Ad invecchiare così c'è da non starci...legato al palo con un padre che c'è ma non c'è più...che si è portato via perfino l'amore di mia madre...il panorama non mi basta più.Sentinelle su ogni uscio m'impediscono, la sabbia scende...qui tra poco mancherà la forza di capovolgere il tempo,ho fatto mio il vostro disordine le pieghe e le piaghe di ogni carattere, stento quasi a riconoscermi Tvi per toccare ancora il fondo,dormo poco,con i fari accesi andiamo di giorno in fila sembra di essere novamente nel sessantotto non averlo vissuto,esserci stati e non aver capito...chiami e richiami da ogni direzione"il carretto passava e quell'uomo gridava...gelati,al 21 del mese i nostri soldi erano"come ora " già finiti...una casa io l'ho...ma....
lasciami stare
su questo vapore(treno) che trema
lasciate al bambino
il gelato alla crema
non stare lì a convincermi
della storia di PINOCCHIO
e la balena
vomito... e
ho l'aninma in piena il
sorriso da iena e
è tanto se a sera
a cena
non mi scoppia una vena
la vita "scema"
non vale la pena
si ne vale la pena viverla
anche seti ti precipita da dentro
senza più l'istinto
a buttarla via
non posso trattenerla
solo viverla
viverla
fortuna è ad averla
goderla
consumarla
il gioco dell'intromissione:
non chiedermi, non domandare, non è estremamente necessario che tu sppia di me dalle mie risposte,
qualunque cosa io potessi dirti non faresti altro masticarla ed andarla a raccontare ad altri...quello non è comunicare le certezze..di certo c'è solamente il giorno che si nasce e quello in cui si muore,tuttavia solo dopo averne avuto la certezzadel loro avvenimento, diventano raccontabili,tutto il resto è la menzogna della lingua.
a te che di te so tutto senza averti per mano di te mi desto e mi addormento per te vivo la solitudine che mi riempe su te ho scaricato impeto e gentilezza raspandoti con la punta della lingua sulla fica tanto da berne l'odore per sempre e...come un aquilone scrive il cielo io sono qui a far musica di pensieri inno all'amore che esiste solo dentro e nessuno ha diritto di profanare costruirò catapulte diaboliche boomerang satanici e ne farò falò ad inversione dei destini della povera gente come me come tanti come te infondo di fumo sarà l'aureola orizzontale che penetrerà il tuo cervello fino al giorno che sarai in ginocchio ed io ti solleverò bilanciando il tuo piccolo corpo con petali di rosa e gocce di brina solo così potrò averti.