« Ancora sull'occupazione...Buona fortuna! »

PRIMO MAGGIO Intervista sul lavoro

Post n°8 pubblicato il 01 Maggio 2006 da AC1824

Dall'idea di un visitatore del mio blog inserisco un'intervista sul lavoro per iniziare a fare ragionamenti più calati nella realtà. (Premetto che alcune domande possono essere irritanti)

per rispondere fai un copia e incolla delle domande nello spazio della risposta poi inserisci la risposta accanto alla domanda (è di lettura più facile). Grazie!


1. quale è il TUO lavoro? (cioè quello per cui sei qualificato)

2. coincide con quello che vorresti fare?

3. hai mai avuto modo di esercitarlo? se sì con che tipo di contratto?

4. saresti disposto a cambiare lavoro pur di avere un impiego a tempo indeterminato?

5. ti è mai capitata l'opportunità?

6. saresti disposto a cambiare città pur di avere un contratto a tempo indeterminato per il TUO lavoro?

7. ti è mai capiatata l'opportunità?

8.saresti disposto a cambiare città e lavoro pur di avere un contratto a tempo indeterminato?

9. ti è mai capitata l'opportunità?

10. hai mai tentato la strada autonoma?

11. potresti descrivere in sintesi i tipi di contratto che hai avuto? in particolare, secondo la tua esperienza, cosa ritieni giusto e cosa ingiusto di ognuno di essi?

12. secondo la tua esperienza in cosa dovrebbe cambiare la legge biagi/maroni?

13. pensi che la mancanza di stabilità lavorativa sia la vera causa della crisi delle giovani coppie (poca costruttività nella formazione di nuove famiglie ecc.) o sia solo uno dei deterrenti (magari un pretesto, pur valido) e che le vere cause vadano ricercate in altro ambito?

14. ti disorienta la necessità di formazione continua che vige nell'attuale mercato del lavoro?

15. anni fa il motto che era: "lavorare meno. lavorare tutti"; la legge biagi/maroni con tutte le possibilità di contratto ha risposto a questa esigenza. oggi il motto sembra essere: "lavorare in meno ma lavorare stabilmente". Sicuro che questa sia la cosa che soddisfi le esigenze della maggior parte dei lavoratori? 

14. (spazio libero per i tuoi pensieri)

Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
Commenti al Post:
rigitans
rigitans il 01/05/06 alle 11:46 via WEB
1. quale è il TUO lavoro? (cioè quello per cui sei qualificato) sarei studente universitario, ma sono diplomato al tecnico turistico e iscritto all albo dei periti turistici. non sto lavorando comunque 2. coincide con quello che vorresti fare?rispetto al titolo di studio no, l ho scelto perche facendo il liceo ero obbligato a fare l'università, in questo modo no...rispetto agli studi che voglio intraprendere si, ma si sa com è... 3. hai mai avuto modo di esercitarlo? se sì con che tipo di contratto?no, mai 4. saresti disposto a cambiare lavoro pur di avere un impiego a tempo indeterminato?al momento no, soprattutto se a tempo pieno, poichè vorrei riuscire a studiare. però un lavoro di 1 massimo 2 giorni a settimana si potrebbe fare...anche se peggiora la qualità dello studio. 5. ti è mai capitata l'opportunità?no 6. saresti disposto a cambiare città pur di avere un contratto a tempo indeterminato per il TUO lavoro? al momento no. se fossi disperato si, per forza di cose. 7. ti è mai capiatata l'opportunità?no 8.saresti disposto a cambiare città e lavoro pur di avere un contratto a tempo indeterminato? idem alla domanda numero 6 9. ti è mai capitata l'opportunità?no 10. hai mai tentato la strada autonoma?no, ma non è detto che in futuro possa tentare... 11. potresti descrivere in sintesi i tipi di contratto che hai avuto? in particolare, secondo la tua esperienza, cosa ritieni giusto e cosa ingiusto di ognuno di essi?ufficiali un contratto a progetto recesso da me in 5 giorni per la poca serietà del lavoro e un contratto di 2 mesi, terzo in cucina(lavapiatti), lavori estivi al nord italia. ero in regola, però risultava che lavoravo 6 ore e 40 al giorno e avevo il sabato libero. la verità è che lavoravo SEMPRE, tutti i giorni, 10-11 ore. quindi il problema non è solo il lavoro in nero, ma anche il semi-nero...per i contratti a progetto...beh, quando si tratta di collaborazioni temporanee, soprattutto i liberi professionisti, quando vi è un progetto da perseguire va bene, ma è un sistema(quello della legge 30)applicato ormai a qualsiasi forma di contratto, creando una forma di precarietà lavorativa costante anche laddove in pratica non ce ne sarebbe bisogno, poichè il rapporto diventa continuativo, riproponendo in continuazione contratti flessibili-precari. questo non va bene. la flessibilità deve essere uno strumento per il lavoratore oltre che per l azienda, invece ora è a senso unico, le aziende non ne hanno bisogno. è un privilegio dato che creerà nefaste conseguenze se non si interviene subito. 12. secondo la tua esperienza in cosa dovrebbe cambiare la legge biagi/maroni?in parte ho risposto sopra. il lavoro precario è giusto che costi piu di quello indeterminato, cosi un azienda lo utilizza solo se strettamente necessario. in piu vanno create forme di tutela, ferie pagate, malattia, contributi previdenziali. deve essere riattivato il sistema delle agenzie interinali(almeno per ora) che si prendono l impegno di trovare lavoro continuativamente a coloro che vi si iscrivono, anzi, meglio ancora far svolgere questo ruolo alle agenzie per l impiego della provincia. comunque ridurre il piu possibile la precarietà, e renderla disponbile esclusivamente per i giovani, con il concetto: faccio un contratto temporaneo di 3 mesi, se mi piaci ti assumo COME SI DEVE, altrimenti il rapporto finisce qui. 13. pensi che la mancanza di stabilità lavorativa sia la vera causa della crisi delle giovani coppie (poca costruttività nella formazione di nuove famiglie ecc.) o sia solo uno dei deterrenti (magari un pretesto, pur valido) e che le vere cause vadano ricercate in altro ambito?penso che chi si faceva una vita autonoma a 25 anni, ora se la fa a 35, e questo diverrà un problema grave nel tempo. penso che le coppie faranno con piu difficolta un figlio senza la certezza di farlo crescere con tranquillità. penso che una giovane coppia che vuol comprare casa non potra farlo perche non da garanzie. naturalmente la stabilita lavorativa non è la soluzione coniugale, ma sicuramente aiuta, di molto. i giovani ora si appoggiano ai genitori, quasi nessuno focalizza questa situazione. e i figli di questi, a chi si appoggeranno? ai nonni?? impossibile, gia pensano ai figli...questo è il punto, roviniamo la societa di questo passo... 14. ti disorienta la necessità di formazione continua che vige nell'attuale mercato del lavoro?la formazione è una buona cosa, ma se devo pagare migliaia di euro per diventare preparato è impossibile, perche se non ho soldi non mi specializzo. trovare una forma di professionalizzazione alternativa e valida risspetto all universita è qualcosa che va sviluppato, è un buon mezzo, ma se perfezionato per l utente. migliorando ad esempio i corsi della regione, che sian0o efficienti e di facile entrata per chi vuole studiare ma non ha denaro da destinare a questi corsi. 15. anni fa il motto che era: "lavorare meno. lavorare tutti"; la legge biagi/maroni con tutte le possibilità di contratto ha risposto a questa esigenza. oggi il motto sembra essere: "lavorare in meno ma lavorare stabilmente". Sicuro che questa sia la cosa che soddisfi le esigenze della maggior parte dei lavoratori? lavorare meno, lavorare tutti, prendendo pochi soldi e senza diritti ne tutele...questo è schiavismo ragazzi, e i padroni indiscussi diventano i datori di lavoro. è altamente ingiusto. lavorare in meno...non è detto...il sistema lavorativo deve essere efficiente, e far lavorare piu gente possibile. qua si ragiona che piu posti di lavoro degli attuali non si possano fare, ma non è cosi, dipende da ogni stato, come sta di salute. e poi, il punto è che si trasformano in precari coloro che lavorano full time, quindi il discorso cade. io ho trovato inoltre un lavoro PART TIME a tempo determinato di 36 ore settimanali...secono voi è part time? secondo me no...è praticamente a tempo pieno...troppe falle giuridiche hanno permesso speculazioni incomprensibili e inaccettabili. 14. (spazio libero per i tuoi pensieri) qua si cerca sempre di privilegiare l azienda rispetto ai lavoratori, che spesso diventano schiavi del proprio lavoro, lavorando tutto il giorno quasi tutti i giorni pr ricevere uno stipendio adatto appena(e non sempre è cosi) per proseguire un livello di vita accettabile, senza nemmeno potersi svagare, se non in 3-4 occasioni l anno. questa non è vita, è sfruttamento lavorativo. praticamente la maggior parte della vita (quella buona, che sei in salute) la trascorri lavorando...e il partner? i figli? i parenti? gli amici? il tempo libero, gli hobby? leggere, udìscire, andare al cinema, mangiare una pizza? se si dessse piu tempo a disposizione dei lavoratori e uno stipendio adeguato l'intera nazione ne guadagnerebbe, perche si sblocchrebbe il sistema economico in cui tutti sono attivi. ma questo tanta gente stranamente non riesce a capirlo...intanto le grandi aziende fanni utli record, magari pur avendo debiti, e ricevono prestiti dalle banche. i lavoratori iniziano a non arrivare a fine mese, e non avere tutele, nè prestiti, pur essendo in una condizione migliore di queste grandi aziende. ciao
(Rispondi)
 
