cucinare con poco
idee semplici da ingredienti poveri per creare ricche pietanze
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Post n°5 pubblicato il 01 Luglio 2013 da cucinareconpoco
La Patata stralessa, FREGNACCIONA
INGREDIENTI: Patate, Olio extravergine di oliva, pangrattato in scaglie, aglio, pepe, rosmarino. Lessate quante patate volete, insieme a due o tre rami di rosmarino,nel frattempo accendete il forno posizionandolo al massimo. Dopo che le patate son lesse, sbucciatele e tagliatele nella forma che preferite (non troppo sottili però). Distribuite le patate dentro la teglia e aggiungete il pangrattato in scaglie,il sale,il pepe,l'olio d'oliva, l'aglio e un altro ramo di rosmarino. Mescolate il tutto e fate cuocere nel forno con temperatura alta per circa 15 minuti. Spatolate di tanto in tanto(ogni 6/8 minuti). e buon appetito. Potete a vostro gusto spruzzare del parmigiano grattugiato sopra le patate mentre sono ancora nel forno,il tutto donerà alla pietanza un sapore inebriante ed un aspetto croccante ed invitante.
Oggi sono un po triste e quindi...sono sintetico. Ciao.
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Post n°4 pubblicato il 28 Giugno 2013 da cucinareconpoco
Pasta alla "Io e Mamma" Ciao ragazzacce, mi rivolgo al pubblico femminile in quanto dalle visite e dai commenti che ho ricevuto mi son reso conto che ai maschiacci come me non piace molto cucinare... Voi che ne pensate?...non sarebbe ora di prendervi una pausa e sedervi a tavola venendo servite? Sii? ...siete abbastanza stressate?... Niente paura, fate leggere al vostro boy questa ricetta facile facile ma al contempo moooolto gustosa... La pasta alla "Io e Mamma", è talmente elementare che se non capisce come si deve fare...o vi sta prendendo in giro perchè non gli va....oppure è proprio una capra, come direbbe Sgarbi. Potete sentirvi autorizzate a richiedere il divorzio... iniziamo: Questi sono gli ingredienti che ci servono
e ovviamente olio extravergine di oliva.
Adesso si fa sul serio. Prendete un padellone, bello grosso....superdotato...almeno 33 cm... con le padellette piccole fateci i sottovasi per le piante sul balcone se proprio non le volete buttare. Sul tagliere, tritate con un coltello il prezzemolo, l'aglio, il peperoncino,i pomodori secchi , i capperi e le alici. Le quantità?...come sempre ...seguite il vostro intuito,un ciuffo di prezzemolo bello grande si sposa bene con un solo dente d'aglio ad esempio. Fatto? Ma che bravi che siete...o maschiacci dal petto villoso... Ora, posizionate il "padellone superdotato" sulla viva fiamma e aggiungete olio di oliva extravergine. Fatto? Sempre più bravi ...complimenti. Mentre fate raggiungere la giusta temperatura all'olio,mettete la pila con l'acqua per cuocere la pasta sul fuoco, aggiungendo il sale ... Ok, la pila è sul fuoco ora versiamo nel padellone tutto ciò che abbiamo tritato in precedenza e soffriggiamo a fiamma viva, quando il tutto avrà cambiato colore prendendo un tono abbronzato, aggiungiamo il pangrattato...mezza tazza da latte e mestoliamo girando velocemente il tutto. Se vi parrà troppo asciutto aggiungete un mestolo d'acqua presa dalla pila per la pasta e rimestate. Ok...pronto...manca solo che buttiate la pasta , vi consiglio le troffie
Una volta cotte aggiungetele nel padellone e mantecate il tutto... E questo è il risultato... Ora, cari maschiacci...è vero che stasera mi sono arruffianato alle femmine... però...ma quanto cacchio ce v'ò a fa sta salsetta? dajeeee...
