Scienza dell'anima

mail: davidedifrancia@libero.it, facebook: Davide di Francia

 

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AFORISMI

"Le stelle più luminose bruciano più in fretta" A. Einstein

"L'etica libera la bellezza" Politicamente scorretto

"Signor giudice, tre magistrati vorrebbero diventare procuratore della Repubblica. Uno è intelligentissimo, il secondo gode dell'appoggio dei partiti di governo, il terzo è un cretino, ma proprio lui otterrà il posto. Questa è la mafia..." F. Coppola

"L'uomo è parlato dal linguaggio" J. Lacan

"Gli uomini sono abiti a passeggio" Cartesio

"Noi sentiamo che, anche una volta che tutte le possibili domande scientifiche hanno avuto risposta, i nostri problemi vitali non sono ancora neppure toccati. Certo allora non resta più domanda alcuna; e appunto questa è la risposta" L. Wittgenstein

"Conosci te stesso" Socrate

"Amor, ch'a nullo amato amar perdona" Dante

"Ama il tuo nemico come te stesso" Gesù

"Il Linguaggio è la dimora dell'essere" M. Heidegger

"Ci vuole un caos dentro di sè per generare una stella danzante" F. Nietzsche

"La vita fugge e non si arresta un'ora" F. Petrarca

"La vita è lunga come un battito di ciglia" J. Hendrix

"L'inconscio è incapace d'esistenza" S. Freud

"Ma il principio tenebroso è ben differente nelle cose intellegibili e nelle cose sensibili. La ma­teria è di un genere differente, così come la for­ma che vi si aggiunge. La materia divina riceve un limite definito, e possiede la vita ben fissata da un intelletto. La materia del corpo diviene qualco­sa di definito, ma non è né vivente né intelligente; è una cosa morta che riceve l’ordine. Nei corpi, la forma non è che un’immagine. Lassù, la forma è una realtà, il suo  soggetto,  è dunque, anch’esso reale. (Quelli che) dicono che la materia è una sostanza, avrebbero ragione, se  parlassero della  materia in­tellegibile. Il soggetto delle forme, lassù, è pro­prio una sostanza, o piuttosto è la sostanza compiuta con la  forma che è in lei, la sostanza completa e pe­netrata di chiarore." Plotino, Enneadi, 4,5

"La comunicazione umana si scontra sempre contro il muro del linguaggio" J. Lacan

 

I MIEI LIBRI

farsi da sè (rif:440444)
La tossicomania come variante rigorosa del self made man
Libro SCIENZA E TECNICA 52 pagine
1a edizione 12/2013
Data inserimento vetrina 22/12/2013
La tossicomania esprime in modo rigoroso e fino alle estreme conseguenze lo spirito del nostro tempo...
Un pensiero vivente (rif:424805)
Storia di una Psicologia mai nata
Libro SAGGISTICA 322 pagine
5a edizione 9/2013
Data inserimento vetrina 23/9/2013

 

Quando il vento era animato da un dio, quando il vento era il soffio divino, il suo alito, la sua sconvolgente presenza, non doveva essere difficile comprendere d'un balzo, sin nelle viscere, sino a far tremare le vene e i polsi, cos'era l'anima o la psiche. Nella nostra epoca, quella degli asciugacapelli e dei ventilatori, il soffio invece non può essere altro che un mero evento fisico disanimato, un morto ed insensato movimento meccanico di particelle chimiche.

 

 


Libro SAGGISTICA E ATTUALIT? 32 pagine
1a edizione 5/2013
Data inserimento vetrina 2/5/2013

E' legittimo chiedersi come mai Dio, invece di introdurre come primo divieto, prima legge orale e non scritta, la proibizione di qualche grave comportamento, limitando l'azione di Adamo ed Eva ad esempio su uno dei dieci comandamenti, come non uccidere, non usare violenza, non rubare, abbia invece optato per un divieto banale come quello di non mangiare una mela.

 

I MIEI LIBRI

 


Se Dio esiste (rif:394192)
Alle origini del pensiero occidentale
Libro RELIGIONE 50 pagine
4a edizione 3/2013

Il pensiero occidentale è a tal punto pervaso dal salto simbolico del cristianesimo che anche nei luoghi simbolici più critici, anzi forse soprattutto lì, esso raggiunge le cime più elevate del dispositivo cristiano. Un esempio folgorante è quello di Nietzsche. L'inconscio freudiano e la filosofia col martello sono forse da considerare le cime moderne più elevate dello spirito cristiano originario. Rigorose operazioni antiidolatriche, cristiane. E c
he altro sono l'ateismo, il nichilismo e la certezza scientista se non folli atti di fede nel nulla dello spirito!

 


In vita veritas (rif:399765)
Libro SCIENZA E TECNICA 40 pagine
1a edizione 5/2013

Quanta verità può osare un uomo? Quanta verità può osare il dispositivo scientifico? Oggi abbiamo ancora idea di cosa sia la verità? Banalità moralistica, ideale della ragione, chiacchera, o cos'altro? E cos'è la vita al di fuori di un orizzonte di verità?


