DI TUTTO UN PO'

SE IL MONDO SI POTESSE FERMARE LI....

Creato da veryultras il 17/03/2006
 

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Italia un paese con meno liberta' di stampa [ come direbbe qualcuno E' TUTTA COLPA DELLA SINISTRA AHAHAHAH]

Post n°165 pubblicato il 06 Maggio 2009 da veryultras

ROMA - La libertà di stampa si sta riducendo in tutto il mondo, e l'Italia non è esente da questa forma di degrado. Nel rapporto 2009 di Freedom House (organizzazione autonoma con sede negli Stati Uniti, che si pone come obiettivo la promozione della libertà nel mondo), infatti il nostro Paese viene declassato da Paese 'libero' (free) a 'parzialmente libero' (partly free), unico caso nell'Europa Occidentale insieme alla Turchia.

Le ragioni della retrocessione dell'Italia sono molteplici, spiegano gli estensori del Rapporto, che esamina la libertà di stampa in 195 Paesi da quasi 30 anni (dal 1980): "Nonostante l'Europa Occidentale goda a tutt'oggi della più ampia libertà di stampa, l'Italia è stata retrocessa nella categoria dei Paesi parzialmente liberi, dal momento che la libertà di parola è stata limitata da nuove leggi, dai tribunali, dalle crescenti intimidazioni subite dai giornalisti da parte della criminalità organizzata e dei gruppi di estrema destra, e a causa dell'eccessiva concentrazione della proprietà dei media".

Più in dettaglio, Freedom House riconosce che, in generale, in Italia "la libertà di parola e di stampa sono costituzionalmente garantite e generalmente rispettate, nonostante la concentrazione della proprietà dei media". Ma è proprio quest'ultimo il punto dolente. Certo, c'è la legge Gasparri, rispetto alla quale l'organizzazione avalla le critiche secondo le quali introduce norme che favoriscono l'attuale presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Ci sono i tanti processi per diffamazione a carico di altrettanti giornalisti, Freedom House ne cita alcuni tra i più eclatanti, tra i quali quelli a carico di Alexander Stille e di Marco Travaglio.


Ma il punto veramente dolente, a giudizio dell'organizzazione, è costituito "dalla concentrazione insolitamente alta della proprietà dei media rispetto agli standard europei". Berlusconi, affermano senza reticenze gli autori del rapporto, controlla attraverso il governo la Rai, e possiede Mediaset. E la crisi di La7 non ha certo giovato in questo panorama.

Tra i Paesi europei, anche la Grecia ha subito un significativo arretramento: precede infatti l'Italia di una sola postazione, e tuttavia mantiene la valutazione 'free', a differenza del nostro Paese. La quartultima posizione nell'Europa Occidentale è occupata dalla Grecia, preceduta, a parità di giudizio, da Malta, Francia e Cipro. Nella classifica generale l'Italia è al settatreesimo posto, dopo Benin e Israele.

I Paesi più liberi dell'Europa Occidentale sotto il profilo della libertà di stampa, sono, a giudizio di Freedom House, l'Islanda (primo), la Finlandia e la Norvegia (secondi), la Danimarca e la Svezia (quarti). Gli stessi Paesi sono anche in cima alla classifica generale. I primi Paese non europei nella classifica mondiale della libertà di stampa redatta da Freedom House sono la Nuova Zelanda e la Repubblica di Palau, all'undicesimo posto a pari merito con il Liechtenstein. Gli Stati Uniti arrivano solo al ventiquattresimo posto, a pari merito con la Repubblica Ceca e con la Lituania (rientrano ampiamente comunque tra i Paesi che godono di una libera stampa).

Ma la situazione europea, a parte il significativo deterioramento del clima in Italia, è decisamente positiva rispetto a quella di altre aree del mondo. "La professione giornalista è attualmente alle corde - denuncia Jennifer Windsor, direttore esecutivo di Freedom House - e sta lottando per rimanere in vita, stremata dalle pressioni dei governi e di altri potenti soggetti e dalla crisi economica globale. La stampa è la prima difesa della democrazia e la sua vulnerabilità ha enormi implicazioni per la sua tenuta, se i giornalisti non sono in grado di tener fermo il loro tradizionale ruolo di controllori dei poteri".

