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Un blog creato da WelcomeTtheJungle il 27/02/2008

A tu per tu

con... Miss Jungle! .....la direttrice....!!!

 
 

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POSTI DA VISITARE. Non parole di esperti pluridecorati, bensì la forza, lo strazio, la passione di gente comune che vi racconta nel diario della vita le proprie sciagure

UNA RAGAZZA DI SOLI 19 ANNI MORTA PERCHE' I SUOI MEDICI HANNO SEMPRE SOTTOVALUTATO I SINTOMI DI UN ANEURISMA CELEBRALE CHE NEL 2005 L'HA CONDOTTA ALLA MORTE
http://blog.libero.it/UNALUCEBLU

UN BLOG CONTRO L'ANORESSIA. LEGGETE PER SAPERNE DI PIU', i disturbi alimentari rovinano la vita e spesso causano anche la morte di molte, troppe persone, e sono sempre sottovalutati.
http://blog.libero.it/bricioledipane

 

NO ALLA PEDOFILIA!

Tutti a fare campagne promozionali e spot a favore di animali, parchi naturali, gente intollerante al glutine ecc... E si, per carità, è giusto che se ne parli... ma non è nemmeno giusto che si parli così poco di una delle piaghe sicuramente più gravi del nostro mondo: LA PEDOFILIA. Niente conta più dei bambini, e nessuno ha il diritto di far loro del male! Allora basta blaterare di tutto e dimenticare queste povere creature che subiscono abusi MOLTO SPESSO ALL'INTERNO DELL'AMBIENTE CASALINGO O SCOLASTICO... è una vergogna! Parlare di vari problemi si, ma non dimentichiamo mai i bambini! Tutti lo siamo stati e molti di noi ne avranno... non lasciamo che l'incoscienza della loro vita venga macchiata in modo indelebile da certi porci schifosi e frustrati sessualmente...

NO ALLA PEDOFILIA!

E pene severissime ai pedofili e a chi li protegge o non li condanna!

 

INGIUSTIZIE

Un articolo molto importante e sicuramente famosissimo recita "LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI"... ah si? Bè, non mi sembra proprio! Perchè gli stranieri devono avere il triplo dei diritti che abbiamo noi italiani? Non sono razzista, penso soltanto che munirli di diritti che un italiano non può permettersi nemmeno in sogno sia davvero DE-PLO-RE-VO-LE!!!! La legge DOVREBBE essere uguale per tutti! E allo stesso modo dovrebbe essere la medesima anche per ricconi e poveri comuni mortali... perchè i ricchi riescono sempre ad uscire indenni da tutto? Appoggiamo dunque una

NETTA REVISIONE DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA IN TERMINI DI VERA UGUAGLIANZA TRA LE PERSONE!

E' questa la cosa di cui abbiamo più bisogno!!!

 

VS POLITICI

Vi sembra giusto lo stipendio che percepiscono i politici di ogni sorta (anche quelli che prendono 3 voti ogni elezione) e tutti quelli che vi lavorano insieme (a partire dai barbieri a finire con gli usceri)? Insomma, noi contribuenti stentiamo ad arrivare a fine mese per permettere a loro di guadagnare in un anno somme che noi non riusciremo a mettere da parte nemmeno lavorando per 15 vite! Per non parlare poi di tutti i loro privilegi... e degli "extra" che riescono sempre a far gonfiare in modo esorbitante le loro paghe già così prosperose...

 

CONTRO LA DITTATURA DELLE RADIO!

Non si pone spesso attenzione sull’importanza delle radio nel veicolare e diffondere musica, eppure queste, pur non avendo più lo sconfinato potere di un tempo, continuano a detenere il coltello dalla parte del manico per ciò che riguarda i gusti della maggioranza delle persone. Al centro commerciale, in un negozio, a volte anche al lavoro, in macchina o in casa ciò che ci martella le orecchie sono i suoni che provengono dalle frequenze radiofoniche. Si sentono le stesse canzoni decine di volte, finchè quasi automaticamente si giunge a conoscerne a memoria il motivo.

Prestando un po’ di attenzione è facilissimo notare come le radio italiane in linea di massima selezionino i brani operando un vero e proprio “razzismo musicale”: un piccolo esempio? L’ossessività con cui vengono proposte canzoni di artisti come ad esempio Laura Pausini o Eros Ramazzotti, e la rarità con cui vengono fatte ascoltare le produzioni di gruppi invece famosi all’estero come Lacuna Coil o Linea 77… ma non solo! Per fare un esempio sugli artisti più gettonati abbiamo utilizzato due esempi italiani, ma forse ho un po’ sbagliato: la quantità di musica italiana che viene messa in onda è assolutamente irrisoria se paragonata a quella straniera. Molte stazioni si giustificano adducendo il pretesto che in Italia manca innovatività o uno stile personale: questa tesi è più che ovviamente falsa… basta pensare a gruppi come Subsonica o Bugo, assolutamente scartati dai programmi radiofonici!

Vi chiedete il perché le radio emarginino alcuni artisti, emancipandone altri? , proviamo a darvi una risposta noi… perché si pensa troppo alla commercialità, all’orecchiabilità! A questo punto viene logico dire: “Le radio DEVONO pensare alle cose commerciali perché sono quelle che piacciono alla massa!”. , a questa tesi sono da ribattere alcuni fatti storici: Elvis Prasely quando ancheggiò per la prima volta in tv era commerciale? Eppure è considerato il re della musica! E i Pink Floyd? Hanno rivoluzionato la musica! E con loro gente del calibro di Jim Morrison, Genesis, Nirvana…

Concludiamo con un augurio: che le radio la smettano con la loro dannata dittatura e inizino a dare spazio a tutti… dovrebbe essere veramente il pubblico a decretare chi merita fama e chi no, selezionando i propri artisti preferiti tra i molti che le radio dovrebbero mettere a disposizione di tutti gli uditori.

Francesco Del Signore, Laura Liguori

 

 

CONTRO I "GIORNALISTI-NON-GIORNALISTI"

NO AI GIORNALISTI - NON - GIORNALISTI!

I "giornalisti - non - giornalisti" (termine coniato da un nostro lettore che credo renda appieno l'idea della categoria di persone che andiamo descrivendo e... combattendo) sono quegli scrittori di testate - locali e non - che inventano notizie, commettono clamorosi e abbondanti errori ortografici, arricchiscono con particolari di fantasia gli articoli scritti.

Jungle si schiera duramente contro questa categoria di persone!

L'INFORMAZIONE DEVE ESSERE CORRETTA, ASETTICA, AUTENTICA E BEN SCRITTA: BASTA CON I "GIORNALISTI - NON - GIORNALISTI" CHE DIFFONDONO IGNORANZA E FALSITA'!

Se noti, su qualunque giornale, un articolo scritto da un "giornalista - non - giornalista", scrivi all'indirizzo jungle.it@libero.it per segnalarcelo! Ne parleremo insieme e protesteremo in ogni modo possibile contro il giornale!

 

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IL GABBIANO

Scoprì ch'erano la noia e la paura e la rabbia a rendere così breve la vita di un gabbiano.

Quei gabbiani che non hanno una meta ideale e che viaggiano solo per viaggiare, non arrivano da nessuna parte, e vanno piano.
Quelli invece che aspirano alla perfezione, anche senza intraprendere alcun viaggio, arrivano dunque, e in un baleno.

Ormai sapeva bene di non essere di carne e ossa e penne, ma un'idea: senza limiti nè limitazioni, una perfetta idea di libertà.

da "Il gabbiano Johnatan Livingston"

 

 

Post N° 41

Post n°41 pubblicato il 16 Ottobre 2008 da WelcomeTtheJungle

Ciao a tutti amici...

in questo giovedì piovoso ho finalmente trovato quelle che spero siano le giuste parole per annunciarvi che la storia di Jungle si ferma qui. Ebbene si, Jungle chiude. State tranquilli, non è una chiusura definitiva: ci fermiamo solo per un pò di tempo, anche se non sappiamo per quanto.

E' già dallo scorso inverno che ci siamo resi conto che era gravoso continuare a portare avanti questa grande associazione che eravamo diventati, noi insieme a voi, e ora i ritmi da tenere sono divenuti davvero insostenibili.

Purtroppo sia io che Rain abbiamo tantissimi impegni che non possiamo, ahimè, trascurare. Davide non c'è più per i motivi che già lui vi ha detto, e la gestione del portale si è fatta ancor più impegnativa.

Jungle non è solo questa rubrica, Jungle - come credo la maggior parte di voi sapranno - è aiuto ai gruppi musicali, è sostegno a persone con problemi, e conta in varie rubriche tra cui rientrano anche questa su cui sto scrivendo, quella di Rain e quella che fu di Davide.