AC1824
AC1824 il 01/05/06 alle 16:26 via WEB
ciao e grazie delle risposte. ti lascio un link se può essere d'aiuto, ora o in futuro. http://www.sviluppoitalia.it vai al menù "valorizziamo le nuove idee". Ci sono finanziamenti per lavoro autonomo, microimpresa, cooperative ecc. se sono sufficienti dipende, credo, dall'idea che si vuol realizzare. ciao e grazie ancora!
(Rispondi)
maxsof1
maxsof1 il 01/05/06 alle 12:33 via WEB
Rispondo solo a queste due domande che mi sembrano le più interessanti. 10. hai mai tentato la strada autonoma? Ci sto pensando, devo vedere però se nella prossima finanziara non ci sono stati dei tagli per l'imprenditorialità giovanile. 12. secondo la tua esperienza in cosa dovrebbe cambiare la legge biagi/maroni? La prima cosa da abolire sono quei contratti fasulli di Stage non retribuiti, che servono solo all'azienda per far lavorare qualcuno senza pagarlo. Al posto di questi stage metterei un contratto d'inserimento con stipendio minimo di 500 euro mensili.
(Rispondi)
 
AC1824
AC1824 il 01/05/06 alle 16:25 via WEB
ciao e grazie delle risposte. ti questo link se può essere d'aiuto. http://www.sviluppoitalia.it vai al menù "valorizziamo le nuove idee". Ci sono finanziamenti per lavoro autonomo, microimpresa, cooperative ecc. se sono sufficienti dipende, credo, dall'idea che si vuol realizzare.
(Rispondi)
Bejita
Bejita il 01/05/06 alle 13:16 via WEB
1. quale è il TUO lavoro? (cioè quello per cui sei qualificato) Il mio lavoro è l'informatica, ci sono capitato per forzature dei genitori e per dieci anni ho lavorato come programmatore, sistemista, webmaster, grafico, tecnico hardware e tutto quello che un informatico dovrebbe saper fare... Ma so fare tantissime altre cose, sono abile con gli impianti elettrici, con i motori, con la muratura, so imbiancare, e stranamente mi piace scrivere... 2. coincide con quello che vorresti fare? Non credo coincida, e non ho ancora capito cosa vorrei fare, mi piacerebbe terribilmente essere uno scrittore ma non disdegnerei nemmeno una carriera di tecnico del suono e se proprio vogliamo restare sull'informatica, fare il tecnico hardware non mi è mai dispiaciuto. 3. hai mai avuto modo di esercitarlo? se sì con che tipo di contratto? Ho esercitato per anni la carriera informatica ed ho provato un contratto di apprendistato, poi un contratto a tempo determinato e poi un contratto a tempo indeterminato, alla fine mi sono licenziato ed oggi sono disoccupato e precario da circa 2 anni, precario nel senso che in 2 anni ho lavorato 1 mese e che quindi nelle statistiche risulto come un impiegato. 4. saresti disposto a cambiare lavoro pur di avere un impiego a tempo indeterminato? Io sarei disposto a cambiare lavoro sempre, pur di ottenere un incarico migliore, meno alienante e più dinamico, anche perdendo un contratto a tempo indeterminato. 5. ti è mai capitata l'opportunità? Una volta mi è stato offerto di cambiare lavoro, avrei dovuto lasciare un contratto a tempo indeterminato per un altro sempre indeterminato, sarei stato in giro per il mondo ed avrei guadagnato con le trasferte, ma ho rinunciato per restare vicino alla mia ragazza, e ancora non so se sono realmente pentito di averlo fatto... 6. saresti disposto a cambiare città pur di avere un contratto a tempo indeterminato per il TUO lavoro? Sarei disposto a cambiare città pur di avere un buon lavoro ed un tenore di vita accettabile, sereno anche lontano dallo stress della città. 7. ti è mai capiatata l'opportunità? Solo una volta, ma come ho già spiegato due domande fà, ho rinunciato a quella proposta. 8.saresti disposto a cambiare città e lavoro pur di avere un contratto a tempo indeterminato? Questa domanda persiste come se il lavoro a tempo indeterminato fosse la soluzione a tutti i problemi di vita, io mi sono licenziato da un lavoro a tempo indeterminato, lavoravo per una società di Lottomatica e in 7 anni, ho solo raccolto amarezze, delusioni ed alienazione totale alla vita, ho avuto un bel contratto inquadrato 3 livelli sotto quello che mi spettava e nessuno che mi abbia tutelato. Basterebbe solo un pò di onestà e meritocrazia da parte dei datori del lavoro, e sempre meno favoritismi ai propri parenti incapaci in azienda a migliorare la situazione di ogni lavoratore italiano. 