Libro SCIENZA E TECNICA 40 pagine
1a edizione 5/2013

Curiosamente la psicoanalisi non ha mai articolato un pensiero del tutto convincente sull'amore... anzi direi addirittura che la perseveranza del discorso psicoanalitico nel trattare le relazioni con oggetti, come relazioni oggettuali appunto, tradisce già una concezione egocentrica e perversa della relazione.
 

I MIEI LIBRI

 

Come l'edera...2

Come l'edera all'albero, di Davide di Francia - Saggistica -Storia di una Repubblica fondata su stragi, golpe, segreti di Stato e infiltrazioni masso-mafiose

http://reader.ilmiolibro.kataweb.it/v/606976/

Troppe tragedie insabbiate e doppiamente tradite minano la nostra fragile e improbabile democrazia. Le verità giudiziaria e storico-politica non vanno con-fuse. Solo una politica debole o collusa compie l'operazione mortifera di fondere insieme le due verità. Per mantenerle distinte è però necessario dotarsi di dispositivi di verità alternativi a quelli giudiziari. 

 

 


Della salute psichica (rif:399662)
Libro SAGGISTICA E ATTUALIT? 42 pagine
1a edizione 5/2013
Data inserimento vetrina 2/5/2013

 

E' possibile affrontare il tema della salute psichica soggettivamente? Senza ridurre la salute ad un dato oggettivo e normativo valido per tutti? Senza ridurla a normalità? E se si come

 

 La dolce...1

La dolce civiltà del mercato globale, di Davide di Francia - - Narrativa - 
L'infezione semantica produceva patologie molto gravi: deliri di uguaglianza giuridica, di rispetto reciproco, di analisi critica, patologie che avevano da sempre provocato disordini, destabilizzazioni sociali e produttive di enorme rilevanza. Non era nemmeno possibile immaginare cosa sarebbe potuto accadere se le unità produttive avessero cominciato a pensare e a ritenersi legittimate a decidere sul bene e il male delle cose. Un disastro. Il mercato non era riuscito a decollare fino a quando non si riuscì a cancellare problemi di questo tipo.
 

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I MIEI VIDEO

Ci scippano democrazia e sovranità....

 

 

La psiche. Per una cura dell'anima

 

 

La verità soggettiva nel processo di cura

 

 

 

 

ALTRI VIDEO DI RILEVANZA CULTURALE

Il paradosso della libertà

La libertà è la cosa in sé dell'uomo, ma al di là del senso comune essa è un impossibile paradosso che include il limite e l'accettazione della necessitá del reale

Il desiderio secondo Lacan

Lacan ci conduce ad un luogo radicale del desiderio nel quale l'uomo non desidera qualcosa, ma la speranza di occupare un posto privilegiato e significativo nel desiderio dell'Altro.

 

Lacan e il suo stile 

Il corpo delle donne

La visione berlusconiana della donna e la smania di realizzarsi come veline di successo sono due facce della medesima medaglia. Si tratta di uno dei tanti versanti di una sempre più chiara contemporanea barbarizzazione del cammino dell'uomo.

 

La grande politica di Dante

La parola del sommo poeta non è solo esteticamente ineguagliabile ma abitata da una forza politica e una concretezza disarmante.

 

 

Valentino e la mafia spagnola

Post n°75 pubblicato il 26 Ottobre 2015 da dif3

È scandaloso che Marquez non sia stato severamente punito per il comportamento antisportivo verso Rossi che più volte ha rischiato di far cadere facendosi perdere i primi due e forse il campionato, falsando la storia del motociclismo!?!?!!!! Cosa accadrebbe se domenica prossima gli italiani facessero la stessa cosa con Lorenzo cercando di farlo cadere a terra per tutta la gara? La mafia spagnola va punita!!! Compreso Lorenzo che sapendo che questo campionato lo avrebbe probabilmente perso ha sguinzagliati il cane rabbioso Marquez contro Valentino e avendo poi a fine gara la faccia tosta, l'impudenza e la bava rabbiosa alla bocca di pretendere che Valentino venisse punito per l'auto difesa contro il cane rabbioso che gli aveva scagliato contro!!!!! E la direzione gara anziché punire i due mafiosi ha deciso di punire la vittima avvallando ufficialmente la pratica mafiosa!!!!! Vergogna!!!! La moto Gp non è più insista e leale!!!!!

 
 
 

Il tabù dell'omosessualità

Post n°74 pubblicato il 08 Febbraio 2014 da dif3
 

Viaggio all'interno del Mondo della perversione
Libro SAGGISTICA E ATTUALIT? 72 pagine
1a edizione 2/2014
Data inserimento vetrina 8/2/2014

 
 
 

Il soffio

Post n°73 pubblicato il 20 Maggio 2013 da dif3
 

La psiche, l'anima e lo spirito indicano il soffio che da la vita. Ma sono anche discorsi che articolano in modo diverso, all'interno di tradizioni culturali diverse la vita che abita l'essere. Oggi, sappiamo ancora d'essere soggetti? Il discorso scientifico che legifera sulla realtà moderna, concede ancora spazio al soggetto, all'anima e allo spirito? È in che modo? Con quali licenze e con quali patti simbolici?

