Creato da: Marchino54 il 01/01/2007
"Tu fai sport, si?" "...Scarabeo... e ogni tanto qualche attacco d'ansia" Woody Allen

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Una serata particolare

Post n°7 pubblicato il 03 Marzo 2009 da Marchino54

Oggi è una bella giornata, è il compleanno di Claudia, una mia amica che in verità non conosco nemmeno troppo bene. Pasquale ha deciso di imbucarsi e io ho accettato solo perché sono sicuro che ci sarà una ragazza che mi piace e che ho conosciuto da qualche giorno. Intendiamoci, se Claudia mi avesse invitato avrei accettato di sicuro, ma così non so se non l’abbia fatto perché sia svampita o perché davvero non mi volesse invitare. In ogni caso ho deciso che in realtà non vede l’ora di vedermi e sono andato. La cena è organizzata in un ristorante vegetariano, per rispetto nei confronti di Chiara, un’amica di Caludia, che non mangia niente che urli mentre viene ucciso… Fortunatamente gli spinaci e le fave muoiono in silenzio, quindi ne ho mangiati un po’ di entrambi, pare facciano bene.  
Non sono un ragazzo superficiale, ma sono profondamente affascinato dalla bellezza in tutte le sue forme. Giulia, la ragazza per cui sono qui, è una modella. Quando entriamo in sala e la vedo, mi sento un po’ a disagio.

Entriamo, la tavolata è composta da sole donne, un misto di eccitazione e paura si impossessa di me.  Il posto vicino a Giulia è libero e senza ragionare troppo mi ci siedo e pare che non le dia fastidio. Ora sono in lotta con la mia ansia maledetta, come al solito mi tremano le mani, ma alla fine mi rilasso un po', bevo e chiacchiero e tutto va quasi bene... Proprio davanti a me c’è Chiara, una cantante di un gruppo abbastanza popolare che si è esibito anche a San Remo; non ricordo di aver mai ascoltato una loro canzone, ma faccio cadere il discorso sperando che non avrà voglia di parlare del suo lavoro tanto a lungo. Mi sto osservando cercando di rilassarmi e controllare il panico, ma noto chiaramente che Chiara è veramente radiosa, solare e vivace, come direbbe un mio amico, un gioiellino. Giulia invece è un po’ triste e sembra parecchio depressa. Ancora non conoscendo bene il mondo di queste modelle bellissime ma sole e sfruttate, dentro di me penso cazzate tipo: “Così bella che problemi potrà mai avere…”. Giorni dopo avrei capito che i suoi problemi derivano anche dagli uomini troppo vigliacchi per impegnarsi con loro, uomini come me.

La cena scorre tranquilla, l’alcool permette a tutti di rilassarsi per bene e alla fine decidiamo di andare in un locale lì vicino, dove si trova il ragazzo di Chiara, padre di suo figlio e che, per la cronaca, mi pare un po’ sfigato per una ragazza così bella e divertente.

Dovendo percorrere pochi metri ed essendo sabato sera, decidiamo di andare a piedi per evitare la solita ora di caccia al parcheggio. Giulia prende la sua automobile e la sposta, mentre Chiara viene a piedi con me e qualcun altro. Mi prende per il braccio, mi fa un paio di complimenti molto carini e devo dire che sono lusingato, è da poco che riesco a godere dei complimenti delle ragazze senza imbarazzarmi, anche se ancora non li trovo sinceri, ma mi sento abbastanza bene. Quando però vedo Giulia salire in macchina, mi sento al posto sbagliato e mi rendo conto che preferirei essere con lei, ma ci vedremo al locale tra cinque minuti e chiacchiero con Chiara, che è splendida e di buon umore.

Al locale mi siedo con Giulia e quasi tutti ordinano una tisana calda. Lei mi guarda un po’ stralunata, con la sua espressione abbattuta, salvo poi chiedermi come cazzo si faccia a bene una tisana calda il sabato sera. La guardo e ci mettiamo a ridere, ordiniamo un paio di birre e parliamo un po’. Ad un certo punto mi chiede di accompagnarla fuori a fumare un sigaretta. All’inizio non vorrei andare, mi sento un po’ un valletto e la mia autostima residua vacilla. Poi vedo che ci sta rimanendo male e cambio subito idea.

Siamo fuori e parliamo, ma comincio ad avere poco da aggiungere. Non che sia innamorata di me, ma sento che è andata bene ed è meglio finirla lì, almeno per stasera, lasciando un buon ricordo, piuttosto che trascinare la conversazione. La serata si è conclusa e mi ritrovo sotto le coperte pieno di dubbi infantili, mi faccio un po’ pena e decido di smettere di pensare e di mettermi a dormire.

Dopo tutto, è stato meglio di una serata su youporn…

 
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Nuova Vita

Post n°6 pubblicato il 03 Marzo 2009 da Marchino54
Foto di Marchino54

Circa un mese fa, dall'ufficio HR ci informano di un "Company meeting" straordinario, al quale tutti dobbiamo partecipare. In breve ci informano che circa il 20% dei dipendenti saranno mandati in mobilità.
Attorno a me vedo facce preoccupate, volti cupi e visi tirati, ma io sorrido.

Penso: "Sono qui da più di dieci anni, la mia carriera non va affatto bene e questa è l'ultima occasione di andarmene ricoprendo ancora una carica dignitosa.  Me ne devo andare, prendo i soldi, un anno e mezzo di stipendio per avere un po' di tempo e me ne vado".

E così ho fatto, ho firmato, sono fuori.

 
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