Purtroppo la frenesia portata dalla quotidianità non ci permette più di svolgere il nostro lavoro qui su Jungle come si deve. Andando avanti così, non vi dedicheremmo il tempo che meritate, e non sarebbe giusto.

Chi volesse comunque rimanere in contatto con noi può scriverci al nostro indirizzo

jungle.it@libero.it

e da lì magari vi forniremo i nostri indirizzi personali di posta elettronica, in modo da potervi sempre essere vicini quando voi ne abbiate bisogno, per problemi, opinioni, o semplicemente quattro chiacchiere.

Ringrazio Sara, Ely e Paola che hanno già approfittato di questa opzione e che mi hanno appunto fatto venire l'idea di lasciare questo "filo diretto" tra noi e voi.

Arrivederci dunque... al prossimo capitolo!

LA DIRETTRICE

PS.

Mi scuso per non aver pubblicato tutti i commenti che aspettavano di essere approvati del post precedente, ma si è verificato un problema a cui non ho potuto porre rimedio.

 
 
 

RIVOLTO A TUTTI VOI

Post n°40 pubblicato il 01 Settembre 2008 da WelcomeTtheJungle

Jungle, il nostro portale, ha sempre cercato di porsi come una sorta di comunità in cui i giovani (e per giovani si intende chi lo è nel suo io più intimo, nella mentalità) potessero confrontarsi, aprirsi a dibattiti, aiutarsi, costruire qualcosa di migliore.

Molti di voi hanno capito lo spirito di questo piccolo grande sito, e si sono calati con entusiasmo nella magica atmosfera da loro stessi creata. Altri, la minoranza per fortuna, ma pur sempre un nutrito gruppo, hanno invece remato contro questo nostro progetto pieno di speranze.

Capisco, accetto e sono quasi felice che si vada contro al portale; non approvo per niente invece che si scada nell’ignoranza e che si usino espressioni obiettabili, offensive, volgari.

Avete iniziato con Elena, una ragazza di sani principi da voi MALTRATTATA VERBALMENTE soltanto perché professava un amore per Dio da voi non corrisposto… Elena non ha mai attaccato nessuno, non vi ha mai calpestato i piedi… voi invece l’avete “lapidata”…

Avete continuato a volte con me, altre volte con Davide, spesso con gli altri visitatori…

ANZICHE’ PRENDERVELA CON CHI E’ DAVVERO CAUSA DI MALE PER IL NOSTRO PAESE, ANZICHE’ PRENDERVELA CON CHI STUPRA, CON CHI RUBA, CON CHI UCCIDE, CON CHI NON PAGA LE TASSE, CON LE LEGGI INGIUSTE CHE CALPESTANO I DIRITTI DI NOI ITALIANI A FAVORE DI “PIU’ BISOGNOSI” CHE CI FANNO LE SCARPE OGNI GIORNO DI PIU’, CON I VANDALI CHE DETURPANO LE BELLEZZE ARCHITETTONICHE O L’EDILIZIA URBANA DEL NOSTRO PAESE, CON GENITORI CHE FANNO I FIGLI E POI SE NE FREGANO DI CRESCERLI CON SANI PRINCIPI, CON I PEDOFILI, CON I MAFIOSI, CON GLI SFRUTTATORI DEL LAVORO NERO E MINORILE, CON CHI CONTRIBUISCE ALLO SVILUPPARSI DELLA PROSTITUZIONE, CON I POLITICI CORROTTI, CON QUEI LAVORATORI CHE “RUBANO” IL PROPRIO STIPENDIO, CON FABBRICHE E INDUSTRIE CHE NON TENGONO I PROPRI DIPENDENTI IN CONDIZIONI DI SICUREZZA, CON CHI NON RISPETTA IL PROSSIMO, CON CHI NON GETTA I RIFIUTI NEI CESTINI MA LI LASCIA A TERRA, NON CHI PRENDE LA MACCHINA ANCHE PER FARE 3 METRI E COSI’ INQUINA SENZA MOTIVO, CONTRO CHI UCCIDE GLI ANIMALI SOLO PER RIDERE, CONTRO CHI MALTRATTA GLI ALTRI, CONTRO CHI NON RISPETTA LA LEGGE…VE LA PRENDETE CON CHI LAVORA GRATIS PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE! VE LA PRENDETE CON CHI, NONOSTANTE I SUOI 1000 PROBLEMI E LE TANTE COSE DA FARE, NONOSTANTE LAVORO, FAMIGLIA, STUDIO, HOBBY E CHI PIU’ NE HA PIU’ NE METTA, VIENE QUI A SCRIVERE SOLTANTO PER POTER CONTRUIBUIRE ALL’UTOPICA REALIZZAZIONE DI QUEL SOGNO CHE IN PARTE, CON QUEI VISITATORI INTELLIGENTI CHE CI SONO STATI, SI STAVA DAVVERO REALIZZANDO!

Fatevi un esame di coscienza… rendete la vostra vita una vera vita, e non una mera esistenza fatta di stupidi capricci! Anziché ignorare i veri problemi, una volta tanto cercate di guardarli e indirizzate la vostra rabbia latente verso chi rovina davvero il nostro mondo!

SI PUO’ DIVENTARE PERSONE MIGLIORI: BASTA VOLERLO!

Detto questo, mi scuso con i tanti che hanno sempre seguito con affetto e rispetto Jungle (lo sfogo di cui sopra non era rivolto a voi, ovviamente), ma devo comunicarvi che

IL PORTALE SI PRENDE UNA PAUSA.

Ritorneremo ad ottobre, sperando che certi interventi volgari e fuori luogo non si ripresentino mai più e che ognuno di voi abbia riflettuto bene sul senso della propria vita.

Buon settembre a tutti.

 

Credo che sia giusto che ognuno di voi vada sul blog di Davide a porgergli un ultimo saluto e a ringraziarlo per il lavoro svolto in questi mesi e l’affetto da lui dimostrato verso tutti, anche verso chi lo ha trattato da cani. Se ci fossero più persone come Davide, il mondo sarebbe indubbiamente migliore.

 
 
 

Contro l'anoressia!

Post n°39 pubblicato il 25 Luglio 2008 da WelcomeTtheJungle

Cari amici, oggi quel che vi dedico non è un post, ma una domanda posta su uno specifico sito ad una community... il tema è molto importante: L'ANORESSIA.

L'anoressia è quella MALATTIA che distrugge le vite di molte persone, soprattutto giovani, che riduce a 0 la propria autostima, che causa PROBLEMI DI SALUTE in molti casi GRAVI E PERENNI... una malattia troppo spesso non riconosciuta come tale...

E' ORA DI SCHIERARSI APERTAMENTE CONTRO QUESTO DEMONE CHE SI INSIDIA NELLE MENTI DI TROPPE, TROPPE RAGAZZE!

Guardate che ho trovato su internet:

Forse oggi per la prima volta dopo tanto tanto tanto tempo (due settimane..forse di più? non le voglio contare) Mia è sparita..solo per oggi..speriamo per tanto tempo...il fatto non è cos'ho mangiato ma cosa non ho mangiato..Dovete sapere che il martedì è il giorno del mercato nella mia città e mio padre tutte le volte compra crocchete di patate, mozzarelline fritte e olive fritte..praticamente il mio cibo preferito e questo mangio tutti i martedì da più o meno quando sono nata..Quando è iniziata la storia con Ana sono riuscita per un periodo ad evitarle,a non mangiarle, ma poi è iniziata MIA e mi sono abbuffata sempre di più mangiandone a dismisura. E oggi dopo TANTO TANTO TANTO tempo sono riuscita di nuovo ad evitarle..non so come ho fatto ma oggi a pranzo ho rpeso il mio piatto con tutte le mie belle schifezze sono andata in camera e ho buttato tutto nel cestino..E fin qui diciamo tutto normale...il problema si presenta la sera..quando sono obbligata a mangiare al tavolo e non risesco più a controllarmi, mangio come una bufalo di tutto e di più anche le cose che mi hanno sempre fatto schifo...Stasera però MIRACOLO dei miracoli ho mangiato semplicemente il mio piatto di minestrone. C'è stata una sensazione fortissima e incontrollabile di prendere quelle crocchete..ma non so come non l'ho fatto..senza neanche pensarci mi sono alzata e sono andata in camera a fumare una cicca..

