Post n°20 pubblicato il 09 Maggio 2013 da pipparosetta81
Ai banchi di partenza la 66° edizione del Film Festival di Cannes 2013, che si svolgerà dal 15 al 26 maggio. La conferenza di presentazione del festival ha lasciato intendere che l’edizione ormai alle porte si propone come carica e ricca di novità. Molti e grandi gli eventi anticipati e tante le presenze di spicco che parteciperanno al festival. Naturalmente, per seguire il Festival di Cannes 2013 con le anteprime e le recensioni ogni giorno dal tappeto rosso e dai cinema, vi consiglio lo speciale coverage dei redattori di Movieplayer.it In questo post anticipo solo a tutti gli amanti di cinema che il Festival di Cannes 2013 comincierà con la proiezione del tanto atteso film Il grande Gatsby di Baz Luhrmann che vede come attore principale Leonardo Di Caprio. Ovviamente sono tanti i registi in gara che si avvicenderanno in sala, suscitando la curiosità e la gioia degli appassionati: i fratelli Coen, tanto per iniziare, ma anche Arnaud Despechin, James Gray, l'iraniano Asghar Farhadi, il cinese Jia Zhangke, che l'anno scorso a Venezia ha già vinto con il film “Still Life”, l'eclettico regista giapponese Takashi Miike, François Ozon, Polanski, Soderbergh, e il tanto atteso regista Winding Refn, che ha diretto il film “Drive”. La giuria, capitanata quest'edizione da Steven Spielberg, avrà quindi il suo bel da fare tenendo conto de il calibro dei registi e delle notizie che si susseguono sui film in concorso. Staremo a vedere cosa succede, sicuri che alcune cinevisioni saranno piene di sorprese ed hanno il potenziale di suscitare qualche reazione. Come si presenta il nostro paese al Festival di Cannes 2013? Con alcune ottime chance. E’ confermata la presenza di Paolo Sorrentino, apprezzatissimo dalle parti di Cannes, con il film “La grande Bellezza” alla quale si aggiunge quella di Valeria Bruni Tedeschi con il film “Un chateau en Italie”, sua ultima sfida alla regia. Tanto atteso anche l’esordio dietro la macchina da presa di Valeria Golino che si propone con il film “Miele”. Madrina esclusiva del Festival di Cannes sarà la sexy Audrey Justine Tautou, attrice e modella francese.
|
Post n°19 pubblicato il 11 Dicembre 2012 da pipparosetta81
Questa è una lista dei primi 5 film che, per una qualsiasi ragione, mi hanno incredibilmente impaurito ed impressionato. Non si tratta necessariamente dell’intero film, ma di singole scene o momenti particolari. Tenete a mente che questi che vi presento non sono necessariamente i migliori film horror in assoluto (alcuni potrebbero anche non essere definiti come film "horror" in senso stretto), ma sono comunque quelli che mi hanno costretto a nascondermi dietro un cuscino, a saltare per ogni rumore o a guardare attraverso le fessure tra le dita …e se siete appassionati di questo genere di film sapete di cosa sto parlando . Un lupo mannaro americano a Londra (1981) Il polimorfico John Landis (ci credereste che ha fatto anche Animal House?) ci porta in un'atmosfera inquietante e in un incredibile mix di orrore sullo schermo e al di fuori di esso per l’ampia parte che è lasciata alla immaginazione dello spettatore. La piacevolezza di David Naughton che interpreta il personaggio principale del film lo rende molto più interessante e si è portati a tifare per lui anche quando si trasforma in un mostro orribile che terrorizza e attacca la gente. E il trucco per gli effetti speciali, fatto dal leggendario Rick Baker, in questo film è senza pari. (scheda completa: http://www.movieplayer.it/film/un-lupo-mannaro-americano-a-londra_529/) Misery non deve morire (1990) C'è mai stata una donna più terrificante e cattiva, come la protagonista Annie Wilkes, interpretata dall’attrice Kathy Bates ? In un primo momento, e solo superficialmente, Annie è una donna amorevole, gentile e disponibile, una ex infermiera, in realtà. Che altro si potrebbe desiderare se non qualcuno così che vi aiuta a guarire dopo un incidente d'auto? Si rivela però essere ben presto una folle, fan ossessionata del romanziere Paul Sheldon, interpretato da James Caan. Proprio