CUORE DI CRISTALLO....

Post n°1 pubblicato il 06 Giugno 2012 da giordano.mattioni

CUORE DI CRISTALLO, ovvero "Cuore di cristallo ......o è solo una vetta della stupidità" è il titolo del libro che sto scrivendo.

Un libro che racconta di amore, di sentimenti, di frustrazione, di dolore, e di sofferenza, visto dall'altra parte,..... con gli occhi di un uomo.

E' la storia di un uomo che ha avuto il coraggio di rendere pubblico il suo amore per una donna, che forse non lo meritava, che ha avuto il coraggio di rendere pubblica la sua debolezza, la sua dipendenza affettiva.

Ci vorrà ancora tempo, prima che il libro sia finito, ma nel caso che fosse pubblicato, magari questo spazio potrebbe diventare luogo di incontro, di scambio di opinioni, di commenti.

Con calma sarà aggiornato

Intanto un saluto a tutti/e voi!

Giordano Mattioni

 
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prefazione di CUORE DI CRISTALLO

Post n°2 pubblicato il 08 Giugno 2012 da giordano.mattioni

Questo romanzo è una storia che racconta la vita quotidiana, una storia di sentimento, amore, rabbia, dolore, sofferenza e di sesso. E’ una storia che racconta quanto una persona possa diventare stupida per amore, raccontata in prima persona con parole vere, dure, quelle che si usano nella quotidianità della vita. Alcune di queste parole possono essere quindi censurabili, me ne scuso fin da ora.

Questo scritto è nato per sfatare il tabù, nel quale si ritiene che la sofferenza per amore sia principalmente una prerogativa del mondo femminile, quindi per ribaltare questo luogo molto comune viene visto dall’altra parte, ……con gli occhi di un uomo.

Poi con il passare delle parole si è trasformato in un libro dedicato a tutti coloro che hanno conosciuto l’amore e che hanno sofferto per esso.

E agli altri? Quelli che lo hanno conosciuto e sono tuttora felici e contenti? Naturalmente è dedicato pure a loro.

Mi permetto, e in questo caso mi rivolgo ai felici e contenti, di darvi un monito: non abbiate la presunzione di dire “tanto a me non può capitare una cosa del genere” oppure “a me non capiterà mai una cosa del genere”, può accadere a tutti, ed in qualsiasi momento.

 

Inoltre, con lo scorrere della penna questo libro ha assunto l'intento, qualora decida di pubblicarlo, di fornire la conferma, qualora ce ne fosse bisogno, che la legge NON è uguale per tutti.

Che la giustizia NON è lo specchio della verità e della ragione, ma che nella società attuale, la giustizia è iniqua e faziosa.

Che gli uomini, in queste condizioni, non sono tutelati minimamente, in particolar modo quando sono loro la parte lesa.

Tutto questo mi spinge ad affermare che se personalmente mi vergogno di appartenere, mio malgrado, a questo sistema, ben più grande dovrebbe essere la vergogna dei fautori di queste leggi e in chi le attua in modo così personalizzato.

 

Il racconto si suddivide in tre parti: la prima, una sorta di prologo nel quale viene raccontata tutta la storia; e la seconda, una sorta di diario quotidiano, dialogato; e la terza nel quale c’è l’epilogo.

 

Mi permetto di dare un consiglio: se acquistate questo libro, se iniziate a leggerlo non fermatevi al prologo, continuate fino all’ultima parola dell’ultima pagina, solo così riuscirete a capire quanto una persona può diventare e dimostrarsi stupida quando ama con tutto il suo cuore, e quanto testarda e ottusa può essere l’altra persona a non accorgersene.

 
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si continua....

Post n°3 pubblicato il 11 Giugno 2012 da giordano.mattioni

Scritte altre 10 facciate (in formato A5, meta foglio) sono arrivato a circa 200 facciate. Mancano ancora da raccontare 6 mesi di storia..... vedremo come si evolverà la situazione .

Abbiate pazienza.

 

Giordano Mattioni

 
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ultime pagine.....

Post n°4 pubblicato il 09 Luglio 2012 da giordano.mattioni

Lavoro avanti , non ho ancora finito !

Ma queste sono le ultime pagine di questo libro . Le quali sono già pronte !

 


Oggisono esattamente due anni che mia moglie è uscita da casa nostra e dalla miavita.

Aquesto punto mi sono reso conto che forse lei non mi ha mai amato. Forseall’inizio c’è stata una cotta adolescenziale, forse è scappata con me perchéstanca del difficile rapporto che aveva con il padre, forse perché era in crisiper l’aborto, forse all’inizio è stata affascinata dalla mia dolcezza dalla miadisponibilità, dal fatto che ero alto, biondo, con gli occhi azzurri, non loso. Rimane il fatto che lei è scappata: Ha chiuso in questo modo anche le sueprecedenti relazioni. Sarà volubile, instabile, classico, sarà il suo modo difare!

