Creato da primulina16 il 17/05/2013

the monochrome id

in the id there is space without time and expression without consequence

 

 

unicità--

Post n°169 pubblicato il 31 Luglio 2014 da primulina16

daruma-man:

Tenetelo ben presente.
                                                           

 

 
 
 

ahi figlio...

Post n°168 pubblicato il 05 Maggio 2014 da primulina16

Ahi figlio, sai, sai.
da dove vieni?..
Da un lago di gabbiani.
bianchi e affamati…
Vicino all’acqua d’inverno.
io e lei sollevammo.
un rosso fuoco.
consumandoci le labbra.
baciandoci l’anima,.
gettando al fuoco tutto,.
bruciandoci la vita…
Così venisti al mondo…
Ma lei per vedermi.
e per vederti un giorno.
attraversò i mari.
ed io per abbracciare.
il suo fianco sottile.
tutta la terra percorsi,.
con guerre e montagne,.
con arene e spine…
Così venisti al mondo…
Da tanti luoghi vieni,.
dall’acqua e dalla terra,.
dal fuoco e dalla neve,.
da così lungi cammini.
verso noi due,.
dall’amore terribile.
che ci ha incatenati,.
che vogliamo sapere.
come sei, che ci dici,.
perché tu sai di più.
del mondo che ti demmo…
Come una gran tempesta.
noi scuotemmo.
l’albero della vita.
fino alle più occulte.
fibre delle radici.
ed ora appari.
cantando nel fogliame,.
sul più alto ramo.
che con te raggiungemmo…
Così vivevamo, coprendo.
la metà degli esseri, come pesci.
del più strano mare, e nelle fangose.
immensità io incontrai la morte..
La morte che apriva porte e sentieri..
La morte che scivolava sui muri..

 
 
 

perchè io sono la prima e l'ultima..

Post n°167 pubblicato il 04 Maggio 2014 da primulina16

Dark

Perché io sono la prima e l’ ultima
 Io sono la venerata e la disprezzata,
 Io sono la prostituta e la santa,
 Io sono la sposa e la vergine,
 Io sono la madre e la figlia,
 Io sono le braccia di mia madre,
 Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli,
 Io sono la donna sposata e la nubile,
 Io sono Colei che dà alla luce e Colei che non ha mai partorito,
 Io sono la consolazione dei dolori del parto.
 Io sono la sposa e lo sposo,
 E fu il mio uomo che nutrì la mia fertilità,
 Io sono la Madre di mio padre,
 Io sono la sorella di mio marito,
 Ed egli è il mio figliolo respinto.
 Rispettatemi sempre,
 Poiché io sono la Scandalosa e la Magnifica.

III- IV secolo avanti Cristo,
 rinvenuto a Nag Hammadi, Egitto.

 
 
 

doni..

Post n°166 pubblicato il 04 Maggio 2014 da primulina16

Son preziosi  gioielli i miei pensieri..

te ne faccio dono,

nascono per Te...profumano di Te..

 

 
 
 

carezze..

Post n°165 pubblicato il 04 Maggio 2014 da primulina16

"Lui le passò la mano su tutte le vertebre, una per una, e lei non disse:
basta mi fai il solletico, anche se lui temeva che lo facesse da un momento all’altro.
Invece rimase semplicemente a guardare fuori dalle tende scolorite, coi capel...
li che frusciavano da un lato.
Lui le accarezzò la spina dorsale da cima a fondo, un pezzetto alla volta, e per tutto il tempo che gli ci volle per farlo, il suo cervello rimase assolutamente in silenzio.
È a questi spazi vuoti che bisogna stare attenti, perché si riempiono di sentimento prima ancora che uno si renda conto di cos’è successo;
e che si ritrovi, arrivato in fondo alla spina dorsale di lei,
diverso."

Aimee Bender

 
 
 

anche ora...

Post n°164 pubblicato il 30 Aprile 2014 da primulina16

 

 

Anche adesso, dopo tanti anni, io ti penso come allora.... mi manchi!

 
 
 

òa gente..

Post n°163 pubblicato il 30 Aprile 2014 da primulina16

"La gente, di solito, considera un miracolo camminare sull’acqua o per aria, ma io credo che il vero miracolo sia camminare sulla terra.
Tutti i giorni ci imbattiamo in miracoli che non riconosciamo come tali: un cielo azzurro, nuvole bianche, foglie verdi, gli occhi, neri e curiosi di un bambino, i nostri stessi occhi…"

 
 
 

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Post n°162 pubblicato il 30 Aprile 2014 da primulina16

 

 

"È meglio avere paura delle cose che esserne annoiato, e la vita senza amore è una noia unica."

