DarkSoul

La mia vita dopo la tossicodipendenza

 

ORA SONO LIBERO

Il mio passato ed il mio errore sono sepolti senza nome e senza ricordo.

 

PENTIMENTO

         

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Messaggi di Settembre 2014

Pensieri

Post n°168 pubblicato il 19 Settembre 2014 da mygangsta

 

Notti insonni. Ma tanto già lo sai, di che ti stupisci ancora?

Modalità "pensieri crudeli" on. Cominciamo.

So benissimo che il mio "giochetto" con le sostanze avrebbe potuto avere una fine ben diversa e questo pensiero non mi lascia indifferente soprattutto quando trovo gente che mi fa capire che, in fondo, se così fosse stato me lo sarei soltanto meritato e che dovrei vergognarmi di aver leso così la mia salute quando ci sono persone che lottano ogni minuto per conservare la loro.

Lo so e questo mi commuove spesso. E non le chiamino "lacrime di coccodrillo".

So benissimo cos'ho provato, soprattutto negli ultimi periodi, quando la mia mente era soltanto confusa e vivevo in un costante stato di "derealizzazione" e angoscia, quando cercavo di fingere con gli altri che andasse tutto bene mentre l'ambiente intorno a me ruotava vorticosamente, quando assumevo quella roba e il suo effetto durava sempre meno... So quanta sofferenza ci sia dietro a gesti come questi perchè, a un certo punto, vorresti anche tornare indietro ma, ormai, non puoi più lasciare quella roba... E io avrei voluto smettere ma non mi era possibile, senza quelle sostanze non sarei neppure più riuscito ad alzarmi da letto, comandavano loro e io finivo in un baratro di bugie e sotterfugi per continuare a darmi quella roba ormai vitale (ironia della sorte) x me...

Qualche amico mi dice di non pensarci, che ormai è passato, che è tutto finito, che devo guardare avanti... Sì, lo so e sto provando a farlo ma, inutile illudersi, non si cancellerà niente, la ferita nell'anima è profonda e ancora mi fa male e ne pago le conseguenze.

E poi oggi è il compleanno della ragazza che amo più di me stesso e che proprio la mia storia con le sostanze tiene lontana da me. Vorrei regalarle la luna ma la mia ex-dipendenza le fa paura e suo padre mi disse che è meglio che io non mi faccia mai più vedere da loro, io che ho fatto quello che ho fatto.

Chissà cosa accadrà...

 
 
 

Broken heart

Post n°167 pubblicato il 14 Settembre 2014 da mygangsta

 

 

"Hai mai amato qualcuno talmente tanto da darle un braccio?
Non solo parole, no, letteralmente darle un braccio?"

 

 

 

broken heart

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

Quel momento

Post n°166 pubblicato il 08 Settembre 2014 da mygangsta

 

Il momento in cui, finita la disintossicazione, realizzai ciò che avevo fatto a me stesso.

Fu devastante e ancora lo è. Pensare a quali rischi ero corso incontro con somma incoscienza, a come avevo aggredito la mia persona, la mia salute, la mia mente...

Tremendo momento di consapevolezza, in cui non potei fare a meno di riflettere su cosa avevo fatto a me stesso con l'assunzione di quella roba.

E' come quando ti risvegli da un lungo incubo. Ti prende lo sconforto e la paura per ciò che hai fatto e l'unica cosa che vuoi è correre ai ripari sperando di essere in tempo per condurre una vita sana senza fare ulteriori danni al tuo corpo e alla tua mente.

E' come quando arrivi al binario e il treno sta partendo. Vuoi soltanto correre per raggiungere quel treno. Vuoi soltanto correre per recuperare il tempo perduto e rimettere insieme i tasselli sparsi.

Ti sembra assurdo ciò che hai fatto e sai che potevi benissimo non risalire da quel pozzo profondo. E questo ti scuote nel profondo, sai di tanti che non sono più risaliti e l'ombra di quanto loro accaduto accompagna ancora oggi le tue giornate.

