Creato da belmoro_45 il 13/08/2010 |
Messaggi del 01/04/2012
Post n°670 pubblicato il 01 Aprile 2012 da belmoro_45
Chris Martin, Jon Buckland, Guy Berryman e Will Champion sono i Coldplay, artisti provenienti da luoghi diversi della Gran Bretagna, ma con in comune la passione per la musica che coltivano fin dalla più tenera età. Si incontrano nel 1996 all'Università e fondano un gruppo. Il loro primo lavoro viene pubblicato nel 2000 e seguito da un tour che è il momento cruciale per la loro definitiva consacrazione. Nei primi tre album ridanno forza e vitalità alle atmosfere del movimento Britpop, genere degli anni '90 e lo miscelano con influenze di rock alternativo, mentre a partire dal quarto, passano ad uno stile meno sperimentale, più vicino al Pop. In My Place è il primo singolo estratto dal secondo album del gruppo "A Rush of Blood to the Head" del 2002 ed è definito "old- new" perchè è stato scritto contemporaneamente ai brani dell'album precedente ed anche già suonato dal vivo prima dell'uscita. Molto apprezzato fin dall'inizio, ha vinto il Grammy Award alla miglior performance rock di un gruppo nel 2003. Chris Martin relativamente al testo ha affermato: "Questo riguarda dove sei messo nel mondo, come hai conquistato la tua posizione, come appari, e quello che devi fare per proseguire". Ci dà lui stesso, quindi, le linee guida per interpretarlo. Talora capita, infatti di fermarsi a riflettere perchè non abbiamo ben chiaro a che punto siamo, dove siamo,cosa stiamo facendo, in generale o più nello specifico in amore. Possiamo allora accorgerci anche di esserci persi, di avere preso strade sbagliate e questo magari ci ha allontanato dagli altri o ha allontanato il nostro amore. L'importante è capirlo. Direi che avere la possibilità di fermarci a pensare può essere un toccasana. Se così non fosse proseguiremmo nell'errore, mentre dopo la sosta possiamo riprendere nella giusta direzione. Sperando anche che la correzione di rotta serva a farci ritrovare l'amore perduto, quello cui nella canzone Lui chiede di tornare, assicurando che aspetterà, consapevole di avere sbagliato, ma anche di aver cambiato strada... ...al mio posto c’erano confini che non avrei dovuto cambiare ero perso ho attraversato confini che non avrei dovuto attraversare.. ... ero spaventato stanco e scarsamente preparato ma io ti aspetterò se andassi via e mi lascerai qui da solo io ti aspetterò... ...per quanto ancora devi aspettarlo? per quanto ancora davi pagare per esso? per favore torna e canta per me vieni e canta ora... |
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