9. ti è mai capitata l'opportunità? Si. 10. hai mai tentato la strada autonoma? Ci sto pensando ultimamente, in 2 anni di lavoro precario, in cui sono riuscito a lavorare solo un mese, forse l'unica via è il lavoro autonomo, ma non è così semplice come sembra, dovrò combattere olre che con le tasse, con la camorra, quindi l'impresa potrebbe divenire impossibile. 11. potresti descrivere in sintesi i tipi di contratto che hai avuto? in particolare, secondo la tua esperienza, cosa ritieni giusto e cosa ingiusto di ognuno di essi? Io ritengo ingiusto che ci sia la posibilità di creare contratti giornalieri, contratti a 5 giorni per settimana, contratti mensili, dovrebbero almeno ridurre il tempo minimo di contratto precario a 5 mesi, è ridicolo venire assunti 5 giorni a settimana per non pagare le giornate lavorative festive... E' ridicolo che un lavoratore precario non possa mai avere un futuro stabile, una casa, una famiglia, poi dicono che non ci si sposa... 12. secondo la tua esperienza in cosa dovrebbe cambiare la legge biagi/maroni? Secondo me andrebbe cancellata e riscritta completamente... 13. pensi che la mancanza di stabilità lavorativa sia la vera causa della crisi delle giovani coppie (poca costruttività nella formazione di nuove famiglie ecc.) o sia solo uno dei deterrenti (magari un pretesto, pur valido) e che le vere cause vadano ricercate in altro ambito? Le cause spesso sono dovute alla mancanza di stabilità economica, all'insicurezza, ma anche alla società che ci propinano ogni giorno in tv, dove i tradimenti e i divorzi sono all'ordine del giorno, dove è meglio apparire che essere, dove il single è uno stato di fatto... 14. ti disorienta la necessità di formazione continua che vige nell'attuale mercato del lavoro? No, mi disorienta la richiesta di referenze estrema da parte dei datori di lavoro ed il fatto che nessuna azienda paghi corsi di aggiornamento ai dipendenti, mi disorienta il fatto che il mio tutor per l'apprendistato mi abbia parlato una sola volta per dirmi questo è un manuale in inglese e studia e poi mai più... 15. anni fa il motto che era: "lavorare meno. lavorare tutti"; la legge biagi/maroni con tutte le possibilità di contratto ha risposto a questa esigenza. oggi il motto sembra essere: "lavorare in meno ma lavorare stabilmente". Sicuro che questa sia la cosa che soddisfi le esigenze della maggior parte dei lavoratori? Io vorrei solamente lavorare, meno o più vorrei deciderlo in seguito, una cosa è sicura, se il mio lavoro sapesse incentivarmi economicamente a fare meglio, lavorerei anche giorno e notte pur di garantirmi una base economica stabile. 14. (spazio libero per i tuoi pensieri) Io non vedo un futuro roseo, non vedo una ripresa, non vedo possibilità, a 30 anni sono disoccupato e sogno ancora di diventare uno scrittore, dove arriverò?
(Rispondi)
 
AC1824
AC1824 il 01/05/06 alle 16:23 via WEB
ciao e grazie delle risposte. ti lascio alcuni link se possono essere d'aiuto. http://www.sviluppoitalia.it vai al menù "valorizziamo le nuove idee". Ci sono finanziamenti per lavoro autonomo, microimpresa, cooperative ecc. se sono sufficienti dipende, credo, dall'idea che si vuol realizzare. Non lavoro per sviluppo italia e quindi non è che mi metta a sponsorizzare ma è capitato che l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione per la quale collaboro sia andato alla presentazione dei programmi di sviluppo italia e abbia fatto poi una campagna di divulgazione presso i giovani. E' persona seria e responsabile e se mi dice che sembra una cosa affidabile c'è da fidarsi. Io non ho sperimentato personalmente anche perché per un mese ancora risulto occupata. ma devo dirti che ci sto pensando di tornare su qualcosa di autonomo.. Per la scrittura:non so se ti piace alessandro baricco ma è indubbio che lui sia riuscito a fare un vero affare della sua professione. la scuola per scrittori (dalla narrativa, alla saggistica, alla drammaturgia) che ha fondato a torino costa molto ma attualmente il 70% degli allievi che l'hanno frequentata lavora nell'editoria. Sono disponibili anche corsi on-line. Poi ti può fare schifo il fatto che paghi anche er avere un parere sulle tue fatiche letterarie...ma fa parte del gioco. se la cultura vuol diventare un lavoro deve scendere e sporcarsi le mani con la terra, no? Se non la conosci già prova a farci un giretto. http://www.scuolaholden.it ciao e grazie ancora!
(Rispondi)
 