 

Decisi, in quel momento che mi lanciò addosso tutto il peso e la gravità delle conseguenze della mia scelta, che avrei cambiato rotta dal giorno dopo, avrei rimesso a posto tutti i tasselli, avrei seguito scrupolosamente la mia salute con scelte salutistiche, avrei radicalmente cambiato vita. L'urgenza era troppo forte.

 

E così ho fatto. Ma so bene cos'è quella roba e tutti i rischi che comporta. Cerco di vivere alla giornata senza pensare a quali conseguenze potrebbero farsi ancora vive da un giorno all'altro, magari tra parecchi anni.

E non posso non darmi colpe. E vorrei davvero che nessuno cadesse più in simili trappole.

 

Il momento della consapevolezza è un pugno di sabbia negli occhi.

 

 
 
 

I benpensanti, perbenisti e simili

Post n°165 pubblicato il 06 Settembre 2014 da mygangsta

 

I "benpensanti"... Insidiosa categoria davvero.

Non posso non detestarli per come si comportano con me, quelle persone così "integerrime" e moraliste (ma solo in apparenza, ovvio). Chi è senza peccato, scagli la prima pietra... E allora vorrei vedere che farebbero.

Questi perbenisti e benpensanti conoscenti che provo ad evitare in ogni modo possibile, ma che non sempre mi riesce purtroppo, poichè si ricordano di me e provano un sadico piacere a fingere di interessarsi alla mia vita per capire se io davvero abbia smesso con le sostanze anni fa (cosa che sembra loro incredibile) e come faccia a vivere ora di nuovo "a posto" come gli altri, come loro.

Chiedono, indagano, vogliono sapere e mascherano le domande insidiose sotto espressioni quasi interessate e sorrisi falsi di compiacimento. Ma io non ci casco, non più. Non darò loro soddisfazione, non avranno da me risposte o racconti di quello che ho vissuto con le sostanze, lascerò che si crogiolino nella loro morbosa curiosità senza riuscire a saziarla.

Proprio oggi, un "benpensante" mi ferma e, dopo due parole e finti convenevoli, lui che sa della mia passata dipendenza, con pregiudizio assurdo, mi chiede se i miei tatuaggi risalgano al periodo dell'uso di sostanze, come se fosse logico e scontato il collegamento.

E' stato puro godimento smentirlo e fare a pezzi il suo stupido pregiudizio dicendogli che no e che, anzi, risalgono a dopo, a quando già era tutto finito e io non facevo più uso di nulla.

Peccato che si sia cmq preso subito la rivincita rispondendomi che ci crede perchè tanto io mica posso avere paura di... E qui mi fermo.

 

Che dire, viva il perbenismo... (ironia modalità on)

 
 
 

Perchè?

Post n°164 pubblicato il 03 Settembre 2014 da mygangsta

 

"Perchè l'hai fatto?"

Una domanda che ha il potere di far crollare ogni certezza da me ritrovata, ogni spiraglio di serenità che, a fatica, cerco di riportare nella mia vita.

Quella domanda che non vorrei mai sentire e a cui non vorrei mai dover rispondere.

Una domanda che mi è stata fatta in più occasioni, con toni accusatori, indagatori, tristi, ironici, preoccupati, delusi e via dicendo, in questi anni.

E io sempre a non saper rispondere, a passare oltre, a dire "non lo so", cosa che fa arrabbiare ancora di più chi domanda perchè gli pare illogico arrivare a distruggersi la vita senza un motivo apparente, forse sarebbe più accettata una risposta tipo "per gioco, per noia, per problemi familiari o chissà cos'altro..."

Eppure è così. Io non ne avevo motivo, neanche uno, neanche irrilevante.

Eppure è successo. Senza motivo.

Eppure ancora la gente chiede, per morbosità, per curiosità, per non lasciare in pace chi ha sbagliato ma ha ripreso la retta via dopo averla smarrita.

E questo rode parecchio e allora, ecco, hanno un'arma: la domanda "Perchè l'hai fatto?"

 

 

 
 
 
 
 

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Un blog di: mygangsta
Data di creazione: 18/05/2008
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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