Creato da mpt2003 il 11/11/2008

parlodime

una specie di diario, di pensatoio, di stupidario..........insomma la mia vita

 

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Post n°830 pubblicato il 10 Novembre 2014 da mpt2003

le sostanze contenute nel frutto del melograno pare siano un toccasana per cuore ed arterie, riuscendo anche a contrastare i danni di una dieta ricca di grassi.


Ieri ho trascorso del tempo al telefono con un'amica che aveva problemi di cuore.

E' stato facile per me darle consigli, incitarla ad essere ferma nella sua decisione di mandare il tizio, che per tanto tempo l'ha tenuta con il fiato sospeso in un'altalenarsi di avvicinamenti e di allontanamenti, finalmente a quel paese...... essere decisa, nonostante dall'altra parte del telefono sentissi la voce pian piano affievolirsi e frequenti soffiate di naso.

Mentre le parlavo rivivevo momenti che anche io ho vissuto e che mi hanno vista, perchè coinvolta personalmente, nella sua stessa situazione ma con ben altra determinazione di quella che sfoggiavo ieri sera.

Ci sono uomini (ovvio anche donne , a seconda dei casi, anche se , permettetemi , con meno frequenza) che si trovano bene nel creare situazioni borderline , quelle situazioni non cui non è chiaro il confine tra interesse e semplice amicizia , e in quelle situazioni di perenne dondolio  il tuo cuore è in continua altalena e in quell'altalena tu stessa godi e soffri.

Sono tunnel nei quali è facile entrare perchè all'inizio di inducono piacere dato che l'altro risponde positivamente al tuo essere coinvolta ma dai quali è difficile uscire perchè ti creano dipendenza e tu cerchi di riprovare ossessivamente quel benessere che diventa sempre più fievole ma che ti fa star bene.

Un po' come una droga.

Riflettevo, mentre parlavo. come a noi  donne venga facile perdonare, quasi sentirci superiori, troppo materne a volte e questo essere così disinteressate invece che farci essere forti si rende più deboli e fragili. Siamo abituate a dimenticarci , a dimenticare quanto stiamo male e a sottovalutare i sentimenti di disagio e dolore che proviamo.

Parlavo e pensavo che dovremmo allenarci ad avere un alto grado di rispetto nei nostri confronti tale da non permettere a noi stesse di cadere in simili tranelli e   una tranquillità serafica, quasi da meditatore zen.

 

 

 

 

 

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Commenti al Post:
francy_62
francy_62 il 10/11/14 alle 10:32 via WEB
Hai scelto la canzone giusta! Quello che vorrei riuscire a mettere in pratica io. Uno dopo l'altro, fare mille passi e tornare indietro forse MAI! Io, a differenza di chi perdona, arrivata ad un certo punto né dimentico né perdono. Solo che resto impantanata. Uffff.... Ma sto per arrivare ad una svolta molto drastica.... Buona settimana. Cra cra
 
 
mpt2003
mpt2003 il 10/11/14 alle 10:55 via WEB
secondo me l'importante è il primo passo poi gli altri vanno da sè. Il primo passo nasce da te, da come ti poni nei confronti della situazione e quando dici no, non esistono più pantani o svolte drastiche....hai già iniziato a camminare da sola.:) buonasettimana a te
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 10/11/14 alle 14:37 via WEB
lo diceva già alla fine del '700 Mary Wollstonecraft , insegnare alle ragazze la fermezza di carattere, non solo le lettere e la cucina...:)))
 
 
mpt2003
mpt2003 il 11/11/14 alle 17:47 via WEB
se avessimo iniziato ad imparare da quei tempi vuoi che non avremmo avuto qualche risultato diverso dai soliti??????? spero proprio di sì! :)
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 10/11/14 alle 18:38 via WEB
ci hanno educate ad essere delle eterne "infermiere".
 
 
mpt2003
mpt2003 il 11/11/14 alle 17:47 via WEB
e noi ci troviamo così bene che fatichiamo molto a togliere la divisa
 
Noneraunsogno
Noneraunsogno il 10/11/14 alle 22:06 via WEB
Potresti farle leggere questo, e, magari, dirle che c'è molto di più, dentro di noi:" Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita. Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta. Che uno dice: è finita. No, non è mai finita per una donna. Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole. Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina anti-uomo che ti fa la morte o la malattia. Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola. Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà deciderai se sei all'altezza o se ti devi condannare. Così ogni giorno, e questo noviziato non finisce mai. E sei tu che lo fai durare. Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo; che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno s'infiltri nella tua vita. Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane. Sei stanca: c'è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto. Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa. Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: "Io sto bene così. Sto bene così, sto meglio così". E il cielo si abbassa di un altro palmo. Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natali e Pasqua. In quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima ed è passato tanto tempo, e ne hai buttata talmente tanta di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata. Comunque sia andata, ora sei qui e so che c'è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento. Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine. Ed è stata crisi, e hai pianto. Dio quanto piangete! Avete una sorgente d'acqua nello stomaco. Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino. Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo. E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l'aria buia ti asciugasse le guance? E poi hai scavato, hai parlato, quanto parlate, ragazze! Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore. "Perché faccio così? Com'è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?" Se lo sono chiesto tutte. E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle inestricabile. Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi? E' da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai. Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti. Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te. Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa. Non puoi più essere quella di prima. Prima della ruspa. Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente. Innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la prima volta, è come un diesel. Parte piano, bisogna insistere. Ma quando va, va in corsa. E' un'avventura, ricostruire se stesse. La più grande. Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli. Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo "sono nuova" con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo. Perché tutti devono capire e vedere: "Attenti: il cantiere è aperto, stiamo lavorando anche per voi. Ma soprattutto per noi stesse". Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia. Per chi la incontra e per se stessa. È la primavera a novembre. Quando meno te l'aspetti...(JACK FOLLA)"
 