Ciao a tutti. P.s. le gentili signore che vorranno ringraziarmi potranno farlo con i canonici modi...ovvero una bella e mail... Per tutti quelli che invece mi vorranno insultare... sappiate che, stavo a scherzààààà Ciaoooo da Bruno. bruno.comanducci@gmail.com
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Post n°3 pubblicato il 26 Giugno 2013 da cucinareconpoco
LA SALSA DELLO CHEF E' una salsa semplice che sprigiona un gusto fantastico sulla pasta e non solo, ecco cosa ci serve:
La salsa dello Chef: Questi sono gli ingredienti per far impazzire letteralmente i vostri invitati , vi assicuro che il successo sarà GA-RAN-TI-TO. Riassumendo, dotatevi di un bel mazzo di prezzemolo,altrettanto di basilico,3 spicchi d'aglio e una cipolla bella grossa,meglio se rossa. Pulite e asciugate dell'acqua in eccesso il prezzemolo e il basilico, tagliate a metà la cipolla e sbucciate i 3 spicchi d'aglio(2 se sono denti grandi).
Frullate in questo modo: Prezzemolo,aglio,cipolla e basilico tutto dentro il frullatore insieme ad un bicchiere di olio di oliva,tritate e quando il tutto sarà montato aggiungete mezzo cucchiaino di sale (potete aggiungere pepe o peperoncino, a vostra discrezione)
Voilà...la salsa è pronta...ora versate il tutto in un recipiente, chiudete e lasciate riposare in frigo per almeno 2 ore,(la salsa può essere conservata per settimane,importante è che abbia sempre olio a sufficienza in superficie). 2 ore son passate, abbiamo tutti fame, prepariamo la pasta và... Lunga o corta è solo un dettaglio del gusto, con la salsa dello chef si può spaziare in moltissimi modi, è deliziosa addirittura sulla carne, sul pesce,spalmata sulle bruschette,oppure potete aggiungerla ai ravioli...mmm uno spettacolo. Se volete,per dare un tocco di colore potete fare questo:
e se volete due pezzetti di pomodoro secco tritato...
Buon Appetito, un saluto da Bruno bruno.comanducci@gmail.com
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Post n°2 pubblicato il 25 Giugno 2013 da cucinareconpoco
Crisi,ultima frontiera,questo è il viaggio intergalattico tra il portafogli e la fame, nel frigo un teschio a ricordarci che stiamo scannati emette un eco che ci tramortisce...ma non lasciamoci prendere dallo sconforto e partiamo per un lungo viaggio...la ricetta dell'affamato.
2 uova?....carbonara un pezzetto di pancetta?..matriciana ne uova ne pancetta?...ferramenta e corda, hahaha per farla finita...(uè scherzo ovviamente) Ok faccio il serio adesso, Stasera parliamo di un primo piatto che molti conoscono già,ma tanti altri no. Pasta cozze e pecorino!!!...non stropicciate gli occhi avete letto bene,cozze e pecorino per l'appunto. Ingredienti: -Pasta lunga o corta a seconda dei gusti, io prediligo gli spaghetti alla chitarra di Gragnano trafilati al bronzo,ottima consistenza e resistenza alla cottura, per quella corta molto buone sono le orecchiette e le penne liscie. -Cozze fresche...dai che ancora costano poco e ce le possiamo permettere..., salsa di pomodoro (pelato o passata), basilico o mentuccia, pecorino ( quello buono,perchè sarà lui il moderatore del sapore di ciò che preparerete) olio extravergine di oliva, peperoncino, aglio. Quantità: Difficilmente mi troverete a scrivere quantità e pesi degli ingredienti,ma per darvi una linea guida facciamo finta che dobbiate preparare per 4. Prendete un bel padellone, metteteci l'olio il peperoncino e l'aglio rotto con una bella manata ...un pugno...una martellata...fate voi. Fate rosolare a fuoco allegro il tutto, avendo cura di non abbronzare troppo gli ingredienti, dopodichè aggiungete le cozze e coprite con un coperchio. Fatto?...ma che brave, nella casa si è già diffuso l'inconfondibile odore di crostata ai mirtilli...emhh ...scusate di rosolatura (si dice così?)