parlodime

Be' i desideri, i sogni devono anche essere realizzabili, che secondo me non vuol dire accontentarsi ma essere realisti.

è quello che penso anche io...altrimenti sono solo frustrazioni

Guarda questo mare
che ci incute paura
sta cercando d’insegnarci…
(Cu'mme - Enzo Gragnaniello)


Ho scritto molte volte che il mare è per me una medicina, una medicina per il corpo spesso affaticato dallo stress della vita e per il mio cuore che ritrova il ritmo giusto; è soprattutto un balsamo per l'anima, per cui quando posso cedo all'invito delle onde e del del cielo che le sposa su una linea lontana all'orizzonte che non si raggiunge mai. Baglioni cantava della sua voglia di andare in Tunisia, eppure a me è capitato di avere poco tempo a disposizione e fare vela per un porto vicino come quello di Fano, una città molto bella che frequento spesso per lavoro, ma con la mente predisposta al viaggio, capace di regalare scorci nuovi ed emozioni da avvolgere con cura e gratitudine tra la seta dei ricordi. Io che sono solo una conoscenza di blog ti esorto viceversa ad accontentarti, a trovare l'infinito nelle piccole cose, non smettere di sognare, questo no, ma considera spesso che un sogno è realizzabile senza grandi sforzi nella misura in cui sai accettare il dono diuturno della vita; un viaggio lontano è il più delle volte riferito a una distanza dai pensieri quotidiani piuttosto a che una quantità chilometrica con molte cifre.
Quando i pensieri si agitano nel moto caotico della giornata l'odore del mare, con la sua promessa salata, è capace di calmarli e rendere più comprensibile il senso di questa vita che procede sempre in avanti.
Buon vento!

non sai quanto mi sia di aiuto aver trovato il mio posto lì davanti al mare che immagino vasto e senza confini ( anche se poi a ben guardare i confini ci sono e sono nel caso del nostro mare molto vicini). Anche il discorso delle piccole cose che danno felicità è per me di grande aiuto, sono quasi piccoli anticipi o piccoli ricordi....non sempre aiutano, ma il più delle volte sì e quando non passano, sono comunque dei passaggi nei quali bisogna passare.
Buon vento :)

..non dirmi così. dai voce alle mie incertezze, ai dubbi che popolano la mia mente in questo periodo :)

non sono sola allora, anche se non è di grande aiuto a volte :)

Parli di accontentarti.. Anche io non penso che sia questo il punto. Se ho capito di cosa parli, credo che donne che hanno sempre messo al primo posto il benessere degli altri ( penso soprattutto a quello dei figli) scelgano alla fine il male minore, che per loro è quello fatto a se stesse. È sbagliato? È giusto? Cosa può stabilirlo quando le sfere che si toccano sono così intime e personali... È giusto fare ciò che si sente. La scelta di un sano egoismo è una strada lunga da percorrere e, forse tu, semplicemente, non sei ancora arrivata a farla tutta:) Bellissima, però ( e anche molto saggia) è la riflessione sopra di Zero, ed ispirandomi a quella, molto più banalmente, ti dico usando parole non mie: "Se non puoi uscire dal tunnel...arredalo ". Ciao, mpt:)

Sì è vero, ho scelto la strada più semplice per il dolore che poteva arrecare e ne avrebbe arrecato, ho preferito star male io piuttosto che lasciare il dolore agli altri e ogni madre avrebbe penso fatto così:)...ho arredato il tunnel e mi ci trovo :) ciao!

Il tunnel arredato è un immagine che mi ha fatto sorridere. Nel mio ci sono già parecchie cosette, ma non ho ancora finito di arredarlo...di tanto in tanto metto il naso fuori :-)

fai bene! così tanto per non vivere in un posto lugubre e triste.....il tunnel rimane tale, ma pare meno opprimente :)) grazie

Se non avessimo l'immaginazione..oltre alla razionalità saremmo proprio poveri..ciao MPaola.^__^

sì...hai ragione ...poveri e miseri. ciao cara!

"Accontentarsi"?Piuttosto oserei dire dell'arte del possibile.Anche il mare s'accontenta di non essere un oceano,e le conchiglie di ritrasmetterne la musica.Da qualche parte mi sembra di avere letto che la rosa deve fare la rosa.Così noi dovremmo capire che ogni cosa ha una sua stagione e che queste stagioni sono indipendenti dall'essere noi giovani o meno:sono stagioni in cui piace ed altre in cui si preferirebbe essere sognati...Anche il mare ha i suoi limiti,noi dobbiamo solo imparare a percepire i nostri di limiti:si vivono mille vite per questo.........Un bacio scintillante di stelle..........W.......

hai ragione, a volte è difficile anche quello , forse solo quello, capire dei nostri limiti e che vuoi o non vuoi non sei nè eterno nè perennemente in forma....bisogna abituarsi a questi cambiamenti e accettarli. ciao un saluto :)

non è che " ti accontenti", come dice quel tuo amico. A me ( da quel che leggo e che mi sembra di capire leggendo fra le righe) sembri un po' rinunciataria, non perché tu non abbia le capacità ma perché ti stuffi e preferisci il semplice a qualcosa che ti dà pensieri!! Poi però - e qui sta il bello _ i pensieri arrivano lo stesso, diceva mia madre! Tanto vale quindi abbassare la celata e avanzare con la lancia in resta! Mia madre aveva ragionissima! Ma non so quasi nulla di te! Perdona sti giudizi che poi possono pure essere gratuiti, anzi lo sono, sicuramente!

non sono giudizi, sono sicuramente consigli e se scrivo qui è perchè sono contenta mi si diano e non pensare di essere inopportuno. :) in risposta a quel che dici, forse non ho più voglia di partire in quarta come si dice, e di fare il più delle volte il donchisciotte...:))

Scusa la mia "latitanza"... Sai, è un periodo in cui anch'io mi sono accorta che mi sto accontentando, non faccio più grossi progetti o grossi sogni... non sento più come prima nemmeno la voglia di viaggiare di nuovo. Stanchezza? Vecchiaia? Chissà! vedremo quanto dura o come si evolve... (Però la voglia di mare non mi va via, davanti al mare penso che mi sentirei meglio)

forse siamo un po' stanche speriamo sia solo un cambio stagionale :)) ciao