lui viene salvato da lei, tenuto sedato nella sua casa isolata, e alla fine costretto a riscrivere il suo romanzo perché ha ucciso il suo personaggio preferito, Misery appunto . Una nota che vale la pena di dire: l’attrice Kathy Bates ha vinto l’Oscar per l’interpretazione di Annie. (scheda completa: http://www.movieplayer.it/film/misery-non-deve-morire_77/) Momento pauroso: una scena salta subito alla mente quando penso ai momenti più spaventosi di questo film. E’quando Annie mette un spesso pezzo di legno tra le caviglie di Paul e procede per romperle con una mazza. Nel libro di Stephen King, Annie usa un'ascia invece di un martello, che (come si può immaginare dal modo in cui King descrive le cose) è già incredibilmente orribile. Ma in qualche modo il martello, o almeno il modo in cui Reiner mostra cosa accade sullo schermo, diventa terrificante. Rec (2007) Seguendo semplicemente la trama, Rec potrebbe sembrare come un qualsiasi altro film di zombie là fuori. Ma dategli anche solo una possibilità e vedrete che questo film trionferà su tutti gli altri che sono venuti prima. Una tranquilla serata in una stazione dei pompieri di Barcellona si trasforma in un incubo senza fine quando una chiamata interrompe la quiete: dal terzo piano di un condominio cittadino provengono urla strazianti. Sarà l'occhio della telecamera della troupe televisiva formata da Angela e dal cameraman Pablo a registrare il precipitare degli eventi. (scheda completa: http://www.movieplayer.it/film/rec_14556/) Momento pauroso: come per tutti i film in questo elenco, anche in Rec ci sono veramente tanti momenti spaventosi da ricordare e apprezzare, ma preferisco semplicemente citare gli ultimi 5-10 minuti, quando le luci si spengono e la visione notturna della telecamera viene accesa. Altri film più recenti hanno usato la visione notturna per effetto horror ma nessuno più efficacemente di Rec. Cosa c’è in quella stanza con le ultime due persone rimaste non infette? E 'difficile da dire, ma ciò che allude a è veramente orribile. Shining (1980) Probabilmente il film horror tecnicamente migliore che abbia mai, Shining di Stanley Kubrick è un film inquietante e davvero terrificante che caratterizza alcuni dei momenti horror, dei dialoghi e le immaginipiù iconiche di tutti i tempi. Tutto, dalla Steadicam che si muove galleggiando attraverso i corridoi e le camere del The Overlook Hotel, alle visioni strane e terrificanti fanno di Shining il più grande film di genere di tutti i tempi. Jack Nicholson (in uno dei suoi ruoli migliori) offre una interpretazione incredibilmente agghiacciante nelle vesti di Jack Torrance; Shelley Duvall è convincente nel ruolo di moglie terrorizzata e Danny Lloyd nei panni del piccolo Danny è perfetto nel ruolo di bambino sopravvissuto. (scheda completa: http://www.movieplayer.it/film/shining_33/) Momento pauroso: il momento più spaventoso di Shining è sena dubbio quando Jack si fa strada attraverso la porta del bagno con l'ascia. Dall’altra parte c’è una Wendy terrorizzata, con nient'altro che un coltello per proteggere se stessa, e più Jack colpisce la porta con l’ascia, più la scena diventa spaventosa fino a quando il varco aperto non mostra il volto impressionante del protagonista. The Descent - Discesa nelle tenebre (2005) The Descent è un film horror con un cast tutto al femminile (nonostante compaia un ragazzo, all'inizio per pochi minuti) e inizia con la terribile morte del marito e dela figlia della protagonista Sarah, che ci dà un motivo per dispiacerci e per legare con il personaggio. (scheda completa: http://www.movieplayer.it/film/the-descent-discesa-nelle-tenebre_4340/) Questo film fa paura ancor prima di arrivare ai mostri. Per i primi 45 minuti siamo sottoposti a quelle che sembrano grotte infinite immerse nel buio, con un effetto claustrofobico quasi insopportabile e un accenno a quello che potrebbe essere in agguato nell'ombra. Tutto sicuramente cambia una volta che i mostri vengono introdotti, ma è davvero eccezionale quando un film riesce a spaventare molto tempo prima che i malvagi appaiano.
