Con le grandi è piccolo Diavolo Così la Juve va più forte del Milan Ma Galliani sicuro: Nessun gap

Post n°36 pubblicato il 20 Aprile 2013 da dellades
 

Turiamoci per un attimo il naso e ipotizziamo che, come negli primi anni del Millennio, esistano le sette sorelle della Serie A: la classifica, almeno, ci viene incontro, designando Juventus, Napoli, Milan, Fiorentina, Lazio, Roma e Inter tra le sette grandi del calcio italiano.
Stilando una classifica avulsa che tenga conto solo di queste squadre, i rossoneri tanto decantati per il loro primo posto nel girone di ritorno (), precipitano in ultima posizione.
In dieci sfide (mancano all'appello solo le gare di ritorno con Juve e Roma), sono arrivate 2 vittorie (1-0 ai bianconeri all'andata e il non troppo lontano 3-0 alla Lazio), 4 pareggi (di cui gli ultimi due con Fiorentina e Napoli) e 4 sconfitte.
in Coppa Italia con la Juve e lo 0-4 di Barcellona, ma dalla Champions arriva anche l'esempio del 2-0 proprio ai catalani a San Siro che sembra quasi voler smentire la conclusione dell'analisi statistica: non è sempre vero che se l'asticella si alza, il Milan arretra.
Fonte:
http://www.gazzetta.it/Calcio/19-04-2013/milan-punto-partita-le-grandi-cosi-juventus-fa-po-piu-paura-20263983527.shtml

 
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Perché la divisione dei poteri va mantenuta

Post n°35 pubblicato il 31 Luglio 2012 da dellades
 

Divisione che, a detta di politologi, economisti e politici, costituirebbe un grave intralcio ai maggiori e arbitrari poteri dell'Esecutivo, necessari in tempi di crisi e quando le decisioni politiche debbono essere prese in uno stato di eccezione e con una rapidità che né il Parlamento, ormai succube all'Esecutivo, né il sistema giudiziario, sempre più depotenziato, sono in grado di attuare.
Infatti, la stessa base dello stato di diritto, la cosiddetta "rule of law" (la regola della legge) deve essere sostituita da quella che i due autori chiamano la "rule of politics", la regola della politica, poiché è solo questa che, con le nuove elezioni, a cui l'Esecutivo affida il suo futuro, potrà costituire un limite ai suoi abusi, sia da parte del Governo, sia da parte di tutte le strutture ministeriali, agenzie indipendenti, corpi e organismi amministrativi vari.
In Italia poi, in modo particolare, anche il sistema di corruzione pare venire giustificato e tollerato dall'economia del dono di beni o servizi e non solo con l'ottenimento di favori e con dazioni di denaro, ma semplicemente con una rete di relazioni.
La lotta serrata alla corruzione, a ogni forma di evasione fiscale e di riciclaggio, dovrebbe quindi essere il primo impellente compito di ogni governo di democrazia costituzionale, che abbia veramente come scopo la crescita e l'interesse di tutti i cittadini.
Fonte:
http://feeds.ilsole24ore.com/c/32276/f/566660/s/1ff78280/l/0L0Silsole24ore0N0Cart0Ccommenti0Ee0Eidee0C20A120E0A60E0A30Cperche0Edivisione0Epoteri0Emantenuta0E10A0A20A50Bshtml0Duuid0FAbKF1bmF/story01.htm

 
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Crisi/ Quagliariello: Domani in Senato mozione pagamenti p.a.

Post n°34 pubblicato il 11 Gennaio 2012 da dellades
 

(TMNews) - "Apprendiamo dalle parole del ministro Passera che il governo ha intenzione di occuparsi del dramma dei ritardi cronici nei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni nei confronti delle imprese e degli operatori privati.
Proprio domani, come primo atto alla ripresa dei lavori parlamentari, il PdL presenterà in Senato una mozione che potra' essere discussa già nella seduta pomeridiana di martedì, su questo tema che ormai sta diventando un vero e proprio cancro dalle devastanti conseguenze sul piano economico e sociale".
"Accogliamo dunque con favore - prosegue - il proposito del governo, nella convinzione che se lo Stato chiede rigore ai cittadini deve essere altrettanto rigoroso nei loro confronti e garantire puntualità nei pagamenti e certezza del diritto.
La certezza del diritto è infatti presupposto indispensabile per attrarre investimenti e favorire lo sviluppo, e confidiamo che l'esecutivo e il ministro Passera ne terranno conto in tutti gli ambiti del proprio intervento, anche quelli - conclude Quagliariello - nei quali la pressione dell'ideologia e della strumentalita' dovesse essere più forte".
Fonte:
http://notizie.virgilio.it/notizie/politica/2012/01_gennaio/08/crisi_quagliariello_domani_in_senato_mozione_pagamenti_p_a,33107166.html?pmk=rss

 
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Libia: Gheddafi e' fuggito in Algeria?

Post n°33 pubblicato il 05 Settembre 2011 da dellades
 

IL CAIRO - Un convoglio di sei Mercedes blindate ha attraversato la frontiera tra la Libia e l'Algeria.
Non e' stato possibile contattare autorita' algerine per un commento.L'agenzia egiziana cita come fonte un'unita' militare dei ribelli di stanza nella citta' di Ghadamis, vicino alla frontiera con l'Algeria: il convoglio di auto blindate avrebbe attraversato la frontiera ieri, venerdi' durante il giorno, e sarebbe stato scortato da un commando armato di nomadi del deserto che sembrano essere agli ordini di Gheddafi.
Le stesse fonti affermano che i ribelli non sarebbero stati in grado di fermare il convoglio.Intanto i caccia della Nato hanno cominciato a bombardare Sirte, citta' natale di Gheddafi.
Qui la Francia ha detto di aver localizzato il leader in fuga.Da Tripoli arrivano notizie di esecuzioni sommarie, vendette, uccisioni, stupri.
Fonte:
http://notizie.tiscali.it/esteri/feeds/11/08/27/t_01_04_2011-08-27_127682071.html?esteri

 
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Classifiche UK, al numero 1 va '4' di Beyoncé. Entra Ludovico Einaudi

Post n°32 pubblicato il 23 Luglio 2011 da dellades
 

Dopo aver domato la folla del festival di Glastonbury, cosa che va a suo merito perché il pubblico della grande kermesse non è certo di bocca buona ed è anzi piuttosto rockettaro, ha domato anche la chart del Regno Unito.
Il suo nuovo album, "4", che secondo alcuni negli USA è destinato a funzionare solo relativamente, schizza al numero uno mentre "Born this way" di , che la scorsa settimana era tornato al vertice, arretra al numero tre.
Al 4, grazie al rinnovato interesse scaturito per il loro nuovo tour britannico, c'è "Progress" dei Take That mentre la cinquina di testa viene chiusa da "19" di Adele.
"In your dreams" di Stevie Nicks debutta al 14, "Gold cobra" dei al 30, la compilation "Islands-Essential" di al 34 mentre dalle profondità oceaniche delle chart torna a galla, dopo 135 settimane di presenza, "I am...Sasha Fierce" di Beyoncé che spunta al numero trentotto.
Fonte:
http://www.rockol.it/news-264351/Classifiche-UK,-al-numero-1-va-4-di-Beyonc%25c3%25a9.-Entra-Ludovico-Einaudi

 
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