Creato da: giampi1966 il 13/03/2006
Questo blog si propone di promuovere la politica come servizio e la coerenza dei politici con gli obbiettivi programmatici. Troppo spesso l'agire del politico è distante anni luce dal suo programma e da ciò che professa. Per poter rinascere la politica deve sapersi imporre alle varie pressioni e deve guardare lontano.

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Gramsci e la sua splendida coerenza

Post n°1088 pubblicato il 27 Aprile 2019 da giampi1966
 
Foto di giampi1966

Un mio amico: "Gianpiero a proposito di coerenza...."

"NON HO MAI VOLUTO MUTARE LE MIE OPINIONI, PER LE QUALI SAREI DISPOSTO A DARE LA VITA E NON SOLO A STARE IN PRIGIONE." 82 ANNI FA MORIVA ANTONIO GRAMSCI

Il 27 aprile del 1937 moriva Antonio Gramsci. Lo vogliamo ricordare con questa intensa lettera che scrisse alla madre. Una lettera di passione, di lotta, di resistenza, di amore.

"Carissima mamma,
sto per partire per Roma. Oramai è certo. Questa lettera mi è stata data appunto per annunziarti il trasloco. Perciò scrivimi a Roma d’ora innanzi e finché io non ti abbia avvertito di un altro trasloco. Ieri ho ricevuto un’assicurata di Carlo del 5 maggio. Mi scrive che mi manderà la tua fotografia: sarò molto contento. A quest’ora ti deve essere giunta la fotografia di Delio che ti ho spedito una decina di giorni fa, raccomandata.
Carissima mamma, non ti vorrei ripetere ciò che ti ho spesso scritto per rassicurarti sulle mie condizioni fisiche e morali. Vorrei, per essere proprio tranquillo, che tu non ti spaventassi o ti turbassi troppo qualunque condanna stiano per darmi.
Che tu comprendessi bene, anche col sentimento, che io sono un detenuto politico e sarò un condannato politico, che non ho e non avrò mai da vergognarmi di questa situazione.
Che, in fondo, la detenzione e la condanna le ho volute io stesso, in certo modo, perché non ho mai voluto mutare le mie opinioni, per le quali sarei disposto a dare la vita e non solo a stare in prigione. Che perciò io non posso che essere tranquillo e contento di me stesso. Cara mamma, vorrei proprio abbracciarti stretta stretta perché sentissi quanto ti voglio bene e come vorrei consolarti di questo dispiacere che ti ho dato: ma non potevo fare diversamente.
La vita è cosí, molto dura, e i figli qualche volta devono dare dei grandi dolori alle loro mamme, se vogliono conservare il loro onore e la loro dignità di uomini.
Ti abbraccio teneramente.
Nino
Ti scriverò subito da Roma. Di’ a Carlo che stia allegro e che lo ringrazio infinitamente.
Baci a tutti"

Cannibali e Re
Cronache Ribelli

 
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Ora e sempre 25 APRILE

Post n°1087 pubblicato il 25 Aprile 2019 da giampi1966
 
Foto di giampi1966

Il 25 aprile per combattere il relativismo storico e morale.

I partigiani non sono uguali agli aguzzini.

La democrazia è tutt'altro rispetto alla dittatura nazi-fascista.

I morti non sono uguali, i civili e i partigiani morti per combattere la dittatura non possono paragonati ai collaborazionisti, alle SS, alle camicie nere, alla Gestapo, alle varie milizie fasciste.

Il patetico progetto di uniformare tutti, evidenziando i residuali e rari crimini di guerra commessi anche dai partigiani (ricordiamoci che era una guerra molto cruenta), cercando di fare passare la parola d'ordine tutti colpevoli quindi tutti uguali, è un clamoroso falso storico.

Le dittature nazi-fasciste oltre a togliere la libertà, a causare la guerra, hanno trucidato centinaia di migliaia di civili inermi oltre che partigiani combattenti per la libertà di tutti, compresi gli attuali revisionisti.

Quindi W IL 25 APRILE!!!!

 
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Notre dame pioggia di denari

Post n°1086 pubblicato il 17 Aprile 2019 da giampi1966
 
Foto di giampi1966

L'incendio della cattedrale di Notre dame è una tragedia per tutta l'umanità.

Inspiegabili per adesso le vere cause, mentre è sicuro che ci siano state delle gravi inadempienze.

Molte famiglie e aziende hanno promesso di versare centinaia di milioni di euro, si è superato il miliardo in poche ore a dimostrazione che i soldi ci sono ma, evidentemente, valgono più le cose che le persone per le quali si fa fatica a tirare fuori degli spiccioli.

La distribuzione della ricchezza è diventata una priorità imprescindibile.

 
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Le menzogne del liberismo

Post n°1085 pubblicato il 02 Aprile 2019 da giampi1966
 

Oggi ho sentito delle valutazioni dell'OCSE che mi hanno fatto infuriare.