Non so come sia potuto accadere..non mi sono detta particolari frasi nè mi sono data dei pizzicotti di nascosto..niente di tutto questo..mi sono semplicemente alzata..e sono non contenta perchè mi sento ancora una piena mongoloide obesa e chi più ne ha più ne metta..ma almeno oggi non mi vorrei prendere a cazzotti..speriamo che tutto questo continui..Intanto domani mattina dalle 12 alle 3 lavoro quindi pranzo saltato a piè pari..ma la sera sono a cena con il mio boy e sarà inevitabile mangiare qualcosa..speriamo che il chitosano e l'aceto facciano qualcosa.

Lunedì mi ricomincia l'università e questo è positivo almeno il pranzo lo salto sempre..e per cena vedro di mangiare quanto meno sano..poi mi iscriverò anche in palestra..così spero di raggiungere quei benedetti 45 chili almeno per quest'estate..speriamo..

Va beh vi lascio vo a dormire che è tardi..un bacione a tutte vi voglio troppisssssssssimo bene

Vi chiedete chi siano Ana e mia? Bè, probabilmente lo avete già capito da soli... sono anoressia (ana) e bulimia (mia)... Su splinder ci sono blog di migliaia e migliaia di ragazze "pro ana" e "pro mia", il cui unico scopo nella vita è vomitare per arrivare ad avere la taglia 38 o 36 di pantaloni! Pensano che non sia vero che di anoressia si muore, pensano che non sia vero che l'anoressia rovina irrimediabilmente il corpo, non solo esteriormente ma anche a livello di apparato organico... in Italia ci sono MILIONI di ragazzine che vomitano ogni giorno di nascosto per dimagrire oppure che si riducono vittime di diete massacranti... Non possiamo tacere davanti a questo enorme fenomeno di autodistruzione...

DITE LA VOSTRA AMICI!

Affinchè qualunque ragazza con questo problema capiti qui possa trovare una seppur minima spinta a chiedere aiuto, a cercare di uscire da questo oscuro tunnel che in non rari casi ha anche condotto alla morte! 

Aspetto i vostri commenti!

 
 
 

Post N° 38

Post n°38 pubblicato il 21 Luglio 2008 da WelcomeTtheJungle

Cerchiamo sempre di non fare di nuovo gli sbagli passati, per questo ci facciamo trattenere dal passato... L'avvenire è sempre incerto e per questo ci facciamo sfuggire il presente..

Spesso è vero. Il passato ci tiene talmente ancorati a sè che procedere sulla nostra strada e vivere il presente diviene la nostra ultima preoccupazione. E allo stesso modo, lasciandoci affogare in gioie o timori per il futuro, scordiamo di vivere quello che il mondo ci riserva in questi istanti.

Sembra stupida questa considerazione di primo impatto, ma poi, a pensarci bene, si capisce che vivere il presente si qualifica troppo spesso come una attività che trascuriamo di svolgere.

Ho una amica, mia coetanea, che un anno fa è stata presa in giro dall'ex e tradita varie volte. Ora ha conosciuto un nuovo ragazzo, non si fida di lui per ciò che è successo a lei in passato, e così tra loro il litigio è all'ordine del giorno e alla domanda "lo ami?" lei non è in grado di rispondere perchè, impegnata com'è ad aver paura di rivivere l'inferno vissuto un anno prima, non ha mai pensato a questo "dettaglio".

Una mia collega è già volta alle vacanze: tornerà al suo paese, l'Albania, e così ogni giorno non fa che pensare al suo ritorno e a tutti i preparativi per la partenza. Il problema è che starà in patria soltanto una settimana... ma le sue ferie durano ben di più. Lei in questo periodo non vive appieno tutte le possibilità che questo stacco dal lavoro può offrirgli: mare, conoscere nuova gente, fare molto tardi di sera, visitare i paesi qui intorno, organizzare o partecipare a feste, ecc... Lei sta progettando le sue vacanze. Ma pensando al divertimento futuro, si perde tutto (o comunque molto) quello che avrebbe potuto farla felice nell'immediato.

Gli esempi che ho riportato sono dei "casi estremi" molto comuni, ma se ci si ferma a riflettere sulla propria vita o su quella di chi ci sta attorno ci si accorge che sono molte le cose che non viviamo appieno solo perchè siamo troppo impegnati a scrutare il passato o a progettare il futuro.

E' davvero giusto, dunque, avere tanta considerazione del passato e tanta attenzione a ciò che sarà, se questo comporta non vivere mai il momento imminente?

La parola a voi

 
 
 

Perché il mondo sta andando a rotoli?

Post n°37 pubblicato il 04 Luglio 2008 da WelcomeTtheJungle

Non si può certo ignorare lo stato in cui versa il mondo, o almeno il “nostro” mondo (ossia l’ambiente in cui viviamo) da ogni punto di vista, economico, sociale, familiare, ecc… Da cosa dipende tutto ciò?

Bè, io credo che nel bene e nel male ogni società dipenda in modo molto stretto dalla singola persona. Vi faccio qualche esempio: uscendo a fare una passeggiata per strada sarà semplice notare piccoli gesti quali

-          persone che gettano tranquillamente i propri rifiuti per terra

-          automobilisti che si insultano per delle piccole sviste

-          gente che fa continuamente pettegolezzi sugli altri

-          lavoratori che non fanno il loro lavoro

-          persone che non sono ne gentili ne rispettose

-          persone che ridono della cultura

-          persone che ogni giorno sprecano risorse

-          genitori che non sgridano i propri figli se stanno infastidendo qualcuno e facendo danno nei negozi.

Sono piccole cose queste appena citate, ma mattone dopo mattone ecco che si edifica il grande muro della decadenza. Se poi a questi piccoli e comunissimi gesti quotidiani aggiungiamo i problemi che si hanno con l’immigrazione, l’insofferenza verso gli anziani, la maleducazione nelle scuole, i disagi derivanti per i figli dai divorzi, ecc… il quadro appare completissimo e assolutamente disarmante.

A questo punto viene lecito chiedersi: cosa si può fare?

Bè… la risposta non può essere che : rispetto (per le persone, per l'ambiente, per le opinioni altrui) e impegno!!
Non miglioreremo mai se continuiamo ad ignorare i piccoli sbagli insiti già nella quotidianità!

 
 
 

Post N° 36

Post n°36 pubblicato il 30 Giugno 2008 da WelcomeTtheJungle

Ciao cari!

Come vedete purtroppo fare lunghe assenze per me sta diventando una abitudine... ma vi assicuro che non dipende strettamente da me e sono molto dispiaciuta del fatto che vi sto trascurando! Comunque bando alle ciance, riprenderò questo discorso a fine articolo...

Visto il caldo che ci annebbia la mente e rende più dura la permanenza davanti al monitor di un computer, sarò breve e vi lascerò anche stavolta soltanto con qualche piccola riflessione, "in pillole".

Tutti a preoccuparsi dell'afa, delle zanzare, dei condizionatori, e mai nessuno che fa qualche vera e dura protesta contro le condizioni poco sicure in cui operano molti lavoratori. C'è stato un altro morto alla centrale elettrica di Civitavecchia, un altro lutto che va ad aggiungersi alle tante croci nere che hanno costellato questo inverno. Credo che, tra una manifestazione e l'altra contro la centrale, qualcuno dovrebbe anche pensare a dire qualcosa a favore della sicurezza dei poveri operai che vi lavorano, che per un misero stipendio sono costretti a faticare molto ma soprattutto a rischiare ogni giorno la propria vita. A volte bisognerebbe fare una lista delle peculiarità... e io credo che non esista niente di più grave di poveri operai che muoiono innocentemente solo per svolgere il loro lavoro, di madri che rimangono straziate a pensare ai propri figli defunti, di mogli che divengono vedove e di figli che si trovano d'improvviso senza padri e, beffa del destino, anche nella povertà.

Estate, voglia di sole, voglia di mare, voglia di vacanze. E via tutti a passare le sere nelle discoteche, spesso in quelle (rinomatissime) della costiera adriatica, dove per i giovani, ma non solo, ogni pudore sembra scomparire. Tutti sanno che in certi posti chiunque può trovare sesso facile. E le discoteche sono le principali incubatrici di questi loschi giri, grazie soprattutto al fatto che, tra alcool e stupefacenti vari, nessuno è più padrone delle proprie intenzioni e tutti, tutti indistintamente, passano la serata a ballare appiccicati per poi finire la notte in qualche bagno o in camere varie d'albergo a fare tutto ciò che da lucidi (forse) non si sarebbe mai fatto. Gioventù... come fate a definire questo "divertimento"?

Bè ragazzi, vi lascio a queste prime riflessioni estive... buona settimana!

POSTILLA:

Chiedo scusa a tutti voi visitatori  per la lunga assenza, ma tra lavoro, volontariato, studio e problemi "umani" non mi rimane un attimo libero! Perdono!

Chiedo scusa a Rain per essere a volte un pò distratta e testarda; sai bene che tengo a te più di ogni altra cosa.