 
Bejita
Bejita il 01/05/06 alle 19:14 via WEB
Ti ringrazio dei consigli, solo che mi risulta difficile creare un azienda solo con un finanziamento, non avendo almeno di base lo stabile, perchè dover pagare un affittò o vedersi cacciare dopo migliaia di euro di investimento mi distruggerebbe totalmente... Per la scuola di scrittura sarebbe bello se avessi i soldi, ma oggi anche scrivere è un mestiere per gente agiata...
(Rispondi)
 
 
 
AC1824
AC1824 il 02/05/06 alle 00:10 via WEB
capisco...
(Rispondi)
superristo
superristo il 01/05/06 alle 14:47 via WEB
scusa ma adesso nn ho tempo appena avrò 5 minuti disponibili t prometto che farò questo test!! grazie di tutto!!! gianluca!
(Rispondi)
 
AC1824
AC1824 il 01/05/06 alle 16:27 via WEB
ok, attendo e grazie!
(Rispondi)
ilgiovanedelmare
ilgiovanedelmare il 01/05/06 alle 17:03 via WEB
non ho tempo per rispondere. alla prossima!
(Rispondi)
 
AC1824
AC1824 il 01/05/06 alle 17:13 via WEB
ok! attendo!
(Rispondi)
gladiatore1973
gladiatore1973 il 01/05/06 alle 17:12 via WEB
1.libero professionista dopo anni e anni di praticantato senza beccare una lira, e senza sciperare eheh eheh! 2.SI!3.per me non vale! Mi è capitata lìopportunità di lavorare a contratto a tempo determinato e mi piace più di quello indeterminato, perchè non mi vincola a nessuno per il mio spirito di liberismo e libertà mia! La legge biagi va bene e risponde alle esigenze di mercato odierno. L'economia del lavoro si evolve negli anni e cambia lo scenario economico. Meglio lavorare a tempo determinato che lavorare a nero, credimi per l'esperienza che ho è cosi'. Tanti giovani lavoravano a nero ed ora lavorano precari ma hanno un contratto, cavolo un contratto e non a nero che era peggio. La legge Biagi è il meno peggio se così la vogliamo mettere
(Rispondi)
 
AC1824
AC1824 il 01/05/06 alle 17:14 via WEB
grazie delle risposte! a presto!
(Rispondi)
 
Bejita
Bejita il 01/05/06 alle 19:18 via WEB
Cosa cambia da tra un lavoro a nero in cui gli stipendi mensili coprivano anche i periodi di non lavoro, vedi festivi e vacanze, e tredicesime regalate, ed un lavoro con la legge biagi in cui ti assumono 5 giorni a settimana per non pagarti i sabati e le domeniche? che forse ti metti da parte i contributi pensionistici? Non credo visto che non ci riuscirai mai se ti fai 2 calcoli, allora cosa? Semplicemente che verrai sfruttato di più di prima non avendo niente in cambio...
(Rispondi)
xamax18
xamax18 il 01/05/06 alle 17:46 via WEB
1)Formatore aziendale- Assicuratore 2) SI 3) SI IN PROPRIO 4) NO 5) SI MOLTO SPESSO 6) NO 7) SI DIVERSE VOLTE 8) NOOO QUANTE VOLTE DEVO DIRLO? 9) SIIIII 10) SI DA SEPRE 11) AUTONOMO E PROVVIGIONE CHE RITENGO ANCHE IL MODO PIU' GIUSTO PER PAGARE IN BASE ALLE PROPRIE CAPACITA' 12) DARE AI DATORI DI LAVORO LA STESSA OPPORTUNITA' CHE HANNO I DIPENDENTI 13) ALTRO AMBITO ANCHE SE FA COMODO DARE LA COLPA AL LAVORO 14) No perchè mai? 15) Lavorare meno e lavorare tutti era detto da estremisti che non avevano la minima cognizione economica. Il motto dovrebbe essere lavorare tanto per far lavorare tutti 16) ed ora che ho detto il mio pensiero cosa ho vinto?
(Rispondi)
 