A loro parere la contrazione economica in Italia è dovuta alle due misure simbolo del governo, il reddito di cittadinanza e quota 100.... Ma come è possibile???? Queste misure sono state appena adottate e non possono aver dato luogo a nessun effetto ne positivo che negativo.

Il reddito di cittadinanza distribuendo risorse a persone povere, che quindi hanno un'alta propensione al consumo, probabilmente avrà un effetto positivo sull'economia, incentivando anche le imprese sane.

Quota 100 favorirà l'assunzione di giovani (anche se confindustria non condivide), inoltre gli anziani costano all'impresa molto di più rispetto ad un nuovo assunto.

Infine l'OCSE per completare la sua opera denigratoria, prevede un incremento del PIL negativo, perfino confindustria non si azzarda a tanto.

È incredibile come la realtà venga stravolta per difendere l'ideologia ultraliberista.

Ps. questo blog è stato inserito nei siti inaffidabili, visto quello che c'è in giro lo considero un grande onore perché significa che sto scrivendo la verità e soprattutto che do fastidio

 
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emancipazione femminile nella storia

Post n°1084 pubblicato il 31 Marzo 2019 da giampi1966
 
Foto di giampi1966

 

Ogni tanto bisogna volare alto e ragionare di teoria.

Il libro di storia di mio nipote è fatto bene e per ogni civiltà riporta la condizione femminile.

Leggendolo ho capito che le mie idee sulla storia e sul progresso civile e sociale erano sbagliate.

Non esiste uno sviluppo progressivo dei diritti civili, come non esiste uno sviluppo mondiale, ogni civiltà è completamente diversa in questo senso.  Il progresso della civiltà egizia per quanto concerne i diritti delle donne è sconvolgente, ad esempio diverse donne divennero faraone, le moglie e le figlie dei funzionari e dei mercanti avevano eguali diritti legali rispetto agli uomini e in occasione del matrimonio la moglie stipulava con il marito dei contratti nei quali venivano elencati i beni che portava con sé nella nuova famiglia e gli alimenti che il marito le avrebbe dovuto versare in caso di divorzio, ma sembra che anche tra le classi meno ambienti la condizione femminile fosse discreta, mentre all’apposto l'arretratezza in questo campo della cultura ellenistica (tanto decantata da noi occidentali) è raccapricciante.

Un altro significativo esempio è rappresentato dalla sorprendente civiltà etrusca. Lo storico Teopompo descrisse inorridito il comportamento delle donne etrusche, che si presentavano nude in pubblico, sedevano e bevevano ai banchetti, mostrando un comportamento libero e disinibito con altri uomini. In Etruria, infatti, la donna rispettabile partecipava alla vita pubblica, frequentando le feste, i giochi e le gare atletiche. Nessuno criticava questi comportamenti, che anzi erano così apprezzati dagli Etruschi da venire rappresentati anche nelle statue e nei dipinti che decoravano le loro tombe. Anche la partecipazione delle donne nella vita pubblica era consueto in questa civiltà.

Il nostro egocentrismo ci porta a considerare solo il nostro modello di civiltà e la nostra epoca come la più evoluta, ma quest'ultimo aspetto riguarda solo il progresso scientifico, il realtà, purtroppo, lo sviluppo civile non è linearmente indirizzato al progresso,

Fonte: il passaggio di enea - Laterza

 

 
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Cari genitori proteggete i vostri figli

Post n°1083 pubblicato il 14 Marzo 2019 da giampi1966

Cari genitori, giustamente vi impegnate giornalmente nella difesa dei vostri figli.

Siete disposti a fare qualsiasi cosa per proteggerli.

Però non fate nulla per difenderli dal pericolo più grande.

La distruzione della terra.

Dobbiamo adottare ogni tipo di misura, ogni tipo di lotta per consentire ai nostri figli di vivere sulla terra.

Una terra devastata significa morte, guerre e malattie.

Non puoi permettere di far vivere tuo figlio all'INFERNO!!!

LOTTIAMO PER DIFENDERE LA TERRA!!!

 
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Primarie del Partito Destra

Post n°1082 pubblicato il 01 Marzo 2019 da giampi1966
 
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Lo so, mi ripeto, ma ogni volta mi imbatto in qualcosa che ritengo, a mio parere, negativo, ma indubbiamente anti sinistra, approvata dal partito democratico.

L'ultima cosa, anche se non la più importante, che mi ha portato a fare certe riflessioni sul PD è la riforma Madia che trascura il fatto che nella pubblica amministrazione esistono dinamiche tali che, se dai alle amministrazioni il potere di agevolare qualche dipendente a discapito degli altri, adducendo fantomatici obiettivi di meritocrazia, in realtà dai solo la possibilità ai politici di dare prebende ai leccapiedi, ai dirigenti di lavorare meno e di dare regalie ai lecchini e a tutti di sfavorire i dipendenti scomodi che denunciano gli sprechi e fanno attività sindacale seria.