...hahaha scherzo. Mantecate per 5 minuti e dateci sotto con la salsa di pomodoro, pelato o passata, anche rustica ,salate leggermente e mettete qualche foglia di basilico, altri 3/5 minuti di cottura a fuoco allegro (attenzione girate spesso con una cucchiarella) e poi abbassate la fiamma al minimo possibile e lasciate cuocere per altri 7/10 minuti,poi spegnete. Ecco arrivato il momento dell'aggiunta del fatidico pecorino,grattugiato ovviamente, non mettetelo intero perchè dentro il padellone non c'entra...(arischerzo eh?!!) Bene,avete aggiunto il pecorino ed ora girate il tutto facendo amalgamare la salsa. Mentre la pila con l'acqua è sul fuoco, ed è al punto di bollitura, buttate la vostra pasta preferita,nel frattempo,riaccendete il fuoco sotto il padellone con la salsa e fate riscaldare, una volta cotta la pasta tiratela su con un forchettone o uno scolapasta,(NON BUTTATE MAI LA PILA DIRETTAMENTE SCOLANDO NEL LAVANDINO AD ESEMPIO,L'ACQUA DI COTTURA PUO' SERVIRCI PER SCIOGLIERE IL MANTECATO) aggiungetela nella salsa,mantecate ancora per 2/3 minuti e ....impiattate...sparpagliando la mentuccia tritata sulla pasta. Insomma,ho fatto una faticaccia a descrivere come si fà ,molto più semplice farla davvero. P.S. se poco poco la fate e non mi dite niente su come è venuta...non siamo più amichetti eh...?!... Ciao alla prossima, ve faccio morì !!!
Come sempre se volete potete contattarmi con un email: bruno.comanducci@gmail.com
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Post n°1 pubblicato il 24 Giugno 2013 da cucinareconpoco
La pizza... ....Ne ho sentite molte sulla pizza,leggendo qua e la su internet trovo domande ...per cosi dire "ingenue" ...e ci può stare ...in quanto sono fatte da persone inesperte , a risposte assurde...del tipo..." l'impasto si può congelare" o altre amenità... La pizza è una cosa semplice (acqua e farina), non ci sono alchimie o strani riti per far si che abbia un buon sapore...che lieviti...che sia croccante...ecc Cominciamo: Prima di tutto, evitate di pensare di rimediare o farsi prestare bilance e simili...NON SERVONO! Calma e un sorriso...questo si... Tutto ciò di cui necessitiamo sono 20 minuti di tempo per impastare,dopodichè possiamo dedicarci a fare altro nell'attesa che passino 5/6 ore affinchè l'impasto lieviti per bene. Quanti siamo a tavola? 2 / 4/ 10 persone?...Ovvio è che le proporzioni degli ingredienti cambiano a seconda della quantità di bocche fameliche "da sfamare"... partiamo con un esempio base: 4 bocche , mamma papà figlio e figlia...magari pure il cane e il gatto a gironzolare intorno al tavolo a fare la "segreta danza del cibo che cade"...i miei animali ci riescono sempre...specialmente il mio cane. - il forno, leggo di alcuni consigliare un certo numero di gradi del forno 150/180 e non di più...troppo basso !!! ...NON ESISTONO COTTURE LUNGHE PER LA PIZZA indi per cui il forno dovrà essere regolato sempre al massimo per permettere all'impasto e agli ingredienti di esser cotti in modo veloce senza asciugarne troppo il giusto grado di umidità , sparatelo sempre al massimo !!! 