dreamingtogetherper un mondo a nostra misura |
"Diventa tu stesso il cambiamento che vuoi vedere nel mondo"
(Gandhi)
Su e giù per le strade di questa schizofrenica Roma, cercandoci senza mai trovarci, con ancora la voglia di crescere, capire, andare lontano ma senza calpestare la gente. Cerco nuovi compagni di viaggio, anime affini al mio modo di capire e vedere il mondo, capaci di darsi e di mostrarsi per intero e senza pregiudizi razziali, economici e sessuali. Dipendiamo da molte delle pulsioni che dominano la nostra vita. A volte non possiamo farne a meno e restiamo sopraffatti. Cerco amici ed amiche visionari e concreti, assolutamente poco tradizionalisti e non perbenisti, per costruire un microcosmo a nostra dimensione, fatto delle persone e delle cose che più ci piacciono. Basta un nonnulla e la vita cambia. Soffia un alito di vento e la vita cambia. Restano i sogni, le speranze, il bisogno di consapevolezza, il desiderio di non sprecare la nostra vita, la capacità di invertire il corso delle cose, in una parola la voglia di vivere il più possibile per come siamo ed essere scelti per ciò che siamo. Possiamo provarci, insieme!
"Prometto che non mi fermerò mai e che morirò strillando e ridendo" (Jack Kerouac)
There's a new game
We like to play you see
A game with added reality
You treat me like a dog
Get me down on my knees
We call it master and servant
We call it master and servant
It a lot like life
This play between the sheets
With you on the top
And me underneath
Forget all about equality
Let's play master and servant
Let's play master and servant
It's a lot like life
And that's what's appealing
If you despise
That throwaway feeling
From disposable fun
Then this is the one
Domination's the name of the game
In bed or in life
They're both just the same
Except in one you're fulfilled
At the end of the day
Let's play master and servant
Let's play master and servant
Let's play master and servant
Come on master and servant
(Master and servant, Depeche mode)
Se non puoi uscire dal tunnel arredalo!
Post n°1 pubblicato il 15 Maggio 2012 da drugo71
Perché un blog? forse non sarebbe neppure necessario scrivere una motivazione. Del resto, il popolo dei blog non ha bisogno di giustificare il proprio modo di stare insieme. Eppoi insieme con chi? Con qualcuno? Con se stessi? Con gli altri se, cosi distanti dai se con cui ogni giorno ci presentiamo al mondo? Per solitudine? Esibizionismo? Testimonianza? Bisogno di condivisione? So che vivo una fase della mia vita in cui sono consapevole di me stesso, di ciò che sono ma principalmente anche di ciò che voglio. E sento l'esigenza di costruire, dopo un po' di tempo passato a distruggere: ciò che ero, ciò che avevo intorno, ciò su cui mi ero adagiato. E ora? non lo so. So che é bello sentirmi scorrere la vita addosso e assaporo un momento in cui la vita mi piace. Con le sue delusioni, insicurezze, incertezze, dolore. Un momento in cui mi piace persino questo camminare lento e profondo su percorsi già noti, che avevo intravvisto solo in parte. E con la voglia di ricostruire il microcosmo in cui abito in modo più consapevole, riempendolo principalmente di ciò che scelgo, più che di ciò che mi ritrovo. A 40 anni ho capito che non si vive di proiezioni e che il rischio di inseguire il futuro é quello di perdersi il presente. |
INFO
L'appartenenza non è lo sforzo di un civile stare insieme
non è il conforto di un normale voler bene
l'appartenenza è avere gli altri dentro di sé.
L'appartenenza è assai di più della salvezza personale
è la speranza di ogni uomo che sta male
e non gli basta esser civile.
E' quel vigore che si sente se fai parte di qualcosa
che in sé travolge ogni egoismo personale
con quell'aria più vitale che è davvero contagiosa
(Giorgio Gaber, Canzone dell’appartenenza)
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In culo oggi no
mi fa male
E poi vorrei prima chiacchierare un po' con te
perchè ho stima del tuo intelletto
Si può supporre
che sia sufficiente
per chiavare in direzione della stratosfera
(Jana Cerna)