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la realtà della vita

Creato da daisy2013 il 13/05/2013

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Post n°1 pubblicato il 13 Maggio 2013 da daisy2013

Ciao,
mi chiamo Daisy ho 32 anni e sono disillusa.
Disillusa dalla vita, dall'amore, dalla famiglia e forse forse anche un po dall'amicizia.
Vengo da una famiglia di separati, anzi divorziati.
Famiglia in cui mia madre quando avevo 10 anni ha deciso di seguire un nuovo amore e lasciare me e mio padre.
L'ho odiata! Tantissimo.
Ho sempre pensato che non mi amasse abbastanza.
Qualche settimana fa, dopo ormai 22 anni che mia madre era felice con questo nuovo uomo mi ha raccontato che ha scoperto di essere stata tradita e quindi ora, dopo aver smesso di mangiare e di curarsi è in ospedale.
Parliamo di mio padre.
Mio padre da quando mia madre se ne è andata ha sempre ricercato la felicità nei soldi. Peccato che non ne ha mai avuti.
Disoccupato da quando aveva 40 anni e imbottito di psicofarmaci, io mi sono ritrovata a vivere con lui e i miei nonni che badavano a tutto.
Ho trovato sempre mille scusanti a tutti i suoi atteggiamenti ma dopo anni in cui ho odiato mia madre e cercato di dare tutto a mio padre mi sono resa conto che forse ho fatto un errore. Scoperto troppe cose che giustificano l'atteggiamento di mia madre.
Mi sono resa conto che in una famiglia dove la persona che ami di più al mondo non ti rispetta non si può vivere. Bisogna iniziare a farlo da soli, perche se non ti rispetti, non puoi averne per gli altri.
Ho avuto questa idea da quando mi sono sposata. Da quando quell'amore sperato, sognato da tutta una vita è arrivato.
Ho sempre pensato che non avrei accettato alcuna mancanza di rispetto perchè il mio amore era troppo grande per essere sporcato da situazioni scomode.
Non lo pensavo perchè c'era qualcosa che non andava, anzi. Ma solo perchè vedevo tutto troppo bello per poter accettare che potesse capitare quando c'è dell'amore.
Mi sono sposata 23 mesi. Quasi una favola a lieto fine.
Ho conosciuto il mio principe nel 2004, abbiamo fatto l'amore, ma mi ha allontanato.
Pian pianino però mi sono fatta strada nella sua vita. Sono diventata, amica e confidente. Abbiamo vissuto anni a sostenerci e araccontarci tutto. Anni i cui ho pianto sulla sua spalla tutte le volte che ne avevo bisogno.
E così piano piano è successo che ci siamo resi conto di voler stare insieme. E così è stato.
Nel momento peggiore della mia vita. Momento in cui avevo donato tutta me stessa ad una persona che non aveva fatto altro che mentirmi è arrivato lui. Il mio principe, a raccattare il mio corpo ferito promettendomi di proteggermi perchè lui non mi avrebbe mai fatto del male.
Ci ho creduto.
Veramente.
E così dopo 2 anni ci aimo sposati con un ricevimento in cui tutti hanno percepito il nostro amore. Era palpabile.
Siamo andati in viaggio di nozze e abbiamo iniziato a parlare di figli. Figli che probabilmente non sarebbero arrivati perchè una decina di anni fa in seguito ad un problema mi avevano detto che quasi sicuramente non ne avrei potuti avere. E così non ci siamo più preoccupati e abbiamo iniziato ad avere rapporti non protetti. Tanto non arriveranno.
E invece, dopo 3 settimane dal matrimonio scopro di essere incinta.
Non volevo crederci, non poteva essere vero.
Io non potevo averne in teoria eppure con il mio principe ci siamo riusciti. Avevo paura. Non ero pronta. Ho pianto e pensato spesso che questo avrebbe potuto minare il nostro rapporto.
Poi chiaramente ho pensato al dono meraviglioso che è un figlio e tutte le mie paure sono svanite, perchè io e il mio principe siamo belli insieme e un figlio con lui è la dimostrazione del nostro amore.
E così pian pianino passano questi 9 mesi. Arriva il momento tanto atteso, la nascita di nostra figlia.
Ho sempre pensato che crescere un figlio fosse difficilissimo, ma non ho mai voluto seriamente credere a quelle paure che avevo inizialmente. Penso che se c'è amore, un figlio non può minare la stabilità di un rapporto e invece....
...invece sono vittima di me stessa. In fondo lo sapevo fin dall'inizio ma non c'ho voluto credere per credere invece a quell'amore romantico che sognavo da bambina quando mi si sfasciava la famiglia davanti. Come dice lui.. quel porto sicuro.
Sono iniziati i problemi. Basta dettagli, pochi sorrisi, pochi complimenti poco di tutto. Tranne che sotto le coperte chiaro.
Quello tra me è il mio principe è sempre andato bene. Prima, dopo e durante la gravidanza. Insomma, dopo25 giorni dal parto io avevo già bisogno di lui.
Comunque nonostante tutti i problemini andiamo avanti, me ne faccio una ragione soprattutto perchè lui mi dice di non aver alcun problema nei miei confronti, anzi, sono la madre dei suoi figli!