Ma questa "sindrome" mi succede spesso, infatti quando accendo la TV e sento il PD che è pro TAV e che non parla mai di difesa dell'ambiente.

Sempre il PD è contrario a quota 100, contrarissimo al superamento del jobs atc, contrario al reddito di cittadinanza, contrario alla difesa della vera scuola pubblica, contro cui si è inventato la "buona scuola" e ha incrementato i finanziamenti alla scuola privata. Non parliamo poi della sistematica distruzione della sanità pubblica.

Il PD partecipa alle manifestazioni anti razzismo, ma mi chiedo chi sia stato a creare i campi di concentramento in Libia...

Senza contare che il casino sulle autonomie è colpa del PD, che per fortuna non è riuscito a riformare ancora in peggio la costituzione.

Mi rendo conto che questo partito pro-banche, pro-burocrazia europea, pro-armamenti (renzi ha incrementato le spese militari), sia un vero partito di destra e mi meraviglio quando qualcuno di sinistra gli dia ancora credito.

 
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GIORNATA DELLA MEMORIA

Post n°1081 pubblicato il 31 Gennaio 2019 da giampi1966
 

Come ho già sostenuto in altri post la giornata della memoria non gode della mia simpatia.

Certo ritengo importante ricordare quei tragici eventi, quel folle genocidio, però mi sono sempre chiesto perché non viene ricordato il genocidio degli Armeni? Oppure quello dei cinesi sotto l'occupazione Giapponese? O quello perpetuato nei confronti degli indiani d'America?

E poi le stesse persone che commemorano il giorno della memoria sono le stesse che lasciano morire in mare centinaia di persone, che hanno creato i campi di concentramento in Libia, oppure sostengono il governo di Israele che da decenni massacra i palestinesi e come la mettiamo con i kurdi?.

Non sopporto l'ipocrisia e l'incoerenza, senza contare che per esperienza personale ho potuto appurare che trattasi ormai di un business milionario.

 
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SI TAV NO TAV

Post n°1080 pubblicato il 13 Gennaio 2019 da giampi1966
 

I quattro gatti (15.000) borghesucci si tav hanno nuovamente sfilato a Torino, ricevendo un'attenzione spropositata da parte della stampa.

A questa manifestazione hanno partecipato anche molti sindaci, alcuni dei quali avevano aspramente criticato i sindaci che avevano partecipato alla molto più partecipata (80.000) manifestazione NO TAV.

Questi reazionari ritengono sia conveniente spendere 20 miliardi per far guadagnare 20 minuti alle merci, peraltro su una tratta che ha visto diminuire il traffico in questi anni.

 
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BUON 2019

Post n°1079 pubblicato il 31 Dicembre 2018 da giampi1966

Buon anno, ma non a tutti.

Buon anno ai rari Don Chisciotte, a chi non si rassegna.

Buon anno a coloro che non badano al proprio orticello ma coltivano la terra di tutti.

Buon anno ai sognatori, a coloro che guardano oltre, che non pensano solo al contingente.

Buon anno a chi nel 2019 farà un passo di lato, uscirà dal proprio opportunismo per difendere degli ideali per i quali vale la pena di esistere.

BUON 2019! 🍾💥🌶🍾🗡🛡

 
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È NATALE USCITE DALL'IPOCRISIA

Post n°1078 pubblicato il 15 Dicembre 2018 da giampi1966
 

È NATALE, siamo tutti più buoni, quindi mi è venuta voglia di scrivere questo messaggio.

Mi rivolgo soprattutto ai cosiddetti MODERATI, ai BACCHETTONI, ai RAZZISTI, a coloro che pensano solo al proprio orticello, ai CARRIERISTI e agli IMPRENDITORI SENZA SCRUPOLI.

A vostro parere GESÙ è un moderato?

A vostro parere GESÙ era dalla parte dei potenti?

A vostro parere GESÙ era un rivoluzionario o un difensore dello status quo?

A vostro parere GESÙ era tollerante verso i diversi?

Se rispondete positivamente alle prime due domande e negativamente alle altre due, o non avete letto una riga del Vangelo o preferite mentire a voi stessi perché vi conviene, ma almeno SMETTETELA DI FARE GLI IPOCRITI!!!!

Ps io non sono credente ma ho sempre ammirato la figura del compagno palestinese, capellone chiamato GESÙ.

   

 
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La rivoluzione gialla

Post n°1077 pubblicato il 08 Dicembre 2018 da giampi1966
 

I francesi per fortuna non si smentiscono, il loro spirito rivoluzionario a volte viene fuori e, grazie a loro, il mondo cambia, spesso in meglio.

I francesi sono in grado di provocare i famosi salti storici, strappi che cambiano il corso della storia. La cosa mi fa ben sperare.

