DarkSoul

La mia vita dopo la tossicodipendenza

 

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Una lettera

Post n°241 pubblicato il 16 Giugno 2016 da mygangsta

Anche su questo mio blog voglio riportare alcuni stralci di una lettera che, dopo notti intere di riflessione, finalmente sento di aver concluso.

E' una lunga lettera destinata a mio padre, al padre di un ex tossicodipendente, a un padre che ha inevitabilmente sofferto e continua a soffrire. Non so quando troverò la forza di fargliela avere ma so soltanto che se la merita davvero molto.

 

"... Papà, tu sei stato all'inferno. Lo so, ti ci ho condotto io stesso. Proprio io, quel figlio desiderato e amato...

... Molto spesso avrei voluto dirti che non mi trovavo per nulla d'accordo con certe tue idee, sul tuo dare per scontato mille cose riguardanti me, il mio carattere e la mia vita, su quanto tu mi vedevi erroneamente uguale a te ma, se riuscivo a trovare il momento per accennare queste cose, le tue uniche parole erano Non tradirmi proprio tu...

... Davvero non sei mai stato in grado di capire, caro papà, che io ero (e sono) una persona tanto quanto te, non una persona uguale a te. Cercavo di dirtelo innumerevoli volte ma tu mi ripetevi sempre che io non potevo permettermi di tradirti, che avevi riposto tutte le tue speranze soltanto in me, che ero stato così voluto e desiderato per anni che, davvero, ora non potevo non essere come tu avevi immaginato...

... Papà, non puoi pensare che una persona sia come un gioco che tu assembli e costruisci a piacere. Nonostante tutta la tua "immaginazione", io ho avuto un mio carattere, una mia personalità e la capacità di decidere della mia vita. Quando l'hai capito, non ci furono altro che litigi...

... Un giorno ho trovato quella gente... L'occasione di essere me stesso e colpire mio padre, non ho detto no...

... Ti risparmio ogni dettaglio della mia vita dissoluta, della roba presa e della gente frequentata. Tu non ti meritavi e non ti meriti questo. Sappi solo che ho pagato a caro prezzo il folle proposito di vendicarmi di te...

... Papà, ora prova a pensare a me non come una persona che ha sbagliato, ma come a una persona che ha saputo rimediare al grave errore. Pensa a me come a una persona che ha sofferto immensamente per i suoi gravi errori, che ha risalito un lunghissimo tunnel, che ce l'ha fatta e che ora ti aspetta..."

 

"Ogni guerriero della luce ha ferito qualcuno che amava. Perciò è un guerriero della luce: perchè ha passato queste esperienze, e non ha perduto la speranza di essere migliore"

Paulo Coelho

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Commenti al Post:
elisar_81
elisar_81 il 23/06/16 alle 13:55 via WEB
Mio cugino è morto di overdose, dopo nove mesi è morto suo padre, di dolore, di disperazione. Si può morire nel corpo ma si può morire anche nell'anima; manda quella lettera al più presto e salva tuo padre ora che hai salvato te stesso. E se non si aggrapperà alla tua mano, continua a tenerla tesa verso di lui fino a quando lo avrai messo in salvo.
 
 
mygangsta
mygangsta il 29/06/16 alle 19:14 via WEB
sì, penso a mio padre sia successo così e lo capisco... io ci sarò sempre per lui
 
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Un blog di: mygangsta
Data di creazione: 18/05/2008
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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