250/280 gradi vanno più che bene (il 99% dei forni in casa arriva a questa temperatura ed oltre. Perchè parto dal forno?...b'è il motivo è semplice...se non avete un forno in buone condizioni ed in grado di raggiungere una temperatura adeguata per la cottura ...allora la pizza compratela o fatevela portare a casa già bella e pronta, esso è importante anzi fondamentale...cosi come le teglie...non devono mai essere di alluminio in quanto le stesse non permettono una cottura ottimale a causa della cattiva conduzione del calore, la LECCARDA in dote al forno è la teglia migliore per fare la pizza... Ora vi starete chiedendo...io volevo la ricetta della pizza e questo qui mi parla di forno e teglie?... Non demordete e andate avanti con la lettura...state per diventare l'idolo indiscusso dei vostri parenti e amici...i migliori pizzaioli a loro conosciuti. Preparazione: Elementi che ci servono: un bel pentolone d'acciaio o alluminio capiente , in grado di lasciare spazio alle mani e agli ingredienti al suo interno di potersi muovereliberamente durante le fasi dell'impasto. il lievito: Ho riscontrato che il classico lievito di birra in panetti da 25g per intenderci , quello fresco che si trova solo sui banchi frigo dei supermarket, mi è di difficile digestione, è molto efficace ai fini della lievitazione ma alla sera una volta mangiato la mia creazione, ho difficoltà di digestione e questa si protrae anche il giorno dopo. Optiamo per il lievito secco granulare, si trova anch'esso al supermercato suddiviso in buste da 10 grammi, sufficienti a far lievitare molto bene l'impasto,(NON ESAGERATE MAI CON IL LIEVITO) - Come si prepara il lievito: Innanzi tutto è la prima cosa a cui pensare non appena si è deciso di fare la pizza, prendere un bicchiere e metterci per la sua metà, acqua tiepida (sia in estate che in inverno), mettere due cucchiaini da caffè di zucchero all'interno di esso e girare facendolo squagliare , dopodichè aggiungere i granuli di lievito all'interno del bicchiere avendo cura di sciogliere e amalgamare per bene i due ingredienti. Ora posate il bicchiere e lasciate che il lievito inizi a schiumare, dopo 5/10 minuti noterete il formarsi della schiuma , è tutto normale...anzi perfetto... Ora iniziate a preparare l'impasto. - Preparazione impasto: Prendete il pentolone che fungerà da recipiente per impastare , capiente ricordate? Al suo interno, mettete acqua (se siamo in estate mettete acqua fredda, in inverno tiepida) circa un litro e aggiungiete 3 o 4 cucchiaini di sale fino, mescolate il tutto fino a farlo sciogliere, nel frattempo dando un occhiata al bicchiere con il lievito noterete che il tutto avrà raggiunto un abbondante schiuma,non è da buttare!!!...è la giusta reazione : lievito-zucchero-acqua tiepida,(aspettate ad usarlo,non è ancora il momento). L'acqua e il sale sono nella pentola e sono sciolti, ora versiamo la farina (se di tipo "0" è meglio),e iniziamo ad amalgamare,
fin quando non riotterrete una consitenza accettabile e liscia, quindi altri 5/10 minuti e la vostra creatura sarà pronta. Avete presente l'impasto che si compra ? ...b'è di sicuro non varrà neanchè la minima parte di quello che avete appena fatto voi. Ricapitolando: Avete usato solo 4 elementi, acqua,sale,zucchero e lievito...non olio, non latte, non uovo, non burro,non strutto o altre alchimie... ma solo 4 ingredienti semplici semplici. La dolce attesa: lasciatelo lievitare nella stessa pentola in cui lo avete impastato avendo cura di chiuderlo con un coperchio (non serve la chiusura ermetica), almeno per 5 ore, dopo 2 delle 5 ore,avrà di sicuro aumentato il suo volume, potrete reimpastare abbassandolo o con le mani o con un qualsiasi aggeggio vi capiti atto a fare da manico. Preparazione alla stesura: E' l'ora di pensare alla cena, sono le 18,45 e se vogliamo sfornare la prima delle nostre teglie di pizza per le ore 20.00 dobbiamo cominiciare a preoccuparci dipreparare il tutto .