Come spesso accade i governanti non riescono a prevedere e affrontare in modo intelligente le rivoluzioni, così ad esempio l'Europa invece di affrontare il disagio sociale pensa bene di osteggiare in tutti i modi le uniche misure che potrebbero alleviare tale disagio, sto parlando della quota 100 e del reddito di cittadinanza, per l'Europa dei burocrati sono più importanti i decimali o affermare la propria unidirezionale autorità, infatti la Germania, la Francia, la Spagna, l'Austria ecc.. non hanno rispettato le regole europee eppure hanno ricevuto un trattamento diverso.

W LA RIVOLUZIONE!

 
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TAV SI O NO?

Post n°1076 pubblicato il 11 Novembre 2018 da giampi1966
 
Foto di giampi1966

Circa 30.000 persone hanno partecipato alla manifestazione di Torino a favore della TAV.

Naturalmente la manifestazione è pienamente legittima, detto questo però mi ha sconvolto il risalto mediatico che gli si è dato, in passato manifestazioni NO TAV nettamente più partecipate, SONO STATE IGNORATE DAI MEDIA, a questa invece gli si sta dando un valore epocale.

È evidente la regia che ci sta dietro.

Comunque vi chiedo, posto che le risorse disponibili SONO LIMITATE, preferite spendere 10 - 20 miliardi per la Torino Lione o la stessa cifra in manutenzione di ferrovie, strade, ponti, fiumi, difesa del territorio???

È la base dell'economia e della politica, quando si fanno delle scelte bisogna valutare il costo opportunità, quindi non ragioniamo sul fatto se la TAV sia utile o meno, supponiamo che sia utile, ma se questa porta dei benefici pari ad esempio a 180, mentre, utilizzando le risorse a disposizione che sono sempre scarse, la somma degli interventi fattibili con le stesse risorse da un risultato di valore beneficio maggiore (supponiamo 270) è evidentemente che devo massimizzare i benefici.

Io naturalmente pertanto non ho dubbi, con gli stessi soldi è meglio fare altro! A parte per le motivazioni ambientali che naturalmente andrebbero considerate (a anche nell'analisi costi benefici), dobbiamo tener presente che trattasi di tratta ad alta capacità merci che negli anni ha subito un calo continuo, così come anche su gomma c'è stato un calo continuo di merci trasportate, insomma, come disse anche la Corte dei conti francese, non è un'opera fondamentale allo sviluppo.

Ma potrebbe esistere anche un'altra chiave di lettura, che nessuno ha preso in considerazione, l'Italia è un paese succube degli stranieri, quindi se è vero che il traffico merci verso la Francia è relativamente scarso, in prospettiva quello della Francia verso i Balcani potrebbe diventare estremamente fiorente, quindi per la Francia il tunnel potrebbe diventare strategico, anche perché favorirebbe il porto di Marsiglia, magari a discapito di Genova...

L'8 dicembre a Torino ci sarà una grande manifestazione dei NO TAV che è da 30 anni che lottano per questa casa, spesso ignorati o repressi brutalmente

 
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Le bugie sulle auto inquinanti

Post n°1075 pubblicato il 28 Ottobre 2018 da giampi1966
 

Premetto, sono uno a cui piace cambiare macchina spesso, perché faccio tanti kilometri, perché odio le manutenzioni frequenti e ammetto mi piace andare in giro per concessionari.

Sono anche un ambientalista ma non ho mai pensato che cambiando macchina spesso avrei favorito l'ambiente, è vero magari le macchine nuove inquinano meno, anche se ciò non è sempre vero, vi ricordate quando ci spingevano a comprare i diesel? Ho sempre pensato che il saldo dell'impatto inquinante vada calcolato per intero, ossia non considerando solo le emissioni del veicolo ma l'intero processo, va considerata tutta la catena dalla produzione allo smaltimento.

Un autoveicolo medio pesa circa 1,5 tonnellate, pensato quanta energia e materia prima serva per costruirlo, anche per smaltire un'auto del genere serve molta energia, senza contare i problemi ambientali causati dallo smaltimento. È ovvio che se rottamo un auto dopo solo 10 anni anziché dopo 15-20 produrrò un impatto ambientale notevolmente superiore che non sarà compensato dal fatto che le auto nuove inquinino meno.

Queste cose le ho sempre pensate e sono stato contentissimo quando qualche giorno fa i verdi tedeschi hanno sostenuto proprio questo concetto, senza contare che obbligare a cambiare macchina le persone è profondamente iniquo, infatti le classi sociali meno ricche vengono notevolmente penalizzate e in alcuni casi sono costrette a rinunciare alla macchina.

Quindi è ora evidentemente che queste campagne di finto ambientalismo favoriscano solo le aziende automobilistiche.

Forse è diversa la questione dell'auto elettrica, poiché in questo caso la riduzione delle emissioni è maggiore, ma anche in questo caso andrebbe fatto il calcolo riferito a tutta la filiera ed in ogni caso andrebbero costruite auto destinate a durare a lungo, purtroppo le auto elettriche hanno il problema della durata delle batterie e comunque l'energia necessaria per la ricarica andrebbe prodotta con fonti alternative (basterebbe il 3% della superficie del Sahara attrezzato con pannelli solari, per produrre l'energia necessaria a tutto il mondo).