 
 
 

La libertà creaturale, la "cosa in sè dell'uomo"

Post n°72 pubblicato il 19 Maggio 2013 da dif3

Lapsicologia scientifica è ancora in attesa di una sua fondazione chenon può arrivare solo dal rigore scientifico e che necessita anchedi un cuore e di un'etica. La "cosa in sè dell'uomo è lalibertà. Non il capriccio ma il proprio destino. A ben vedere laquestione dell'anima, nell'uomo e nella Psicologia, è del tuttoparticolare. Infatti non è sufficiente focalizzare l'attenzionesull'essenza dell'anima in generale per definire l'oggetto dellapsicologia, in quanto questa verte non tanto sull'anima in generalema su ciò che rende l'anima dell'uomo unica nel regno animale.Infatti se l'anima è ciò che assegna all'animale la sua natura,l'animale è cioè quell'essere che è dotato di un'anima capace diconferirgli le sue peculiarità (il movimento, la crescita, ilrespiro, la circolazione sanguigna, ecc...), l'uomo si distingue nelregno animale per la particoarità della sua anima, che certamente èrazionale, ma che è soprattutto spirituale, cioè libera e aperta.E' la libertà creaturale che espone l'uomo ad una pericolosaautodeterminazione, che lo getta nel dubbio e nel conflitto delleinfinite possibiilità, nell'oceano impossibile della scelta e dellaresponsabilità, nel tormento del giudizio che autocondanna, nelvortice tumultuoso di un amore che esalta e che devasta. Solol'uomo, tra tutti gli animali è affetto dala malattia mentale,perchè solo l'uomo è gettato nel Mondo dello spirito. Fino a quandonon si comprenderà che la psicopatologia è, in ultima istanza, unproblema soteriologico causato dalla natura divino-spiritualedell'uomo, la psicologia scientifica continuerà inevitabilmente anaufragare all'interno di un empirismo sterile ed incapace dicogliere l'essenza della malattia mentale.

 
 
 

Sondaggio in scadenza

Post n°70 pubblicato il 05 Maggio 2013 da dif3
 

 

Siete d'accordo a mantenere la situazione attuale nella quale un soggetto che detiene una ricchezza equivalente ad un milione di euro (stiamo ancora parlando di una persona benestante e non particolarmente ricca; tutti sappiamo che molte persone detengono ricchezze enormemente superiori; è solo per fare un ragionamento) senza muovere un dito e senza correre particolari rischi guadagna una cifra annua doppia di un operaio che si spezza la schiena 40 ore settimanali ed é sottoposto ad una tassazione 4 volte inferiore? E chi possiede una ricchezza pari a 10 milioni di euro senza muovere un dito guadagna 20 volte il salario dell'operaio che si spezza la schiena per 40 ore settimanali ed é sottoposto ad una tassazione 4 volte inferiore?

 

rispondere con un commento nel quale sia chiaro il si è il no

 

 
 
 

Anticipazione dell'epocale ed inevitabile conflitto: lo tsunami finanziario

Post n°69 pubblicato il 03 Maggio 2013 da dif3
 

Oggi il capitale finanziario é 20 volte superiore a quello economico. L'economia reale può essere divorata 20 volte dal mondo della finanza. La soluzione delle banche centrali é quella di iniettare come mai nella storia immense quantità di liquidità. Il risultato inevitabile sarà quello di aumentare ancora di più e in modo esponenziale il capitale finanziario. Il capitale finanziario funziona come un cancro sull'economia reale, perché se ne impadronisce pretendendo di assorbire interamente la sua linfa vitale: la classe imprenditoriale verrà strozzata, o meglio viene già sistematicamente strozzata dal mondo della finanza e i lavoratori vengono costretti a lavorare con salari miserrimi, sempre più prosciugati e ristretti dall'ingordigia del mostro finanziario, salari con i quali già ora non possono neppure pagarsi l'affitto di un'abitazione nella quale vivere.

Lo tsunami finanziario sta lasciando il deserto dietro di sé, uccide e prosciuga ogni linfa vitale, devasta le economie e le vite dei popoli. Ogni giorno che passa sarà sempre peggio. Quando avrà distrutto ogni cosa si capirà che tutta quella ricchezza senza economia e senza vita non ha alcun valore. Ma sarà troppo tardi. Saremo tornati al Medioevo. Da li dovremo ripartire se ne abbiamo ancora voglia.

 
 
 

Sondaggio

Post n°68 pubblicato il 03 Maggio 2013 da dif3
 

Siete d'accordo a mantenere la situazione attuale nella quale un soggetto che detiene una ricchezza equivalente ad un milione di euro (stiamo ancora parlando di una persona benestante e non particolarmente ricca; tutti sappiamo che molte persone detengono ricchezze enormemente superiori; è solo per fare un ragionamento) senza muovere un dito e senza correre particolari rischi guadagna una cifra annua doppia di un operaio che si spezza la schiena 40 ore settimanali ed é sottoposto ad una tassazione 4 volte inferiore?

 

 

 

 
 
 

Il papa si dimette!