|
Post n°18 pubblicato il 28 Giugno 2012 da pipparosetta81
L'innegabile fascino del passato (anche se recente). E' questo ciò su cui puntano gli autori di 21 Jump Street, film in uscita in questi giorni grazie alla disribuzione di Sony Pictures e basato sulle avventure della serie televisiva degli anni Ottanta che lanciò al grande pubblico il talento di un giovane Johnny Depp. Diretto dai registi Philip Lord e Christopher Miller (gli stessi del film d'animazione Piovono Polpette), il film vede nel cast attori del calibro di Channing Tatum (Step Up, G.I.-Joe, The Eagle) e Jonah Hill (40 anni vergine, Molto Incinta), oltre ad un cammeo del grande Johnny Depp. Riprendendo il filone dei remake hollywoodiani delle serie tv come Starsky & Hutch o A-Team, anche 21 Jump Street punta molto sull'aspetto comico oltre che sulla scontata azione che pervade l'intero lavoro. Ed è dovuta a questa la scelta della coppia di registi suddetta, come anche dei due attori protagonisti. La storia 21 Jump Street narra le vicende di Schmidt (Hill) e Jenko (Tatum), due ragazzi che avevano frequentato, odiandosi, lo stesso liceo. L'odio e soprattutto la reciprova indifferenza scaturivano dalle notevoli differenze che i due avevano: Schmidt infatti è intelligente ma sfigato e sovrappeso, mentre Jenko era il classico atleta pieno di fascino ma ignorante. Dopo alcuni anni i due ex liceali si ritrovano a frequentare l'accademia di polizia e, invece di mettersi i bastoni tra le ruote, decidono di unire le forze sfruttando l'uno i punti di forza dell'altro con l'obiettivo comune di superare l'esame finale; questa nuova sinergia cementerà una partnership che li porterà addirittura ad essere amici. Dato il loro affiatamento, i due vengono scelti per una missione sotto copertura: dovranno tornare liceali per un periodo di tempo ed infiltrarsi in un liceo locale con l'obiettivo di smascherare degli spacciatori di droga. Indossano quindi abiti da liceali e cercano di ambientarsi in un mondo che però non segue più le stesse regole di una volta, e da lì nascerà una serie di equivoci ed inconvenienti a dir poco esplosivi. A metà strada tra una commedia demenziale post-adolescenziale ed un vero poliziesco, 21 Jump Street si presenta come un ottimo action-comedy, nel quale vengono esaltate le qualità comiche dei due attori protagonisti e la scrittura frizzante e divertente dello scenenggiatore Michael Bacall, che rimane fedele al prodotto originale sapendo però prendere le distanze quel tanto che basta per venire incontro alle esigenze del pubblico attuale. Un prodotto sicuramente estivo e probabilmente destinato anche all'home video, per garantire quasi due ore di intrattenimento semplice e senza pretese. |
Post n°17 pubblicato il 28 Giugno 2012 da pipparosetta81
Anche i secondi spesso vengono ricordati. The Vampire Diaries è di fatto il secondo prodotto televisivo o cinematografico più conosciuto e seguito che parla di vampiri, subito dietro Twilight; certo, ci potrebbe essere anche Buffy in questa classifica, ma sinceramente quest'ultima non ha scatenato il fenomeno di costume tra i teenager come gli altri due prodotti. Giunta ormai alla sua quarta stagione, The Vampire Diaries è stata scritta da Kevin Williamson, autore di Dawson's Creek e The Secret Circle, oltre alla saga di Scream, e da Julie Plec, autrice di Kyle XY, basandosi sulla serie di romanzi della scrittrice Lisa Jane Smith. La serie viene trasmessa oltreoceano dal network The CW, mentre in Italia l'esclusiva è del canale Mya del digitale terrestre. La storia di The Vampire Diaries ruota intorno ad Elena Gilbert, un'adolescente qualsiasi che abita in Virginia, nella cittadina di Mystic Falls, la cui vita cambia improvvisamente il giorno in cui viene a conoscenza del fatto che Stefan Salvatore, il suo ragazzo, è in realtà un vampiro e che lei stessa è stata adottata dalla famiglia nella quale vive. Elena è anche stranamente identica a Katherine Pierce, la prima ragazza della vita di Stefan, che nel lontano 1864 lo rese un vampiro insieme al fratello Damon, che diversamente da Stefan ha un animo più cattivo e si nutre di sangue umano; i due fratelli si innamorano entrambi di Elena ed iniziano a proteggerla dal vampiro Originale Klaus, il quale è interessato alla ragazza a causa dei poteri soprannaturali che lei ha scoperto di avere. Si scopre infatti che Elena è la doppelgänger di Tatia Petrova. Oltre a questi tre personaggi, moltissimi altri ragazzi e non della piccola cittadina dimostrano di possedere strani poteri; inizierà pertanto una guerra tra le forze del bene e quelle del male, nel tentativo di guadagnare la supremazia. Niene trasgressioni date da nudità ed omicidi eccessivi come in True Blood, ma solo alcuni brividi ed un'atmosfera cupa e molto suggestiva, conditi da dialoghi e storie d'amore scritte appositamente per un pubblico adolescenziale, che apprezzerà sicuramente anche la furbissima colonna sonora. Grazie a questi elementi, The Vampire Diaries si è guadagnato negli anni lo status di serie televisiva culto soprattutto nel target prettamente teen; di anno in anno il numero di spettatori è cresciuto, così come i riconoscimenti da parte della critica, anche se quest'ultima si è spesso divisa nel giudizio complessivo. In questi giorni è in programmazione la nuova stagione anche in Italia, e siamo sicuri che non deluderà le attese di tutti gli appassionati. |