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Come attaccare una centrale nucleare

Post n°343 pubblicato il 10 Aprile 2008 da giromapa

Da Punto Informatico

Spyware, email trabocchetto e il gioco è fatto:
si può accedere ai server di controllo di una centrale. I sistemi di
protezione non sono proporzionati ai rischi che comporterebbe un attacco

Roma
- Quali disastrose conseguenze potrebbero scaturire da un attacco
informatico? È davvero possibile introdursi nel sistema di un impianto
di energia nucleare con un'operazione di social engineering? Ieri, alla
RSA
Conference 2008, si è discusso proprio di questo. L'intervento di un
noto esperto di sicurezza ha riportato alla luce uno dei problemi più
caldi dell'era di Internet: la protezione informatica degli impianti industriali.

Centrale nucleareIra Winkler, presidente della società di sicurezza ISAG, che proprio ieri ha illustrato al pubblico di San Francisco come introdursi nel sistema di una centrale.
Secondo l'esperto, sarebbe fin troppo semplice riuscire a penetrare nei
server di controllo di una centrale attraverso pochi passi. Lo stesso
Winkler sostiene di essere riuscito a penetrare più volte in uno di questi sistemi.

Il procedimento descritto prevede in un primo momento l'impostazione di un web server che scarichi contenuti spyware nei computer di chi lo visita. Nella fase successiva si procede all'azione di social engineering vera e propria, attraverso l'invio di email ad hoc
ai dipendenti della centrale. Tali messaggi dovrebbero contenere
l'hyperlink allo spyware del web server. Infine si aspetta che
l'infezione si diffonda. Winkler assicura che il metodo in questione è
stato testato più volte e che fornirebbe nella maggior parte dei casi
il completo accesso al sistema target. L'accesso agli
impianti consentirebbe di accedere in tutta tranquillità alle schermate
video e alla manipolazione dei cursori.

Il timore di un
attacco che possa in qualche modo compromettere la stabilità di una
centrale nucleare appare quanto mai fondato. Ancor più preoccupante è
la velocità con la quale è stata condotta l'intrusione. Winkler
sostiene che la preparazione all'attacco possa essere effettuata in un
giorno, mentre l'intrusione vera e propria potrebbe essere condotta nell'arco di pochi minuti.

Di
norma si ritiene che i computer di controllo delle centrali siano
dotati di avanzati sistemi di protezione, ma spesso accade che quegli
stessi server siano basati su Windows NT e possano accedere a internet
come qualsiasi PC casalingo. L'esperto di sicurezza ha infine mostrato
un inquietante video a testimonianza della pericolosità di un attacco
verso un impianto di questo genere.



Alessandro Lucarelli

 
 
 
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