Post n°67 pubblicato il 12 Febbraio 2013 da dif3
 

Dimissioni forzate di un papa ingombrante e non allineato o resa nei confronti di una deriva pontificia ormai inarrestabile? La forza della Chiesa come si declina oggi? Come può integrare le necessità temporali con il suo mandato di fede, spirituale? Un tempo lo Stato della Chiesa era in grado di compiere guerre di conquista, di inquisire chiunque si opponesse alla sua veritá, di stanare eretici in ogni anfratto del mondo, di adottare strumenti di tortura corporale per affermare il vero, di punire in modo esemplare, quando necessario di bruciare nelle piazze oppositori, intellettuali scomodi. Oggi la situazione è completamente diversa. Il testimone della verità è passato di mano, prima all'ancella filosofia, poi addiritura alla reietta e riduttiva scienza. Anche politicamente e militarmente la Chiesa é finita nell'angolo, nel suo piccolo e poco piú che simbolico staterello, soverchiata da imperi piú o meno laici, liberi dal giogo della Chiesa. Come ha cercato di resistere alla sua graduale decadenza? Come tenta di evitare la propria fine, la propria scomparsa? Sul piano temporale principalmente attraverso il potere economico-finanziario. La Chiesa ha utilizzato la propria banca, inviolabile, per conquistarsi un potere assolutamente centrale nel mondo di oggi dove la finanza sta schiavizzando gli Stati sempre meno sovrani. Da questo punto di vista tutti gli scandali dello IOR che emergono sistematicamente nel corso degli ultimi decenni, riciclaggio, evasione, corruzione, vanno intesi, in ultima istanza, come l'ultimo tentativo di trattenere un centro, una influenza decisiva, nel nuovo mondo. Ma come può questa strategia politica sintonizzarsi con il mandato spirituale della Chiesa? È in fondo la solita antica questione: come può la Chiesa durare nel tempo senza tradire il suo spirito? Ho sempre pensato, sicuramente sbagliando, ad una mancanza di fede. La Chiesa deve i suoi enormi errori storici ad una mancanza imperdonabile di fede nella forza dello spirito. E questa vicenda delle dimissioni del papa lo sottolinea ancora una volta.

 
 
 

Bugie elettorali

Post n°65 pubblicato il 03 Febbraio 2013 da dif3

Davvero l'Italia è stata salvata dalle tasse degli italiani? Altrimenti falliva? Lo abbiamo sentito piú volte ripetuto da Monti per giustificare il salasso degli italiani. Italiani fatevi salassare così salvate l'Italia! Nuova figura del masochismo collettivo. Il bambino che viene picchiato descritto da Freud che cerca disperatamente nell'essere picchiato dai genitori il segno del loro amore oggi trova una sorprendente evoluzione sociale nel sentirsi orgogliosi salvatori del Paese nel farsi spolpare dalle tasse.

Ma si tratta di una palese menzogna che la ragione coglie d'un balzo non appena si rende conto che tutta l'imu degli italiani non basta neppure a coprire il prestito che Monti sta elargendo a piene mani al Monte dei Paschi. Le tasse e i tagli al welfare sono briciole offerte in pasto alla grande finanza e ai grandi corruttori. L'Italia non puó fallire con questo fantasma si giustifica la devastazione del welfare ed il saccheggio dei popoli. Perchè? Per ripristinare di fatto lo stato di schiavitú? Per destabilizzare le democrazie europee? Qualcuno dovrá pur dircelo.

 
 
 

Cercasi partito politico disperatamente

Post n°64 pubblicato il 31 Gennaio 2013 da dif3
 

Cercasi disperatamente partito politico con le seguenti caratteristiche programmatiche:

- tenere a distanza corrotti, corruttori, soggetti che hanno problemi con la giustizia, simpatizzanti con le mafie e gli esponenti mafiosi o che addiritura percepiscono tali soggetti come eroi;

- abbattimento sotto la soglia dei 3.000 euro netti mensili di ogni stipendio, pensione o altro compenso per prestazioni pubbliche fino a quando si resta all'interno di una situazione di crisi e d'emergenza;

- elasticità lavorativa; il lavoro disponibile viene diviso tra tutti gli aspiranti lavoratori. Tutti lavorano ma variano le ore di lavoro procapite. Naturalmente é necessario avere le competenze professionali necessarie;

- azzeramento di qualsiasi forma di finanziamento o di rimborso alla politica;

- reintroduzione del reato di falso in bilancio con pene severissime sul piano economico;

- abbattimento delle imposte sul lavoro e sulle imprese a livello di quelle applicate alle rendite finanziarie;

- lotta dura alla corruzione, all'evasione e alla connivenza con le organizzazioni criminali con severe punizioni di tipo economico patrimoniale;

- concessione di un reddito minimo ad ogni soggetto in cerca di lavoro con l'obbligo però di accettare le proposte di lavoro offerte e con l'impegno di dedicarsi a lavori socialmente utili durante il periodo di attesa lavorativa;

- introduzione di una uniformitá nazionali delle voci di costo delle prestazioni e dei servizi;

- sequestro e confisca immediata di tutti i beni mafiosi e provenienti da attivitá illecite

- istituzione di una banca nazionale o di una linea di credito che consenta il credito alle imprese ed impedisca alle banche private di utilizzare il denaro pubblico per finanziare investimenti a rischio anziché sostenere l'economia reale.