Poco più di un terzo dei 195 Paesi esaminati garantiscono attualmente la libertà di stampa: sono classificati 'free' solo 70 Stati, il 36% del campione. Sessantuno (il 31%) sono 'parzialmente liberi' e 64 (il 33%) sono 'non liberi'. Secondo l'indagine, solo il 17% della popolazione mondiale vive in Paesi che godono di una stampa libera.

La situazione è particolarmente peggiorata, oltre che in Italia, nell'Est asiatico, mentre per alcuni Paesi dell'ex Unione Sovietica, del Medio Oriente e del Nord Africa Freedom House parla di vere e proprie intimidazioni nei confronti della stampa libera. Un significativo passo in avanti è stato registrato dalle Maldive, passate dalla categoria 'not free' a quella 'free' grazie all'adozione di una nuova costituzione che protegge la libertà di manifestazione del pensiero, e al rilascio di un importante giornalista, detenuto in carcere.

Decisi peggioramenti si sono registrati in Cambogia ('not free'), Paese nel quale sono aumentate le forme di intimidazione e di violenza nei confronti dei giornalisti; Hong Kong ('partly free'), a causa delle eccessive forme di pressione esercitate dalla Cina, la stessa Cina e Taiwan; Bulgaria, Croazia, Bosnia e Russia; Israele, dove le pressioni sui giornalisti sono fortemente aumentate nel corso dell'ultimo conflitto a Gaza; Senegal e Madagascar; Messico, Bolivia, Ecuador, Guatemala e Nicaragua.

(1 maggio 2009)

 
 
 

LEGGETE LEGGETE- SARA' MICA LA VERITA'?????

Post n°164 pubblicato il 21 Febbraio 2009 da veryultras
Foto di veryultras

 
 
 

FEDE ZERBINO DEL TUO CAPO.

Post n°162 pubblicato il 21 Febbraio 2009 da veryultras

Rete quattro è di fatto una rete abusiva, occupa le frequenze che spettano di diritto ad Europa 7 da molti anni.
se non le libera (ovvero se Berlusconi non le libera, cioè mai) saremo costretti a pagare una multa di 300000/350000 euro al giorno in quanto va contro le sentenze della Corte Costituzionale, del Consiglio di Stato, della Corte Europea di Giustizia.

Qui c'è un riassunto di questa vicenda fatto da Marco Travaglio:


"Il problema nasce nel 1999 quando lo Stato italiano decide di riassegnare, secondo dei criteri previsti dalla legge, per gli otto soggetti che hanno titolo a trasmettere su scala nazionale. Si presentano vari pretendenti: si presenta la Rai con le sue tre reti, si presenta Mediaset con le sue tre reti, si presenta l’allora Telemontecarlo, si presentano vari soggetti presenti all’epoca - Telepiù, c’era ancora Telepiù nero – si presenta anche questo nuovo editore, Francesco Di Stefano, con due reti: una è Europa7, l’atra è 7plus. Vince la concessione a trasmettere su scala nazionale con una di queste due reti, Europa7, mentre perde la concessione nazionale Rete4.

Perché? Perché fin da cinque anni prima la Corte Costituzionale aveva stabilito che Mediaset, come tutti i soggetti privati, non può possedere più di due reti sull’analogico terrestre, cioè sul nostro telecomando classico che utilizziamo per cambiare canale. Quindi, una delle reti o viene ceduta, o viene trasferita sul satellite liberando le frequenza dell’analogico terreste, che sono limitate e che quindi devono andare a chi ne ha diritto. Nella fattispecie, Europa7 ha vinto la concessione e quindi dovrebbe avere le frequenze. Chi c’è al governo in quel periodo? Massimo D’Alema. Il governo D’Alema fa un bel decreto ministeriale in cui dice Europa7 ha diritto, anzi davanti all’authority che si è occupata di esaminare i requisiti delle varie televisioni che chiedono di poter trasmettere, Europa7 ha addirittura vinto su tutte le altre per la qualità dei programmi del suo progetto di palinsesto che ha presentato. In questo decreto c’è scritto che quindi Europa7 ha diritto di trasmettere, ma si dimenticano di precisare su quali frequenze esattamente, perché? Perché le uniche frequenze libere sono quelle che sono ancora occupate da Rete4 e da Telepiù Nero. Rete4 di Berlusconi, Telepiù Nero degli amici di Berlusconi, i quali naturalmente non hanno alcuna intenzione di liberarle se il governo non glielo imporrà. E il governo non glielo impone, anzi, consente a Mediaset di continuare a trasmettere su quelle frequenze anche senza concessione per Rete4, in attesa di nuovi sviluppi. Per cui Rete4, formalmente abusiva, cioè senza più concessione, ottiene una proroga che non si sa quando finirà.