Chiedo scusa a Tata & Peppe per non essere molto presente, ma gli impegni mi assalgono. Presto cercherò di rimediare!

Chiedo scusa ad Alessia e Davide per essere come un fantasma, ma vi assicuro che verranno tempi migliori e cercherò di fare un pò più l'amica e un pò meno la general manager di 8000 cose contemporaneamente.

Chiedo scusa a Piti per non essere una brava zia; non ti offendere, ho ancora tanti anni per rimediare.

A tutti voi: perdonate la direttrice!!!!

 
 
 

Riflettiamo sulla nostra vita

Post n°35 pubblicato il 15 Giugno 2008 da WelcomeTtheJungle

Ciao ragazzi!

Mi dispiace per essere mancata così tanto tempo, ma ho avuto molti impegni di lavoro e di università, e inoltre mi si sono messi sul cammino anche dei piccoli problemi di salute. Apprezzo molto la preoccupazione che alcuni di voi hanno mostrato circa la mia assenza, vi ringrazio infinitamente! Detto questo, direi di passare al sodo! Quest’oggi voglio raccontarvi di una esperienza davvero molto bella avuta lo scorso lunedì, il 9 giugno.

In quel giorno mi sono recata alla “Cittadella dei giovani” di Tarquinia per incontrare, grazie al gentile invito dell’”Ass.ne Umanitaria Semi di Pace”, una suora missionaria che opera in Kenia da moltissimi anni. La donna, molto semplice nei modi e davvero gentilissima, ci ha raccontato com’è la vita in quei posti, parlandoci di come l’acqua non sia per niente un bene scontato, di come si campi facendo un pasto al giorno, di come la poliomelite strappi ai bambini le funzioni motorie. Niente ospedali, niente sicurezza di avere acqua, niente certezza di avere cibo. Durante le carestie, quando tutti muoiono di fame, gli abitanti del deserto sono quelli che sopravvivono di più, perché tirano avanti bevendo il sangue degli animali e il latte dei cammelli come unico pasto. Penso sia superfluo dire che l’istruzione è inesistente.

Nairobi, la capitale, è ricchissima e sembra più all’avanguardia di una cittadina californiana; peccato però che sia circondata da oltre 200 baraccopoli dove c’è ancora oggi gente che muore di fame. La baraccopoli più povera in assoluto sorge proprio di fronte a 2 alberghi lussuosissimi sempre gremiti di turisti occidentali che pagano fior di quattrini per un safari africano. Questi alberghi, ovviamente, sono gestiti da inglesi.

Ci sono state persone che si sono ribellate a questo stato. Una donna occidentale che protestò contro i potenti del Kenya fu estradata in Somalia, dove fu barbaramente uccisa. Una missionaria invece non ebbe nemmeno il tempo di uscire dalla nazione: fu trovata morta prima.

Potrei andare avanti chissà quanto a raccontarvi la testimonianza di questa esemplare missionaria, ma penso che ormai vi siate fatti un’idea delle condizioni di certi paesi del mondo. Non vi chiedo di fare offerte, di mandare aiuto o di partire in viaggi umanitari. Dico soltanto che bisognerebbe fermarsi un attimo e riflettere sulla propria vita: non essere mai soddisfatti, essere bramosi di potere, soldi, fama, contrarre debiti per comprarsi una nuova macchina, abbandonarsi a piccoli lussi di cui non abbiamo per niente bisogno, sprecare acqua o energia elettrica (e l’elenco è ancora lungo) sono tutti gesti che potremmo, dovremmo evitare. Lamentarsi e volere sempre di più è davvero deplorevole quando al mondo c’è gente, tantissima gente, che per avere anche solo un briciolo di ciò che abbiamo noi farebbe carte false.

RIFLETTIAMO.

Buona domenica a tutti.

 
 
 

Post N° 34

Post n°34 pubblicato il 04 Giugno 2008 da WelcomeTtheJungle

Salve ragazzi!

Come potrete ben immaginare sono molte le e-mail che giungono in redazione, ma ogni tanto arriva qualcosa di particolarmente significativo, e penso sia giusto che queste piccole "perle" possiate leggerle anche voi. Quella di seguito è una lettera giuntaci proprio oggi... 

Ciao

Sono una ragazza della provincia di Viterbo e fino a un paio di mesi fa non mi sarei definita ragazza, ma signora, perché a 34 anni mi sentivo già abbastanza grande. adesso invece mi avete fatto capire che i miei 34 non sono poi tanti e che la vera cosa che conta è lo spirito. io quello ce l’ho e sto con voi nel credere che possiamo cambiare il mondo.è bello quello che fate e che facciamo noi leggendo e coi commenti.

Io penso che nella zona c’è molto da vedere e da scoprire, e ho deciso di fare più attenzione alle persone ai dettagli e proprio alla vita. Se tutti facciamo così la società cambia. Prima pensavo che il gesto di una sola persona non potesse bastare, adesso ho capito che invece è proprio con i singoli mattoni che si costruiscono i palazzi. Continuate così. continuiamo così. possiamo farcela.

Bè... ringrazio pubblicamente questa nostra lettrice, sperando che non si offenda del fatto che ho pubblicato la sua e-mail... e spero che il vero messaggio di Jungle possa giungere a tutti voi così come è giunto a lei. Grazie, grazie di nuovo... a tutti voi!

 
 
 

L'incubo dell'insicurezza

Post n°33 pubblicato il 27 Maggio 2008 da WelcomeTtheJungle

Se si lavora a contatto con la gente, specie nella stagione estiva, capita di trovarsi a sentire le storie di vita e le riflessioni sulla quotidianità di persone di ogni sorta, molto spesso di altri paesi o città.

Una coppia sulla cinquantina di Roma, al ritorno da un pomeriggio al mare, ha iniziato a dialogare con me sulla tranquillità dei paesi del litorale. “Qui si che si sta bene, non come da noi”. Traffico? Smog? Si, anche, ma soprattutto un campo rom a poca distanza da casa. “Hai paura finanche ad andare a buttare la spazzatura. Una mia amica è stata avvicinata da due zingare mentre scendeva dall’auto, e l’hanno obbligata a dargli tutti i soldi che aveva”: così dice la moglie, in tono un po’ sommesso e con gli occhi atterriti. Mi raccontano che la notte, quando si coricano, pregano Dio che nessuno entri nella loro abitazione; mi dicono che una volta hanno trovato dei bambini nel giardino che stavano rubando la biciclettina del figlio; desolati mi narrano come abbiano subito due furti in poco più di un anno e come la loro libertà sia fortemente contratta: non esistono più passeggiate serali, non esiste più tenere la porta accostata per far passare un po’ d’aria, non si può più uscire con addosso gioielli o cose di valore, loro figlio non può nemmeno giocare da solo nel loro giardino.

Una signora anziana di Civitavecchia mi ha raccontato di come lei abbia paura, ogni volta che esce da casa, di non poterci poi tornare. E’ successo già ad altre persone nella sua città, ed è un incubo che aleggia sul capo di molte persone, specialmente anziane e sole: l’occupazione delle abitazioni. Ti senti male, devi andare in ospedale, e quando dopo due giorni torni all’uscio e infili la chiave nella serratura vedi che non entra. Ti chiedi come sia possibile, poi, nel silenzio del pianerottolo, ti accorgi che dentro la tua casa, che per anni hai mandato avanti con tanta dedizione e tanti sacrifici, c’è qualcun altro, in genere qualche famiglia straniera, o anche italiani con figli o invalidi a carico. Insomma, ti ritrovi in mezzo a una strada senza più niente di tua proprietà, e nessuno punisce quegli infami che ti hanno rubato tutta una vita. Anzi, lo stato li tutela.

Questa è la situazione italiana, uno scenario dove la sicurezza sembra essere diventata quasi un optional riservato a pochi privilegiati. E’ davvero possibile vivere bene senza la libertà di spostarsi, di dormire sogni sereni, di ammalarsi, di passeggiare la sera, di far giocare i bambini nel proprio giardino? Pretendere queste libertà significa essere razzisti? A voi le conclusioni.

 
 
 

Gli Americani e la politica

Post n°32 pubblicato il 23 Maggio 2008 da WelcomeTtheJungle

Guardando il telegiornale in questi giorni non si sente parlare d’altro se non dei piani del nuovo governo Berlusconi e delle campagne elettorali statunitensi. A dirla tutta di queste ultime non se ne sente parlare solo negli ultimi giorni, ma voci al riguardo circolano già da parecchio tempo. Di cosa si parla? Di programmi elettorali, progetti per il futuro o cose simili? Ebbene… no!