Comunque stiamo attenti al falso ambientalismo, l'unica soluzione è consumare meno.

 

 
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Perché non vogliono salvare il mondo???

Post n°1074 pubblicato il 18 Ottobre 2018 da giampi1966
 

Ieri una notizia appresa dalle iena mi ha sconvolto e fatto incazzare tantissimo.

Stavano parlando del riscaldamento globale e fin qui tutto male, ma quando hanno detto che basterebbe riempire il 3% del deserto del Sahara di pannelli solari, per produrre l'energia necessaria per tutto il mondo, mi è scattata la rabbia.

Ma come, la soluzione è così semplice e continuiamo su questa criminale strada di distruzione del pianeta???

ALLUCINANTE!!!!

 
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La democrazia prima di tutto

Post n°1073 pubblicato il 14 Ottobre 2018 da giampi1966
 

Non è un argomento nuovo ma è attuale, sto parlando dell'interferenza della finanza e dei burocrati nella democrazia, indipendentemente dal contenuto delle decisioni politiche un governo deve far fede al suo programma e al mandato degli elettori.

Se elementi esterni impediscono la realizzazione dei programmi dei vari governi, la democrazia è morta, conseguentemente è inutile andare a votare.

Purtroppo temo che siamo a questo punto, se un governo realmente di sinistra andasse al potere, gli scatenerebbero contro tutto; ricatti finanziari, fango mediatico, servizi segreti e se il governo non molla una bella guerra.

Quindi ragazzi cosa facciamo???

 
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Finanziaria

Post n°1072 pubblicato il 06 Ottobre 2018 da giampi1966
 

Giudicare la finanziaria da sinistra non è facile, però come sempre cercherò di essere obiettivo.

Innanzitutto la flat tax è negativa, in quanto redistribuisce le risorse verso ricchi e toglie risorse al welfare.

Il reddito di cittadinanza è positivo, anche se come sapete io sono per il Lavoro Minimo Garantito,, infatti lo critica ferocemente sia confindustria che il PD, non è solo una misura assistenzialista, ma può fungere da volano ai consumi, può liberare dal ricatto molti lavoratori in nero e naturalmente contrasta la povertà. È incredibile che quando danno risorse ai ceti più abbienti e alle banche che sperperano, i media e l'Europa tace quando viene approvata una misura di civiltà fanno un casino.

Per quanto concerne la modifica della fornero, mi sembra equilibrata, la fornero era disumana, inoltre può liberare posti per i giovani.

Negativo è l'incremento per la sicurezza, considerato che siamo il terzo paese al mondo (in rapporto alla popolazione) per numero di forze dell'ordine, davanti a noi Turchia e Russia, non proprio paesi che eccellono in democrazia.

Vedremo nei dettagli dove andranno a prendere le risorse, intanto importantissimo sotto il mio punto di vista, è l'intento di diminuire di 1,2 miliardi le spese militari, se tassassero le pensioni sopra i 4000 €. sarebbe ancora meglio.

 

 
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Salviamo il pianeta 1

Post n°1071 pubblicato il 12 Settembre 2018 da giampi1966
 

L'auto elettrica potrebbe contribuire veramente tanto a diminuire le emissioni in atmosfera, esiste una casa automobilistica (Tesla) che costruisce auto completamente elettriche che vanno ad oltre 200 km orari (buona anche la ripresa) e con 600 km di autonomia. Da qualche anno è anche in grado di costruire un modello ad un prezzo accessibile(circa 35.000 €) ed infatti decine di migliaia di persone l'hanno ordinata.

Ma nulla di fatto, le fabbriche tesla non riescono a produrne abbastanza anche perché si devono fermare per continui guasti, inoltre tutti i media cercano di diffamare il proprietario della società.

Tenuto conto che esistono modelli di macchine elettriche degli anni 70 e che la tesla è infinitamente più piccola dei giganti automobilistici, non è che questi ultimi boicottano spudoratamente l'elettrico???

 
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Marchionne ed umanità

Post n°1070 pubblicato il 27 Agosto 2018 da giampi1966

Articolo difficile, non mi piace parlare male dei morti ma mi tocca farlo perché, come spesso succede, i mass-media hanno raccontato cose false ed hanno pontificato un personaggio che non lo meritava.

Voi direte, ma tu sei di parte perché sei dei Cobas, è vero infatti racconterò quanto mi ha raccontato un amico, che lavora in un centro di ricerca della ex Fiat ed è un moderato infatti è iscritto alla Cisl.

Naturalmente quando l'ho incontrato ho chiesto subito cosa ne pensava di Marchionne, con mia sorpresa il suo giudizio è stato nettamente negativo.