A questo punto interviene la Corte Costituzionale per la seconda volta. La prima volta nel ’94: principio antitrust, due reti per ogni soggetto privato, la terza, via. Dato che nessuno ha fatto niente in quei sette anni, nel 2001 la Corte Costituzionale torna a ribadire: “guardate che Mediaset deve scendere da tre reti a due. È incostituzionale non agire. È incostituzionale ogni legge che le consente di trasmettere su tre reti. Panico, ovviamente, in Mediaset, ma chi c’è al governo? C’è Berlusconi. Con l’apposito ministro Gasparri. Prima versione, viene bocciata da Ciampi perché incostituzionale. Dicembre 2003. A questo punto a Natale del 2003, Berlusconi in persona firma un decreto legge che si chiama “salva Rete4”. Cioè decide che Rete4 può continuare a trasmettere. Nel frattempo entra in vigore la Gasparri 2, questa Ciampi la firma. Nell’aprile del 2004, la Gasparri 2 stabilisce che, fino al momento in cui entrerà in vigore il digitale terrestre, Rete4 potrà trasmettere, perché tanto il digitale terrestre è dietro l’angolo. Gasparri lo prevede nel 2006. Digitale terrestre moltiplicherà il numero delle rete a centinaia e centinaia, tutti avranno centinaia di televisioni tra le quali scegliere, per cui che saranno mai quelle piccole tre reti di Mediaset? Rete4 quindi può rimanere. Naturalmente è tutta una balla. Il digitale terrestre non esiste nemmeno oggi. Siamo nel 2008. Non esisterà nemmeno del 2010. Non esisterà nemmeno nel 2012. Forse, si dice, arriverà nel 2015, ma molto probabilmente arriverà prima la televisione su Internet che lo supererà e lo renderà già vecchio. In ogni caso era una balla, era una truffa, che è servita a procrastinare sine die questa fase transitoria che non finisce mai, perché è in vista di un digitale terrestre che non arriva mai. E intanto Di Stefano continua a rimanere al palo con la sua televisione, per la quale ha investito una marea di soldi per creare un centro di produzione di 22.000 metri sulla Tiburtina, otto studi di registrazione, gli uffici, le tecnologie, la library con tremila ore di programmi. Tutto ciò era necessario appunto per ottenere la concessione. E tutto questo è una Ferrari che arrugginisce nel garage. Perché? Perché non gli danno le frequenze. Non gliele da il centrosinistra. Non gliele da Berlusconi nei cinque anni di governo.

Lui si rivolge, come fa un cittadino modello, ai tribunali. Il TAR, che gli da parzialmente torto. Ricorre al Consiglio di Stato. Il Consiglio di Stato, per far passare un po’ di tempo, o forse perché non ha chiaro qual è il problema, manda tutto alla Corte di Giustizia Europea chiedendo se le normative italiane che consentono questa situazione e che sono state create nel corso degli anni da destra e sinistra, sono o non sono compatibili con le norme europee. Anche la Corte di Giustizia Europea non è che impieghi poco tempo per studiare il caso, anche perché è un caso unico al mondo, e alla fine il 31 gennaio di quest’anno, il 2008, emette la sua sentenza: le norme italiane che consentono a Rete4 di trasmettere al posto di Europa7 in questa infinita fase transitoria sono contrarie al diritto comunitario, quindi sono illegali, quindi lo Stato italiano le deve disapplicare. È come se non esistessero. Perché? Perché il diritto comunitario vale più delle normative nazionali. Quindi il governo potrebbe sbaraccare la legislazione attuale, imporre a Rete4 di sparire dall’analogico terrestre, levarle comunque le frequenze – che non sono di Rete4, sono nostre, sono un bene pubblico, che viene dato in concessione a un privato se rispetta delle regole, ora che si dice che non rispetta quelle regole, perché quelle europee valgono più di quelle italiane, toglie le frequenze e le dai al legittimo, non proprietario, ma colui che legittimamente le può utilizzare in base alla concessione vinta nel ’99.