Per gli statunitensi questi affari strettamente “politici” sembrano essere soltanto la punta di un iceberg ben più grande: per i cugini d’oltreoceano la vera polpa dell’informazione sta nella vita privata degli aspiranti presidente, nella vita sessuale, spirituale e via di seguito.

Ebbene si, perché se un uomo ha messo le corna alla moglie diviene automaticamente non in grado di gestire uno stato; e così se la consorte di un candidato non è abbastanza dolce e affettuosa verso il proprio partner rischia di rovinargli la carriera. Addirittura si vanno a guardare i parroci di fiducia, si indaga nella vita finanche di questi ultimi, si distrugge la privacy di tutti i sostenitori dei candidati e si pretende che finanche i loro figli non conducano la libera e spensierata vita di qualunque loro coetaneo. Se, per esempio, un’ipotetica figlia di McCain (non so se l’abbia o meno) decidesse di andare male a scuola e litigare con un professore, stroncherebbe la carriera del padre.

Non credete che gli statunitensi sbaglino? Avere una figlia dal carattere un po’ ribelle o una moglie infedele non significa non essere capaci di governare un paese. Per essere un buon presidente bisognerebbe avere soltanto patriottismo e le adeguate conoscenze…

Come giudicate questo singolare interesse verso i soggetti politici che nutrono gli americani? La loro, su questo piano, è un’ottica molto diversa dalla nostra. Vorrei sentire il vostro parere.

 
 
 

La miseria dietro l'angolo

Post n°31 pubblicato il 19 Maggio 2008 da WelcomeTtheJungle

Mia madre, ora che è in pensione, passa la maggior parte del suo tempo tra le mura domestiche. Quando si sta molto tempo in casa si finisce per notare e conoscere ogni rumore, voce, abitudine, anche quelle dei vicini più stretti. E’ in questo modo che ella si è accorta di un fenomeno tanto insospettato quanto rattristante che avveniva nella mia zona, e che io ho avuto modo di verificare.

Qualche tempo fa andai al secchione della spazzatura e gettai una busta di quelle colorate, da regalo, con dentro alcuni giocattoli vecchi e rovinati di mia nipote. Circa un’ora dopo passò davanti al mio cancello, a passi svelti, un mio vicino (A.), diretto verso casa. Egli portava una busta, una busta identica a quella che avevo gettato io. Spinta dalla curiosità andai ai secchioni, e, sfidando il cattivo odore, sbirciai se il mio rifiuto era ancora al suo posto: come temevo, la busta era svanita. Era proprio quella che avevo visto in mano ad A.

Avuta in questo modo ratifica delle storie raccontatemi da mia madre, iniziai  a prestare particolarmente attenzione ai modi di fare dei miei vicini, e feci altre aberranti scoperte. M., il signore pensionato che mi abita a due cancelli di distanza insieme alla moglie, faceva praticamente ogni sera ispezioni ai secchioni per vedere se c’era qualcosa ancora buono da portare a casa; N., macellaio, ha portato via uno scaffaletto di plastica di quelli da bagno, tutto sporco e probabilmente anche un po’ rotto; R., che lavora con le forze dell’ordine, addirittura si metteva a frugare tra le buste.

Rattristata da tutto questo via vai che si svolgeva quasi come un rito attorno i secchioni della zona, esposi il problema ad una mia amica di Anguillara. Lei, con un tono un po’ vergognoso, mi disse che non vi vedeva poi niente di male, e che se avesse visto qualcosa di utile vicino ai secchioni anche lei se lo sarebbe preso al volo, perché i soldi erano davvero pochi e un piccolo aiuto poteva fare solo che bene.  In particolare disse questa frase: “La gente tra di sé non si aiuta spontaneamente, e questo è un po’ un modo per farsi aiutare anche contro il volere altrui. Se io non ho soldi per comprarmi dei vestiti e ho tutte le magliette stinte o consumate, se vedo una busta con dentro dei vestiti la prendo al volo; a chi l’ha gettata non serve più, io invece ne ho parecchio bisogno”.

Insomma amici, mi sembra che il problema che emerge da questo “fenomeno” sia più che chiaro: ormai siamo giunti con l’acqua alla gola, e oltre al risparmio le povere persone comuni cercano altre fonti di “arrotondamento”.  C’è chi vende su e-bay i propri vestiti usati, i regali ricevuti, tutto ciò che non è strettamente essenziale; c’è chi cerca disperatamente un secondo lavoro; c’è chi, trovandosi in difficoltà, cerca ogni modo per condurre una vita che gli permetta almeno di respirare.

Questa è la nostra Italia. Questa è la nostra situazione. Queste sono le nostre vite. Credete sia accettabile tutto ciò? Credete sia accettabile che, dopo una dura giornata di lavoro, una persona debba ridursi a rovistare nei cassonetti pur di tirare avanti? A voi le conclusioni.

 
 
 

Una situazione deplorevole

Post n°30 pubblicato il 12 Maggio 2008 da WelcomeTtheJungle

Sembra che l’erba cattiva nasca sempre lontano da casa propria. Tutti quanti sanno di “problemi giovanili” quali bullismo, violenze, prepotenze, ma anche più semplicemente comportamenti viziati, noncuranza verso ambiente e società, egoismo portato all’estremo, disinibizione troppo accentuata, cultura del sesso, totale dipendenza da mode e conformismo. Tutti lo sanno, già, ma è raro che qualcuno consideri certe gravi cose come presenti subito fuori la porta di casa (se non già, in parecchi casi, anche all’interno della propria famiglia).  

Leggete questo articolo trovato su “Affaritaliani”:

Una "gran quantità di materiale neonazista" è stata trovata da specialisti della polizia che hanno analizzato i supporti informatici sequestrati il 5 maggio scorso al quattordicenne di Viterbo arrestato per aver bruciato i capelli ad un compagno di scuola di un anno più piccolo sottoponendolo anche ad altri atti di bullismo.

Lo si è appreso da fonti investigative a Viterbo, dove si segnala che, tra i simboli e le scritte neonaziste scaricate dall'adolescente da internet, ce ne sarebbero alcune "direttamente collegate alle sevizie inferte al ragazzo". Nel corso delle indagini seguite all'arresto, gli agenti della sezione minori della Squadra Mobile di Viterbo sono riusciti a ricostruire dettagliatamente tutto il "rituale" fatto di violenze e intimidazioni cui il ragazzo arrestato e gli altri due bulli, non imputabili perché minori di 14 anni, hanno sottoposto il loro compagno di scuola.

Gli specialisti della polizia hanno vagliato il materiale contenuto nel pc ed hanno scoperto una versione integrale del filmato che era sui telefonini nel quale si vedono i bulli che, prima di bruciare i capelli al coetaneo, avevano disegnato una svastica sul suo volto con un pennarello. Nel pc sono stati trovati anche filmati scaricati da internet riguardanti cariche dalla polizia, scene inneggianti al neonazismo ed al neofascismo con sottofondo musiche sullo stesso tema.

Abbiamo parlato già molte volte dei problemi della gioventù, sia visti in maniera assoluta sia visti in rapporto con la società. In altri articoli ho dato la colpa dello sfacelo in cui versano le nuove generazioni alla mala educazione data da genitori sempre meno presenti, sempre meno accorti ed affettuosi, capaci soltanto di dare tanti soldi e tanti giocattoli ai loro poveri pargoli costretti a crescere con dei “genitori part-time”. Non rimangerò le mie parole perché sono tutt’ora fermamente convinta di quanto scritto in altri articoli, tuttavia credo sia doveroso aggiungere qualche ulteriore considerazione, per poi lasciare, ancora una volta, la parola a voi.

Probabilmente dai bambini si pretende troppo: li si vuole subito grandi, subito autonomi, e si finisce per avere figlie che a 12 anni non sono più vergini e si vendono al miglior offerente, figli che in prima media fumano senza problemi e si concedono con piacere tutte le canne che possono.

A 13-14 anni già tutti corrono a portare i propri “bambini” in discoteca, nella fascia pomeridiana creata apposta per loro, dove i genitori fingono di credere che non girino né alcool né stupefacenti, e che soprattutto le loro figlie non si cambino nei bagni indossando abiti che sarebbero troppo audaci finanche per “donne da strada”.

Eh si, tutta colpa dei giovani… ma credete davvero che i genitori non vedano i top scollatissimi negli armadi, le gonne extracorte o i pantaloni a vita bassissima? Credete che non vedano i figli tornare a casa alle 2 di notte? O che non capiscano che un ragazzo che si dispera perché non ha l’ultimo paio di jeans Armani sia troppo viziato e vada ridimensionato?