 
 
 

lo squillino...

Post n°161 pubblicato il 29 Aprile 2014 da primulina16

 

Negli anni 90 andava di moda lo squillo….Non importa avesse o non avesse significato, ci si faceva squilli. Era l’elemento a metà fra il messaggio e la chiamata. Possedeva un senso inspiegabile, quasi assurdo. Era nato perché ¾ dei ragazzi ...che possedevano un cellulare rasentava lo 0 nel credito. Un messaggio costava, uno squillo era gratis. Principalmente voleva dire “ti sto pensando”, non di certo stava per “richiamami”.La chiamata persa non esisteva. Se esisteva era quella di mamma o papà. La generazione ruggente dei primi cellularisti d’un certo livello, quelli che iniziavano ad abusare del telefono mobile, aveva inventato questo linguaggio assurdo per comunicare. Ci si faceva squilli; all’infinito. Ti penso, ti penso anche io. Ti penso ancora, anche io ti penso ancora. E così via, per tutto il giorno. Per tutti i giorni....

 

 
 
 

mi piace...

Post n°160 pubblicato il 29 Aprile 2014 da primulina16

 

Mi piace il verbo sentire.
Sentire il rumore del mare,
sentirne l’odore.
Sentire il suono della pioggia
che ti bagna le labbra,
sentire una penna
che traccia sentimenti su un foglio bianco.
Sentire l’odore di chi ami,
sentirne la voce e sentirlo col cuore.
Sentire è il verbo delle emozioni,
ci si sdraia sulla schiena del mondo
e si sente.

Alda Merini

 

 
 
 

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Post n°159 pubblicato il 29 Aprile 2014 da primulina16

 
 
 

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Post n°158 pubblicato il 29 Aprile 2014 da primulina16

 
 
 

dimentica...

Post n°157 pubblicato il 28 Aprile 2014 da primulina16

"Dimentica la notte, bambina..il sangue, la paura. Tu e io possiamo fuggire su un raggio di luna."

 
 
 

la musica è...

Post n°156 pubblicato il 28 Aprile 2014 da primulina16

 La musica è una delle vie per la quale l’anima ritorna al cielo. Torquato Tasso

La musica è una delle vie per la quale l’anima ritorna al cielo.

Torquato Tasso

 
 
 

HO IL CUORE GRANDE...

Post n°155 pubblicato il 28 Aprile 2014 da primulina16

 

"Ho il cuore grande, ma con poche stanze e pochi ospiti, preferisco così. Chi ci entra non si sente soffocare, si sente comodo, si sente a casa."

 

 
 
 

agire..

Post n°154 pubblicato il 28 Aprile 2014 da primulina16

mylovewithouthim:  Just breathe…

 

La cosa più difficile è la decisione iniziale di agire, il resto è solo tenacia. Le paure sono tigri di carta.

 
 
 

Se avessi un pezzo di vita….

Post n°153 pubblicato il 28 Aprile 2014 da primulina16

Se sapessi che oggi è l’ultima volta che ti vedo uscire dalla porta, ti abbraccerei, ti darei un bacio e ti chiamerei di nuovo per dartene altri. Se sapessi che oggi è l’ultima volta che sento la tua voce, registrerei ogni tua parola per poterle ascoltare una e più volte ancora. Se sapessi che questi sono gli ultimi minuti che ti vedo, direi “ti amo” e non darei scioccamente per scontato che già lo sai. Sempre c’è un domani e la vita ci dà un’altra possibilità per fare le cose bene, ma se mi sbagliassi e oggi fosse tutto ciò che ci rimane, mi piacerebbe dirti quanto ti amo, che mai ti dimenticherò.
Il domani non è assicurato per nessuno, giovane o vecchio. Oggi può essere l’ultima volta che vedi chi ami. Perciò non aspettare oltre, fallo oggi, perchè se il domani non arrivasse, sicuramente compiangeresti il giorno che non hai avuto tempo per un sorriso, un abbraccio, un bacio e che eri troppo occupato per regalare un ultimo desiderio. Tieni chi ami vicino a te, digli quanto bisogno hai di loro, amali e trattali bene, trova il tempo per dirgli “mi spiace”, “perdonami”, “per favore”, “grazie” e tutte le parole d’amore che conosci.