Inizio a pensare, come lui sostiene, di essere paranoica e avere forse un pochino di crisi post-parto.
Siamo ormai sposati da 13 mesi, abbiamo una bimba di 4 e....scopro di aspettarne un'altra.
Non la volevo. assolutamente non la volevo. Non era momento. Avevamo troppi problemi ma lui ha dei valori e quindi gioisce immensamente quando glielo dico e di conseguenza io ingoio tutte le mie paure e la tengo, sei neanche accennare a lui le mie paure.
Gravidanza terribile. Liti, su liti. Io perdo fiducia in lui perchè lo vedo strano, distante.Inizio a controllarlo e quindi altre liti arrivano. Non sento più quell'amore palpabile che hanno percepito tutti. Non lo sento e mi dispero. Urlo, sbraito, gli dico di affrontare con me i problemi, ma lui dice che non ce ne sono. Mi chiede solo tempo di abituarsi alla nuova situazione, al fatto che è padre. Mi chiede i suoi spazi, dice di essere un pochino distante forse perchè gli mancano le uscite. Io urlo e sbraito come sempre ormai. Io spazi non gliene voglio dare, perchè il matrimonio è condivisione e quindi se io mi prendo la responsabilità di fare la madre a tempo pieno senza più preoccuparmi delle mie esigenze lo deve fare anche lui.
Alla fine però non sono così drastica. Urlo e sbraito, ma in fin dei conti lo faccio solo per sfogare la rabbia e quindi... gli do alcuni spazi.
Ogni tanto il poker, ogni tanto l'uscita solo uomini e ora anche suonare il basso. Io in tutto questo non rientro Sono cose solo sue. E così si arriva a 3 mesi fa. Nasce la nostra nuova bimba. Ho avuto molto crisi e sensi di colpa in gravidanza. Pensavo potesse essere una mancanza di rispetto per la prima bimba perchè inevitabilmente le avrei tolto del tempo. E io non avrei mai voluto. Ho dedicato ogni mia forza alla mia bambina ed al mio principe. Cercando sempre di non far mancare nulla a nessuno anche se a me ormai mancava tutto.
E' nata. E mi sono resa conto di amarla, da morire e il mio principe sembra essersi riavvicinato. Sembra la figlia dell'amore. Lei ha risolto tutto invece di rovinarlo.
Passano i giorni ed i mesi ma nonostante vada tutto bene (più o meno) la fiducia nel mio principe non c'è e continuo a controllare. Mail, messaggi, cronologia...
...fino a 2 giorni fa.
Giorno in cui scopro un profilo su digiland. proprio qui. Profilo creato appena nata la nostra prima figlia e smesso di usare un mese prima del parto della seconda. Insomma 11 mesi in cui io chiedevo attenzioni che erano venute a mancare e intanto lui scriveva. A tutte, rigorosamente donne, in cui diceva di essere l'uomo perfetto, con un unico problema. La fede al dito. In cui diceva di volersi fare un "giro" su altre, in cui diceva di poter diventare il principe azzurro di qualcun'altra.
Adesso capisco mia madre. Capisco la sua scelta di lasciare mio padre, ma capisco ancora di più la sua scelta di perdonare suo marito.
Tutte le mie certezze e le mie convinzioni sono crollare. Come un castello di carte quando arriva un alito di vento.
Tutto ciò che pensavo non potesse accadere è successo e ora forse non mi sto rispettando come avrei voluto. Non mi sto rispettando come non lo ha fatto lui.
Nella mia testa ormai c'è solo confusione, delusione, paura.
Paura che non siano solo parole. Io purtroppo so solo quello che ho letto e neanche tutto visto che ha cancellato un sacco di cose.
Paura di essere stata tradita nel momento in cui io avevo più bisogno del suo amore. Avevo in grembo la sua seconda figlia, che neanche volevo. Momento in cui ho cercato di trovare una soluzione ai problemi. Ma lui non ha mai avuto il coraggio di affrontarli e così eccomi qui... distrutta e disillusa
Non credo più esistano i sentimenti, quelli veri, quelli che ti portano a pensare se ciò che fai può ferire qualcuno.
Penso solo sia un mondo di egoisti.
Lo sono io per prima che sto con lui perchè lo amo troppo e forse sarebbe meglio invece lasciarlo libero. Donargli quella libertà che tanto gli manca. Soffrirebbe all'inizio, ma probabilmente è quello che vuole ma non riesce ad ammetterlo.

Sono egoista, come lui.
Lo terrò in gabbia. Nella gabbia dorata che ci siamo costruiti intorno.

Non so per quanto, non so come, ma ci proverò.

 
 
 

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Carmen consoli - Fidarmi delle tue carezze

Sai come prendermi in giro
Le tue favole spaventano
Ed ora ho bisogno di avere paura
Di rincorrerti e non afferrarti
Conoscere tutto di te
A cosa serve
A cosa serve…
Sai come prendermi in giro
Le tue favole divertono
Ed ora ho bisogno
Di ridere tanto
Di nascondermi
E non cercarti
Conoscere tutto di te
A cosa serve
A cosa serve…
Ed ora più che mai vorrei
Sentire il calore delle tue mani
Trovare il coraggio
Di fidarmi delle tue carezze
…fidarmi delle tue carezze

 

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