AC1824
AC1824 il 02/05/06 alle 00:08 via WEB
beh...non ti arrabbiare! avevo premesso che alcune domande potevano essere un po' irritanti. dalla 4 alla 9 possono sembrare ripetitive ma se le analizzi bene sono diverse come diverso è lo stato d'animo di chi si "espianta" per andare a realizzare un proprio progetto da chi lo fa per adattarsi, no? per il resto sono del tutto d'accordo. solo una cosa ti chiedo. potresti chiarire un po' meglio la risposta alla 12? messa così sembra una battuta da zelig! riguardo alla 16...mi piacerebbe farvi vincere qualcosa ma...rimando al prossimo post! grazie!
(Rispondi)
xamax18
xamax18 il 02/05/06 alle 08:07 via WEB
Se un dipendete si ammala prende i soldi, se un dipendete sta in ferie prende i soldi, se un dipendente si licenzia prende i soldi. Un lavoratore autonomo NO! Ecco cosa intendevo con la risposta 12
(Rispondi)
 
AC1824
AC1824 il 02/05/06 alle 15:04 via WEB
ora è chiaro...e condivido! grazie!
(Rispondi)
luloca
luloca il 02/05/06 alle 10:30 via WEB
In effetti, per come è posto il quesito, è un pò irritante. E' un sondaggio o è pura propaganda? Sviluppo Italia, mi sembra una delle tante stronzate messe in piedi per illudere i giovani, ma poi si sa, i finanziamenti vanno sempre a chi è sponsorizzato o più facilmente a chi i soldi li ha già. Il fatto inquietante è che se malauguratamente qualcuno ci crede, finisce per rimetterci anche la camicia. Nell'arco di 20 anni ho avviato tre imprese: posso assicurarti che, alla fine, il problema non è il capitale d'impresa, ma accedere al mercato. Troppa gente si indebita con i finanziamenti, ma poi viene abbandonata a se stessa, senza alcuna possibilità di accedere ad un mercato chiuso e blindato. Anche se hai delle buone idee, devi sempre mettere in campo che dovrai anticipare soldi di tasca tua e che il finanziamento arriverà solo dopo molto tempo (sempre se arriva!). E poi c'è il fatto che devi trovare delle garanzie e se non le hai deve prestarle qualcuno per te. Questa cosa funziona solo per chi i soldi li ha già, non certo per chi ne ha bisogno.
(Rispondi)
 
AC1824
AC1824 il 02/05/06 alle 15:17 via WEB
non è mai bene fare di tutta l'erba un fascio... E' vero che una cattiva esperienza rende cento volte più prudenti gli ottimisti e del tutto diffidenti i pessimisti...però è meglio informarsi bene prima di criticare e scartare una possibilità. Io non faccio pubblicità a sviluppo italia; come ripeto sono un'insegnante precaria. ma, leggendo le risposte, mi è venuto in mente di suggerire il link a chi può essere interessato. Lo tenevo da parte per prenderlo in considerazione al termine del mio contratto. Non ho studiato bene ancora le possibilità che offre ma se mi spingi guarderò meglio e poi farò un post su sviluppo italia...poi, se è una cosa valida, mi farò pagare!!! (da sviluppo italia da quanti all'interno del blog si saranno messi in proprio!!!) scherzi a parte...non è neppure un sondaggio. Nel mio profilo ho detto che sono curiosa. Sono un'insegnante e devo conoscere la realtà. Mi impegno nella politica e d e v o conoscere la realtà. Voi mi aiutate e per questo vi ringrazio. ciao, cecilia.
(Rispondi)
 
 
luloca
luloca il 02/05/06 alle 16:18 via WEB
Bene, la realtà è la seguente (il mio non è un sentito dire ma ne ho fatto l'esperienza di persona): se hai un paparino che ti para il culo, un partito politico che ti sponsorizza, o comunque hai del tuo, puoi accedere ai finanziamenti in tutta tranquillità, in caso contrario, lo fai con il rischio di bruciarti a vita e di dovere lavorare peggio di uno schiavo solo per pagare i debiti.
(Rispondi)
 