 
mpt2003
mpt2003 il 11/11/14 alle 18:00 via WEB
Bello il brano che mi hai lasciato! in effetti è un continuo rialzarsi, un continuo evolversi un continuo cambiare , dopo tanti adattamenti e tante volte in cui abbiamo agito non completamente convinte di quello che ci stava capitando.Giorni fa sono andata ad un incontro di donne e si parlava di ciclicità della vita della donna e di come questa ciclicità sia una ricchezza che influenza sempre le scelte e gli avvenimenti che le capitano. Poi mi sono fermata a pensare su come sia difficile per un cerchio incontrarsi con una linea e come a volte forse sia difficile sperare che un cerchio ed una linea possano procedere insieme fare gli stessi passi, forse bisognerebbe avere uno stesso obiettivo da raggiungere con i propri passi , con il proprio modo di muoversi nella continua tensione di trovarsi in quell'obiettivo .....non è facile.
 
belf9
belf9 il 10/11/14 alle 23:46 via WEB
Sono situazioni in cui non riesci a renderti completamente conto di dove sei. Un aiuto esterno può aiutare molto.
Ciao, Mariapaola :-).
 
 
mpt2003
mpt2003 il 11/11/14 alle 18:02 via WEB
Hai ragione, infatti la difficoltà maggiore è stata per me capire che ero in una condizione che non mi faceva star bene, e le parole degli altri le capivo poco e non credevo fossero vere, poi non so come si è evoluta la situazione ma ho iniziato a sentirle come rispondenti al vero e sono iniziata a risorgere.
ciao belf! :)
 
atapo
atapo il 11/11/14 alle 22:47 via WEB
Spesso ci è più facile dare agli altri i consigli che invece non riusciamo a mettere in pratica su noi stesse: magari sappiamo cosa si dovrebbe fare per uscire da una certa situazione, ma troviamo mille giustificazioni, aspettiamo aspettiamo... e sempre a nostro danno. Più si aspetta più è difficile uscirne, ci si trova sempre più invischiate. Ma sono secoli che veniamo mal-educate alla pazienza e alla sopportazione, se ce ne vogliono altrettanti per cambiare...
 
 
mpt2003
mpt2003 il 12/11/14 alle 10:38 via WEB
Quello che dici è vero, ma io sono più fiduciosa e speranzosa, non ho tempo di imparare in qualche secolo....devo farlo e l'ho fatto da subito!! :)
 
la_moretta_2
la_moretta_2 il 12/11/14 alle 11:04 via WEB
Per una serie di eventi, anche se sono passati quasi trent'anni, il solo pensare a tutto quello che ho passato, mi viene la tachicardia. Un fuoco sotto la cenere. Buona giornata carissima!
 
 
mpt2003
mpt2003 il 12/11/14 alle 12:14 via WEB
in effetti è meglio non rinvangare , nè scoprire se si sta ancora male....troppo doloroso! :) ciao cara
 
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AREA PERSONALE

 
 

Perchè ,mio giovane amico ,sostieni che la felicità non esiste? Che l'amore è soltanto illusione?Anche se è vero, perchè dirlo? E perchè dirlo dal momento che è vero? Un tempo amasti una donna bella e piena di grazia che viveva al dilà degli oceani e delle montagne. E ne soffristi. Eppure, in quel lontano Oriente dove sperava di condividere con te momenti sublimi, lei è ancora bella e piena di grazia. la testa reclinata, sorridente , ti aspetta. E ogni volta che i miei occhi incrociano i suoi, so che l'amore rende folli e felici.

               Paritus il Monocolo.messaggio ad un allievo che ha paura d'invecchiare

 

 

che tu abbia sempre accanto in qualche modo anime vere su cui riversare il tuo delicato buonumore e dalle quali tu possa attingere l'onestà del silenzio quando avrai bisogno di una spalla su cui piangere.

 

 

I GUFI

Raccolti sotto i tassi neri

ecco i gufi allineati

come dei esotici

con quegli occhi rossi dardeggianti.

Meditano.

Staranno immobili

fino all'ora malinconica

in cui le tenebre dilagheranno,

scacciando il sole obliquo.

Quella posa insegna al saggio

che quaggiù è bene che tema

tumulti e moto;

l'uomo ebbro di un'ombra che passa

sconta sempre il fio

del suo cambiare posto.

                             C.Baudelaire

 
 

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Che bello incontrare persone che si emozionano! Che amano e sognano, che abbracciano e baciano. Che soffrono. Che mantengono i piedi per terra senza mai disdegnare di prendere il volo.
 
 
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