DarkSoulLa mia vita dopo la tossicodipendenza |
L'abuso della droga non è una malattia, ma una decisione, come quella di andare incontro ad una macchina che si muove. Questo non si chiama malattia, ma mancanza di giudizio. (Philip Dick, da “Un oscuro scrutare”, 1977)
Comprare droga è come comprare un biglietto per un mondo fantastico, ma il prezzo di questo biglietto è la vita.
ORA SONO LIBERO
Il mio passato ed il mio errore sono sepolti senza nome e senza ricordo.
PENTIMENTO
Io rimpiango
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Messaggi di Luglio 2014
Post n°160 pubblicato il 29 Luglio 2014 da mygangsta
Nulla torna come prima. Inutile che si illudano quelli del "smetto quando voglio", del "non è nulla", del "viva la trasgressione" e discorsi simili per giustificare la dipendenza e l'uso di sostanze. E ne conosco eccome. No, non è così. Può dirlo uno che ha attraversato quel tunnel e che sa bene che le cose cambiano pur tornando come prima (se lo tornano). Perchè questa "trasgressione" ha un prezzo molto alto e magari lo racconterò, piano piano, qui.
Basti per ora dire che, ancora oggi, dopo tutti gli anni e le terapie passate e la vita normale che conduco, spesso mi sveglio per forti incubi sulla "polvere magica" e il ricordo è forte e doloroso. E, a volte, in segreto, torna la paura di ciò che ho fatto e di poterci cadere di nuovo, drammatico pensiero che mi sfiora, è inevitabile. Così come mi adombra il pensiero del "come sarebbero andate le cose se nessuno se ne fosse accorto e..."
E mi rendo conto che il sospetto negli altri rimane e che non sia facile pensare di trascorrere la propria vita accanto a uno con il mio passato. |
Post n°159 pubblicato il 26 Luglio 2014 da mygangsta
Malinconia di un amore mai finito. Un amore forte ma forse non abbastanza da resistere al mio passato, alla domanda "perchè l'hai fatto?", all'incubo delle sostanze e all'immaginario collettivo della dipendenza. Le ho parlato a lungo oggi, molto a lungo e non ho potuto fare a meno di pensare che, se io non fossi caduto nella malvagia tentazione delle sostanze, lei sarebbe ancora al mio fianco. Lei, che ho conosciuto ormai a dipendenza finita, lei che subito, venuta a conoscenza del mio passato, lo accettò senza porsi problemi ma che poi, mentre le cose si facevano sempre più serie, mi ha lasciato per quel mio stesso passato La capisco, io stesso ancora non riesco a convivere con il pensiero di quelle sostanze che prendevano il sopravvento su di me, figuriamoci una ragazza così dolce ed entusiasta della vita come lei e dire ke le ho sempre risparmiato i dettagli più duri della mia dipendenza... Ancora mi chiede come mai io mi lasciai sedurre da quella roba assurda e io neanche so risponderle... e penso allora, in queste notti, che forse ha ragione il mio più accanito detrattore (mio padre) quando dice ke quella ragazza si merita molto di meglio rispetto a uno con la mia storia, come se io ormai non potessi più dare amore o amicizia o trasmettere fiducia a nessuno...
"Chi ha vissuto nella dipendenza, torna sulla terra ma rimane all'inferno" |
Post n°158 pubblicato il 21 Luglio 2014 da mygangsta
Quanto amo la notte che mi permette di raccogliere i pensieri e di cercare di rielaborarli per fare sì che siano meno pungenti...
Io ho capito di comprendere perfettamente tutti coloro che provano rabbia pensando alla dipendenza da sostanze; io dico loro che hanno perfettamente ragione e che è giusto che io paghi per ciò che ho fatto. Io capisco la rabbia, il dolore di quel padre che avevo e a cui ho distrutto l'esistenza con il mio gesto incosciente. Lui non ha colpe, nessuno ha colpe, soltanto io. Io non avevo nessun motivo per cadere nel tunnel della dipendenza, eppure l'ho fatto, più colpevole di così... Io capisco quegli amici che, saputo il fatto, mi hanno abbandonato e, ora, se mi incontrano, si voltano dall'altra parte. Io comprendo coloro che mi insultano e che insultano quelli con il mio passato. Io stesso mi sono odiato per anni per quanto fatto. E capisco la ragazza che amo più di me stesso per essersene andata quando le cose si stavano facendo sempre più serie perchè il mio passato le fa paura. Anche a me ne ha fatta per molto tempo.