Se qualche partito sostenesse queste poche idee programmatiche mi avvisi che avrà il mio voto.

 
 
 

Perchè?

Post n°63 pubblicato il 31 Gennaio 2013 da dif3

Perchè la rendita finanziaria è tassata al 12% e il reddito di lavoro al 50%? A qualcuno sembra equo? Forse sarebbe piú giusto il contrario. Che chi suda e lavora tutta la settimana avesse diritto ad una tassazione piú lieve di chi percepisce un compenso legato eslusivamente alle sue fortune e in alcun modo legato al suo impegno e al suo lavoro fattivo.

E perchè quando si parla di alzare la tassazione sulle rendite finanziarie di qualche impercettibile centesimo si inenneggia alla follia, che gli investitori fuggirebbero dall'Italia, che le transizioni si sposterebbero in altri Paesi, ecc... Mentre la riduzione delle tasse sui redditi di lavoro sono sistematicamente refrattari a questo ordine di considerazioni? Tasse alte sul reddito di lavoro e sulle imprese non porta, nello stesso modo, verso la delocalizzione e la recessione, con conseguente riduzione delle entrate tributarie?

Vogliamo un futuro nel quale per proteggere la ricchezza di qualcuno si delocalizza l'economia reale di tutti gli italiani? 

Non é preferibile abbattere le tasse sul lavoro di ampie percentuali, allineandola a quella applicata sulle rendite finanziarie per riattivare lo sviluppo, la crescita, le entrate tributarie nel medio termine e punire, a quel punto, severissimamente anche con penali ampiamente maggiorate, chi evade le tasse e senza soprattutto concedere mai piú alcun condono o favori agli evasori in modo che questa sia davvero per la prima volta del tutto sconveniente?

Nel breve non tornerebbero i conti? Forse si, ma non si puó mai sapere come andrebbero le cose. Certamente avremmo uno scenario di potenziale sviluppo e crescita poderoso e un Paese che puó tornare a sperare anzichè disperare. È poi, i conti stanno tornando davvero con l'attuale sistema mortifero? Il debito pubblico non sta inesorabilmente continuando a lievitare? Iniziamo a pensare positivo e lasciamoci alle spalle le attuali strategie comatose e di fine vita che ci stanno guidando. Piuttosto tagliamo i cordoni alla politica, alla corruzione, alle mafie, ecc...

 
 
 

Breve analisi della crisi finanziaria attuale

Post n°62 pubblicato il 09 Novembre 2012 da dif3

La crisi attuale è una crisi reale? Se fosse determinata da una scarsità di risorse allora la risposta sarebbe sì. Se ci fosse la siccità e non avessimo più acqua o se fosse finito il petrolio, allora sarebbe una crisi reale. Ma questa è una crisi finanziaria, è una crisi dovuta ad un furto colossale, ne abbiamo già parlato, e ad una lotta umana, per il potere e il privilegio. Deve essere chiaro! Un gruppo limitato di uomini sulla Terra, forte della loro ricchezza, operano un ricatto alla maggioranza dell'umanità per spremerli sempre di più, perchè ormai hanno raschiato il barile, si sono appropriati di ogni ricchezza e l'unica ricchezza ancora depredabile è quella legata alle risorse vitali e di base. Hanno svuotato le casse delle banche, si sono impadroniti dei debiti sovrani, hanno rastrellato ogni forma di risorsa economica, ed ora è rimasto il sangue dei cittadini ai quali si chiede di risparmiare sul cibo e sulla scuola offerti ai propri figli, sui sussidi dati ai portatori di handicap, sulle pensioni dei lavoratori di cui si sono impadroniti con la scusa di garantire una sicurezza degli anziani e che si prosciugano sempre di più con la scusa di darli ai giovani che come è evidente non hanno nulla ma sempre di meno, ai posti letto negli ospedali degli ammalati, ecc...

Deve essere chiaro! Non è un problema di difficoltà nel gestire meccanismi economico-finanziari complessi e delicati, è un problema di avidità ed egoismo di chi detiene il potere economico-finanziario, ed è un problema che sta minando il sistema stesso, ma che prima di farlo collassare definitivamente ucciderà la vita di moltissime persone e sarà causa di dolori e di tragedie umane.

La soluzione di questo problema passa inevitabilmente dalla presa di consapevolezza collettiva di quello che è il reale problema! Non fatevi abbindolare da chi cerca di convincervi che dovete mettere le vostre vite nelle mani di tecnici specializzati che invece sono messi lì proprio per eseguire degli odini precisi impartiti da chi ha in mano il potere e vuole piegare gli Stati ad ogni tipo di resistenza possibile. Facciamoci forza, apriamo gli occhi!