 
 
luloca
luloca il 02/05/06 alle 16:29 via WEB
In altri paesi è molto diverso: non devi prestare nessuna fidiiussione ed anzi sono favoriti quelli che non hanno di loro (con modello patrimoniale alla mano). Infatti, i soldi dei finanziamenti europei, in quei paesi (vedi Spagna, Portogallo ecc...) finiscono per creare l'effetto voluto: ovvero un circolo virtuoso.
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
AC1824
AC1824 il 06/05/06 alle 01:10 via WEB
sai nei primi anni della Comunità europea quanti finanziamenti sono tornati indietro dall'italia? un'enormità...un po' perché le persone erano disinformate, un po' perché erano diffidenti, un po' perchè purtroppo, come tira aria di finanziamento si cerca di utilizzarlo piegando le regole a proprio uso e consumo...e la comunità europea non perdona...ho lavorato per il Fondo Sociale Europeo e c'è da impazzire...devi giustificare ogni movimento, sei costantemente sotto controllo...se qualcosa non è in regola salta il finanziamento. e l'italia, in questo modo, ne ha persi tanti...ora, che si è messa abbastanza in carreggiata (non tanto ma più di prima), i finanziamenti europei sono diminuiti perché vanno distribuiti anche all'europa dell'est..e a quanto si dice saranno sempre meno... Poi ti do ragione se, interpretando il tuo pensiero a riguardo, dici che i finanziamenti sono stati comunque mal gestiti...prendi i finanziamenti che c'erano per ristrutturare stabili al fine d fare agriturismo (questo prima che i controlli diventassero rigorosissimi)...sono stati utilizzati in prevalenza per ristrutturare gli stabili e poi sono state avviate attività di facciata che hanno chiuso nel giro di breve tempo...prendi i corsi...quanti hanno veramente creato delle professionalità spendibili sul mercato del lavoro? il più delle volte erano fatti per chi li organizzava, gestiva e ci insegnava...ma in questo le università non è che siano più innocenti... ti faccio un caso: da noi (ascoli) la provincia ha organizzato un corso (finanziato dalla comunità europea) per "maestro di cerimonia"...dimmi tu che spendibilità ha quel titolo... diversi sono i corsi che organizzano le aziende attingendo agli stessi finanziamenti...almeno sanno che figura professionale serve; e se da un lato è vero che le figure che formano sono più di quelle che utilizzeranno è ancor vero che gli altri hanno una formazione gratuita e in alcuni casi retribuita... Conosci più dettagliatamente la situazione di Spagna Portogallo a riguardo?
(Rispondi)
superristo
superristo il 02/05/06 alle 17:38 via WEB
1 Riparatore di ascensori 2 esattamente ho studiato apposta x questo lavoro 3 contratto a tempo indeterminato 4 no 5 no 6 nooo 7 nonè!!! 8 noooo 9 nooo 10 si se dovessi ringraziare qualcuno per dove sono arrivato devo ringraziarmi da solo!! 11 il mio è un lavoro che ho sempre sognato di fare faccio le mie 8 ore al giorno il sabato e la domenica sempre a casa e un monte d ferie l'anno.. poi la paga e buona appena passerò operaio!! 12 nn la conosco lavoro da 3 mesi... 13 nn nè ho idea! 14 no io in tre mesi ho fatto già 5 corsi di aggiornamento anche xkè pur essendo il più giovane sn più portato a concepire le nuove tecnologie!! 15 io il mio lavoro c'è l'ho e come l'ho trovato subito io a 17 anni lo può trovare chiunque basta la voglia!!! 14 NON DIRE GATTO SE NON L'HAI NEL SACCO!!!
(Rispondi)
 
