ERRATA CORRIGE

Direzione lavori

Direzione lavori è una voce che eliminerei volentieri dalle mie fatture. Se dico che sono stanco potrebbe sembrare che ho lavorato come un mulo, in realtà in questi giorni il mio lavoro consiste semplicemente nello stare in piedi per dieci ore con un progetto in mano, controllare che venga eseguito nei più piccoli dettagli e trovare soluzioni alternative quando si presentano problemi. Ma la mia fatica è soprattutto mentale e consiste in uno spropositato sforzo di concentrazione nello sperare che tali problemi non si presentino. In questi due giorni se ne sono presentati di risolvibili, vuol dire che ho sperato molto, dunque ho lavorato duramente, ergo posso dire di essere stanco.

Quindi buonanotte.

Nome adespota

L'altro pomeriggio sono andato ad abbronzarmi, non per vanità ma per puro senso pratico:
la gradazione di grigio della mia faccia non si trovava più in nessuna mazzetta Pantone. Entro e la ragazza alla reception mi invita ad accomodarmi sul divanetto perchè c'è qualche minuto da aspettare.
Lancio un'occhiata alle riviste ma evidentemente non si presume che un uomo voglia ingannare l'attesa sfogliandone una, a meno che non sia interessato a come dare luce ai propri zigomi o a come raggiungere la gioia con il partner affidandosi ai consigli di una sessuologa che teme anche di scrivere la parola orgasmo.
Suona il telefono, la ragazza mi sorride e risponde tutto attaccato: Pronto buonasera sono Maira... attimo di smarrimento, poi precisa no, non la Merula, sono la Maira... E ho pensato che il momento della scelta del nome per il proprio nascituro è senza dubbio uno dei momenti più confusi nella vita di un genitore.

Io, dopo dieci anni, non ho ancora trovato un nome per il mio gatto, ma ho la preoccupante certezza che se lo avessi chiamato Merulo o Mairo mi avrebbe cavato gli occhi mentre dormivo.

Alea iacta est

Bene, quello che si doveva fare è stato fatto, con la speranza che sia stato fatto bene. Domani sarò a Milano e lunedì mi lancerò con la tavola da surf sull'onda di Fuksas, esibendomi in assurde capriole fino a Venerdì. Poi basta.

Il dado è tratto.

Latito

Latito per due motivi, il primo è il lavoro... la Fiera di Milano si avvicina e con altrettanta velocità si allontana la mia tranquillità, nonostante il mio proposito di affrontare tutto con un atteggiamento molto zen.

Il secondo motivo, che è il primo in ordine di importanza, è che ho perso l'ispirazione e fino a quando non la ritrovo non riesco a scrivere una riga senza poi cancellarla.

Un po' di pazienza: voi con me ed io con me stesso.