 

 

 
 
 

Viva Obama

Post n°61 pubblicato il 09 Novembre 2012 da dif3
 

La vittoria di Obama segna una resistenza alla pulsione barbarizzante repubblicana, al progetto perverso di favorire i miliardari a scapito dei tanti poveri cristi che soffrono e sono privi delle più elementari risorse umane. Ed ogni uomo che supera la soglia della miseria compiamo un ulteriore passo verso la demolizione della civiltà. Un uomo disperato che non riesce a sfamare i propri figli equivale ad un ordigno in più che mina le fondamenta dell'umanità e della civiltà del nostro mondo. L'ignoranza della ricchezza non riesce a comprendere che l'avidità di chi vuole sempre di piú, e che lo può pretendere in base alla propria forza economica, aumenta il conto in banca con cifre sempre più impalpabili, sempre più difficili da percepire nella loro funzione pratica e reale, che tuttavia comportano l'aumento della disperazione, della rabbia, della pericolosità, della barbarie, della disumanizzazione dei nostri concittadini. È davvero preferibile avere una "paccata" di milioni o di miliardi nei propri conti bancari e vivere in un modo disperato, pericoloso e minaccioso invece di moderare la propria avidità contribuendo a creare un mondo umano, sereno, colto, gioviale, in cui poter vivere tutti insieme gioiosamente e nella vera libertà che esige il rispetto della libertà altrui?

 
 
 

Parla con lei, Almodovar e il tentativo di sublimare la perversione

Post n°59 pubblicato il 01 Novembre 2012 da dif3
 

 

Il fantasma perverso viene rappresentato in modo esemplare dal regista Pedro Almodovar nel magnifico Parla con lei, probabilmente il punto più elevato da lui raggiunto all'interno della sua sorprendente "saga" filmica, nella quale il regista spagnolo cerca ripetutamente di dimostrare che la perversione è abitata dall'amore. In particolare il suddetto film mostra il legame perverso stabilito da un'infermiere, Benigno, innamorato della paziente in coma vegetativo di cui si prende cura. Da un lato troviamo le sue attenzioni, le sue pratiche affettivo relazionali, che gli consentono di "mantenere in vita" l'amata paziente, trattata come se fosse ancora in grado di capire e sentire tutto, attenzioni che umanizzano una relazione di cura invece totalmente assente nella relazione di cura messa in atto dal compagno dell'altra paziente, Lidia, ricoverata nello stesso ospedale, anche lei in coma vegetativo, e che poi morirà. Dall'altro lato invece, questo slancio scade, anche se in modo più nascosto e implicito, in una relazione chiaramente perversa: con una donna "quasi morta", che non può dare il suo assenso alla relazione e all'intimità, nella totale indifferenza della volontà e del desiderio di Alicia, che viene comunque assoggettata, anche se per "amore", ad un rapporto sessuale e investita dal desiderio di Benigno di sposarla, nonostante il suo stato di coma che le impedisce con tutta evidenza di intendere e volere. Che innamoramento e che legame intimo è quello rivolto verso una donna in coma che non può in alcun modo assentire e ricambiare? 

Il rapporto sessuale tra Benigno e Alicia viene anticipato da un film-sogno che Benigno racconta in via preliminare ad Alicia, nel quale un uomo assume una pozione che dovrebbe renderlo virile e che ha l'imprevisto effetto collaterale di rimpicciolirlo fino al punto di trasformarlo in un omino delle dimensioni di un fallo, l'uomo-fallo, il quale, dopo un piccolo passaggio sul seno dell'amata, decide di entrare nella vagina per ricongiungersi definitivamente, come fallo che completa l'amata-madre, la Madre-onnipotente che precede la Cosa, come in una sorta di ritorno al grembo materno sotto l'identità del fallo. Anche l'amore, all'interno di una logica perversa, non può far altro che esitare nel ripristino della unità madre-bambino, nell'annichili-mento del soggetto e dell'oggetto, nell'assunzione di una relazione che avviene con un oggetto-morto e un soggetto mai nati nella dimensione sacra dello spirito. Il fantasma perverso è irrealizzabile e per questo deve essere ripetuto continuamente fino allo sfinimento. Il perverso non riesce, nonostante l'insistenza delle sue pratiche, a ristabilire l'unità con la Madre onnipotente, completarla fallicamente, e rende necessaria la conclusione del film di Almodovar nel quale Benigno, morto prima metaforicamente nel feto che partorisce Alicia, frutto abortito del perverso rapporto sessuale con Benigno, morirà anche nella realtà, suicidandosi. Anche la scelta narrativa del regista, forse inconscia, conferma l'impossibilità nella perversione di una relazione amorosa in senso pieno. Il risveglio di Alicia, che la sottrae al suo stato di quasi-morta, privo di volontà, di desiderio, di impossibilità della scelta, svela la realtà inconsistente ed impossibile del rapporto d'amore fantasticato da Benigno. La morte del protagonista e il risveglio di Alicia convergono nel connotare come impossibile il disegno d'amore perverso, fondato su di una relazione con l'altro morto, senza volontà, desiderio e spirito. Il desiderio perverso può realizzarsi solo nella morte, nell'assenza di vita e di spirito.

 

 
 
 

Cos'è una democrazia?

