Il vento nell'anima

Stagioni

Tempo fa scesi la scala
della vecchia cantina
e andai incontro al buio;
rimasi lì, a maturare
come il buon vino,

sapendo che sarebbe arrivato
il momento di risalire su,
verso la luce, girato l’angolo
del solstizio d’inverno.

Sarebbe arrivato il tempo
dei piccoli semi
adagiati nei campi,
della brina disciolta in acqua
ad irrigare le messi
e dei frutti nati
dai fiori di primavera;

degli sguardi rivolti al cielo,
degli stupori improvvisi negli occhi,
dei fraseggi gioiosi sui rami,
dei sussurri alla luna
e dei respiri d'amore.

Sarebbe arrivato il tempo
dei teneri abbracci,
dell’ aria fresca dopo la pioggia d’estate,
dei cieli neri d'inchiostro
e delle stelle immobili come lampioni
ad indicarci la via.

E poi nuovamente
si sarebbe riaffacciato l'autunno
con l'odore di foglie e di funghi,
le grida festose dei bimbi
il primo giorno di scuola
e la malinconica introspezione.

Ma tu abbracciami amore
nel susseguirsi delle stagioni,
abbracciami in questo inverno
che sempre ritorna;
scaldami... ora che è tempo di sognare,
e amami…. ora che è tempo di noi...