AC1824
AC1824 il 06/05/06 alle 00:50 via WEB
evvai trapattoni! complimenti per l'intraprendenza...salirai in alto!!! è il caso di dirlo! grazie e a presto!
(Rispondi)
lenin1986
lenin1986 il 02/05/06 alle 18:40 via WEB
1. quale è il TUO lavoro? (cioè quello per cui sei qualificato) Studente Economia Aziendale 2. coincide con quello che vorresti fare? No, per niente 3. hai mai avuto modo di esercitarlo? se sì con che tipo di contratto? No, dalle mie parti il massimo che puoi esercitare è lavorare nei campi, in fabbrica o nell’esercito 6. saresti disposto a cambiare città pur di avere un contratto a tempo indeterminato per il TUO lavoro? SI 7. ti è mai capiatata l'opportunità? NO 8.saresti disposto a cambiare città e lavoro pur di avere un contratto a tempo indeterminato? SI 9. ti è mai capitata l'opportunità? NO 10. hai mai tentato la strada autonoma? NO 11. potresti descrivere in sintesi i tipi di contratto che hai avuto? in particolare, secondo la tua esperienza, cosa ritieni giusto e cosa ingiusto di ognuno di essi? Disoccupato è un contratto??? 12. secondo la tua esperienza in cosa dovrebbe cambiare la legge biagi/maroni? Non ho esperienza ma penso che la legge biagi vada abolita per essere sostituita da una legge di precarizzazione parziale e limitata come quella introdotta dal governo d’alema e accettata dai sindacati 13. pensi che la mancanza di stabilità lavorativa sia la vera causa della crisi delle giovani coppie (poca costruttività nella formazione di nuove famiglie ecc.) o sia solo uno dei deterrenti (magari un pretesto, pur valido) e che le vere cause vadano ricercate in altro ambito? SI 14. ti disorienta la necessità di formazione continua che vige nell'attuale mercato del lavoro? Nei campi che non conosco si 15. anni fa il motto che era: "lavorare meno. lavorare tutti"; la legge biagi/maroni con tutte le possibilità di contratto ha risposto a questa esigenza. oggi il motto sembra essere: "lavorare in meno ma lavorare stabilmente". Sicuro che questa sia la cosa che soddisfi le esigenze della maggior parte dei lavoratori? No…concordo con il primo motto ma il problema è che con la precarietà non si lavora tutti infatti i lavoratori sono sempre gli stessi ma presi sempre (x sempre) con contratti determinati…lavorare tutti stabilmente e lavorare meno sarebbe il motto giusto…ma con la legge biagi si lavora meno ma nessuno ha certezze per il futuro 14. (spazio libero per i tuoi pensieri) Forse non lo avrei dovuto fare in quanto ho pochissima esperienza lavorativa e non ho nulla di giuridicamente valido per poter dire che ho lavorato…ma sono (o spero di esserlo) un futuro lavoratore…quindi il tema è importante anche per me…e l’unica cosa che credo sia fondamentale per un lavoratore è la stabilità…altrimenti che senso avere lavorare
(Rispondi)
 
AC1824
AC1824 il 06/05/06 alle 00:48 via WEB
Grazie per le risposte e a presto!
(Rispondi)
bonfo67
bonfo67 il 03/05/06 alle 13:56 via WEB
1. quale è il TUO lavoro? (cioè quello per cui sei qualificato)Geometra 2. coincide con quello che vorresti fare? sì 3. hai mai avuto modo di esercitarlo? se sì con che tipo di contratto? purtroppo contratto a termine 6 mesi più 6. 4. saresti disposto a cambiare lavoro pur di avere un impiego a tempo indeterminato? se non mi rinnovano il contratto, scade il 30/6/2006 sì se no no. 5. ti è mai capitata l'opportunità? no 6. saresti disposto a cambiare città pur di avere un contratto a tempo indeterminato per il TUO lavoro? adesso che sono sposato no. 7. ti è mai capiatata l'opportunità? vedi sopra 8.saresti disposto a cambiare città e lavoro pur di avere un contratto a tempo indeterminato? vedi sopra 9. ti è mai capitata l'opportunità? vedi sopra 10. hai mai tentato la strada autonoma? no ma mi sarebbe piaciuto, e non è detto che un domani la possa prendere in considerazione 11. potresti descrivere in sintesi i tipi di contratto che hai avuto? in particolare, secondo la tua esperienza, cosa ritieni giusto e cosa ingiusto di ognuno di essi? sempre contratti a tempo indeterminato tranne ora. Ma, essendo venti anni che lavoro credo proprio che non avrò problemi. 12. secondo la tua esperienza in cosa dovrebbe cambiare la legge biagi/maroni? Abbassare la soglia di prova. Assumere per un mese è più che sufficiente per una ditta di valutare se il lavoratore è bravo oppure no. Decorso un mese si deve procedere all'assunzione a tempo indeterminato. 13. pensi che la mancanza di stabilità lavorativa sia la vera causa della crisi delle giovani coppie (poca costruttività nella formazione di nuove famiglie ecc.) o sia solo uno dei deterrenti (magari un pretesto, pur valido) e che le vere cause vadano ricercate in altro ambito? entrambe le cose. Il lavoro è un problema ma a volte è un deterrente alla superficialità di certe persone. 14. ti disorienta la necessità di formazione continua che vige nell'attuale mercato del lavoro? un pò 15. anni fa il motto che era: "lavorare meno. lavorare tutti"; la legge biagi/maroni con tutte le possibilità di contratto ha risposto a questa esigenza. oggi il motto sembra essere: "lavorare in meno ma lavorare stabilmente". Sicuro che questa sia la cosa che soddisfi le esigenze della maggior parte dei lavoratori? non credo 14.nulla da dichiarare
(Rispondi)
 
AC1824
AC1824 il 06/05/06 alle 00:47 via WEB
Grazie delle risposte, a presto!
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 
 

Archivio messaggi

 
 << Novembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

caiodentatouli_69hurricane.67sibillixsanti1955simox_89alexcrowvalentinaaquinosten104pupellapampamskizzo1967skimbleshaks1l4gartos
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963