Post n°58 pubblicato il 01 Novembre 2012 da dif3
 

Ma può ancora definirsi democratico un Paese dove anche se vince, l'opposizione non può governare? Dove imponenti strutture eversivo-militari, volute e protette dalle più alte cariche dello Stato, si organizzano per utilizzare la violenza e le stragi col fine di impedire l'ascesa del partito d'opposizione? Dove l'ingerenza americana e della P2 lo rende un paese a sovranità limitata? Dove regna la dittatura e il monopolio del potere mediatico che ha trasformato l'elettore responsabile in un consumatore di improbabili slogan elettorali? Dove la rappresentanza politica è menomata da una legge elettorale maggioritaria e nominale nella quale viene tradita la rappresentanza reale e dove non è possibile scegliere direttamente i candidati? Dove un enorme conflitto di interessi prolifera incontrastato? Dove la finanza e le banche dettano ai governi dei singoli Stati, presunti sovrani, le riforme necessarie da attuare?

Tratto da Come l'edera all'albero

 
 
 
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CLINICA ED ETICA

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L'etica si propone di sottolineare l'importanza della scelta nel comportamento dell'uomo, anche nella clinica e quando questa apparirebbe del tutto impossibile. Se da una lato la clinica è il luogo all'interno del quale il soggetto può recuperare le proprie origini per riarticolare la logica di una scelta che fino a quel punto egli aveva colto come insoddisfacente d'altro canto lo deve fare a partire dalla constatazione che si tratta sempre di una scelta impossibile, emotivamente ma anche logicamente. L'orizzonte all'interno del quale tutto si realizza è, ad esser precisi, quello etico. Messuna morale, nessun ideale, nessuna identificazione, nessuna illusione può sostenere la sua scelta. L'etica è esattamente l'opposto di un atteggiamento moralizzante. Ciò è vero nonostante il fatto che la filosofia ha quasi sempre pensato l'etica come una sorta di realizzazione pratica della morale, riducendola così all'esecuzione di una legge o di un codice deontologico. Ma, come già evidenziava più di duemila anni fa Paolo di Tarso, la Legge non può garantire alcuna giustizia. Oggi lo abbiamo sotto gli occhi con evidenza, basta andare in Parlamento, cambiare le leggi e anche i reati commessi smettono di essere reati (ad es. il falso in bilancio). Oppure anche nel rispetto della legge si possono commettere ingiustizie come le banche che nella attuale crisi economico-finanziaria globale hanno distrutto la vita di tante famiglie. La giustizia proviene solo da un atto giusto che ogni volta è singolare. Non si potrà mai generalizzare la giustizia, purtroppo o per fortuna.

 

 "Infatti non chi sta ad ascoltare la Legge sarà giusto davanti a Dio, ma chi attua la Legge sarà giustificato. Quando infatti i gentili, che non hanno la Legge, ne attuano i precetti per istinto, pur privi della Legge sono essi stessi Legge per sè. Essi dimostrano l'azione della legge scritta nei loro cuori....

pechè, se si ha giustizia mediante la Legge, allora Cristo è morto inutilmente.

Che diremo dunque? La Legge è peccato? Non sia mai. Però non conobbi il peccato se non mediante la Legge. Non avrei conosciuto il desiderio, se la Legge non avesse detto: non desiderare." 

Paolo di Tarso, Lettera ai Romani, 2,13; Lettera ai Galati, 2, 21; Lettera ai Romani, 7,7

 

 


 


Libro SAGGISTICA E ATTUALIT? 32 pagine
1a edizione 5/2013

 

 

POLITICA, DIRITTO ED ETICA

"Con la paura ormai ci convivo. E' inutile nascondere apprensioni quotidiane per la mia incolumità e la sopravvivenza fisica. Il problema è quello di far convivere la paura con il coraggio" P. Borsellino

"Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola" G. Falcone

"Se un uomo non è disposto a rischiare per le proprie idee, o le sue idee non valgono niente, o non vale niente lui" Gioacchino Genchi

 

Come l'edera...2

Come l'edera all'albero, di Davide di Francia - Saggistica -Storia di una Repubblica fondata su stragi, golpe, segreti di Stato e infiltrazioni masso-mafiose

http://reader.ilmiolibro.kataweb.it/v/606976/

Troppe tragedie insabbiate e doppiamente tradite minano la nostra fragile e improbabile democrazia. Le verità giudiziaria e storico-politica non vanno con-fuse. Solo una politica debole o collusa compie l'operazione mortifera di fondere insieme le due verità. Per mantenerle distinte è però necessario dotarsi di dispositivi di verità alternativi a quelli giudiziari.

 

RECENSIONI LIBRI

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All'interno di questa sezione mi propongo di evidenziare  preferibilmente testi poco noti che ritengo siano di grande valore e importanza. Pertanto non includerò tutti quei capolavori assoluti che non hanno però bisogno di essere promossi in quanto già ampiamente apprezzati e divulgati. In linea di massima quindi non troverete le recensioni delle opere di Freud, Shekespeare, Platone, Dante, ecc... A meno che non si tratti di lavori periferici e poco noti.

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Sulla lettura, Marcel Proust.

Non trovo migliore iniziazione per una sezione dedicata alle recensioni che la presentazione di questo breve saggio sulla lettura. Venti pagine da leggere tutte d'un fiato, commuovente e appassionate. La lettura viene trattata magistralmente, naturalmente in stile poetico e non cattedratico, nei suoi aspetti intimi autoformativi ma anche nei suoi rivoli più oscuri e perigliosi. Qui Proust, che in altri luoghi ho trovato a volte un pò eccessivo, mantiene un portamento lirico, equilibrato e saggio. Non privatevi di questa lettura. Mi ringrazierete.