Benpresto però si è accorta che la vita di coppia impone dei sacrifici, dellerinunce, che la vita non sempre va nella direzione che desideri, che nellacoppia ci vuole considerazione, pazienza, comprensione, disponibilità, spiritodi adattamento, condivisione, ma soprattutto che non hai più la tuaindipendenza, la tua libertà, cose queste che per lei sono estremamenteimportanti.

Ritengoche non mi abbia mai dato la vera prova d’amore, ha pensato praticamente solo alei e ai suoi capricci, è stata lei che ha voluto sposarsi, avere figli, e iol’ho accontentata in tutto anche se per me non era essenziale.

L’unicavolta che mi ha spronato in qualcosa è stata quando al quarto anno della scuolaserale volevo mollare tutto, perché facevo fatica, perché ero stanco, perchévedevo che anche lei era stanca, ecco quella è stata l’unica volta che mi abbiaspronato a continuare e a finire, le altre volte ha sempre ostacolato, messo ibastoni tra le ruote, contrastato tutti i miei sogni, i miei desideri e mieiprogetti, anche quando riguardavano lei o i figli.

Equando, dopo tutto quello che ho fatto per lei, io mi sono preso la libertà dipensare anche un po’ a me stesso, lei si è sentita abbandonata, non amata e hacercato altrove.

Io?Io ho continuato ad amarla, nonostante tutto!

Nonostantela sua ingenuità, il suo egoismo, la sua superficialità, nonostante che daquando abbia iniziato a frequentare l’essere infame sia diventata falsa,ipocrita disinteressata anche alla casa e ai figli, visto che da un anno emezzo spesso se ne andava senza preoccuparsi se hanno qualcosa da mangiare dipronto o se la casa avrebbe bisogno di essere sistemata un po’ da una manofemminile. Ha rinunciato ai suoi hobby, alle sue amiche, rinuncia anche allasua salute pur di stare con lui.

Ancoraadesso mi chiedo come può una persona stancarsi, stufarsi di essere amata comeio ho amato lei.

Ancoraadesso in me rimane una traccia d’amore per lei.

Ancorami adesso mi chiedo perché? Perchè l’ho amata così tanto pur sapendo della suasuperficialità, del suo egoismo delle sue contraddizioni e dei suoicontrosensi, delle sue assurdità …….Eppure!!!

Hola presunzione di affermare, e lo faccio fortemente, di esser statoassolutamente un così pessimo padre e un così terribile marito, io non voglioessere l’essere perfetto, ho commesso i miei sbagli e me ne assumo le mieresponsabilità, tuttavia mi sono sempre comportato con rispetto, coerenza,sincerità e amore, lei non può dire di avere fatto altrettanto. Io cercavo diamare, di aver cura delle persone che mi erano vicine e di essere a mia voltaamato, compreso e apprezzato. Evidentemente non ci sono riuscito, forse non lomerito.

Chissàforse nella prossima vita sarà diverso.

Forseè vero, forse lei ha trovato il vero amore.

Maio continuo a dubitare di lui e di lei.

Magarimi sbaglio, magari mi capitasse, purtroppo quasi sempre quello che ho visto ioalla fine si è avverato, non ho mai sbagliato su queste cose.

Fadannatamente male avere ragione così spesso, su questi argomenti.

Tuttavia,in me sorge spontanea una domanda, se veramente lei ha trovato il vero amore,allora quello che le ho dato io in tutti questi anni cos’era?

Nonlo so, proprio non lo so! Un giorno forse capirò! Del resto sono così tante lecose che non ha capito.

Oforse capirà lei!

Oramainon ha più importanza.

Oradevo cercare di ricominciare a vivere, di pensare a me stesso, di volermi bene.

Indiscutibilmente,però bisogna riconoscere che l’amore è cieco e sordo, in particolare quando lapersona non vuole vedere, ne sentire. Provo una gran pena, per persone così. Seinvece l’amore ci sente e ci vede benissimo, allora si riduce il tutto ad unamera questione di ……dimensioni e di prestazioni. Queste persone mi fanno unapena maggiore dell’ipotesi precedente.

Io,nonostante tutto, voglio credere ancora che l’amore sia il re dei sentimenti,delle emozioni, che sia la culla della sincerità, della condivisione, dellacomprensione, dell’aiuto reciproco, indipendentemente dalle ricchezzemateriali, o dalle doti….fisiche. Per questo motivo lo cerco ancora.