Gabriel Garcia Marquez, Lettera agli amici

-

Se per un istante Dio dimenticasse che sono una marionetta di stoffa e mi regalasse un pezzo di vita, probabilmente non direi tutto quello che penso, però in definitiva penserei tutto quello che dico .
Darei valore alle cose, non per quello che valgono, ma per quello che significano.
Dormirei poco, sognerei molto di più, perché ogni minuto che chiudiamo gli occhi perdiamo sessanta secondi di luce .
Mi attiverei quando gli altri si fermano e mi sveglierei quando gli altri si addormentano.
Ascolterei quando gli altri parlano e mi godrei un buon gelato di cioccolata.
Se Dio mi regalasse un pezzo di vita, vestirei in maniera semplice, mi sdraierei beato al sole, lasciandomi scoperto non soltanto il corpo ma anche l’anima .
Dio mio, se io avessi un cuore, scriverei il mio odio sul ghiaccio e aspetterei l’uscita del sole.
Dipingerei sulle stelle un sogno di Van Gogh, una poesia di Benedetti, e una canzone di Serrat sarebbe la serenata che offrirei alla luna .
Annaffierei con le mie lacrime le rose, per sentire il dolore delle loro spine ed il carnoso bacio dei loro petali…..
Dio mio, se avessi un pezzo di vita, ..non lascerei passare un solo giorno senza ricordare alla gente che le voglio bene, che l’amo.
Convincerei ogni donna ed ogni uomo che sono i miei preferiti e vivrei innamorato dell’amore .
Agli uomini dimostrerei quanto sbagliano nel pensare che si smette di innamorarsi quando si invecchia, senza sapere che si invecchia quando si smette di innamorarsi .
Ad un bambino darei delle ali, ma lascerei che imparasse a volare da solo.
Ai vecchi insegnerei che la morte non arriva con la vecchiaia ma con l’oblio.
Tante cose ho imparato da voi uomini……..
Ho imparato che tutti vogliono vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel salire la scarpata .
Ho imparato che quando un neonato prende col suo piccolo pugno, per la prima volta, il dito di suo padre, l’ha afferrato per sempre .
Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardare un altro uomo dall’alto, soltanto quando deve aiutarlo ad alzarsi .
Sono tante le cose che ho potuto imparare da voi, anche se più di tanto non mi serviranno, perché quando leggerete questa lettera starò morendo, infelicemente .--

 
 
 

doni...

Post n°151 pubblicato il 25 Aprile 2014 da primulina16

Regala la tua assenza a chi non da valore alla tua presenza!!!

 
 
 

e dopotutto...

Post n°150 pubblicato il 25 Aprile 2014 da primulina16

E dopotutto ci sono tante consolazioni!
C’è l’alto cielo azzurro, limpido e sereno, in cui fluttuano sempre nuvole imperfette.
E la brezza lieve […] e, alla fine, arrivano sempre i ricordi, con le loro nostalgie e la loro speranza, e un sorriso di magia alla finestra del mondo, quello che vorremmo, bussando alla porta di quello che siamo.

 

Fernando Antonio Nogueira Pessoa
Il libro dell'inquietudine di Bernardo Soares

 
 
 

l'incidente.....

Post n°149 pubblicato il 25 Aprile 2014 da primulina16

Una giovane donna tornava a casa dal lavoro in automobile. Guidava con molta attenzione perché l’auto che stava usando era nuova fiammante, ritirata il giorno prima dal concessionario e comprata con i risparmi soprattutto del marito che aveva fatto parecchie rinunce per poter acquistare quel modello.
Ad un incrocio particolarmente affollato, la donna ebbe un attimo di indecisione e con il parafango andò ad urtare il paraurti di un’altra macchina.
La giovane donna scoppiò in lacrime. Come avrebbe potuto spiegare il danno al marito?
Il conducente dell’altra auto fu comprensivo, ma spiegò che dovevano scambiarsi il numero della patente e i dati del libretto.
La donna cercò i documenti in una grande busta di plastica marrone.
Cadde fuori un pezzo di carta.
In una decisa calligrafia maschile vi erano queste parole: “In caso di incidente…, ricorda, tesoro, io amo te, non la macchina!”.

Lo dovremmo ricordare tutti, sempre. Le persone contano, non le cose. Quanto facciamo per le cose, le macchine, le case, l’organizzazione, l’efficienza materiale! Se dedicassimo lo stesso tempo e la stessa attenzione alle persone, il mondo sarebbe diverso. Dovremmo ritrovare il tempo per ascoltare, guardarsi negli occhi, piangere insieme, incoraggiarsi, ridere, passeggiare…
Ed è solo questo che porteremo con noi davanti a Dio.
Noi e la nostra capacità d’amare. Non le cose, neanche i vestiti, neanche questo corpo…

Bruno Ferrero
A volte basta un raggio di sole

 

 

 

 
 
 
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