Creato da sarahbb il 09/07/2011

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Groviglio di gemiti

Post n°117 pubblicato il 15 Aprile 2014 da sarahbb
 

Non ero piu cosciente del tempo ma sarebbe bello ripercorrere quei momenti all infinito; sarebbe come vivere un' intera vita insieme. Non esisteva il tempo. C'eri tu . C'eravamo noi nella nostra inevitabile attrazione. Provi a celare quella tua voglia di me e io lo percepisco: ti contieni, i tuoi gesti cosi delicati tentano di frenare quel desiderio. Invano non resistiamo ,non resisto ...le tue mani nei mie fianchi; è un tocco cosi leggero... all'improvviiso stringi i miei fianchi, mi baci ardentenente e il tuo respiro si fa più pesante. Percepisco la tua eccitazione crescente in quei gemiti di desiderio, i nostri corpi sono uniti, sprofondiamo verso il letto. Non capiamo più ma so solo che non voglio tirarmi indietro.

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Commenti al Post:
zanzy90
zanzy90 il 15/04/14 alle 14:56 via WEB
eccitante....
 
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INNO ALLA BELLEZZA

Vieni tu dal cielo profondo o sorgi dall'abisso, Beltà? Il tuo sguardo, infernale e divino, versa, mischiandoli, beneficio e delitto: per questo ti si può comparare al vino.

Riunisci nel tuo occhio il tramonto e l'aurora, diffondi profumi come una sera di tempesta; i tuoi baci sono un filtro, la tua bocca un'anfora, che rendono audace il fanciullo, l'eroe vile.

Sorgi dal nero abisso o discendi dagli astri? Il Destino incantato segue le tue gonne come un cane: tu semini a casaccio la gioia e i disastri, hai imperio su tutto, non rispondi di nulla.

Cammini sopra i morti, Beltà, e ti ridi di essi, fra i tuoi gioielli l'Orrore non è il meno affascinante e il Delitto, che sta fra i tuoi gingilli più cari, sul tuo ventre orgoglioso danza amorosamente.

La farfalla abbagliata vola verso di te, o candela, e crepita, fiammeggia e dice: "Benediciamo questa fiaccola!" L'innamorato palpitante chinato sulla bella sembra un morente che accarezzi la propria tomba.

Venga tu dal cielo o dall'inferno, che importa, o Beltà, mostro enorme, pauroso, ingenuo; se il tuo occhio, e sorriso, se il tuo piede, aprono per me la porta d'un Infinito adorato che non ho conosciuto?

Da Satana o da Dio, che importa? Angelo o Sirena, che importa se tu - fata dagli occhi vellutati, profumo, luce, mia unica regina - fai l'universo meno orribile e questi istanti meno gravi?

-Charles Baudelaire-

 

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