…..Eppurelo sapete? Una delle cose più importanti quando si ama è il perdono. Io l’hoperdonata, l’ho perdonata per avere smesso di amarmi (se mai l’ha fatto, ma lasciatemi almeno questa illusione), peravermi lasciato. Quello che ancora non sono riuscito a perdonare è la perfidiae la falsità che ha usato come scusa per lasciarmi, chissà forse riuscirò afarlo quando avrò assimilato più in profondità la sua lontananza, non lo so!Quello che so per certo è che mai perdonerò lui. Lui, un alcolista, che hatradito la moglie ripetutamente e che ha avuto il coraggio di dire, riferendosia sua moglie, quando ha scoperto che lei era ammalata e che avrebbe dovutosottoporsi ad un intervento chirurgico, “magari che crepasse quella stronza,putt…., così io potrei ritornare ad abitare in casa mia!” Questo perché lei loha ripagato con la sua stessa moneta, trovandosi un nuovo compagno, ebuttandolo fuori di casa loro. Non potrò perdonarlo per come ha trattato miamoglie, perché l’ha illusa, e sono sicuro che la ferirà abbondantemente. Perchélui che è sempre stato trattato come un amico, come un fratello, ma si èinsinuato tra me e mia moglie, (rimango convinto che senza la sua intrusionemia moglie sarebbe ancora …..mia moglie!). Per tutti questi motivi lui nonpotrà mai essere perdonato da me, rimarrà sempre e solo uno stronzo ed unindividuo spregevole e infame.

Miauguro tanto, per lei, che anche lei un giorno riesca a perdonare i mieisbagli, le mie mancanze, o quant’altro io abbia presumibilmente fatto, perchéquesto significherà che anche lei sarà sulla buona strada per raggiungere lasua felicità.

 

 

 

 

Magariqualcuno potrebbe affermare che non sia possibile che un uomo sia così debole,così vile per strisciare senza spina dorsale ai piedi di una donna che non lovuole più.

Altriinvece potrebbero dire che pubblicare una storia di questo genere sia una cosaal limite della realtà, dell’assurdo, che per pubblicare uno scritto del generesi debba avere la mente bacata……

Chipuò dirlo? Chi ha ragione forse gli uni, o forse gli altri?

Ioquello che posso dire è che l’amore fa fare cose impensabili. Che malgradoquello che si pensa comunemente esistono anche uomini così, che soffrono peramore, che non sono forti nell’affrontare una separazione, e ce ne sonotantissimi,però ce ne sono pochi che hanno il coraggio di ammetterepubblicamente la loro debolezza.

Inoltreposso dire che bisogna pur percorrere una strada, per raggiungere la vettadella stupidità.

Quelloa cui non so rispondere, e che tutto’ora mi chiedo è chi dei due ha raggiuntola vetta più alta di questa stupidità?

Io?Con il mio estremo buonismo, con il mio permissivismo e con il mio amore perlei?

Olei con le sue assurdità, la sua incoerenza, con il suo egoismo e la suasuperficialità?

Inogni caso, indipendentemente a chi ha primeggiato in questo particolare granpremio, è stata una sconfitta amara in entrambi i casi, sia che, l’uno oppurel’altra, risulti il vincitore oppure il vinto.

Forse solo il tempopotrà dare una risposta a questa domanda!

Ma probabilmentenemmeno questo ha più importanza.

Occasionalmente micapita ancora di pensare a lei, ma oramai lo faccio con distacco, senza piùalcun coinvolgimento emotivo, senza esserne oppresso e soggiogato.

Il mio pensiero perlei è esclusivamente dettato dalla mia fame di verità, dal mio desiderio(incontrollabile?) di conoscenza, dal trovare una spiegazione logica, razionalee realista. Niente altro. Però non ci perdo più il sonno!

 

Tredici mesi fa hoconosciuto una donna meravigliosa di 39 anni, sola, indipendente, abbiamoiniziato a frequentarci, dapprima occasionalmente e pian pianino con una frequenzasempre maggiore, da otto mesi conviviamo, facciamo le cose insieme, facciamolunghe passeggiate, parliamo, facciamo tutto quello che fa una coppia, facciamoanche l’amore.

Una domenica mattina,dopo aver fatto l’amore lei mi ha detto il fatidico:

- Ti amo.

Io, dopo qualchesecondo di silenzio le ho risposto:

- Anch’io ti vogliobene, tanto.

Lei ha capito e si èmessa a piangere, allora io l’ho abbracciata ancora più stretta, ho iniziato adasciugarle le lacrime con i miei baci e mentre facevo questo le ho dettosemplicemente :

- Scusa.

Lei è riuscita acapire anche questo, ha capito che una parte del mio cuore è rimasto con miamoglie, che forse non sono ancora pronto per dirlo ad un'altra donna, che forsenon sono ancora capace di dirlo.

E immaginate cosa miha detto a questo punto ?

- Non ti preoccupare,ti insegnerò io !.....

Abbiamo iniziato dinuovo a fare l’amore.

