sempre il padre. E lui vorrebbe tanto vedere, come dice lui ... ma è condannato a guardare.

"Cosa volevo fare da grande. Gli altri il soldato. Io avevo una costutizione occhialuta, il mio era nascondiglio non trincea, difesa che non è strategia."

Diego si difende senza farlo, guarda ma non vede. Ama, forse nel modo più vicino e radicale possibile, ma soltanto inizialmente. Chiude le parole nei barattoli e ama. Ama tutto ciò a cui quotidianamente s'aggrappa.

Tutto torna è la storia di Antonia che, un giorno, incontra Diego e le loro vite non hanno altra scelta se non quella di mescolarsi, influenzarsi e innamorarsi. Ma ancora una volta non parlo di una storia d'amore; ancora una volta si tratta di una storia rifiutata dai "più" che trova, nelle sue più profonde debolezze, la sua forza più grande.

"Metti una bottiglia di vino rosso, togli il mio imbarazzo, metti quel neo piccolissimo che hai sul labbro, metti che ti bacio, togli la mia esitazione, metti quel cappello nero, da uomo, togli quando ho controllato la tua patente di guida. Tutto torna. Metti il gelato al pistacchio, togli le mie domande, soprattutto quelle a cui da solo do la risposta. Tutto torna. Metti la pioggia, metti un film e togli il sonoro, togliti i vestiti, togli questa quiete che non mi dà riposo. Tutto torna. E tu?"

E, infine, Tutto torna è la storia dei calcoli: più meno meno più. E' la storia che giustifica che tutto, alla fine, torna. Oppure è proprio niente, alla fine, a tornare indietro, a tornare daccapo, a tornare inerme, intatto, pulito, non rotto. 

Ed è vero che tutto torna? No, la morte non torna indietro.


 
 
 
Vai alla Home Page del blog

ULTIME VISITE AL BLOG

AVV_PORFIRIORUBIROSAatapocanescioltodgl10Lisa20141stevelacasteTHEVIRTUALADIESdoucepassion65psicologiaforenseIltuocognatinokhenananimabilelubopoCurio_sitywoodenshiprespiroituoisilenzi
 

AREA PERSONALE

 

 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 

ULTIMI COMMENTI

Tutto torna meno tu :) Il blog langue...
Inviato da: canescioltodgl10
il 29/08/2014 alle 11:44
 
Tutto passa e mai ritorna,quando mai dovesse darti...
Inviato da: woodenship
il 09/08/2014 alle 22:47
 
Cosa volevi fare da grande? Cosa sei diventata? Tornerai???
Inviato da: Sol0.Marc0
il 02/08/2014 alle 01:07
 
Non tutto torna, no.
Inviato da: molinaro
il 31/07/2014 alle 07:52
 
Ah, "dipende"... :) A Roma questa terza persona...
Inviato da: canescioltodgl10
il 24/07/2014 alle 15:28
 
 

CHI PUŅ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963