Io li comprendo e li giustifico tutti
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18 luglio. Un'altra estate, un'altra data. La mia mente torna indietro a un pomeriggio assolato e rovente, in un giorno qualsiasi del mese di luglio, era il 18. Io quel giorno ho fatto il mio più grande errore. Un errore che troppo spesso si commette con leggerezza (come ho fatto io direi), quanti ne sento tutti i giorni... "Tanto smetto quando voglio", "tanto non fa poi così male", "tanto io prendo solo le sostanze leggere"... Io non voglio neanche ricordare cosa pensai quel giorno di tanti anni fa quando, in quel parcheggio sotto il sole arrabbiato del primo pomeriggio, accettai "l'offerta" di un ragazzo come me che all'epoca consideravo un amico. "Dai, prova, tanto è un'esperienza come un' altra". Detto, fatto. Complimenti, mi dico ora, davvero complimenti per aver distrutto la tua vita un 18 luglio di un anno qualsiasi. E ora, ogni volta che arriva l'estate e lo stesso sole, la stessa temperatura, la stessa luce vivida, io non posso fare a meno di provare "un tuffo nel passato". Molto difficile. E, quell'anno, da quel 18 luglio, l'estate proseguì e con essa la mia discesa nella dipendenza. Bastò partire e tutto avvenne di conseguenza. Da una a un'altra, senza freni.
Maledetta incoscienza di un 18 luglio di un'estate di tanti anni fa. |
Post n°156 pubblicato il 16 Luglio 2014 da mygangsta
Riflessione della notte, la mia amica notte che non giudica ma rende tutto più chiaro e quasi accettabile. La mia notte che attenua tutto o almeno ci prova. La notte che adoro.
Oggi ho trascorso qualche ora con mio nipote, vitale e allegro bambino di 3 anni. Lui viene sempre volentieri da me, si diverte, si trova molto bene con me, giochiamo, usciamo, scherziamo... Pare che io sia il suo zio preferito. Stasera, come sempre, si è divertito con me. Ma io ogni volta che sono con lui mi fermo a riflettere e penso al giorno in cui, per forza di cose, scoprirà il mio passato. Il momento in cui scoprirà che il suo "amato zio", tanti e tanti anni prima, ha fatto uso di sostanze, di svariate sostanze dalle più "leggere" (x modo di dire, ovvio, non lo sono in realtà) alle più pesanti. E anche stasera, mentre vedevamo la tv insieme, la mia mente andava a quel momento, al momento in cui lui mi giudicherà per quello che ho fatto, al momento in cui non si fiderà più di me ne di ogni consiglio che potrei dargli perchè penserà al mio passato e questo creerà in lui i soliti pregiudizi... Un giorno, venendo a conoscenza della mia passata dipendenza, lui cambierà idea su di me e mi farà mille domande e potrà rinfacciarmi ciò che ho fatto. E suo nonno (mio padre) non aspetta altro che venga quel momento, non vede l'ora di portarlo dalla sua parte contro di me e non è detto che non ci riesca.
Certo, nessuno prevede il futuro e magari a lui non importerà molto del mio passato, però sarà inevitabile che lo venga a sapere e, allora, è giusto che abbia la reazione che sentirà giusta e dovrei prepararmi anche all'idea che rinneghi la mia figura.
Ognuno è libero. |
Inviato da: cassetta2
il 14/01/2024 alle 03:31
Inviato da: mygangsta
il 21/12/2023 alle 22:10
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il 05/12/2023 alle 16:57
Inviato da: mygangsta
il 22/07/2023 alle 22:41
Inviato da: Cherrysl
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