Allora gli ho ripetuto quello che dicevano i media, ossia che ha salvato la Fiat, lui mi ha prontamente risposto che ha risanato finanziariamente la Fiat ma, se lasci la tua famiglia senza mangiare è chiaro che il bilancio è positivo, Marchionne ha fatto gli interessi degli azionisti e degli americani.

Non si spende nulla per la ricerca, infatti nel suo reparto non fanno quasi niente, altro che sviluppo dell'elettrico, inoltre mi ha riferito che già nel 1973 avevano fatto una macchina elettrica perfettamente funzionante.

Marchionne ha promesso 19 nuovi modelli, ma h usono 15 anni che ha promesso 20 miliardi di investimenti, promessa mai mantenuta.

Marchionne ha fatto solo gli interessi degli americani e degli azionisti, il mio amico mi ha raccontato che quando i nostri bravi ingegneri (che però successivamente Marchionne ha fatto scappare soprattutto in Germania per sostituirli con dei raccomandati) sono andati in America per portare il nostro know-how, venivano trattati come servi.

Il braccio destro di Marchionne era un incompetente rozzo, infatti lo hanno mandato via.

Detto questo a me interessano i lavoratori, non ho usato questo argomento perché lo so che per molti di voi è fuori moda, l'importante è ciò che afferma il padrone, le malattie professionali, i suicidi nettamente superiori alla media, i reparti di confino, il premio produttività di 600€ (Pomigliano è la fabbrica più efficiente d'Europa) rispetto ai 4000€ dati agli americani, le prerogative sindacali calpestate ecc... Non sono cose importanti per molti ma non per me.

 
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DECRETO DIGNITA' E DELATORI INDEGNI

Post n°1069 pubblicato il 08 Agosto 2018 da giampi1966
 
Foto di giampi1966

 

Premetto non avevo alcuna voglia di scrivere il presente articolo, ma le dichiarazioni che ho sentito dalla maggior parte dei partiti, dei sindacati, degli imprenditori e di quasi tutta la stampa, mi hanno indotto a scrivere.

Come ben sapete non sono grillino nè tantomeno leghista, ma a quanto pare sono tra i pochi sani di mente che guarda i fatti e non gli interessi di “borgata”.

Purtroppo l’articolo sarà necessariamente lungo per non cadere nella disinformazione imperante.

 

A destare maggiori preoccupazioni sono le modifiche “bolsceviche” alla disciplina del contratto di lavoro a tempo determinato.

La nuova disciplina sarà immediatamente applicabile sia ai contratti di lavoro a tempo determinato stipulati successivamente alla data di entrata in vigore del decreto, sia ai rinnovi e alle proroghe dei contratti in corso alla medesima data. Fanno eccezione i contratti stipulati dalle pubbliche amministrazioni ai quali continueranno ad applicarsi le disposizioni vigenti anteriormente alla data di entrata in vigore del decreto.

La durata

Al contratto di lavoro subordinato, spiega il provvedimento che modifica il d.lgs. 81/2015 (c.d. Jobs Act), potrà essere apposto un termine di durata, ma non superiore a 12 mesi. Inoltre, la durata complessiva del contratto scende da 36 a 24 mesi, con possibilità di proroghe (quattro e non più cinque).

La norma segna il ritorno delle c.d. causali, ovvero particolari circostanze che dovranno indicare gli imprenditori per giustificare la prosecuzione del contratto a tempo che, come precisato, ma che può essere liberamente prorogato solo per i primi dodici mesi senza la necessità di specificare la causale.

Le condizioni

Il contratto potrà avere una durata superiore, ma comunque non eccedente i 24 mesi, solo in presenza di almeno una delle seguenti condizioni: esigenze temporanee e oggettive, estranee all'ordinaria attività, ovvero esigenze sostitutive di altri lavoratori; esigenze connesse a incrementi temporanei, significativi e non programmabili, dell'attività ordinaria. Niente causali, invece, per i lavoratori stagionali contrariamente a quanto si era pensato in una prima bozza.

Le aziende adesso potranno assumere fino al 30% di lavoratori a tempo determinato, il decreto Poletti del 2014 fissava un massimo del 20%, questo particolare però non viene messo in evidenza da nessuno.

I contributi

 

La stretta sui contratti a termine si rispecchia anche dal punto di visto contributivo: infatti, in occasione di ciascun rinnovo del contratto a tempo determinato, anche in somministrazione e anche al di sotto dei 12 mesi, i contributi (ex art. 2, comma 28, L. n. 92/2012) sono aumentati di 0,5 punti percentuali, sommandosi così all'1,4% che la Riforma Fornero prevede vada a finanziare l'indennità di disoccupazione NASpI.

Gli indennizzi sui licenziamenti

La normativa, inoltre, stabilisce anche che i lavoratori avranno 180 giorni di tempo (non più 120) per impugnare il contratto a tempo determinato. Inoltre, è inasprito il costo dei licenziamenti illegittimi (da sottolineare illegittimi): sono aumentati del 50%, infatti, gli indennizzi, minimi e massimi, sui licenziamenti illegittimi nei contratti a tutele crescenti. Invece che dalle 4 a 24 mensilità previste dal Jobs Act si sale alle 6 e 36 mensilità, ma vi rendete conto? Renzi aveva imposto degli indennizzi RIDICOLI, umilianti per i lavoratori e assolutamente inutili per evitare i sopprusi.