Invece il governo Prodi ormai è semi defunto, è appena caduto, è in fase – diciamo – di disbrigo degli affari correnti in attesa delle elezioni. Non se la sente di fare ciò che nemmeno prima, quando era nel pieno delle sue funzioni Gentiloni aveva mai fatto, e cioè dare le frequenze a chi ne ha diritto, e quindi viene varato un decreto per ottemperare a varie prescrizioni che ci fa l’Europa, tranne questa della Corte Europea di Giustizia. Nel frattempo la Commissione Europea, cioè il governo d’Europa, il governo Barroso tramite il commissario Kroes, ha aperto una procedura di infrazione sulla Gasparri a proposito di un altro “buco” della Gasparri, e cioè il fatto che la Gasparri garantisce l’accesso a questo mitologico digitale terrestre solo ai soggetti che sono già presenti sull’analogico, e cioè Mediaset e Rai. Invece di aprire il mercato, come ci era sempre stato raccontato, proprio la legge Gasparri, fa entrare nel digitale terrestre solo quelli che sono già presenti nell’analogico terrestre, il che significa non solo che oggi abbiamo il duopolio Rai-Mediaset, ma che ce lo avremo per sempre. Per l’eternità, perché nessuno di quelli esclusi oggi dall’analogico terrestre potrà entrare nel digitale terrestre. E per questo ci ha messo in mora nel 2006 avvertendoci che se entro un paio di anni non avessimo sbaraccato la Gasparri, sarebbe partita una multa retroattiva proprio dal 2006 fino addirittura ad arrivare a 3-400.000 euro al giorno, che se li spalmiamo su tre anni diventano addirittura 300 milioni di euro che ci potrebbero capitare se entro qualche mese la Gasparri non fosse risolta. A questo punto arriva il governo Berlusconi. Torna Berlusconi per la terza volta. Tenta immediatamente di fare un colpo di mano, cioè di rispondere all’Europa dicendo “chi ha avuto, ha avuto. Chi ha dato ha dato. Scurdammoce ‘o passato” e scurdammoce soprattutto le sentenze della Corte Costituzionale, le sentenze della Corte Europea, la messa in mora della Commissione Europea, la procedura di infrazione. Lo status quo rimane così, finché non ci sarà il digitale terrestre. Cioè in un futuro che forse arriverà tra sei, sette anni. Vogliono stabilire e cristallizzare una situazione illegale, per evitare di dare a Europa7 ciò che anche la Corte Europea ha stabilito sia suo diritto avere.

Ultima puntata, sabato, il comunicato che annuncia la sentenza. Sentenza che dovrebbe chiudere questo contenzioso che è basato su ben sette cause che Europa7 ha fatto allo Stato italiano. Dice, in sintesi, il comunicato che: “il ricorso che aveva fatto Mediaset, - qui si parla di RTI, perché è la società che si chiama così – viene respinto, e spetterà all’amministrazione, cioè al governo, cioè al sottosegretario ad personam, o ad aziendam, Paolo Romani, applicare la sentenza della Corte Europea di Giustizia e rideterminare le frequenze in base alle richieste di Europa7”. Che cosa voglia dire tutto questo, non lo sappiamo. Non sappiamo se il Consiglio di Stato dice al governo: “dai le frequenze a Europa7 e toglile a Rete4”. Oppure: “decidi tu come vuoi”. Oppure: “facci sapere cosa vuoi fare, dopodichè noi stabiliremo quale sarà il risarcimento che dovremo dare a Europa7, senza che però nessuno le dia le frequenze”. Sono formule ambigue che però speriamo finiscano domani, quando arriverà finalmente il testo completo della fatidica sentenza. Quello che si può arguire fino a questo momento è che il Consiglio di Stato affida al governo Berlusconi di risolvere un problema che è stato creato dai governi Berlusconi per favorire l’azienda di Berlusconi; oltrechè dalla cosiddetta opposizione di Berlusconi che ha remato dalla sua parte, come sempre è avvenuto in materia televisiva. Vedremo che cosa dirà la sentenza. Certo che affidare a Berlusconi la risoluzione del problema Rete4/Europa7 ricorda tanto l’affidare a Berlusconi e a Bertolaso la risoluzione del problema della monnezza, d’accordo con Bassolino. Cioè d’accordo con l’altro, che con Berlusconi e Bertolaso ha collaborato a crearlo. È come se, di fronte a un delitto, si affidasse il compito di risolvere il caso all’assassino."