Cari amici, so che quello che sto per dire vi stupirà perché non mi avete mai sentito parlare con questo tono, ma credo che il linguaggio che mi accingo ad utilizzare sia l’unico possibile: pensate che restare a guardare le nostre bambine che crescono come fossero puttane navigate sia un bene? Pensate che restare a guardare i giovani diventare un branco di drogati per cui la cosa fondamentale nella vita è affogarsi di alcool nel week-end sia un bene? Pensate che sia un bene vedere i nostri ragazzi spendere vere e proprie fortune con un cellulare, o abortire a 14 anni perché alla trecentesima scopata qualcosa è andato storto? Oppure pensate che sia un bene pagare libri, tasse scolastiche e materiale vario a sfaccendati che stanno a scuola soltanto per rimorchiare o mettersi in mostra?

E allora gente basta criticare! Cominciamo a cercare di fare qualcosa!

Cosa? Per esempio cercare di aiutare i ragazzi, anche se non vogliono farsi aiutare. Se non vogliamo vedere il mondo sul baratro più di quanto sia già, c’è da parlare di meno e agire di più!

 
 
 

Usura: una piaga inarrestabile?

Post n°29 pubblicato il 02 Maggio 2008 da WelcomeTtheJungle

Oggi si parla di una piaga che infetta l’Italia e in genere il mondo da sempre: l’usura. Questo è sicuramente un tema che oggi è attuale più che mai nel nostro paese in quanto, secondo ultime statistiche, nell’ultimo anno tale settore criminoso ha incrementato notevolmente i propri profitti. Ma andiamo con ordine:

-          Cos’è l’usura?

L’usura è una pratica che consiste nel fornire dei soldi a terze persone a tassi di interesse illegali, ossia superiori al tasso massimo consentito dalla legge e che rendono difficilissimo o addirittura impossibile la restituzione del denaro. Quest’ultimo punto fa spesso trovare le “vittime” costrette a diventare quasi “burattini” dell’usuraio, che sta quindi nelle condizioni di poter pretendere qualunque cosa (avete visto il film, uscito lo scorso anno, intitolato “L’Amico di Famiglia”?) o, in alternativa, di compiere violenze e crimini nei confronti del prestatario.

-          Perché la gente si rivolge agli usurai?

Perché persone fisiche, famiglie, imprenditori, sempre più spesso si trovano in difficoltà economiche (e questo per lavori sempre più precari e malpagati, stipendi che bastano alla sussistenza della famiglia soltanto per qualche settimana e non per l’intero mese, tasse a livelli vertiginosi, ecc…) e trovano difficoltà ad ottenere un credito bancario (che comunque spesso è simile all’usura e che in molti casi, viste le scadenze nette delle rate di restituzione del denaro, porta le persone ancor più sul lastrico).

-          C’è una legge contro L’usura?

Si,la Legge 7 Marzo 1996 n° 108 art. 15 (legge sull'usura), da molti criticata perché considerata troppo blanda. Questa legge, tra le altre cose, prevede la costituzione di un “fondo pecuniario anti-usura” e di pene che prevedono la reclusione da 1 a 6 anni per l’usuraio o in alternativa una multa da sei a trenta milioni di vecchie lire (non vi sembra un po’ poco?). Per vedere il testo integrale potete andare qui: http://www.trani-ius.it/leggi/L108-96-Usura.html

-          Perché l’usura è in aumento?

Sarebbero molti i motivi, ma si possono riassumere in una semplicissima frase: perché non si riesce più a tirare avanti.

-          Come si potrebbe, in teoria, combattere l’usura?

Con pene molto più severe (minimo dai 15 anni in su di reclusione, senza possibilità di sconti per buona condotta), con la diminuzione delle tasse ingiuste o di quelle troppo onerose per tutti noi cittadini, con il dare nuova dignità al sistema lavorativo italiano, con un taglio netto agli sprechi.

In teoria ovviamente tutto questo è più che semplice, ma nella realtà? Troveremo mai qualcuno davvero disposto a fare il bene di noi “comuni cittadini” che lavoriamo duramente per uno stipendio che a volte non arriva ad essere decente? Troveremo mai qualcuno che si impegni a punire davvero chi calpesta i diritti altrui, le leggi italiane, il rispetto, la nostra Costituzione?

Vi lascio con questi ultimi quesiti e vi auguro un buon week-end.

http://dailymotion.alice.it/relevance/search/harpya%2Bservais/video/x4r780_harpya-raoul-servais-1978_creation

 
 
 

Il macabro turismo dei fedeli per moda

Post n°28 pubblicato il 24 Aprile 2008 da WelcomeTtheJungle

Un cadavere è stato dissotterrato, pulito, messo in ghingheri e posto in una teca di vetro; un sacco di gente è partita e ancora partirà da ogni dove per andare a vedere il corpo del povero morto disturbato dal suo riposo eterno. La notizia, per quanto può sembrarvi cruda, alla fin fine è questa: le spoglie di Padre Pio da Pietrelcina sono infatti da oggi esposte nella cripta del santuario di San Giovanni Rotondo (Fg), la città in cui il santo visse e morì.

Vi sembra giusto tutto ciò? Vi sembra giusto che un individuo, seppur particolarmente mirabile in vita, debba essere tolto dal suo etereo giaciglio ed esposto in una teca come fosse un quadro da museo?

Che fine ha fatto il rispetto per i morti, che in tal modo viene brutalmente calpestato e infranto distogliendo il defunto dalla pace e dal rispetto che dovrebbe essergli portato? Che fine ha fatto il rispetto per l’uomo, che in questo modo viene così brutalmente oggettualizzato e trattato alla stregua di un freddo monumento?

Padre Pio, prima di essere una figura di riferimento, è (o meglio, è stato) un uomo, e come tale va, anzi, andrebbe rispettato. Ad aggravare ciò ci sono anche le sue disposizioni testamentarie, che richiedevano specificamente di lasciarlo “riposare in pace”. Se c’era una persona che in vita odiava questo genere di cose, bè, questo era proprio Padre Pio. Insomma, non solo con l’esposizione della sua salma è stata infangata la sua dignità e il suo esser stato uomo; addirittura si è anche remato contro il suo volere. Peggio di così non si può.

Con chi prendersela? Non solo con la Chiesa (n.b. sono cattolica, ma certe cose credo che sia d’obbligo ritenerle una vergogna anche e soprattutto da parte di chi crede) ma anche e soprattutto con i cosiddetti “fedeli” che oggi e nei prossimi tempi andranno a “venerare” le spoglie del santo.

Come può ritenersi una persona che va ad ammirare un cadavere come fosse un quadro? Come va considerato un individuo che, per fare un viaggio di piacere, prende come scusa un cadavere? Come si deve giudicare qualcuno che, andando ad ammirare la teca, è dunque a favore dell’osceno destino riservato a spoglie senza colpa?

E inoltre: che senso ha andare a pregare per cause proprie davanti ad un uomo morto?

Non ditemi che la gente lo fa per fede: l’Italia e l’Occidente in generale sono ricchissimi di Chiese dove chiunque può entrare ed uscire a suo piacimento, e, come dice la religione stessa, non esiste luogo più sacro di un altare. Per quanto mi riguarda, sono più che convinta che la gente che va a visitare il cadavere di Padre Pio (e che quindi permette questo scempio, perché se non c’erano turisti non ci sarebbe stato business) non siano persone fedeli, ma soltanto sciacalli che per vantarsi di aver visto un povero martire (perché altrimenti Padre Pio, dopo questi avvenimenti, non può essere definito) o per sentirsi in pace con sé stessi, alimentano un macabro turismo che dovrebbe indignare qualunque essere umano possessore di valori e dignità.

 

 

 

 
 
 

Ci promisero il pugno di ferro...

Post n°27 pubblicato il 20 Aprile 2008 da WelcomeTtheJungle

Dopo l’omicidio di Giovanna Reggiani, morta dopo essere stata rapinata, picchiata e seviziata, e dopo i clamori suscitati nella popolazione dalla notizia, lo Stato ci aveva promesso che avrebbe fatto di tutto per evitare che certi tragici avvenimenti continuassero ad accadere. Tutti i senza fissa dimora e tutti gli immigrati clandestini e senza cittadinanza dovevano essere rispediti ai loro paesi d’origine. Eppure, a tutt’oggi, il provvedimento è stato attuato soltanto per 280 immigrati senza lavoro né domicilio, e quelli che il governo annunciava come proponimenti legislativi sono rimasti soltanto intenti volteggianti in aria e mai attuati. Da allora si stupri, rapine ed omicidi analoghi ne sono successi ancora tanti, e oggi giunge l’ultimo, deplorevole reato. Ecco la notizia così come trovata su Libero:

Stuprata:madre, mia figlia sta bene

La giovane e' ricoverata all'ospedale S. Filippo Neri di Roma

 (ANSA) - ROMA, 20 APR - 'Mia figlia sta bene'. Lo ha detto la madre della ragazza aggredita e stuprata a Roma, prima di entrare all'ospedale San Filippo Neri. 'E' molto lungo il tempo di attesa', ha bisbigliato in inglese la donna africana, venuta da sola a far visita alla giovane ricoverata, quando i medici hanno comunicato ai parenti dei pazienti ricoverati che l'orario d'entrata previsto per le 10,30 sarebbe stato posticipato di alcuni minuti.