Delocalizzazioni

 

Addio benefici e multe alle imprese che delocalizzano

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Il decreto introduce disposizioni importanti riguardanti le imprese destinatarie di aiuti di Stato e volte a contrastare le c.d. delocalizzazioni, ovvero i trasferimenti di attività economiche o di parte di esse dal sito produttivo incentivato a un altro sito, da parte della medesima impresa beneficiaria dell'aiuto o di altra impresa con la quale vi sia rapporto di controllo e collegamento.

 

Infatti, le imprese, italiane ed estere, operanti nel territorio nazionale e che abbiano beneficiato di un aiuto di Stato che prevede l'effettuazione di investimenti produttivi ai fini dell'attribuzione del beneficio, rischiano di decadere dal beneficio medesimo qualora spostino la loro attività fuori dall'Italia.

 

In particolare, l'addio ai benefici avviene qualora l'attività economica interessata dagli stessi oppure una sua parte venga delocalizzata in Stati non appartenenti all'Unione Europea, a eccezione degli Stati aderenti allo Spazio economico Europeo, entro cinque anni dalla data di conclusione dell'iniziativa agevolata.

Le sanzioni amministrative

In caso di decadenza, sarà l'amministrazione titolare della misura d'aiuto a irrogare all'impresa una sanzione amministrativa pecuniaria consistente nel pagamento di una somma in misura da 2 a 4 volte l'importo dell'aiuto fruito.

 

Inoltre, l'importo del beneficio da restituire per effetto della decadenza, sarà maggiorato di un tasso di interesse pari al tasso ufficiale di riferimento vigente alla data di erogazione o fruizione dell'aiuto, maggiorato del 5%.

 

Ove gli aiuti di Stato di cui abbia beneficiato l'impresa prevedono una valutazione dell'impatto occupazionale, scatta la decadenza laddove, nei 5 anni successivi alla data di completamento dell'investimento, siano ridotti i livelli occupazionali degli addetti all'unità produttiva o all'attività interessata dal beneficio, ove la riduzione superi il 10% e non sia riconducibile a giustificato motivo oggettivo.

 

In tal caso, la decadenza sarà disposta in misura proporzionale alla riduzione del livello occupazione e sarà totale, invece, qualora la riduzione superi il 50%.

Giochi e scommesse: pubblicità vietate

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Pugno duro anche per quanto riguarda le misure per il contrasto alla ludopatia: il decreto, infatti, dalla sua data di entrata in vigore, vieta qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta, relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro, comunque effettuata e su qualunque mezzo, incluse manifestazioni sportive, culturali o artistiche, trasmissioni televisive o radiofoniche, stampa quotidiana e periodica, le pubblicazioni in genere, le affissioni e internet.

Dal 1° gennaio divieto di sponsorizzazioni

Dal 1° gennaio del prossimo anno, inoltre, il divieto si applicherà anche alle sponsorizzazioni di eventi, attività, manifestazioni, programmi, prodotti o servizi e a tutte le altre forme di comunicazione di contenuto promozionale, comprese le citazioni visive e acustiche e la sovraimpressione del nome, marchio, simboli, attività o prodotti.

Dal divieto sono fatti salvi solo la Lotteria Italia e le manifestazioni di sorte locali. Restano, inoltre, salvi i contratti in essere che saranno soggetti alla normativa anteriormente vigente fino alla loro scadenza e comunque per non oltre un anno data di entrata in vigore del decreto dignità.

Le sanzioni

L'inosservanza del divieto comporta sanzioni nella misura del 5% del valore della sponsorizzazione o della pubblicità e, in ogni caso, non inferiore a 50.000 per ogni violazione. Tali proventi saranno destinati ad alimentare il fondo per il contrasto al gioco d'azzardo patologico.

Per ovviare ai maggiori oneri derivanti dall'introduzione del divieto, stimati in 147 milioni di euro per l'anno 2019 e in 198 milioni di euro dall'anno 2020, si prevede una maggiorazione del prelievo erariale sulle vincite (Preu) di slot e videolotteries che passa al 19,25% e al 6,25%. Inoltre, al +0,25% dal prossimo settembre, seguirà un +0,25% aggiuntivo su entrambi dal maggio dell'anno prossimo.

Redditometro, spesometro e split payment

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Il decreto si dedica anche alla semplificazione fiscale introducendo diverse misure con riferimento soprattutto al redditometro, per il quale è prevista una totale revisione, allo spesometro, che al momento viene rinviato al 2019, e allo split payment, con l'abolizione del meccanismo per i professionisti:

 

Revisione redditometro

 

In primis, viene rivisto il c.d. redditometro, ovvero lo strumento di accertamento (di fatto accantonato già da diverso tempo) con cui il Fisco è in grado di determinare il reddito e il tenore di vita dei contribuenti verificando la sua capacità di spesa tramite un'analisi di compatibilità tra entrate e uscite.

