Ci sono momenti in cui vorresti agire. Rapidamente, con efficacia. O anche lentamente, ma con uno schema di gioco chiaro e diretto. In ogni caso vorresti puntare al risultato. O per lo meno a quello che ti sta veramente a cuore.
Ma decidi di no. Non che non puoi: che non vuoi. Per motivi che a volte stanno sulla punta di una piuma, e in altri casi invece per elencarli non basterebbe l'enciclopedia Treccani. Ma qui non serve dire il perchè. Conta solo il fatto che devi stare fermo. Come una statua.
In questi momenti di prevalenza dell'autocontrollo, mi viene da pensare alle finte statue che ormai popolano le piazze italiane, nonchè il nostro immaginario collettivo. Ecco una cosa che io farei fatica a fare. Immobili per ore. Fingere di non essere vivi. Nature morte. L'evoluzione in chiave non militare dei corazzieri, o dei carabinieri in alta uniforme. Fingere di essere finti.
Ogni volta mi dico che io non sarei capace di fare così. Che non sono predisposto per l'immobilità, o per l'immobilismo. Che non potrei stare fermo perchè desidero agire. Perchè la mia visione della realtà è dinamica e non statica.
Me lo dico talmente bene che a volte riesco anche a convincermi. A sentirmi distante anni luce da quel paradigma. Perfino a trascurare il piccolo particolare che, a volte, anch'io sono come loro...
Inviato da: germana_cdb
il 14/03/2012 alle 23:32
Inviato da: molinaro
il 12/10/2009 alle 11:38
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il 29/07/2009 alle 11:29
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il 24/07/2009 alle 16:39
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il 03/07/2009 alle 09:28