La giovane è stata accoltellata e stuprata da un uomo romeno (proveniente per la precisione dalla Transilvania) che già nel suo paese d’origine aveva scontato 5 anni di carcere per furto plurimo. Sarebbe morta dissanguata causa una ferita all’addome se due ragazzi non l’avessero vista e non avessero chiamato prontamente la polizia. Accendendo la tv e guardando il telegiornale potrete apprendere ulteriori dettagli sulla faccenda, che qui non riporto perché non credo serva a molto sapere ogni come della tremenda sciagura successa alla povera vittima. Vi chiedo soltanto di ragionare e pensare.

E’ vero, noi italiani siamo stati un “paese di emigrati”, specie verso gli Usa. Però è anche vero che se commettevamo un reato finivamo a marcire in carcere, che non avevamo sconti di pena dovuti alla nostra cultura, che non avevamo privilegi dati dalla legge in vari settori (lavorativo, sociale, ecc…) rispetto agli americani, come invece gli immigrati italiani hanno. E non pretendevamo di comandare. Scagliatemi pure contro le vostre proteste se volete: risponderò con piacere a tutti voi.

Vorrai soltanto fare una ultima precisazione: personalmente non sono contro gli stranieri che stanno in Italia e lavorano onestamente pagando le tasse da pari a pari con noi italiani. Non sono contro chi manda a scuola i figli e gli compra libri e materiale didattico al pari di come fanno i genitori nostri connazionali. Sono contro chi non ha una fissa dimora, contro chi vive di espedienti, contro chi non ha la cittadinanza, contro chi non lavora o campa sui benefici e privilegi che le assurde leggi italiane gli concedono (come ad esempio i corsi di formazione riservati a loro che citava nell’articolo precedente un nostro visitatore, oppure i posti riservati a loro delle università a numero chiuso). In Italia non abbiamo bisogno di pregiudicati, di ladri, di lavoratori al nero o di scansafatiche. Tutti quelli che rientrano in questa categoria DEVONO andarsene.

Aspetto i vostri commenti.

 
 
 

Le nostre adorate Poste Italiane...

Post n°26 pubblicato il 18 Aprile 2008 da WelcomeTtheJungle

Salve ragazzi! Quest’oggi voglio parlarvi di una simpatica bravata giunta a tutte le caselle di posta elettronica che ho (e non solo alle mie: anche a molti miei conoscenti è successa la medesima cosa). Ebbene, ieri, attorno all’ora di pranzo, è giunta una e-mail dal carattere assolutamente fraudolento riportando come mittente “Poste italiane” (indirizzo e-mail: info@poste.it). Tutto, nell’email, ne faceva presupporre l’autenticità: le pubblicità, le immagini, il carattere… peccato che il contenuto fosse questo:

Gentile Cliente,
Ci e' arrivata una segnalazione di accredito di Euro 456,31 ricevuta dal UFFICIO POSTALE di MILANO. L'accredito e' stato temporaneamente bloccato a causa dell'incongruenza dei suoi dati, potra' ora verificare i suoi dati e successivamente le sara' accreditato l'importo ricevuto:

Accedi a Poste.it »Acceda al servizio accrediti online di Poste.it e verifichi le sue operazioni »

Cordiali saluti, Poste Italiane

Viene spontaneo porsi alcune domande: 1) come mai mi scrivono le Poste Italiane se io non sono un loro “gentile cliente”? 2) come mai la stessa identica e-mail è arrivata a tante persone e a tanti indirizzi differenti? 3) è mai possibile che un pazzo ha deciso di versare su una moltitudine conti altrui somme di denaro? 4) come ha fatto questo pazzo a versarmi questi soldi se io un conto alle Poste Italiane non ce l’ho?

Dopo aver tentato in ogni modo di trovare una risposta plausibile a queste domande (tentativo fallito, ovviamente) è sorta un’ennesima questione alla mente della povera mortale che vi scrive: NON SARA’ FORSE CHE TUTTE QUESTE E-MAIL SONO SOLTANTO UN LOSCO GIOCO IDEATO DA QUALCHE MENTE MALATA (PROBABILMENTE FACENTE PARTE DELLE POSTE STESSE) PER TRARRE IN INGANNO NOI ONESTI CONTRIBUENTI?

 Mah… chissà… i misteri della vita!

 
 
 

L'amore...

Post n°25 pubblicato il 15 Aprile 2008 da WelcomeTtheJungle

Cari lettori,

oggi pubblico un breve articolo dedicato ad un tema che spero non passerà mai d’attualità: l’amore.

So che la sfera “emozionale” e “sentimentale” è materia di Davide, ma questa da parte mia non è tanto una invasione di campo, bensì una piccola indagine circa il pensiero giovanile in tema.

Ho infatti chiesto in giro, a varie persone di età oscillante attorno ai 20 anni, cosa ne pensassero delle relazioni sentimentali e cosa fosse per loro l’amore.

Una ragazza che si proclamava romantica ha definito l’amore come qualcosa di importante, si, ma non eccessivamente; una storia andava vissuta fin quando possibile; al sentimento si dovevano anteporre, se necessario, lavoro, scuola o famiglia vera e propria. Eh si, perché per questa ragazza (e con lei tante altre persone) il proprio partner non fa parte della famiglia.

Altre persone, tra cui mi annovero anche io, sono invece fautrici dell’amore “eterno”, di quell’amore che concepisce la coppia come una simbiosi tra due individui, e per cui il partner è principalmente famiglia, amore e amicizia. Chi vede il sentimento sotto questa ottica è quasi sempre convinto che esso, se vero, venga una sola volta e sia eterno, senza fine.

C’è anche chi non crede affatto all’amore, e sostiene che la coppia viva la complicità e l’intimità di rito soltanto perché i due membri stanno bene insieme. Un sentimento del genere, se può essere definito tale, si riduce spesso a mera attrazione fisica che poi, andando avanti con gli anni, va a confondersi con l’affetto e la “consuetudine dello stare insieme” (insomma: soli si sta male, insieme vivremo meglio; nei propri pensieri il partner sarà spesso offuscato da altre figure, ma nell'effettivo rimarrà soltanto lui... almeno in parecchi casi.). Proprio stamani ho sentito due donne che parlavano di questo tipo di legame: le due si dicevano anche più favorevoli al matrimonio che alla convivenza perché per loro per una donna uno dei fattori più importanti è il poter essere tutelate dalla legge di fronte ad eventuali “cambi di rotta o di gusti”  dei propri compagni.

Trarre conclusioni è impossibile, anche perché ogni opinione è egualmente valida e rispettabile; voi, comunque, da che parte siete? Inguaribili innamorati, romantici ma non troppo o affettivamente "utilitaristici"?

Il discorso non finisce qui… eh già! Molti giustificano la loro posizione ricorrendo a dei luoghi comuni…

C’è una categoria di uomini che dice che è impossibile innamorarsi delle donne di oggi perché queste ultime giocano troppo a fare “la parte dei maschi”;  viceversa, molte donne ritengono un’utopia l’amore proprio perchè al giorno d’oggi trovare ragazzi forti e protettivi è più difficile che mai.

C’è anche chi sceglie di rimanere single per scelta, e le motivazioni sono varie: l’amore è solo una grana, l’amore non esiste, se non si ama non si rischia di soffrire.  

Insomma, tutti che cercano di tirare l’acqua al proprio mulino e nessuno che guarda a sé stesso… voi da che parte state?

 
 
 

Una nuova rubrica: che ne dite?

Post n°24 pubblicato il 13 Aprile 2008 da WelcomeTtheJungle

Salve a tutti!

Non credete che i nostri musicisti locali meritino più attenzione?

Noi si, e così abbiamo pensato di creare una nuova rubrica, gestita da un musicista, imperniata proprio sulla musica locale...

che ne dite?

 
 
 

Per voi adulti, che criticate noi giovani...