Prendete 3 teglie di cui una è la leccarda,le altre abbastanza grandi più o meno come la leccarda (la leccarda è la teglia che di solito trovate in dotazione nel forno stesso) e ungetele di olio, non siate avari ne troppo generosi nell'ungere e provvedete a stendere uniformemente l'olio (anche se di semi) avendo cura di lasciarne una piccola goccia in più al centro,cosi da consentire alle palle di impasto che andrete a posizionare sopra di esse, di avere meno rogne in fase di stesura delle palle stesse. Una volta posizionate le palle ricavate dal blocco impasto,con un peso di circa 300 g ognuna su tutte e 3 le teglie accendete il forno, mettendolo al suo massimo, che il forno sia ventilato o no, l'importante è che sia regolato a 250/280°, nel frattempo che il forno sale , cominciare a stendere le palle facendo pressione con le dita sopra di esse, ricordate quando da bambini stendevamo lìimpasto per il dolce forno?...bisogna fare cosi...stendere con le dita e con i palmi...e tirare verso gli angoli della teglia, se noterete una certa elasticità che vi impedisce di portare la stesura verso gli angoli pressate li dove notate maggiori quantità di pasta e portatela verso l'esterno,se vi rimane difficicle lasciate riposare il tutto andando ad iniziare con la teglia successiva per poi ricominciare con la prima, noterere una maggiore rilassatezza rispetto alle altre (il motivo è che il nerbo delle fibre è già stato rotto)e lavorabilità della pasta. Steso?...non vi piace come è venuta perchè non è regolare e la forma non vi soddisfa?NON fa nulla!!! ..., la mangerete cosi com'è...sarà buonissima lo stesso,basteranno due o tre volte ancora e capirete come si deve fare...lo scoprirete da soli/e. Bene, le pizze sono stese, ora bisogna condirle, il mio consiglio è base bianca...ungete d'olio d'oliva spruzzate un po di sale fino e aggiungete prosciutto cotto mozzarella strappata a mano e foglie di basilico ...cospargete il tutto e...zac!!! dovrebbero essere le 20.00, il forno sarà già acceso da almeno 35 minuti, quindi dovrebbe aver raggiunto il suo massimo calorico ...siete pronti ad infornare... INFORNATEEEEEE ....la vostra prima pizza, posizionando la teglia alla base del forno anche se a contatto diretto... basteranno 4/5 minuti e sarà prontissima per esser gustata. La seconda pizza ? pomodoro(passata condita di olio sale e origano) e mozzarella magari aggiungendo le alici...uno spettacolo... la terza teglia? fate vobis....in cucina esistono regole ...per i gusti no. Ora sedetevi a tavola,e fatevi i complimenti, Marito, figlia, figlio,il cane e il gatto li troverete in posizione di attacco ,pronti a dilapidare nelle loro fauci la vostra stupenda e buonissima creazione, "ALTRO CHE CIRO...QUELLO DELLA PIZZERIA BELLA NAPOLI SOTTO CASA VOSTRA"...VOI SIETE MEGLIO!!!
P.S. L'impasto che vi è rimasto abbiate cura di chiuderlo in una busta alimentare ,ben legato ma arioso, con possibilità di crescere senza strappare la busta e mettetelo nel frigo,non nel congelatore...si mantiene anche 10 giorni , lo potrete riutilizzare e una volta capite certe accortezze ,potrete usarlo come lievito madre per i futuri impasti.
Qualsiasi domanda o dubbio, scrivetemi ,sarà un onore per me esservi utile, bruno.comanducci@gmail.com Un saluto e grazie per avermi letto...al prossimo suggerimento con l'arte di inventare cibo. |
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