Dina CuciniArtista senese e poetessa futurista |
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Post n°19 pubblicato il 09 Febbraio 2015 da joedg10
Tag: aeropoema delle Torri di Siena, concoso poesia bacchica, Dina Cucini, donne del futurismo, futurismo, futurist poetry, italian futurism, italian futurist poetry, italian poetry, Marinetti, palio di siena, poesia di dina cucini, poesia futurista, poesie dina cucini, poetess futuristic, poetesse futurismo Hai il passo stanco e stanco lo sguardo che tu posi appena di sfuggita sulle cose quasi ti fosse grave distoglierti all'assorto ascoltar dentro il germinar fecondo. Madre, sei madre. Il fremito che sale quasi palpito d'ali quasi polla sgorgante scaturita dal tuo oscuro fermento ecco è la vita. E' la tua vita nuova, è lui, tuo figlio. Ne sei come smarrita di dolcezza, d'amore e sei tutta un tremore come d'acque che tremino improvvise ad improvviso anelito. Sei un fiore troppo carico di polline, sei come sfatta, come spanta tutta in quell'intero correr di te stessa d'ogni linfa di te, d'ogni tua essenza a quel germe che sboccia al fremito che sale come un palpito d'ale. Che importa che tu sia solo una donna e cosa importa il pianto e che il dolore se un gran canto di nanne fiorisce nel tuo cuore e un ridere di sogni sulla culla. Nulla più importa, tu sei solo madre e il mondo è questa nuvola di rosa e di bianco e d'azzurro. E' questo nido dolce che prepari ansiosa di lui, teneramente. Niente altro più. Ansie passioni affanno tutto prosegue e tu t'arresti sola e ti spogli dell'ombra e chiara ridiventi e buona e pura perchè la creatura a suo venir nel mondo trovi negli occhi almeno della mamma quella serenità chiara dei cieli |
Post n°18 pubblicato il 09 Febbraio 2015 da joedg10
Tag: aeropoema delle Torri di Siena, concoso poesia bacchica, Dina Cucini, donne del futurismo, futurismo, futurist poetry, italian futurism, italian futurist poetry, italian poetry, Marinetti, palio di siena, poesia di dina cucini, poesia futurista, poesie dina cucini, poetess futuristic, poetesse futurismo E' bianca e chiara e dai grandi archi spalancati sul verde beve la luce e piange l'acqua dei cieli. Allora trasciniamo tetra e lunghissima, dietro, la noia.
A un tratto trema l'anima sospesa tutta d'azzurro ed ecco è il grano nuovo e il sole d'oro e sopra i colli, fresco il maggese. Dritta e felice io metterò gerani fra i capelli e tu ai balconi |
Post n°17 pubblicato il 09 Febbraio 2015 da joedg10
Tag: aeropoema delle Torri di Siena, concorso poesia bacchica, Dina Cucini, donne del futurismo, futurismo, futurist poetry, italian futurism, italian futurist poetry, italian poetry, Marinetti, palio di siena, poesia di dina cucini, poesia futurista, poesie dina cucini, poetess futuristic, poetesse futurismo Canto di donne mattiniere al Fonte macchie rosse di bluse, roseo di braccia temolio di riflessi sfaccettati sull'arco delle volte a sesto acuto. Muto riso di lupe gogoglianti smeraldi fluidi tinnanti in cascatelle ricantilenanti sul limpido tremor fresco del fondo. Sciacquio di sole barbaglio di specchi schiocchi di panni sbatacchiati e immersi navigar gonfio in gorgoglii sommessi di mutande e camice e un serpeggiare di lunghe calze gocciolanti e attorte. Canto di donne chiaro sulla fonte sciabordio d'acque eco di stornelli zampillare di risa e poi sommessi parlottii di segreti confidati fra il traboccante mormoria del fonte e un rorido stillar lento, di braccia. |
Post n°16 pubblicato il 02 Febbraio 2015 da joedg10
Tag: aeropoema delle Torri di Siena, concorso poesia bacchica, Dina Cucini, donne del futurismo, futurismo, futurist poetry, italian futurism, italian futurist poetry, italian poetry, Marinetti, palio di siena, poesia di dina cucini, poesia futurista, poesie dina cucini, poetess futuristic, poetesse futurismo Vendemmia stornellante in schiccolar d'uva spiccata a grappoli dall'oro e dalla porpora dei pampini sui tralci imbevuta di sole traboccato nei dì torridi in raggi caldi strillanti in concentrato fuoco il succo della vita. Effervescenza splendida sboccata d'incontenuto ed irraggiante ardore dal cuore della terra innamorata. Uva prillata a gocce di rugiada nell'albe chiare, chine sul roseo levar tardo di sole nei mattini d'autunno. Rilavata da un pianto lungo e grigio straripato dal cielo ad ingozzare i solchi gialli in singulti monotoni spezzati nel croscio delle pozze screpolate da un ruzzolante saltellar di gocce. Ride vendemmia a un lampeggio di roncola cricchia col grappolo schiantato, trilla col riso chiaro e canta con il canto ad eco lunga di stornellatrici tini e tini ricolma e ammosta e gronda impiastriccia musetti e baci schiocca odorosi di mosto fra la nebbia che sul tramonto sale, imbrillantata |
Post n°15 pubblicato il 02 Febbraio 2015 da joedg10
Tag: aeropoema delle Torri di Siena, concorso poesia bacchica, Dina Cucini, donne del futurismo, futurismo, futurist poetry, italian futurism, italian futurist poetry, italian poetry, Marinetti, palio di siena, poesia di dina cucini, poesia futurista, poesie dina cucini, poetess futuristic, poetesse futurismo Canta Rosina al ritmo della spola. Lavora e canta. Presto sarà sposa e fuori è il maggio e ride sul balcone fra un coccio rosso ed un geranio in fiore. Gira e rigira la tela passa a fretta l'ago trapunta fra su e giù la spola Rosa stornella al sole la sua gioia china sopra la ruota luccicante. C'è uno spicchio di sole nella stanza nell'acqua del catino si rispecchia. Rosina canta. - Rosa, o Rosina!- L'ago fa uno scarto si tronca il canto, si fa rosso il viso Chioccolano starnazzando nella via le gallinelle al ciottolar del carro e al chioccar della frusta del bifolco. -Rosa, o Rosina!- ride intorno Maggio e ride Rosa lieta al suo garzone fra un coccio rosso ed un geranio in fiore. |