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SIMBA è CRESCIUTO, e neanche tanto male...

Post n°64 pubblicato il 07 Gennaio 2007 da Uto88

immaginel'evoluzione del pensiero Uto88iano ha visto nell'ultima settimana un passaggio da "wonderful life" della BluesBeaterBand ad "Hacuna matata" di Timon e Pumba. Il significato è il medesimo, lo stile un po' diverso, ma il concetto è quello . [quanto mi piace questa frase, ultimemente mi sta salvando  da un sacco di figure di merda]

Le feste non devono avermi fatto poi tanto bene, fisicamente e psicologicamente, fisicamente perchè dopo aver mangiato tre giorni da mia nonna mi sento tanto Pumba, il facocero del Re Leone, psicologicamente perchè credo di essere caduto un po' in basso negli ultimi giorni.

Tutto è iniziato da quando ho trovato questa canzone sulla memory stick usata del mio cellulare nuovo. Da lì il resto è discesa. Un attacco di infantilismo acuto, sono tornato indietro, ai tempi in cui mi chiamavano Simba perchè parlavo solo del ReLeone, ai tempi in cui ero impersonato al punto che pure mio padre lo chiamavo Mufasa (il padre di Simba).

L'effetto della sindrome "hacuna matata" si è scatenato a una cena di gruppo a casa di Vale, una mia amica che mi conosce da quando avevamo cinque anni.

A tavola mi suona il telefono, e cosa può mai suonare? "hacuna Matata" of course. Che, con l'ausilio del simpaticone di turno, diventa "alcuna patata".

Il messaggio subliminale fa effetto, forse un flash avrà ricordato a Vale i tempi di Simba. Trenta secondi e mi fa:

"ah Saso! lo sai che ho trovato le foto di quando eravamo piccoli? 'spetta che le vado a prendere nell'armadio!"

A quel punto credevo che il tema della serata sarebbe diventato: "Saso e la sua passione per il ReLeone", invece no, per fortuna.

Apriamo una di quelle foto di gruppo orrende dove tutti hanno le guance rosse, i capelli sporchi e i grembiulini tonzati di olio della pizzetta ed iniziamo a cercare di ricordarci tutti i nomi dei nostri compagni di classe:

lei:  -vedi quella te la ricordi?-

io: -l'ho incontrata quest'estate mi ha detto che a settembre si sposa. Ha lasciato la scuola e ora lavora al mercato alla bancarella dei jeans d'importazione cinese del suo ragazzo-

lei: -e il suo fidanzatino delle elementari? te lo ricordi?

-si, l'ho visto, mi hanno detto che spaccia ed è stato dentro un po' di tempo... poi non so come ma è uscito-

 -ah!-

-eh!-

-e quest'altro? vedi! qui, Harry Potter prima ancora che la Rowling se lo immaginasse, aveva una faccia da bambino normale-

-normale? lasciamo stare, meglio che non te lo dico! vai su youtube.com e alla voce ' alcool crazy boy foggia' e comparirà un video in cui c'è luic che balla seminudo col perizoma della mamma e un suo amico lo filma mentre se lo toglie-

-ah-

a parte simba, almeno noi non siamo cresciuti tanto male.

 
 
 
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UTOTTOTTO STORIA SEMISERIE IN QUARANTATRE RIGHE

Utottotto è nato 19 anni fa nell'ospedale di Padre Pio e si è diplomato nella scuola in cui ha studiato Wladimir Luxuria. Come qualcuno può dedurre abita nella città natale  di  Pulsatilla e Renzo Arbore.

Porta il cognome di un noto cantante napoletano, sua madre quello di un poeta recanatese che ha passato tutta la sua vita prendendo freddo ad una finestra guardando una certa Silvia che non se l'è mai filato. Il poeta in questione dopo essere andato in bianco ha scritto "il passero solitario".

Il nome di Utottotto ricorda vagamente quello di un pittore che disegnava orologi fusi e giraffe in fiamme, convinto di essere portato per la pittura a 15 anni ha partecipato ad un paio di mostre collettive, suscitando solo l'interesse di un paio di avanguardisti (evidentemente miopi) e una ciurma di bambini che tuttavia non hanno comprato manco un quadro... (sottigliezze)

appesi i pennelli al chiodo e i quadri alla gola è finita la parentesi dandy.

Dopo aver scoperto che il suo avo recanatese è stato uno dei primi giornalisti italiani è entrato nella redazione di un giornale culturale

Ora spera solo di non fallire nel campo "letterario" altrimenti gli resta solo da cantare la neomelodica napoletana come il cantante con cui condivide il cognome.

 

se vuoi insultarmi, conoscermi, chiedermi qualcosa la mia mail è whoisuto88[chiocciola]libero[punto]it
 
 

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