DarkSoul

La mia vita dopo la tossicodipendenza

 

ORA SONO LIBERO

Il mio passato ed il mio errore sono sepolti senza nome e senza ricordo.

 

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Ancora sul padre

Post n°212 pubblicato il 28 Maggio 2015 da mygangsta

 

Mio padre, dopo il mio ricovero, fuggì, si defilò e non si interessò più di me. Troppo il suo risentimento e la sua rabbia di fronte al figlio che aveva fatto massiccio uso di sostanze per anni.

La sua reazione fu la fuga, potrei dire. E ricordo che, prima che tutto accadesse, era solito ripetere a me e alle mie sorelle, "se tradite la mia fiducia, per me finisce lì". Teneva troppo alla sua famiglia per permettere che qualcosa la rovinasse.

E, neanche a farlo apposta, io arrivai a tradire la sua fiducia. Io portai nella sua felice famiglia quel qualcosa che la rovinò, io lo misi davanti a un fallimento che non aveva preventivato. E questo lo sconvolse più che le sostanze in sè, credo.

La mia condotta dissoluta aveva fatto crollare tutta la serena immagine che lui aveva del suo essere un buon padre. Qualcosa era andato storto, il suo impegno e la sua dedizione non erano bastati a impedire la catastrofe.

E, col tempo, ho capito che la sua prima preoccupazione, una volta venuto a conoscenza di ciò che avevo fatto, fu per l'immagine della sua famiglia e di lui stesso che ne usciva inevitabilmente infangata. La gente lo avrebbe biasimato e lo avrebbero additato come "il padre di uno che..."

Impossibile da accettare e l'unica cosa da fare, per salvare la faccia, era quella di essere il primo a rinnegare quel figlio, di essere il primo a dimenticarlo, di essere il primo a non accettare il suo passato dissoluto.

Non gli è importato di rovinare ancora di più la famiglia così facendo, tanto ormai la serenità di prima era cmq irrecuperabile.

Ormai sono dieci anni. Ha promesso a se stesso che non avrebbe mai rivisto la sua decisione e devo riconoscergli il merito della coerenza. Non ho più scambiato con lui una sola parola, non so cosa pensa, non so quali siano le sue idee, i suoi progetti, le sue paure, le sue speranze. Non conosco più nulla di lui, se non quello che mi viene riportato.

Mi sono sentito chiedere se lo odio. Se lo odio per avermi dimenticato, per essersi preoccupato prima di tutto per la sua immagine. No, non lo odio. Anzi, provo compassione per lui. Finchè io gliel'ho permesso, è stato un buon padre e ancora lo è per le figlie ed è splendido per i nipoti. E lo sarebbe stato ancora per me se soltanto io non avessi distrutto tutto con le mie scelte dissennate.

Certo, avrebbe potuto perdonarmi. E l'ho odiato per questo i primi anni. L'ho odiato con forza. Ma ora non più. Certo, non condivido la sua posizione ma se tornasse da me domani, per me ricomincerebbe tutto come prima.

Nonostante tutto.

 

 

 

 

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Commenti al Post:
Cherrysl
Cherrysl il 28/05/15 alle 18:04 via WEB
Hai fatto un'analisi lucida di tuo padre. Un uomo che teme il giudizio degli altri e tiene alle apparenze... La mia convinzione è che anche quando i genitori ci deludono, costituiscono comunque per noi figli un valido esempio, un esempio visto al contrario: ci fanno capire esattamente come noi non vogliamo essere! Hai perdonato tuo padre per la sua rigidità e attaccamento alle convenzioni, ma sei felice di essere diverso da lui...
 
 
mygangsta
mygangsta il 29/05/15 alle 23:30 via WEB
Concordo. E' sempre un insegnamento, lo penso anche io. E voglio prendere questa situazione come insegnamento...
 
Amithiel
Amithiel il 01/06/15 alle 19:20 via WEB
Conosci il rapporto che ho con mio padre,per "fortuna" a differenza tua lui non è stato così estremo nei miei confronti come il tuo.Io comprendo che alcuni sbagli commessi dai figli possono gettare ombre sui genitori,riesco ad immaginare tutte le volte che mano ai capelli si sono chiesti il motivo dei nostri errori.Tuo padre ha perso ogni considerazione dal momento in cui ti ha lasciato da solo...il voltare le spalle ad un figlio non fa "bravo genitore" non fa "persona perbene",rende solo codardi!...Io spero sempre che il tempo aiuti certe persone a capire,a rendersi conto che non ci sono solo gli errori degli altri,ma i propri...Un abbraccio Massy,lieta serata.
 
 
mygangsta
mygangsta il 02/06/15 alle 00:55 via WEB
comprendo totalmente il mio errore e quanto abbia "portato all'inferno" la mia famiglia. però credo anche che l'odio non risolva le cose, anzi. non posso biasimare mio padre per il suo atteggiamento però credo che, a volte, saper perdonare, per quanto difficile e doloroso, sia la via migliore. chissà, forse un giorno anche i genitori capiranno i loro errori e, a quel punto, sarà più facile per tutti... Serena notte!
 
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Un blog di: mygangsta
Data di creazione: 18/05/2008
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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