Naturalmente l’ultimaparte dell’ultima pagina è totalmente inventata, io non ho trovato nessunadonna, forse è vero non ho nemmeno cercato con sufficiente convinzione.

Anche perchéconsiderata la mia timidezza, la mia riservatezza e la mia introversia, chesono croniche e acute, alle quali poi se aggiungiamo pure la mai mancanza diamici con i quali uscire (penso che sia difficilissimo affrontare e vincere lasolitudine da soli), l’unico modo che ho per interagire, per scambiare dueparole con qualcuno è il mondo delle chat. Quindi come logica vuole mi sonoscritto a diversi siti di chat e di ricerca di anime gemelle ed ho iniziato a chattare.Le risposte che arrivano sono, nella stragrande maggioranza risposte lecosiddette risposte truffe, nelle quali le donne (e forse non sono nemmenosempre donne) di paesi dell’Est, dell’America meridionale, della Cote d’Ivor edi altri paesi analoghi, ti chiedono denaro per comperare il biglietto perraggiungerti e se commetti lo sbaglio di mandarglielo, perdi il denaro enaturalmente non vedi nessuna donna. Poi ci sono (anche in numeroconsiderevole) le coseddette risposte di marketing ovvero prostitute che tichiedono un …. “regalo” di 300,00/500,00 € e che ti promettono una notte pienadi calore. Altra categoria di risposte sono quelle di donne che appenaparlando, capiscono che non ho l’automobile, non ho una casa mia e che sono unsemplice dipendente statale con una paga bassa……come d’incanto spariscono,anche in questo caso il numero è molto elevato. Infine, a onor del vero, cisono anche quelle donne, in una percentuale di circa 1%, con le quali riesci adavviare un dialogo, una conoscenza, sono in contatto con un paio di esse, cisiamo anche incontrati un paio di volte, tra le quali Amanda, che però vuoi perla lontananza che ci divide, vuoi per la loro storia sentimentale, in corso omagari non corrisposta, e quindi deluse e amareggiate, o ancora perchésemplicemente fra di noi non è scattata quella scintilla di magia, quellareazione chimica, che ci permetterebbe di vivere con il necessario trasportouna storia d’amore. Con queste donne si è creato un affetto, una grande e profondaamicizia, si dialoga, si ride e si scherza insieme, uno da una parte delmonitor e l’altra dalla parte opposta!

Ecco spiegati imotivi per cui sono ancora solo.

 

In fondo, ma molto infondo, non è totalmente controproducente stare da soli. Posso fare quello chevoglio e farlo quando voglio. Se ho voglia e desiderio posso mangiare alle17,00 come alle 23,00, senza renderne conto a nessuno. Se voglio uscire lofaccio, se voglio andare a letto alle 20,00 o alle 01,00 posso farlo, tanto nonho nessuno che mi aspetti.

Posso esserecompletamente d’accordo su quello che penso, senza che nessuno mi contraddica.

Insomma a guardareattentamente ci sono anche dei lati positivi nella solitudine!

 

……Ma quanto pesanoperò queste libertà!

 

 

 

 

Questa è la storia.

Una storia nellaquale all’uomo è stata negata l’opportunità, la possibilità di amare e diessere amato. E’ stata negata la gioia e la speranza.

Una storia nellaquale la donna ha rinnegato la propria vita. Per cosa poi? Non si sa!

Una storia nellaquale entrambi vagano come anime perse nel regno dell’oblio, percorrendo isentieri della vita, alla ricerca di un piccolo barlume di luce, cherappresenti la via d’uscita, quella via che conduce alla felicità e, chi in unsenso, chi per un motivo o per un altro, alla ricerca della verità.

 

 

 

Una volta un mioamico mi ha detto:

“Io non sono gelosodella mia donna.”

L’ho guardatostranito non sapendo cosa rispondergli. Come si fa a non essere geloso quandoil tuo compagno o la tua compagna ti mente sistematicamente, o quando ti evita?

Potrei dire chenemmeno io lo ero di mia moglie, fino a quando ho avuto fiducia in lei, fino aquando questa fiducia non l’ho perduta a causa del suo comportamento, fino aquando non me ne ha dato l’occasione per diventarlo, tuttavia mi chiedo il nonessere geloso è davvero un pregio, una virtù?

O è una forma sottiledi disinteresse per l’altra persona?

 

 

 

 

 

 

Se alla fine di tutto saremo ancoracapaci di amare,

 allora avremmo vinto davvero.

(MarcLevy)

 

Quel che si fa per amore

È sempre al di là del bene e del male.

(Friedrich Nietzsche)

 

La gente pensa che la cosa peggiore

 sia perdere una persona a cui si vuolebene…..si sbaglia!

La cosa peggiore è perdere se stessimentre si vuole troppo bene a qualcuno,

dimenticandosi che anche noi siamoimportanti.

(F. Volo)

 

 

 

 
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