 

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 L'Angelo necessario, Massimo Cacciari

Un lavoro davvero ispirato. Il Regno dell'Angelo, al di là del nomos, della Legge, del bene del male, del linguaggio, consente di illuminare la radice e il senso dell'essere. L'Angelo, pura infanzia, illumina i primi anni di vita dell'uomo, quando la Legge, il Linguaggio sono orizzonti quasi completamente esterni e non interiorizzati. La dove solo l'amore, donarsi e affidarsi, possono manifestarsi. L'Angelo, messaggero della parolo divina, è la porta che consente ad ogni soggetto di mettersi in contatto col la propria parola, col principio che lo costituisce intimamente. Anche in chiave psicologica è un gioiello da non perdere.

 

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Il Tempo etico, Ettore Perrella

Un capolavoro della psicoanalisi. Per chi si interessa di psicoanalisi, ma anche per chi desidera inoltrarsi nel labirinto dell'animo umano, non deve rinunciare a questo luogo prezioso dello spirito umano vivente. Se la psicoanalisi è ancora viva, lo è in opere come questa, rare e spesso nascoste al grande pubblico, alle masse. Non so se è ancora reperibile in qualche modo, se non lo fosse cercherò di aiutarvi in qualche modo. Per quel che mi riguarda lo considero uno dei tre capolavori della storia del pensiero italiano del secolo scorso.

 

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La persuasione e la rettorica, Carlo Michelstaedter

Ecco il terzo capolavoro italiano del secolo scorso. Un pensatore acerbo ma di una profondità, una sensibilità e un coraggio straordinari. Uno sguardo acuto e penetrante che svela la iscrizione costitutiva della mancanza radicata al cuore di ogni cosa. La vita è la mancanza della sua vita. Anche un peso pende e in quanto pende dipende, e se anche in un punto dovesse raggiungere il punto ideale del suo tendere, in quel punto non sarebbe più quel che è: un peso che pende. L'impossibilità della soddisfazione piena è radicata strutturalmente nell'essere di ogni ente, irriducibile a qualsiasi pretesa soluzione pacificatoria. Unica alternativa l'occultamento di questa scomoda verità. Una sfida straordinaria per mettere in gioco la nostra parola al di là delle lusinghe del linguaggio e della realtà.

 

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Enzo Paci, Kierkegaard e Thomas Mann

Non potevo non ricordare un pensatore a cui sono molto affezionato. Molti lavori sono preziosi contributi. Fra tutti propongo questo su Kierkegaard uno dei filosofi più acuti di sempre, capace di sezionare in modo devastante anche il grande Hegel: se la vita fa parte del capitolo sulla logica, allora Hegel non riesce ad afferrare l'essenziale né dell'una né dell'altra. Insomma un connubio straordinario per immergersi nel mare autentico del pensiero e della vita.

 

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Il nomos della terra, Carl Schmitt

Un'opera straordinaria scritta dal più grande giurista del secolo scorso. Sia la forma che i contenuti sono veramente di grande livello. Le istituzioni stanziali che portano agli Stati moderni si affermano bonificando il mare aperto luogo di di conquista, di briganti e di corsari, terra di nessuno, non soggetta a leggi e proprietà. Gli Stati e la proprietà si istituiscono con un atto di forza e di violenza e per affermarsi, consolidarsi e perpetrarsi nel tempo si autoaffermano attraverso il diritto, le leggi e i diritti di proprietà. Una riflessione originale e preziosissima anche per orientarsi all'interno degli sconvolgimenti attuali prodotti da una globalizzazione sempre più sfrenata.

 

RECENSIONI FILM

Il tempo dei gitani di Emir Kusturica è stato il primo film magico che ho visto. La considero la mia iniziazione al cinema che tocca il profondo del cuore. Non potevo non iniziare da questo meraviglioso film. In alcune sue parti un capolavoro assoluto.

 

 

Il concerto

Le parole sono sporche, solo la musica dice la verità!

www.youtube.com
Magnifique concert final du film Le Concert, avec Mélanie Laurent et l'orchestre André Filipov. Je n'ai pas pu mettre le début

http://youtu.be/zvR6qaMmBOE

http://www.youtube.com/watch?v=zvR6qaMmBOE&feature=mfu_in_order&list=UL

 

In un mondo migliore

Il deserto cresce e la violenza dilaga incontrollabile!

Il film più bello dell'anno. Stranamente ha vinto anche l'oscar come miglior film straniero. L'unico film capolavoro che poteva competere era il capolavoro di Diritti, L'uomo che verrà, ma ovviamente è stato sabotato dall'industria cinematografica in favore dell'ultimo polpettone di Virzì. I miracoli non possono accadere in coppia, sarebbe un miracolo al quadrato! Piuttosto improbabile!

http://youtu.be/uIeXfqhih6A?hd=1

 

 

Questioni di cuore, F. Archibugi.

Un bellissimo film commentato nella rubrica-tag cinema

 

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L'INTUIZIONE DELLA SATIRA

La deriva della Chiesa temporalizzata.

 

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