 

Spesometro rinviato

 

Una seconda modifica, invece, riguarda il c.d. spesometro, meccanismo di invio dei dati delle fatture emesse e ricevute comunicate all'Agenzia delle Entrate: in particolare, i dati relativi al terzo trimestre del 2018 potranno essere trasmessi entro il 28 febbraio 2019, la scadenza viene dunque rinviata insieme all'invio dei dati riguardanti il quarto trimestre.

 

Addio split payment

 

Più rilevante per le casse pubbliche è la novità in materia di split payment, ovvero la c.d. scissione dei pagamenti per contrastare l'evasione, prevedendo che le pubbliche amministrazioni acquirenti di beni e servizi trattengano l'IVA presente in fattura per versarla direttamente all'Erario in luogo dei fornitori.

 

In particolare, il decreto dignità va espressamente ad escludere dal meccanismo dello split payment i professionisti che forniscono servizi alle amministrazioni pubbliche. Per attuare le disposizioni in materia, la Relazione tecnica al decreto stima oneri per 35 milioni per il 2018, che raddoppiano a 70 milioni per il 2019.

VI SEMBRANO MISURE DI ESTREMA SINISTRA?

DOVE SONO FINITI TUTTI QUELLI CHE SOSTENEVANO NECESSARIA UNA LOTTA CONTRO IL PRECARIATO?

COME MAI I SINDACATI NON SI ESPRIMONO FAVOREVOLMENTE, OPPURE, COME SOSTERREI IO, NON DICONO CHIARAMENTE CHE QUESTA RIFORMA VA NELLA DIREZIONE GIUSTA MA E’ INSUFFICIENTE?

COME MAI ANCHE I MEDIA DI SINISTRA CRITICANO LA RIFORMA E IPOTIZZANO UNA PERDITA NOTEVOLE DI POSTI DI LAVORO?

IL PRECARIATO E’ DIVENTATO INDISPENSABILE, UTILE E BELLO? NON PROVOCA PIU’ MAGGIORI INFORTUNI SUL LAVORO, COSTI SOCIALI INCREDIBILI, DANNI ALL’ECONOMIA E GRAVI MALATTIE PSICOLOGICHE?

La molla dell’indignazione me l’ha fatta scattare un’intervista sentita su radio popolare (sempre più simile a radio 24, senza offesa per radio 24 che a volte è più obiettiva). Il giornalista intervistando l’imprenditore campano, cercando di non urtare minimamente la sua sensibilità, gli rivolgeva domande innocue e non si è mai azzardato a contraddirlo.

La “caricatura” dell’intervista e la seguente:

telecronista: quanti posti di lavoro si perderanno con questo decreto?

Imprenditore: non si sa per certo ma sicuramente tanti perché gli imprenditori saranno disincentivati ad assumere.

Telecronista: quali sono i punti critici della riforma?

Imprenditore: questa è una riforma che va contro i lavoratori, prima potevo assumere un lavoratore licenziarlo senza motivo, riassumerlo prendendo degli incentivi, licenziarlo, riassumerlo, licenziarlo, riassumerlo ecc… in questo modo potevo capire se il lavoratore è competente così alla fine potevo licenziarlo definitivamente per assumere un altro precario.

Telecronista: ma la motivazione per voi appesantisce burocraticamente le imprese?

Imprenditore. Assolutamente si, ma poi adesso il povero lavoratore deve essere licenziato licenziato e riassunto solo con delle motivazioni, poi è costretto a fare ricorso, quando si sa che il lavoratore si sa far apprezzare per le sue qualità e mai viene licenziato in modo illegittimo.

Telecronista. Cosa ne pensa delle altre disposizioni del decreto e in particolare quelle che riguardano la delocalizzazione?

Le altre riforme non mi interessano, quella sulla delocalizzazione non è legittima, come fanno a vietare la delocalizzazione in un altro paese europeo? Non si può ingessare le aziende, queste hanno diritto a sfruttare i soldi pubblici, con questi soldi le imprese costruiscono le fabbriche assumo i lavoratori, gli tirano il collo, poi perché dovrebbero rimanere? Non si possono bloccare le aziende, solo l’Italia adotta queste misure antieconomiche.

In realtà penso di non aver dato in modo esaustivo l’idea dell’intervista, tra le righe i paradossi erano ancora più evidenti e l’inerzia e il tono dell’intervistatore, che in teoria dovrebbe essere di sinistra, ma che in pratica è del PD, erano veramente irritanti e facevano capire che a questa gente non interessano i precari e la loro dignità, non interessano i lavoratori e tantomeno i disoccupati.

SONO VERAMENTE INCAZZATO!!!!!

 
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