RACCOLTARaccolta di Damiana Dal Molin |
AL MIO AMORE
Questo blog, è una raccolta, come si deduce dal nome, delle mie poesie, delle mie frasi, dei miei pensieri...
E' il ritratto stesso della mia anima, ed è l'insieme di tutte le mie emozioni... emozioni regalatemi da una persona, una persona speciale, che condivide la mia vita da quasi dieci anni... anzi da più tempo a dire il vero, anche se all'epoca, non ne era al corrente.
Per chi conosce la storia è facile trovare nelle mie parole le tracce del nostro amore, questa condivisione che ci sorregge ogni giorno, che impregna le nostre azioni, i nostri pensieri ed i nostri sogni.
Per il mio Amore, per lui e per me stessa, le ho raccolte qui, perchè quando siamo lontani possa sempre aver la possibilità di sapere quanto io ringrazi il destino per averci unito,
in questa sorta di favola banale agli occhi degli altri, ma così speciale per noi.
E' un regalo che faccio a me stessa ed a lui...
Ti amo.
Damiana.
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Post n°568 pubblicato il 22 Ottobre 2007 da ardylness
le dolci asperità del tuo carattere sono la carta vetrata che leviga ogni mia fastidiosa tendenza. gli sguardi che credi io non veda, rivolti di soppiatto alla mia persona, sono la carica d'emozione che mi spinge. le carezze che chiedi senza parole, quando i nostri corpi si sfiorano, sono la dolcezza che fai sgorgare in me. i sorrisi che non celi e le lacrime che nascondi, sono l'espressione di una vita che condividi, donandomela come prezioso pegno. e per tutto questo... e per molto di più... sempre, ti amo. Damiana Dal Molin |
Post n°569 pubblicato il 24 Ottobre 2007 da ardylness
I lacci che stringon le maniche ai polsi, tiri e tormenti come si tormenta il tuo cuore, mentre dall'alto del mastio osservi la pianura, stesa come un tappeto ai piedi del castello. Dama angosciata che attendi con timore, una nuvola di polvere in lontananza, che annunci il ritorno del tuo signore, tremi di presagi infausti e di immortale speranza. Il vino speziato tieni pronto e caldo, le focaccie di farina e miele, i vestiti caldi e comodi da casa, tutto pronto per il Suo ritorno... Mentre senti la stoffa tendersi, quando nel tuo ventre gonfio si muove ormai visibilmente il tuo bambino. Aspetti la morte o la grazia, del cuor del tuo signore, che dopo due anni di guerra e lontananza torna alle sue terre saccheggiate da tempo. saccheggiate e profanate, nei possedimenti, e nella corte, nelle cantine e nella moglie, nella materia e nello spirito... aspetti e tremi... aspetti e preghi... aspetti... Damiana Dal Molin |
tornare indietro, su un cammino di tensioni, di richieste frustrate, di desideri delusi... no grazie, non ci credo più! tornare ad un amore che mai si è rivelato, che mai si è palesato se non in una fragile ed incolpevole forma di vita... tornare per quella vita... per condividerne le gioie ed i dolori, neela beltà d'esser padre, perdere l'estasi d'un amore sincero e forestiero... stolto... piangerai il male che ti vuoi, ma non pretendere che pianga lei per te. Damiana Dal Molin |
Post n°571 pubblicato il 16 Novembre 2007 da ardylness
perduto amore, hai tolto la voce, disconosciuto la memoria. perduto amore, che hai colto un segreto, hai tolto una colpa da un'animo oppresso. grazie. perduto amore, volgesti lo sguardo su un cuore traboccante, ed ora, un cuore integro e spezzato, ti ricorda e ti pensa, senza colpa o desiderio. di dolci ricordi, sarai sempre in vita, di serene parole, sempre nella storia. Damiana Dal Molin |
sibila suadente, il suono sommesso, di sterminati spiriti, che spingono spietati, senza sosta, senza sosta... il fischio festante, di un fatato folletto, ferma la felicità, in fasti di favola, in fuochi di follia... il pensiero profondo, di poveri paesani, porta la pietà, nel possesso del padrone, alla porta del paradiso. Damiana Dal Molin |
Post n°573 pubblicato il 22 Novembre 2007 da ardylness
Scintilla rifulgi nell'animo umano, introduci favella di spirito arcano, porta riflessi di un posto lontano, rechi visioni di una diafana mano. Miraggi e arabeschi dipingi paziente, affrescando le labili pareti della mente, obliando il morso d'un velenoso dente, empiendo il vuoto di un affetto assente. Sei di serenità silenziosa latrice, di reali commedie misteriosa attrice, di arcaici racconti prospera scrittrice, di ogni arte esperta, fantasiosa pittrice. Sei ciò che divieni in ogni dove e quando, anche mentre è stasi, stai avanzando, in ogni fuggevole istante stai mutando, nel senso naturale che l'universo va portando. Damiana Dal Molin |
come dieci sibilanti frustate, le dita delle tue mani agitate hanno sancito in un applauso di scherno per l'antico rivale il nuovo inferno. come due daghe affilate e letali, le tue lucenti pupille animali, han trapassato in un unico sguardo, la fonte del vero con un sol dardo. ed ora rifletti, con le spalle al mondo, ora aspetti, con un sorriso giocondo, conscio del dono di una dea vittoriosa, che si offerta a te come eterea sposa. aspetti che essa ti prenda per mano, ti conduca danzando in un dove lontano, ti faccia giacere freddo e gaudente, in un eterna pace silente. Damiana Dal Molin |
Post n°575 pubblicato il 05 Dicembre 2007 da ardylness
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Post n°576 pubblicato il 10 Dicembre 2007 da ardylness