tratto da un blog

 
 
 

STANNO UCCIDENDO "LA LIBERTA'"

Post n°160 pubblicato il 05 Febbraio 2009 da veryultras

Viviamo in un mondo dove la liberta' non esiste più un mondo dove o ragioni come loro o non sei nessuno, in un mondo fatto di indifferenza in un mondo triste dove ti alzi e sei solo un robot un automa. accendi la tv e l'unica parola che sentie' CRISI, CRISI CRISI CRISI CRISI!!! E CHE PALLE!!! E LA SOLUZIONE ??? COMPRATE PIù ELETTRODOMESTICI!!! MA SE C'E CRISI COME CAVOLO FACCIAMO A COMPERARE ELETTRODOMESTICI??? VERGOGNA VERGOGNA!! VOGLIONO FARCI STARE ZITTI!! IO NON LO STO' IO VOGLIO ESSERE DIVERSO CREDO ANCORA NEI MIEI IDEALI CREDO ANCORA A QUELLO CHE MAMMA E PAPA' MI HANNO INSEGNATO!! ALLA LEALTA' AL RISPETTO AL PORGERE L'ALTRA GUANCIA.


 


Ho tanti fratelli che non riesco a contarli e una sorella bellissima che si chiama libertà.

 
 
 

TUTTO QUESTO PARLA DA SOLO

Post n°159 pubblicato il 26 Gennaio 2009 da veryultras

Tre indizi fanno una prova. Io sto con Della Valle.


ORGOGLIOSO DI ESSERE FIORENTINO

 
 
 

BUON ANNO NUOVO

Post n°158 pubblicato il 31 Dicembre 2008 da veryultras

Buon Anno al popolo Viola che insegna i valori della civiltà, del rispetto, dello sport..... Buon Anno alla tifoseria gigliata che è passata attraverso percorsi amari tornando dove le compete con tanta saggezza in più...

Buon Anno al palazzaccio del calcio, coi più vecchi nomi e le più nuove furfanterie. Buon Anno ai borbonici e agli alessandrini, a quelli dall'udito selettivo e dalla vista intermittente, a quelli che le puncicate possono starci e che le coltellate da Orte in giù sono "leggere", un giorno qualcosa o qualcuno toccherà anche il loro cuore....

Buon Anno a Cesare Prandelli, alla sua bellissima famiglia, alla banda di Orzinuovi che non è un'orchestra, ma un gruppo di amici veri.... Buon Anno a Nicolò e Carolina Prandelli, due ragazzi ai quali vogliamo bene...

Buon Anno a Pantaleo Corvino ed alla sua terra del sud che da quando il Ds è a Firenze risulta un po' più Viola... almeno stando alle foto del satellite...

Buon Anno ai campioni della Fiorentina, quelli impomatati delle cartoline di cinquant'anni fa, quelli che oggi sono signori attempati o di mezza età ai quali vogliamo un mondo di bene, quelli da periferia del calcio che ci hanno aiutato in una risalita faticosa e che mai ringrazieremo abbastanza. Auguri ai calciatori che indossano la nostra gloriosa maglietta quest'anno, a loro va una gran bella rassicurazione.... Firenze non dimentica.

Buon Anno ai fratelli Della Valle che nonostante la crisi scanseranno la rovina - grazie alle due lire che han da parte - ma che meritano un applauso per la conferma dell'impegno nella società che hanno riportato dalla C2 alla Champions...

Buon Anno a chi lavora nell'oscurità per il bene della Fiorentina, dietro una scrivania, attaccato ad un telefono o con la scopa in mano... Buon Anno a chi lavora per la Fiorentina con giacca e cravatta.... Buon Anno a chi lavora per la Fiorentina con l'orecchio collegato al cellulare dal quale passano le infinite lamentele delle primedonne mediatiche di questo piccolo paesone che è Firenze....

Buon Anno alla Firenze politica, agli amministratori - quelli indagati e quelli non - ai candidati per le primarie di centrosinistra, ai candidati senza primarie del centrodestra. Buon Anno ai Carabinieri che sorvegliano la landa di Castello. Buon Anno a chi spera ancora che in questa città possa muoversi qualcosa. Buon Anno all'ex assessore Giovanni Gozzini, alla fine quel pirulicchio di carta è effettivamente finito nel deretano di qualcun altro... Pazienza, i pirulicchi girano sempre e prima o poi...


