COME NESSUNO MAI

La vita scorre molto veloce:ti fa precipitare dal cielo all'inferno in pochi secondi.[Paulo Coelho,11 minuti] Gennaio 2009 Erasmus a Manchester!!!!!!!!

Creato da nikky871 il 19/06/2006

 

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Messaggi di Dicembre 2016

la malattia e la cura

Post n°764 pubblicato il 29 Dicembre 2016 da nikky871

Sono tre giorni che cerco di scrivere questo post senza mai finirlo. Avrei voluto scrivere tante cose…ho sentimenti misti in questo momento.
Di fatto il 2016 è stato un anno strepitoso sotto tutti i punti di vista. E’ iniziato bene, pochi giorni dopo capodanno ero scesa a casa dei genitori di G. per conoscerli e stare insieme, poi il rientro insieme a casa, da quel momento lui ha iniziato a frequentare casa mia sempre di più; ricordo una sera che come solito dopo cena eravamo andati in camera mia, lui non aveva la macchina e avrei dovuto riaccompagnarlo io ma ci siamo addormentati e risvegliati alle due di notte, ma non ce la potevo proprio fare ad abbandonare il caldo del lettuccio e del suo corpo così gli chiesi di restare senza avvisare mia madre con un sms, che ridere poi la mattina dopo quando ci siamo presentati in cucina e siamo scappati via un pò per la vergogna e un pò perché dovevo fare le gare di nuoto.
E’ stato subito accolto e ben voluto dalla mia famiglia così come lo sono stata io dalla sua. Sono scesa più volte durante l’anno e anche la sua famiglia è salita per conoscere la mia. Ci sono stati tanti bellissimi momenti in questo 2016: il matrimonio di mio fratello, l’annuncio di diventare padre e quindi io zia: un’emozione che non so descrivere da quanto è stata grande, mi sono sentita subito che fosse in arrivo un maschietto azzeccandoci, mi hanno ascoltato anche sul nome, già sto comprando tanti regaletti per il mio nipotino, ormai manca meno di un mese ed io sono in fibrillazione. Ma l’evento più grande è stato andare a convivere, G. era stato confermato a Viterbo perciò ci siamo subito mossi per cercare il nostro nido. Vivere insieme è la cosa più bella e questi giorni che non c’è mi fa troppo effetto e la lontananza a volte porta delle incomprensioni, perciò io non vedo l’ora di rivederlo che sarà per partire per Londra la prossima settimana. Sono gelosa, me ne rendo conto e pure tanto insicura ma a volte ci sono una serie di eventi esterni che mi mandano in tilt il cervello e non sembro più io, poi ritorno in me ma in quei momenti ho bisogno di una scrollata. Cerco un appiglio, vorrei chiedere aiuto o consigli ma a volte mi vergogno e allora mi tengo tutto dentro poi ci si confronta quello sempre, però mi dispiaccio dell’avvenuto come se si fosse creata un piccola crepa e che devo subito riparare con la colla più potente che ci sia. Le incomprensioni ci stanno eccome e anche litigare fa bene ogni tanto, è un modo per conoscersi e confrontarsi, mi è bastato parlarne con una collega per sentirmi già meglio. Devo scrollarmi di dosso l’insicurezza ed imparare a sostenermi anche da sola.
 Ho un po’ paura del 2017, un po’ perché il 17 come numero non mi è mai piaciuto (ho sempre preferito i numeri pari) e un po’ perché il 2016 è stato davvero strepitoso. Ma come già detto ci saranno comunque altri bellissimi eventi come la nascita del mio nipotino a cui poi farò da madrina per il battesimo ed il matrimonio della mia migliore amica a cui farò anche da testimone, cosa che mi onora e inorgoglisce tantissimo. Infine il 2017 è l’anno in cui compierò 30 anni, un numero che spaventa tutte le donne ed un po’ anche me, ma posso tranquillamente ritenermi soddisfatta, per tutto quello che ho e che ho ottenuto, per dove sono arrivata e per tutte le altre cose che farò! Scrivendo e rileggendomi ho già cambiato umore e si percepisce, d’altronde sono sempre stata così: la malattia e la cura, la paziente e la dottoressa di me stessa.

 
 
 
 

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