Post n°23 pubblicato il 11 Aprile 2008 da WelcomeTtheJungle

Troppo spesso in questi giorni mi è capitato di sentir discutere persone di età avanzata riguardo i giovani visti passeggiare per strada attraverso i vetri del pullman... di complimenti o buone osservazioni non ne ho udito nemmeno uno. Tutte critiche, critiche sotto ogni aspetto: ragazzi viziati (e qui forse non hanno tutti i torti), maleducati, sporchi, incoscienti, che si vestono senza cura e sembrano tutti straccioni, inseparabili dai loro telefonini, incapaci di costruire un mondo buono, ecc...

Cari lettori miei... ma non vi sembra troppo?

Siamo una generazione nata sotto una cattiva stella, nata al termine di un periodo economico favorevole che ha lasciato il campo ad una situazione perennemente a picco, verso la disfatta. Voi, cari adulti, ci consegnate un mondo inquinato, devastato, con problemi politici, economici, di ogni sorta.

Ci fate crescere in un mondo dove per voi madri andare in palestra conta più che farci da mangiare o farci compagnia quando abbiamo l'influenza, dove per voi padri stare al bar con gli amici è molto meglio che portarci a pescare o sfidarci in una partita alla playstation.

Ci sommergete di comodità e pretendete che a 12 anni siamo già adulti: non lamentatevi poi se vostra figlia va in giro con la minigonna o se vostro figlio fuma 2 pacchetti di sigarette al giorno. Quella gonna e quelle sigarette gliele avete comprate voi.

Ci date dei viziati ma non vi rendete conto che siete voi quelli che non rinunciano a nulla; e se anche noi, a volte, seguiamo i vostri passi, è soltanto perchè voi ci avete abituato così.

Se avete bisogno di qualcosa pretendete il nostro aiuto scordandovi completamente del fatto che l'aiuto non è qualcosa che va preteso, ma qualcosa da richiedere con gentilezza. Se ci vedete fare la fila in un negozio spesso e volentieri tentate di passarci avanti con prepotenza, mentre se soltanto ci chiedeste con un filo di gentilezza di poter passare noi saremmo lieti di lasciarvi il posto. Sui mezzi pubblici o alle panchine giungete arroganti a dirci di farvi sedere, e mi chiedo proprio se qualcuno usasse la stessa maleducazione con voi come reagireste.

Non riuscite a capire il senso delle mode, vi sanno tutte brutte e assurde, mentre noi non riusciamo a capire il senso che ha un rossetto rosso su una bocca quasi inesistente o una pelata dietro la nuca quando esistono parrucchini anche molto economici e vari altri metodi per avere una capigliatura buona.

Criticate tanto il fatto che noi non facciamo nulla per edificare un buon futuro, mentre voi quando eravate giovani eravate tutti supereroi... eh già... infatti si vede a che risultati ha portato il '68... siete una generazione nata e sviluppata in quegli anni in cui la crescita, grazie ai vostri padri e alle vostre madri, era tanto alta che gli storici hanno finito per chiamarla "miracolo economico", e successivamente la vostra cività è stata definita "società del benessere"... i vostri genitori, pur se esausti dopo due guerre terrificanti e una nazione distrutta, si sono rimboccati le maniche e vi hanno consegnato un bel mondo... bel mondo che voi avete soltanto saputo rovinare, per darcelo ora a noi in frantumi e sull'orlo del collasso...

SAPETE COSA MI CHIEDO? Mi chiedo COSA DIAMINE AVETE DA CRITICARE!

Oltre al fatto che ci state lasciando in eredità un'Italia deplorevole, nemmeno ci avete saputo donare famiglie come si deve... ci avete lanciato in un mondo in declino senza nemmeno tenerci per mano... tra divorzi, egoismi e troppa cura per voi stessi, ci avete fatto crescere da soli in un paradiso che va trasformandosi in un inferno... scordando che un bambino dei soldi e delle cose belle se ne fa poco o niente... è l'affetto quello che conta... e quello che siete stati molto restii a darci..

E ANCORA CRITICATE NOI...

 
 
 

Una delle cause del crollo del benestare italiano

Post n°22 pubblicato il 09 Aprile 2008 da WelcomeTtheJungle

La crescita della manodopera utile non sempre è un buon fattore per la produzione, o, se lo è, viene a non essere tale per il benessere della popolazione. Ovviamente non parlo di variazioni graduali oppure lente e progressive, ma di crescite molto accentuate.

Poniamo l'occhio ad un semplicissimo esempio: in Cina, dove la manodopera è abbondantissima, le industrie producono molto e a costi bassissimi; tuttavia alla minima onerosità della merce prodotta corrispondono stipendi tanto bassi da far sì che la manodopera neanche possa permettersi i beni prodotti.

Cercherò di spiegarvi in modo più tecnico. Il prodotto totale, a capitale fisso, varia in funzione della quantità di lavoro. Il prodotto marginale è il rapporto tra la variazione del prodotto totale e la variazione del lavoro. Aumentando, a capitale fisso, il numero dei lavoratori, la produzione totale aumenterà fino a giungere ad un punto di saturazione, oltre il quale, all'aumentare dei lavoratori, la produzione totale aumenterà a ritmi via via decrescenti.

Mi rendo conto che questa teoria economica, così spiegata, tende ad essere un pò complessa, perciò ve la spiegherò con un banale esempio.
Abbiamo una industria: non vi lavora nessuno e perciò il prodotto è 0. Se vi impiego un lavoratore, egli inizierà a fare qualcosa, perciò la produzione crescerà; tuttavia il lavoratore dovrà svolgere da solo varie mansioni. Aggiungendo altri lavoratori il lavoro andrà via via specializzandosi (divisione del lavoro) e perciò si produrrà di più. L'aumento della manodopera sarà però benefico soltanto fino ad un dato punto. Se infatti i lavoratori divenissero troppi e, per esempio, per svitare un bullone saranno addetti due lavoratori, il surplus di manodopera sarà inutile e, anzi, addirittura antiproduttivo.

Questo è un pò il problema che affligge molti ambiti lavorativi statali, comunali o provinciali (ci sono troppi impiegati per fare un lavoro che potrebbe essere ottimamente svolto da molti meno di loro) e anche uno die fardelli dell'Alitalia (i piloti italiani, essendo troppi rispetto alr eale bisogno, fanno meno viaggi rispetto ai colleghi di altre compagnie e divengono perciò controproduttivi; stesso discorso per hostess e operai).

In scala generale, questo è anche ciò che sta avvenendo in Italia dato l'enorme aumento di manodopera disponibile causato dalla continua immigrazione. 
Le industrie, per frotneggiare i danni che si produrrebbero aumentando troppo la manodopera, sono costrette a diminuire le assunzioni, a licenziare e/o a fare contratti di lavoro che:

  1. o tutelino talmente poco i lavoratori da fare l'interesse dei datori (paghe minime, orari impossibili _ situazione resa possibile anche dal fatto che, mentre gli italiani spesso si ribellano giustamente a certe situazioni, gli stranieri in molti casi accettano qualunque situazione)
  2. o permettano l'effettuazione di frequenti cambi di manodopera, selezionando persone via via sempre più produttive e disfacendosi dei precedenti occupati.

Se a questo sommiamo le varie leggi (tante volte citate in questo stesso sito) a favore dell'inserimento nel tessuto lavorativo degli immigrati (spesso discriminatorie per noi autoctoni) ci risulta più che ovvio capire le conseguenze del fenomeno economico appena descritto:
- aumento della disoccupazione
- enorme difficoltà di occupazione per persone dai 30-35 anni in su
- aumento dei licenziamenti
- minore tutela dei lavoratori (con tutte le varie conseguenze: dall'aumento delle morti sul lavoro alla diminuzione dei salari, passando per aumento delle ore di lavoro, incremento del lavoro nero, ecc...)
- aumento del costo della vita senza un corrispondente aumento dei salari.
Aggiungiamo a tutto questo il fatto che molti optano per la via del lavoro nero (a volte per comodità, altre per l'impossibilità di pagare tasse altissime e per di più in costante aumento) e ci sarà semplice capire come mai le nostre condizioni di vita stanno andando a picco!  

 
 
 
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JUNGLE!

www.jungleit.135.it

Jungle è il portale che ho creato e che dirigo da marzo 2007. Da poche pagine online è diventato qualcosa di veramente promettente e sa riempire di soddisfazioni!

Jungle è il portale per i giovani e per chi giovane ancora ci si sente! Ricordate: non conta l'età anagrafica, conta la voglia dif are, il non arrendersi mai e la voglia di vivere che si ha dentro!

 
 

RITRATTI A MATITA

Realizzo ritratti a matita. Chi fosse interessato può scrivermi all'indirizzo ufficiale del sito

jungle.it@libero.it

(Per avere esempi dei ritratti da me realizzati visitate la mia pagina myspace)

 

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