Buon Anno ai colleghi giornalisti, a quelli in gamba, a quelli umili e a quelli che si sentono dei fenomeni, tanto la vita (e il pubblico) si incarica sempre, nel bene e nel male, di darti la giusta misura....

Buon Anno a chi ama fiorentina.it, a chi la segue e la sostiene, ma anche a chi la invidia e la imita, ci inorgoglisce sempre la grande attenzione verso la nostra "creatura", l'abbiamo tirata su e allevata con fatica e amore. Le cose belle suscitano ammirazione nelle anime nobili, qualcos'altro in quelle meschine, ma il bello della vita è che si può sempre cambiare....

Buon Anno a quelli che vivono solo per il calcio, magari un giorno capiranno che c'è anche altro...

Buon Anno a quelli cui il calcio non interessa, magari un giorni capiranno quanto è bello perdersi dietro alla palla che rotola...

Buon Anno a Riccardo editore di fiorentina.it che ci mantiene liberi... e non è poco. Buon Anno a Giovanni, nostro direttore, una persona che se la racconti non ci si crede perchè pare preso da una favola e trasportato in questo mondaccio... che lui contribuisce (finchè può) a rendere un po' migliore, un abbraccio a lui e alla sua famiglia. Buon Anno ai ragazzi di Radio Fiesole e Radio Pulce coi quali stiamo realizzando qualcosa di importante in questi anni.  Buon Anno a noi della redazione, alle nostre famiglie, alle mogli, alle fidanzate, ai figli, siamo pochi, ma buoni e affiatati....

Buon Anno a tutti quelli che discutono, dibattono, distinguono perchè quando nel pallone le cose vanno davvero male puoi accapigliarti fin che vuoi, poi sull'amarezza dlela sconfitta ti trovi sempre tristemente d'accordo..... Buon Anno a quelli che si offendono e a quelli che invece capiscono come è bello dirsele di tutti i colori e poi stringersi la mano con un sorriso.... tanto siamo tutti tifosi Viola!

Buon Anno a chi ha sofferto per il calcio, alle famiglie distrutte dall'idiozia di una domenica, a loro il nostro abbraccio sincero e commosso perchè certi drammi non accadano più...

Buon Anno a quelli che odiano in nome (con la scusa) del calcio, prima o poi li convinceremo che  mondo non ha davvero bisogno di altra follia.... Buon Anno a chi soffre nel mondo. Buon Anno a chi ha capito quanto grande sia il valore della Pace...

Buon Anno a tutta la nostra GRANDE FAMIGLIA...

www.fiorentina.it

 
 
 

LA FESTA PIU' BELLA DEL MONDO

Post n°157 pubblicato il 16 Dicembre 2008 da veryultras
Foto di veryultras

 
 
 

Post N° 156

Post n°156 pubblicato il 12 Dicembre 2008 da veryultras
Foto di veryultras

 
 
 

IO ODIO SKY IO ODIO MEDIASET PREMIUM AMO SOLO LA 7

Post n°155 pubblicato il 06 Dicembre 2008 da veryultras

Steaua - Fiorentina solo su Sky

 
03/12/2008 17:29
La Rai non trasmetterà la cronaca diretta della partita Steaua Bucarest - Fiorentina il prossimo 10 dicembre. La partita, decisiva per la qualificazione della Fiorentina alla Coppa Uefa, sarà pertanto visibile solo su Sky.
D'ALTRONDE IN QUESTO MONDO CONTA SOLO CHI HA I SOLDI!! MILAN INTER JUVE

 
 
 

SI PUO' RICOMINCIARE A SOGNARE

Post n°154 pubblicato il 05 Novembre 2008 da veryultras
Foto di veryultras

Credevo che un mondo diverso non poteva mai esistere, ci hanno abituato a credere che un cambiamento non e' possibile, e' solo un'utopia e invece LA FORZA DEI GIOVANI PUO' CAMBIARE, MA NON CON IDEE CHE HANNO RADICI NEGLI ANNI 40  MA CON IDEE MODERNE. CI VORREBBE UN OBAMA IN ITALIA. NON LA SOLITA FACCIA CHE CI STA' RAPPRESENTANDO. CHISSA' SE C'E LO PERMETTERANNO!!!!

 
 
 
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