piume di piombo pesano sulle tue ali immote, angelo profano, provato e pervaso dallo sconforto. Il tintinnio che creavi come musica di vita, quando ancora conservavi la forza del cuore, e ti innalzavi sbattendo ali ancora leggere, è solo un ricordo, un lontano riflesso di colui che fu, e rimane l'amaro, disgustoso sapore della disillusione. Nelle profondità oscure del tuo oceano burrascoso, celi a tutto... a tutti... la tua isolata disperazione... e ti chiedi come gli altri, credano ancora di sentire la melodia delle tue ali in volo, mentre strisci, solo, a terra... Damiana Dal Molin |
Post n°577 pubblicato il 10 Dicembre 2007 da ardylness
Un bacio, solo, per credere ancora, per sperare ancora, per convincersi che la vita non è uno stagno immobile, finta fonte di mutamento, mera condizione di putrescenza. Un bacio, solo, per sentire i battiti accelerare, per trovare nuova emozione, per dipingere con nuove tinte un umore perennemente bigio, opaco e privo d'ogni sfumatura. Un bacio, solo, ma che sia bacio d'amore sincero... Damiana Dal Molin |
Post n°578 pubblicato il 10 Dicembre 2007 da ardylness
rosso, rosso, rosso, e conto i mattoni che m'intrappolano qui, dentro il buco più angusto, in un posto non dimenticato ma dimentico d'ogni divinità. Incarcerata, ai miei polsi le catene, che stridono contro queste strette pareti robuste. Ergastolana, in questo confino surreale: me stessa, dove sono giudice e guardia, boia e condannato. Questo loculo d'angoscia che è la mia mente, parallela ad un'umanità incosciente ed incosapevole. Conto i mattoni e non trovo finestre o porte, conto... Damiana Dal Molin |
Post n°579 pubblicato il 10 Dicembre 2007 da ardylness
Intreccio con le dita i miei lunghi capelli, da tempo ormai tagliati, nell'aria inconsistente, la vecchia abitudine si rivela nella sua inutilità. Appendice emblematica di una foza che s'è esaurita, come per Sansone, la mia testa leggera decreta la mia debolezza, lo sconforto, l'amarezza. Specchio crudele di una realtà immangiabile, sempre uguale a se stessa, ma non più sopportabile. Fisso imbambolata, incantata, quel riflesso immutabile, e sprofondo nelle sabbia mobili di un tempo che non scorre. Damiana Dal Molin |
Post n°580 pubblicato il 10 Dicembre 2007 da ardylness
Cosa sono? Gote bagnate dall'amarezza, questa strana sensazione di conoscere le parole, e non capire il concetto... sentir fluire negli occhi, i riflessi d'una liquida luce, che confonde i ricordi ed annebbia la mente. Cosa sono? Frutto insperato o forse involuto di una vita banale, persa nel gioco specchio dei valori perduti. Rinnego la vita, la morte non mi vuole, creatura in trappola d'un limbo esistenziale. Damiana Dal Molin |
Post n°581 pubblicato il 10 Dicembre 2007 da ardylness
Sento freddo, ma non cerco il caldo... vedo la pelle farsi di brina. Ed il drago di ghiaccio si posa accanto a me. Creatura pura, d'acqua e di luce, mi sfiora con la sua carezza di neve, mi chiama piano, suggerendomi la nostra reciproca appartenenza... io... così indegna, ninfa inconsapevole, immeritevole, d'un regno ormai estinto... Damiana Dal Molin |
Post n°582 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da ardylness
Ad amici e conoscenti, AUGURI se gradite, che Natale ed Anno Nuovo siano feste liete, per le persone più estrose e ardite, per quelle un po' timide e più quiete... per coloro che conoscono i loro tesori, per chi sta ancora sta cercando tasselli mancanti, per coloro che in questo periodo son fuori, per coloro che stanno in casa tra risa e pianti... per chi assiste alle feste da un letto d'ospedale, per chi si diverte su piste innevate o tra feste di amici, che ci siano speranze nuove e che svanisca il male, e se non può svanir del tutto, che tutti siano un po' più felici. Damiana Dal Molin |
Post n°583 pubblicato il 31 Dicembre 2007 da ardylness
si esaurisce, scivola via... il tempo infine, lentamente decade... e decanta, come un raro e prezioso vino, ricordi e sapori sul fondo della memoria. sgocciola ormai, agli ultimi rintocchi, una passata esperienza che dice qui, in ultimo: è finita... solo il tempo di serbare al sicuro i ricordi, e poi svanirò nel'etere da cui son spuntata. Damiana Dal Molin |
come scivolosa goccia, di un sangue ormai perso, vedo la lucidità dell'anima, nel tuo essere in me. ed è notte di voci e vibrazioni, sommessi sussurri che parlano ai miei sensi carezzando i desideri. E allora sfiora con dita sapienti, la mia sconfitta volontà... aprirò i miei desideri alla tua irruenza, la mia mente ai tuoi voleri, il mio corpo alla tua fisicità... ora... non più. Damiana Dal Molin |
languire... è non trovare il tuo sguardo la sera quando la notte incupisce gli occhi, di bramosia e desiderio. ardere... è sentire le tue iridi puntate su di me mentre il mondo dorme e non s'accorge di noi. e niente ci separa, se non l'aria. niente ci divide se non la dolce attesa di un sogno futuro. Damiana Dal Molin |
niente più parole, servono a confondere, le emozioni che così prepotenti emergono sul viso. niente più parole, per professare una religione, che da tempo hai abiurato, nell'intimo del cuore. niente più parole, per raccontare le cicatrici, che disegnano scene di vita sulla tua pelle. niente più parole... ormai il tuo animo, è il mio. Damiana Dal Molin |